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Autore: maavors    27/11/2012    1 recensioni
È difficile avere una convinzione precisa quando si parla delle ragioni del cuore, sostiene Pereira.
Emma decide di abbandonare tutto e tutti per inseguire un sogno: andare a vivere in Francia. Ma quali aspettative ha per lei il futuro?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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-Sì sono io- accenno una risata e anche lui ride. -Ti volevo dire che ti era caduto il cellulare ma eri già scappata via, tipo Cenerentola!- afferma -Tipo Cenerentola?- sono perplessa.
-Sì dai c'è affinità. La scarpetta lei, il cellulare te- sembra convinto di quello che dice. -Sì, tipo Cenerentola- lo assecondo -quando ci possiamo incontrare?- cerco di tagliare corto -Ci stai provando Emma?-
-No, rivoglio il mio telefono Miralem-
-Ahh, sì. Se vuoi tra dieci minuti mi trovi dove ci siamo scontrati- cerco di rispondere ma lui ha attaccato.
Che ragazzo strano, prima Cenerentola poi mi attacca il telefono in faccia, ma tutti io li devo trovare?
Chiedo a Sarah di poter andare a recuperare il telefono; sono in anticipo di cinque minuti.
Alzo gli occhi al cielo, sicuramente pioverà anche domani. Ci sono dei nuvoloni neri all'orizzonte.
Sono immersa nei miei pensieri quando il ragazzo dello scontro si avvicina.
-Ehy Cenerentola!- sfoggia un sorriso meraviglioso -Ehy ciao- restiamo trenta secondi buoni a fissarci.  
-Ho quello che ti serve- rompe il ghiaccio -Sembra che tu mi stia vendendo cocaina, ehy aspetta non è che sei un trafficante?- cerco di essere più ironica possibile, ridiamo. Mi infila il telefono in tasca e si allontana.
-Ciao Cenerentola- che ragazzo strano.
Mi incammino verso il negozio, e sento che la mia tasca vibra. -Pronto?- rispondo al numero sconosciuto -Cenerentola ti dispiace se ho preso il tuo numero?- attacca.
Proprio in quel momento entro nel negozio e la mia faccia deve avere un so che di strano perchè Yvonne viene vicino a me –Tutto bene? L’hai trovato?- sto ancora pensando al ragazzo misterioso e ignoro completamente le attenzioni delle mie amiche.
La giornata passa velocemente, come al solito. Gente che entra, gente che esce, gente che acquista e chi guarda solo.
-Ragazze vado a prendere un caffè, ve ne porto una tazza?-
-Certo!- esclamano tutte in coro, come se si fossero sincronizzate.
Esco dal negozio e mi incammino verso il bar che si trova solamente a due isolati di distanza.
-Buongiorno, potrebbe farmi tre caffè da portar via?- il barista annuisce e si mette a preparare le tre bevande.
Mi appoggio al bancone e il mio pensiero va al ragazzo misterioso, chi era?
Aveva un viso così dolce. I miei pensieri sono interrotti dal barista che mi porge il vassoio con le tazze, pago e vado via.
 
-Certo che hai proprio una sfiga pazzesca!- Yvonne appoggiata al bancone mi punta l’indice contro.
-Che ho fatto?- chiedo incuriosita. –No, la domanda giusta da pormi è “Cosa non ho visto?”-
Riformulo la domanda seguendo il su consiglio –Cosa non ho visto?-
-Allora, sai quel bel calciatore che è entrato oggi nel negozio?- sbuffo e cerco di interromperla ma lei continua –E’ tornato, e già, e tu non hai visto niente! Ahahaha- non si limita a raccontare quanto fossi “sfigata” ma ride anche, quando fa così non la sopporto proprio. –Come ti ho già detto. Se questo fantomatico ragazzo fosse stato Del Piero avrei rosicato da morire, ma visto che non lo conosco nemmeno mi chiedo come la cosa mi possa toccare-
Cerco di chiarire una volta per tutte la mia posizione su questa situazione.
-Sì, dicono tutte così. Comunque grazie per il caffè- mi sfila una tazza dal vassoio.
 
In un attimo si fanno le 19 e iniziamo la chiusura.
La parte della giornata che preferisco è sicuramente questa. Le strade illuminate, il silenzio. Solo il rumore delle macchine che sfrecciano e le onde del fiume che fanno da cornice a questa città meravigliosa.
Entro in macchina e il Michael Bublè inizia a cantare ‘A song for you’ la mia canzone preferita.
A quest’ora per fortuna le strade di Lione non sono molto trafficate e si percorre bene.
Arrivo in pochi minuti nella mia via e parcheggio sotto casa.
Sto per sfilare le chiavi dal cruscotto quando il mio telefono inizia a suonare. Numero sconosciuto. Sarei tentata di non rispondere ma accetto la chiamata.
-Pronto?-
-Cenerentola, ancora non hai salvato il mio numero?-
-Ancora te? Si può sapere che vuoi ancora?-
-Un appuntamento-
-Ahahahaha- scoppio a ridere –ma fai sempre così oppure sono la sfigata di turno?-
-Se mi scontrassi tutti i giorni con delle ragazze come te allora sarei fortunato, ma per risponderti, no, solitamente non faccio così-
Rimango sconvolta dalla disinvoltura del mio interlocutore, -Bene, allora non iniziare con me. Ciao-
Attacco.
Che ragazzo strano. A volte mi chiedo se ho la calamita per i tipi strani.
Arrivo sul pianerottolo di casa e apro la porta facendo ruotare due volte la chiave.
Oh, casa dolce casa. L’unico posto dove posso stare finalmente in pace.
La mia tranquillità non dura molto, infatti la mia tasca inizia a vibrare. Prendo il cellulare e visualizzo l’ sms appena arrivato, numero sconosciuto, anche se in realtà non è più sconosciuto.
Lo leggo: Dammi una possibilità e ti giuro che non te ne pentirai.
Sorrido e rispondo: Ma non hai nessun altro da torturare?
Ti prego, una possibilità, una sola.
NO!
Per piacere :D :D
Uffa. Domani sera alle 19, dove ci siamo scontrati.
:D
 
Perché ho accettato? Sto diventando matta, ora mi metto a messaggiare con gli sconosciuti.
I miei pensieri vengono interrotti dal rumore della mia pancia, che brontola. In effetti non avevo mangiato nulla, solo il caffè nel pomeriggio. Mi metto ai fornelli, ma come cuoca faccio schifo.
Improvviso una pasta al tonno, anche se non è il massimo.
Mi lavo il viso il make-up scivola via. Mi infilo sotto le coperte pensando a cosa sarei andata incontro il giorno dopo.



Spazio Autrice:
Volevo chiedervi scusa per la lunga assenza. Ma ho avuto dei problemi. Diciamo che mi sono dedicata di più alla lettura che alla scrittura. Però eccomi qui, adesso aggiorno questa storia e aggiorno anche l'altra e cercherò di aggiornare con più frequenza. 
Spero che la storia vi piaccia. Un bacio alla prossima. 

  
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