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Autore: Daisy_5    27/11/2012    1 recensioni
PROLOGO:
Sono Mara, una ragazza semplice. Ho 15 anni, ho i capelli castani mossi e gli occhi verdi-azzurri. Sono abbastanza ambiziosa, creativa e sono una sognatrice nata. Infatti c'è una cosa importante di me da sottolineare: ho molti desideri e molti obiettivi che vorrei realizzare nella vita.
Momentaneamente, il mio più grande desiderio è di incontrare i miei idoli. Solo chi ha un idolo può capire cosa si prova sentendo pronunciare il suo nome, e nel mio caso i loro nomi; o ascoltando una loro canzone o vedere una semplice foto. La mia vita è cambiata, la mia vita è migliorata da quando ci sono loro... Chi? I One Direction.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 8

Mancava un mese alla partenza e non vedevamo l'ora. Avremmo voluto frequentare i One Direction ogni giorno, ogni ora, ogni momento della giornata ma non era impossibile, lo sapevamo. Loro avevano la loro vita, le loro fidanzate, i loro amici... sicuramente non uscivano con delle fan conosciute in tour. Eravamo certe del fatto che erano rimasti colpiti da noi e che si erano anche affezionati in poco tempo, ma non bastava. Beh, a noi bastava però non bastava per riuscire a frequentarli regolarmente. Ma noi lo speravamo. Non c'è mai mancata la speranza, anche quando non li conoscevamo speravamo di vederli un giorno, e ora sorridiamo e gioiamo ripensando a quello che ci è successo.

Ringrazio tuttora Dio per quel calo di pressione.

I giorni passavano, e iniziava il conto alla rovescia.

Mancavano tre giorni prima della partenza ed eravamo tutte e tre a casa di Vale a preparare dei biscotti perché non avevamo nulla da fare. A un certo punto sentiamo suonare il campanello, ma Vale non aspettava nessuno, suo papà, sua mamma e sua sorella lavoravano. Andò ad aprire ed erano Emily e Stella. Le fece salire, ci salutarono. Stella disse che ci doveva parlare, dovevamo chiarire la situazione. Quale situazione? Ero talmente presa dai miei pensieri che mi ero dimenticata delle litigate con lei. Era da un po' che continuavamo a litigare con lei e non ce la facevamo più. Emily era in mezzo tra lei e noi, ma non si poteva continuare così. Parlammo di tantissime cose, di tutte le cose che erano successe che comprendevano i One Direction, perché più di una volta litigammo con lei per loro. Alla fine della giornata, i biscotti bruciarono e non concludemmo niente. Vale era una persona molto sensibile, così scoppiò in lacrime. Laura non parlò molto, mentre io ero molto nervosa. Se ne andarono perché se no Vale non si sarebbe più calmata. Non volevamo che i suoi la trovassero in lacrime. Cercammo di consolarla, di dirle che era inutile piangere, che non ne valeva la pena. Le dicevamo che noi tra qualche giorno saremmo partite e per un po' non avremmo più avuto queste odiose discussioni. Ci faceva male vederla piangere. Dopo un po' fortunatamente si calmò.

Andammo a casa con la voglia di fare niente. Non avevamo voglia di camminare, di parlare, e stranamente neanche di mangiare. Volevamo soltanto che arrivasse quel 10 agosto e andarcene.

 


Ed ecco che finalmente l'atteso giorno arrivò. Avevamo il volo alle 6 di mattina, ci svegliammo alle 5. Dovevamo trovarci in aeroporto alle 5. Non avevamo sper niente sonno. Salutammo i nostri genitori e salimmo sull'aereo. Il viaggio durò circa un'ora e mezza ma noi non riuscimmo a dormire. Tenendo conto del fuso orario, arrivammo a Londra alle 8.30. Era bellissima, la città più bella che abbia mai visto, la mia tipica città ideale. Andammo a sistemare i nostri bagagli in albergo e ci venne un poco di sonno. Dalle 9.30 alle 11.00 dormimmo un po'. Ci svegliammo e andammo a visitare la città, la sorella di Vale e la sua amica erano due esperte ormai. Ci portarono in tantissimi negozi fantastici e ci fecero vedere dei parchi bellissimi. Intanto, mi collegai in twitter con il cellulare e scrissi a tutti dicendo che eravamo arrivate. Dopo un po' di giri ci venne un po' fame e andammo a mangiare in un posticino un po' strano ma carino. Una ragazza che avrà avuto all'incirca la nostra età si avvicino a noi e mi disse con aria dubbiosa (conversazioni in inglese):

-Scusa ma per caso sei italiana?-

-Ehm, si, perché?-

-E... sei per caso fan dei One Direction?-

-Si ma scusa perché? Chi sei tu?-

-Sono anche io una loro fan e so esattamente chi sei e anche voi (riferendosi alle mie due amiche)... Siete quelle tre che sono salite in macchina con loro! Ho riconosciuto le vostre facce! Non capisco perché siate salite sulla loro auto ma.. beate voi, vi invidio.-

Le sorridemmo, capimmo tutto. Continuò:

-Com'è stare in groppa a Liam? Ed essere trascinate da loro? E sentire il loro profumo?-

Raccontammo in breve a quella fanciulla tutto quello che voleva sapere. Era una fan come noi e volevamo farla felice. Se ne andò ringraziandoci e salutandoci allegramente. Laura ci disse:

-Oh ragazze, siamo famose!-

Ridemmo tutte, non riuscivamo a contenere la nostra gioia.

Risalii in twitter per vedere se mi aveva risposto qualcuno e trovai un tweet di Niall con scritto che loro quella sera sarebbero andati in un locale detto Koko's. Chiedemmo a Michela se sapeva dov'era. Rispose che non sapeva di preciso dove si trovasse però ne aveva già sentito parlare. Noemi, la sua amica, cercò in internet il quartiere in cui si trovava il locale. Lei e Michela capirono il luogo così ci dissero che ci avrebbero portate alle 21 di sera e ci sarebbero venute a prendere non più tardi delle 12.30.

Finalmente li avremmo rivisti.

  
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