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Autore: M i n d    15/06/2007    6 recensioni
Era notte fonda ad Hogwarts,nonostante questo c’era ancora qualcuno,in quel momento,che correva attraverso i giardini in direzione del castello.Capelli castani mossi,occhi nocciola,sì,proprio lei:Hermione Jane Granger. Curioso che la “so-tutto-io” di Hogwarts si trovasse fuori dal dormitorio,per di più sola,a quell’ora notte.E se le fosse accaduto qualcosa?No,secondo lei non poteva accadere nulla di più grave di ciò che era appena successo perché lei,aveva combinato un pasticcio e lo sapeva. E' la mia prima fanfiction su Harry Potter!Spero vi piaccia!
Genere: Romantico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny, Harry/Hermione, Ron/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2: Segreti e bugie

Arrivò nella Sala Comune di Grifondoro verso le quattro di mattina.Non vedeva l’ora di fare un bagno e una bella dormita.Purtroppo però,non appena ebbe superato il ritratto della Signora Grassa,una voce a lei familiare,la chiamò.

"Ciao Hermione!"

Oh no!Non poteva essere…!

"Ciao Ron…"lo disse con una voce che non suonava affatto sua.Il ragazzo era seduto sul divano rosso,il fuoco era acceso.

"Dov’eri?E’ molto tardi…"

"In biblioteca…a…studiare…"mentì.

"Come al solito…vieni qui…"disse con un sorriso,indicandole il posto accanto al suo.Lei obbedì.

Ron la strinse a sé e le accarezzò i capelli,Hermione che era molto stanca e non vedeva l’ora di andare a dormire,provava quasi fastidio.Lui la sollevò e la fece sedere sulle sue ginocchia,poi la baciò.Baciava in modo totalmente diverso da Harry,lui baciava in modo dolce,Ron invece in modo impaziente e agressivo,si meravigliò di sé nel fare quel confronto.Si divise da lui,lo guardò negli occhi,irritata.

"Ron…sono stanca…voglio andare a dormire…"disse.

"Va bene…"la fece scendere.

"Buonanotte…"

"Buonanotte"salutò per poi salire nel suo dormitorio.

***

Da quando era stata eletta Caposcuola,aveva una stanza privata ed era felice di non dover più litigare con le compagne per il bagno,avendone uno personale.Entrò,chiuse la porta a chiave e con un incantesimo accese le candele,illuminando la stanza.Si appoggiò alla porta,scivolando a terra con un sospiro.Pianse.Non seppe neanche lei perché,forse per ciò che era successo con Harry,forse per Ron,che quasi la usava come fosse un oggetto o un gioco da adoperare quando ci si annoia o non si sa cosa fare.Anche per questo litigavano sempre.Alla fine lui non le chiedeva mai scusa,

semplicemente la chiamava,la baciava,lei se ne andava e lui non la fermava.A volte pensava che a Ron di lei non importasse niente,che ci giocasse come il gatto col gomitolo e basta.Odiava studiare in biblioteca con lei,fare delle passeggiate insieme,sentirla parlare del CREPA o di qualsiasi altra cosa,odiava discutere con lei su tutti gli argomenti…odiava tutto.Le uniche cose che amava erano il Quidditch e giocare con gli scacchi dei maghi.Si asciugò gli occhi con la mano,indossò il pigiama e si stese sul letto.Si stava assopendo quando le tornò in mente una cosa.Scese dal letto e si accovacciò cercando qualcosa al disotto del materasso.Lo trovò.Era un piccolo quaderno di pelle,il suo diario,o meglio,uno dei suoi diari.Da quando frequentava Hogwarts ne aveva tenuto uno per ogni anno scolastico annotando ogni giorno quello che succedeva.Era un rito al quale non poteva assolutamente mancare,nemmeno quando stava male.Lo prese,lo aprì ad una pagina bianca,scrisse la data,poi:

Caro diario,

oggi è stata una giornata normale,che si è conclusa in un modo particolare…ho fatto l’amore con Harry-Sembra strano detto così,vero?Soprattutto perché io sono la ragazza di Ron…però…è successo…non so come,non so perché…ma è così.E’ stato uno sbaglio,non si ripeterà più,Gli ho scritto una lettera,non avevo il coraggio di parlargli…lo so,avrei dovuto,ma non ce la facevo.Harry è stato molto carino…ma basta pensarci!Ovviamente non posso dirlo a Ron o a Ginny,perciò lo scrivo a te.Con il mio ragazzo va sempre peggio…non so più che fare.Adesso vado,sono le quattro e un quarto e sono stanchissima!

Buonanotte!

Hermione

Fece un incantesimo al diario in modo da far diventare invisibili le parole di quella pagina,aveva il sospetto che Ron leggesse quello che lei scriveva,perciò era meglio evitare che si trovasse a leggere quella pagina.Chiuse il diario,lo rimise al suo posto,si sistemò sotto le coperte e si addormentò,ripensando a ciò che era successo.

***

Si svegliò,come di suo solito,alle 6:30.Fece un bagno,indossò l’uniforme scolastica e si sistemò i capelli.Era un po’ nervosa,non sapeva come comportarsi con Harry,né come avrebbe reagito lui.

Le 7:00,decise di andare nel dormitorio maschile a svegliare Ron.Giunse davanti alla porta,la mano sulla maniglia,esitante.Fece un respiro profondo e aprì.Il suo ragazzo dormiva,altri si sistemavano le uniformi,nessuna traccia di Harry.

"Meno male!"pensò sollevata e preoccupata allo stesso tempo.

Si avvicinò al letto.

"Svegliati Ron!"ordinò,scuotendolo per le spalle.

"Che c’è?"mormorò assonnato.

"Dobbiamo andare a fare colazione e poi a lezione!"

"No…!"si lamentò voltandosi di schiena.

"Ron…per favore!Non voglio fare tardi per colpa tua!"

"Oh…certo…guai a perdersi i primi cinque minuti della lezione di Erbologia!"disse ironico e irritato mentre si sedeva.

"Sbrigati…ti aspetto giù!"urlò mentre si richiudeva la porta alle spalle.

Scese le scale scuotendo la testa,furiosa.Dimenticandosi completamente il suo proposito di evitare Harry per un po’.Non appena ebbe superato il ritratto,infatti,se lo ritrovò davanti.La faccia seria.Lei si sentì mancare un battito,dandosi della stupida per non aver pensato alla possibilità di trovarselo di fronte.Il ragazzo si avvicinò.

"Buongiorno"disse.

"Buongiorno"rispose con un filo di voce.

"Tutto bene?"domandò,precependo la sua rabbia.La guardò da sotto in su.

"Sì…cosa c’è?"si pentì di averlo chiesto quando lui le mostrò la sua lettera,estraendola da una tasca della divisa.

"Ah…l’hai trovata…"abbassò lo sguardo.

"Sì…l’ho trovata e ci sono rimasto male!Mi sono svegliato e tu non c’eri!Poi ho trovato la lettera e ho pensato che non hai nemmeno avuto il coraggio di parlarmi!"esclamò arrabbiato.

"Mi dispiace…"sussurrò lei,mentre gli occhi le si riempivano di lacrime.Lui se ne accorse e cambiò tono.

"Scusami…ho esagerato…è solo che…volevo parlarne a quattrocchi…"disse mortificato.

"Non importa…"infatti era abituata a sopportare le sfuriate di Ron.

"Comunque io sarò sempre tuo amico…hai ragione,abbiamo sbagliato…"

"Decisamente…è meglio non parlarne più e dimenticare…"

"Sì…Hermione?"la chiamò mentre si allontanava.Lei ritornò dov’era.

"Sei stata bene almeno?"si diede del deficiente.Lei sorrise e annuì.

"Aspettiamo Ron?"

"Sì…gli ho detto di sbrigarsi…"

Poco dopo il rosso arrivò,salutò i due con un sonoro sbadiglio.

"Ciao ragazzi,scusate l’attesa…"

Il trio si diresse nella Sala Grande,dove li attendeva un’ottima colazione.Si sedettero da un lato libero,Hermione vicino a Ron e con davanti Harry.

"Dov’è mia sorella?"

"Non l’ho vista stamattina…"disse Harry prendendo un fetta di pane tostato e spalmandoci sopra del burro.

"Quando sarà il prossimo allenamento,Harry?"domandò l’amico.

"Stasera,alle otto…"

"Bene!Herm…tu verrai a vederci?"

"Forse…volevo studiare un po’…"

"Uffa!Ma stai sempre a studiare!"si beccò un’occhiataccia.

"Lasciala stare Ron!La sua passione per lo studio è come la tua passione per il Quidditch…"la difese Harry.

"Cos’è?Ti metti a fare il finosofo?"

"Filosofo…"lo corresse Hermione,spazientita.

"Quello che è…"

"Ti ho solamente fatto un’osservazione…"

In quel momento arrivò Ginny di corsa.

"Ciao!Scusate il ritardo!Quella scema di Milly ha caricato la sveglia alle sette e dieci!"disse sedendosi accanto ad Harry.

"Chi è Milly?"domandò il fratello.

"Una del mio anno…è nel nostro dormitorio…ciao amore!"il ragazzo fece appena in tempo a posare la tazza.Ginny gli saltò in braccio e cominciò a baciarlo.Ron fissava il contenuto del suo piatto con le orecchie rosse.Hermione invece guardava da tutt’altra parte.Ginny finalmente si staccò dal ragazzo e prese a mangiare.

"Che lezione avete la prima ora?Noi Pozioni…"

"Erbologia"rispose Hermione.Era l’unica a conoscere l’orario a memoria.

"Oh cavolo!Sono le sette e cinquantacinque minuti!Ci conviene avviarci!"esclamò Ginny.

Si alzarono e si diressero verso l’uscita,tutti gli altri studenti li imitarono.Una volta giunti nella Sala d’Ingresso,si fermarono.

"Ci vediamo!Ciao Harry!"gli diede un bacio sulla guancia per poi correre nei sotterranei.I tre uscirono dall’Ingresso,diretti alla serra.

***

La professoressa Sprite arrivò alle otto in punto.

"Buongiorno ragazzi!"

"Buongiorno professoressa Sprite!"

"Accomodatevi pure…"tutti si sedettero,silenziosi.

"Dunque…oggi,impareremo come la linfa delle piante magiche riesce a diffondersi più velocemente che in una qualsiasi pianta babbana,facendola crescere in pochi giorni…sapete già qualcosa sull’argomento?"

La mano di Hermione saettò per aria.

"Sì,signorina Granger?"

"Ho letto qualcosa sull’argomento…non tutti i tipi di piante magiche sopportano questa crescita…tramite studi approfonditi si giunge a capire quali siano quelle adatte e quali no.Le piante adatte prendono il nome di Magix Plant,sono molto rare,pare che abbiamo il potere di far diventare ricchi ma non è ancora stato scoperto come questo avviene…"

"Mi servirebbero un paio di quelle piante…"bisbiglio Ron ha Harry.Lui sorrise.

"Benissimo Signorina Granger!Dieci punti a Grifondoro!"esclamò contenta la Sprite.Harry guardò Hermione pieno di ammirazione mentre lei,felice dei punti ottenuti,cominciava a prendere appuntì.

***

"Ti prego…!"

"Te lo ripeto:NO!"esclamò Hermione sbuffando.Erano nella Sala Comune,stavano studiando.Ron stava supplicando la sua ragazza di fargli copiare i compiti di Storia della Magia.

"Ma perché?!"

"Perché devi farli da solo,o non imparerai mai…"

"Ma chissene importa!"

"Ronald…come puoi pensare di diventare un bravo Auror se non studi?"la ragazza era al limite della sopportazione.

"Copiando da te!"

"Scordatelo!"ripeté.

"Uffa!"sbottò il ragazzo.

Harry era sdraiato sul divano,si era alzato di almeno sei centimetri durante l’estate,tanto che adesso occupava tutti e tre i posti del divano e aveva i piedi che penzolavano oltre il guanciale,se ne stava appoggiato alle proprie mani,sorreggendosi con i gomiti,sull’altro guanciale teneva il libro Astronomia,cercando di ricrdare quello che aveva appena letto.

Con un sospiro,Ron tornò a sedersi sul tappeto,dove aveva appoggiato pergamene e libri.Hermione era seduta sulla poltrona accanto all’entrata ed era molto concentrata sul libro che teneva in grembo.

Harry si sorprese a fissarla per qualche minuto.Le guance della ragazza si stavano tingendo di rosso,sapeva di essere osservata,Harry sorrise,anche lei a quel punto alzò gli occhi lo guardò un attimo sorridendogli,per poi ritornare al suo libro.Lui scosse la testa cercando di concentrarsi nuovamente,voleva molto bene alla sua amica,non sapeva come avrebbe fatto senza di lei.Ron aveva notato quel veloce scambio di sguardi,guardò prima lui poi lei per ben due volte,alla fine scosse le spalle,non c’era niente di male,erano amici e si volevano bene.Dopo molto tempo sentirono il buco del ritratto aprirsi,poco dopo comparve Ginny nella stanza,nel vederli le si stampò in faccia un gran sorriso.

"Ciao!"

"Ciao!"rispose il trio.

"Che fate di bello?"

"Bello?Ti sembra bello questo?!"esclamò indignato Ron,indicando i libri.

"Dipende dai punti di vista…"si sedette accanto ad Harry che intanto si era raggomitolato sul divano,riuscendo a lasciarle un posto libero.

"Da quando sei così saggia?"domandò il fratello,interrogativo.

"Beh…sarà perché ho un ragazzo meraviglioso?"sorrise maliziosamente,calcando sulla parola.Harry ricambiò il sorriso in maniera forzata.In realtà quelle allusioni non gli piacevano per niente.Ron ridacchiò imbarazzato,Hermione non disse nulla,continuando a studiare.

"A proposito…voi due non siete usciti stasera?"

"No,perché la mia ragazza ama di più i libri che me!"

"Non è affatto vero!"Hermione chiuse il libro con violenza e si alzò in piedi:"Se ben ricordi,io ti avevo proposto di uscire ma tu hai detto che non volevi perché avevi l’allenamento e dopo saresti stato troppo stanco per stare con me!"urlò.Anche Ron si alzò,gli altri due rimasero a guardare quella sfuriata incapaci di dire alcunché.

"E’ vero!L’ho detto!Ma alla nove avevamo finito,siamo tornati qui e tu avevi già in mano quello stupido libro!Ti avrei anche chiesto di uscire,ma conoscendoti,mi avresti risposto che preferivi studiare!"

"Sì vede che non mi conosci abbastanza Ronald!Perché se tu me l’avessi chiesto avrei detto di sì!"la ragazza era sull’orlo delle lacrime.Si instaurò un imbarazzante silenzio per un po’.Harry però,aveva la strana sensazione che la cosa non si sarebbe conclusa così,Ron sembrava furioso quasi quanto Hermione.

"Sei una stupida!"urlò.

"Ah,IO sono una stupida?!"il suo tono era tremolante ma deciso,si vedeva che stava trattenendo le lacrime.

"Avresti dovuto dirmelo!"proseguì Ron.Fortunatamente in Sala Comune erano rimasti solamente loro quattro,Harry temette più volte che qualche studente si svegliasse per venire a vedere chi stava urlando a quell’ora.

"E a quale scopo!?Per sentirmi ripetere che eri stanco o che non ne avevi voglia!?"per una frazione di secondo Harry credette che Ron fosse stato battuto.

"Io ieri sera volevo stare con te!Ma tu non c’eri!!"a questo punto il moro si sentì preso in causa e volse lo sguardo.

"Avrò il diritto ad avere una mia vita senza che tu mi controlli ogni secondo!!"

"Siamo fidanzati!Dobbiamo sapere tutto l’uno dell’altro!!"

"Non necessariamente!"

"Perché?!Hai per caso dei segreti!?"Harry avrebbe tanto desiderato scomparire,Hermione lo fissò senza sapere cosa dire,lui riconobbe quello sguardo spaventato,era lo stesso che lei aveva la sera precedente.Ritornò a guardare il suo ragazzo.

"No…"ma la sua voce era un po’ meno alta.

"Perché l’hai guardato!?"Ron urlò più forte che mai,non sembrava più in lui.

"Io non ho guardato proprio nessuno!"si difese lei.

"Voi due!Mi state nascondendo qualcosa,per caso?!"stavolta guardo anche Harry.

"No!"rispose l’amico.

"Ronald!Smettila di fare il bambino!"urlò.In quel momento però,successe una cosa che fece arrabbiare anche Harry.Ron diede ad Hermione uno schiaffo molto forte,facendola cadere a terra.Ginny si alzò e corse a soccorrerla,Harry fece altrettanto ma,al contrario della ragazza,si diresse verso Ron e gli centrò la bocca con un pugno,anche il ragazzo cadde a terra,il labbro inferiore sanguinava,guardava Harry con disprezzo e incredulità.

"Se ti azzardi a toccarla un’altra volta,giuro che non mi fermerò al primo pugno!"lo minacciò.

Il rosso si alzò e si diresse verso il buco del ritratto.

"Sei disgustoso Ron!"gli urlò sua sorella vedendo che il fratello non si era nemmeno preoccupato di come stesse la sua ragazza,che in quel momento singhiozzava,bagnado di lacrime la divisa dell’amica.Lui non si fermò e attreversò il ritratto che si richiuse poco dopo.Harry corse al fianco di Hermione.

"Hermione?Come stai va tutto bene?!"era agitatissimò,la ragazza aveva una guancia arrossata e non la finiva di piangere e di dire frasi incomprensibili.

"Harry…non ce la faccio…non…"Ginny la guardava,altrettanto impensierita.Solo in quel momento,Harry si accorse che molti studenti erano fermi sul balcone del dormitorio o sulle scale e stavano osservando la scena.Un chiacchierio confuso invase la sala.

"Ssh…va tutto bene…sta calma…"le sussurrò,spostandole una ciocca di capelli dal viso.

"Ginny,io la porto fuori,cercherò di calmarla,tu intanto vedi di trovare il modo di spiegare a quei curiosi cose è accaduto…inventati qualcosa…"

"Va bene…c’è altro?"

"No,grazie"le sorrise e prese in braccio l’amica.

Proprio mentre attraversava il buco del ritratto sentì Ginny richiamare l’attenzione dei presenti.

***

L’infermeria e le domande di Madama Chips non erano c’erto l’ideale per Hermione,nel suo stato.Decise quindi di andare in riva al lago,a quell’ora non doveva esserci nessuno a domandare spiegazioni sull’accaduto.Infatti era proprio così,la riva del lago era deserta.Camminò un po’,Hermione non smetteva di piangere,poi si chinò e la accomodò sull’erba sedendosi accanto a lei.La lasciò sfogare e ci volle parecchio prima che si calmasse.

"Grazie…"mormorò mentre si asciugava gli occhi bagnati e arrossati dal pianto.

"Di niente"rimasero in silenzio.Poco dopo,lui si sentì obbligato a porle una domanda.

"Ti ha mai picchiata prima?"con un grande sforzo,lei riuscì ad annuire.Sollevò la manica sinistra della maglietta e Harry poté scorgere dei lividi violastri al centro del braccio,si ricoprì subito.

"Ma…quando…?"non riusciva a crederci.

"Un mese fa…stavamo litigando…non ricordo più il motivo…ho detto qualcosa che a lui non andava…e questo è il risultato…"

"Un mese fa l’anno scolastico non era ancora cominciato…"

"I miei mi avevano chiesto se desideravo invitare Ron a trascorrere una settimana in montagna…lo sai che adorano sciare…io l’ho invitato.Quella sera eravamo soli nella casa,i miei erano fuori,con degli amici…andava tutto bene,era tutto perfetto,poi…una banalità ha scatenato l’ennesimo litigio…io ho tentato di difendermi e ho ottenuto questi lividi…"Harry si diede dello stupido:come aveva fatto a non notarli la sera precedente?

"I tuoi genitori cos’hanno detto?"

"Non lo sanno…"

"L’hai detto a qualcun altro?"

"No"

"Senti Hermione,so che sei una ragazza responsabile e matura e che sei perfettamente in grado di decidere da sola…ma sono tuo amico e mi sento in dovere di dirti che non puoi andare avanti a farti maltrattare così!Non devi permetterglielo!"lei sorrise,ma non rispose.

"Perché non la fai finita?"domandò dopo un po’.

La ragazza chiuse gli occhi e scosse lentamente la testa.

"Hai paura che ti faccia del male se lo lasci?"scosse di nuovo la testa.

"No…sono io che non voglio lasciarlo…è vero,Ron è cambiato,ma…"

"…tu lo ami…"completò lui:"Va bene,fa come vuoi…ma se hai bisogno io ci sono sempre,okay?"

"Okay…"sorrise.

"Che ne dici?Rientriamo?Fa un po’ freschino…"la fece ridere.

"D’accordo!"si alzò prima di lei e le porse una mano per aiutarla,lei accettò l’aiuto e insieme si diressero verso il castello.

***

Evidentemente Ginny era riuscita ad allontanare gli studenti per poi andare a dormire.La stanza era vuota e le fiamme nel camino erano ormai,quasi completamente scomparse.

"Dove sarà Ron?"

"Magari è nel dormitorio…"tentò Harry.

Era quasi mezzanotte.

"Beh…credo sia ora di andare a dormire…"disse Hermione riponendo i propri libri nella borsa.

"Puoi dare questo a Ron,per favore?"gli porse la pergamena con su scritti i compiti che lui,un’ora prima,le aveva chiesto.

"Voglio solo evitare che prenda un brutto voto…"si giustificò,vedendo l’espressione di Harry.

"Ah…va bene…"prese il foglio.E si avviò verso la scalinata del dormitorio maschile.

"Ehi Harry!Questi non li prendi?"domandò Hermione.Lui si voltò e la vide con i suoi libri in mano.

"Oh…che sbadato…"lei gli si avvicinò e glieli restituì,sorridente.

"Allora…buonanotte…"

"Buonanotte…"senza che se ne rendesse conto,Hermione gli diede un bacio sulla guancia prima di scomparire su per le scale.Harry faticò qualche minuto a ricordarsi cosa doveva fare,poi gli tornò in mente e cominciò a sua volta a salire i gradini.

Aprì la porta del dormitorio e fu abbastanza sorpreso di trovare Ron già addormentato,si comportava come se nulla fosse accaduto.Si spogliò e si infilò il pigiama,per poi mettersi a letto.

"Mi vuole mollare?"era Ron.

"No…lei ti ama…"

"Mi faccio schifo da solo Harry!"

"Migliorerà…"rispose cercando di sembrare rassicurante.

"Mi odia…"

"Ti ama…"

"No,non è vero…non è mai stato così…non mi a mai amato come…"ma non finì la frase.

"Ti ama,te lo assicuro…"

"L’ho picchiata…"

"Me l’ha detto…"

"Ma non volevo…"

"Potevi evitarlo…"

"Sono un mostro…"

"E’ vero…"si guardarono e si misero a ridere.

"Dici che mi ama?"

"Certo"

"Harry?"disse dopo un po’.

"Mh?"

"Dici che è troppo presto per…quello…?"

"Oh…ehm…non lo so…"non sapeva cosa dire e senza volerlo Ron lo stava mettendo in una situazione difficile.

"Ti prego,dammi un consiglio!Io vorrei,ma ho paura che lei si tiri indietro!"

"Non lo farà…ti ama…"

"Già…tu credi che sia brava in quello?"

"Ron,ti prego…"lo supplicò,era arrossito,fortunatamente era buio e lui non poteva vederlo.

"No!Harry!E’importante il tuo giudizio…"

"Suppongo di sì…"

"Come fai a dirlo?"

"Beh…è Hermione,no?E’ brava in tutto quello che fa…"

"Già…è vero…Harry?"

"Dimmi…"

"Tu l’hai mai fatto?"

"Veramente…sì…"

"Avevi paura?"

"Moltissima…"

"Cosa ti preoccupava?"

"Avevo paura…di sbagliare…di tutto insomma…"

"Anch’io ne ho…poi com’è andata?"

"Bene…molto bene,direi…"

"L’amavi?"

"No"

"Avventuretta?"

"No,non la chiamerei così…"

"Chi era?"Harry rimase incerto sulla risposta,non poteva certo dire che era Hermione.

"Cho"mentì.

"Ah!Allora non c’è stato solo un semplice bacio fra di voi!"

"Eh no!"

"Perché non me ne hai parlato?"

"Mi vergognavo…"Ron rise.

"Lei ti amava?"

"No…"

"Cavoli che bella prima volta!Almeno siete amici adesso?"

"Sì,direi di sì…"

"Okay…allora domani lo chiederò a Hermione…un’ultima cosa!Tu con mia sorella che intenzioni hai?"

"Cosa?"

"Hai capito…"

"Per il momento non è in programma…non preoccuparti…"

"Allora sto tranquillo!Prima di fare qualunque cosa,ricordati di rispettarla sempre e comunque!"

"Certo!Stai tranquillo!"

"Buonanotte!"

"Buonanotte!"disse lui:"Perdonami se ti ho mentito Ron,ma è necessario…"pensò tristemente.

***

Il mattino dopo,trovarono Hermione nella Sala Grande che faceva colazione con Ginny.

"Vai!"disse Harry,incoraggiante all’amico.

Ron si avvicinò,titubante alle due ragazze,deglutì prima di parlare.

"Hermione,posso parlarti?"lei lo guardò storto.

"Ti giuro che non mi metto a urlare…"

"Va bene…"disse poco convinta.

Si alzarono e si appartarono in un angolo per chiarirsi.

Harry raggiunse Ginny,si sedette di fronte a lei.

"Ciao!"

"Buongiorno,amore!"

"Grazie per ieri sera!"

"Di niente…Hermione mi ha detto della vostra chiacchierata in riva al lago…era veramente molto più rilassata…sei davvero bravo!"

"Aveva solo bisogno di sfogarsi e parlare…che ti ha detto su Ron?"

"Ha detto che lo perdonerà,a patto che lui non la picchi mai più…"voltarono entrambi la testa verso i due ragazzi.Li videro abbracciati.Avevano fatto pace.Poco dopo tornarono al tavolo,Ron era gioioso,Hermione la solita.

"Tutto a posto?"domandò Harry a Hermione.Lei annuì sorridendogli.

Ron si era messo a parlare del Quidditch con la sorella,gli altri due mangiavano in silenzio.Harry decise di prendere una fetta di pane tostato,Hermione doveva aver pensato la stessa cosa perché nell’atto di prendere le fette le loro mani si sfiorarono.Si guardarono negli occhi,rimasero così per un minuto abbondante.Poi Harry si staccò da quel lieve tocco e le porse una fetta.Poi ne prese una per sé.

"Grazie"disse lei sorridendogli nuovamente,lui ricambiò.

Che cosa le prendeva?Rimanere un minuto con la mano accanto a quella di Harry improvvisamente le sembrava la cosa più bella del mondo!Eppure era successo molte volte,negli anni precedenti,che si abbracciassero o che le loro mani si sfiorassero…e lei non aveva mai fatto caso alle sensazioni che tutto ciò provocava in lei.

"Hermione…vieni?Ti devo dire una cosa importante!"le disse Ron,smettendo di conversare con la sorella.

"Ehm…va bene…a dopo!"e si allontanarono.

"Che ore sono?"domandò Harry a Ginny.

"Le sette e venticinque minuti!"

"Io e Ron abbiamo battuto un record stamattina!"

"Già!"

"Harry?"lo chiamò Ginny.

"Sì?"

"Non mi hai ancora dato il bacio del buongiorno…"fece l’offesa,Harry le si avvicinò e lei non esitò a saltargli addosso.Ginny baciava in modo molto passionale…a differenza di Hermione…certo lo era anche lei però sapeva dosarla la passionalità ed era molto più dolce a baciare di Ginny.Ma che succedeva?Si metteva a fare i confronti!No,questo non lo doveva fare!Scacciò questi pensieri dalla sua mente e si concentrò sul bacio.

Molti minuti dopo,Harry si staccò dalla ragazza.

"Perché?"domandò lei,cercando di baciarlo di nuovo.

"No,aspetta Ginny…che ore sono?"

"Le sette e quaranta…"

"Oh cavolo!Ho dimenticato la borsa in Sala Comune!Corro a prenderla!Ci vediamo dopo!"e si allontanò di corsa.

Ginny lo guardò amareggiata,scosse le spalle e si rimise a fare colazione.

"Quel ragazzo non lo capirò mai!"sbottò prima di mangiare un’intera fetta di bacon.

Harry percorse tutte le scale di volata.

"Schiopodo Sparacoda!"urlò alla Signora Grassa.

"Sii un po’ meno aggressivo ragazzo!"lo rimproverò la donna.

"Mi scusi,ho una certa fretta…"lei lo guardò torva ma lo fece passare.

Appena arrivato nella Sala Comune,Harry vide Ron e Hermione seduti sul divano che stavano…amoreggiando.Lei lo vide e si staccò dal suo ragazzo,entrambi balzarono in piedi.

"H-harry…c-ciao!"balbettò Ron,tutto rosso.

"Non stavamo facendo niente…"disse prontamente Hermione.

"Sì…ci stavamo solo…"

"…baciando"completò Harry,altrettanto in imbarazzo per aver interrotto quel "bacio".

"Sì…ehm…io v-vado giù…ci vediamo…dopo…"il rosso se ne andò.

"Non stavamo facendo niente!"riprese Hermione,notando lo sguardo sospettoso di Harry.

"A me quello non sembrava esattamente un ‘niente’…"

"Ma scusa,e anche se fosse?Io non devo rendere conto a te di quello che faccio!"

"Non è molto corretto fare l’amore su un divano dove si siedono centinaia di persone!"

"Tantomeno nella capanna di Hagrid!"lo guardò furente.Fece per uscire.

"Ho soltanto cercato di darti un consiglio da amico!Vorrei evitarti le critche e i commenti di tutta la scuola…perciò ti ho sconsigliato il divano,trovate un posto dove non potete essere visti…non sparleranno se non sapranno…"

Hermione si era fermata ad ascoltarlo,si era voltata lentamente ed era corsa ad abbracciarlo.

"Grazie"sussurrò.

"Di cosa?"

"Di tutto…di essere qui…di esistere…di sopportarmi!Sarei io a doverti confortare con tutti i problemi che hai passato e che stai passando…invece è il contrario!"Harry era arrossito.

"Ma Hermione…"

"Mi dispiace di aver detto quella frase,prima…non intendevo…"

"Lo so"

"Insomma,c’è di peggio!La capanna di Hagrid non è così male!"

"Hermione,non devi scusarti,va bene così…"

"Sicuro?"

"Certamente…"

"Bene!Oh la campanella!Meglio andare a lezione!"

"Arrivo!"prese i suoi libri e seguì la ragazza oltre il buco del ritratto.

***

Erano le 22:43.Harry,Ron e Hermione erano nella Sala Comune,sempre a studiare.Ad un certo punto Ron tentò di attrirare l’attenzione di Harry per poi fargli segno di andarsene.

"Io vado a dormire…sono molto stanco…"disse cercando di suonare il più credibile possibile.

"Vai di già?"domandò Hermione alzandosi a sua volta,nessuno dei due ragazzi comprese il perché di quel gesto.

"Sì…ma voi…ehm…continuate pure!Buonanotte!"e così dicendo sparì su per la scala.

"Che strano…"mormorò Hermione,confusa.

"Strano?"

"Sì…il comportamento di Harry…"

"Ma no!Vedrai che era solo un po’ stanco…"

"Non vorrei che gli facesse male la cicatrice e che cercasse di nascondermelo…"

"Non preoccuparti…non credo,si sarebbe visto!"

"Sì…hai ragione…"si risedette sul divano,accanto a lui.

Andarono avanti a studiare…o meglio,Hermione studiava,Ron cercava una strategia per affrontare l’argomento sul quale aveva discusso con Harry la sera precedente.

"Herm?"deglutì più volte,nervoso.Lei alzò gli occhi dal libro.

"Sì,Ron?"aveva capito che c’era qualcosa che non andava.

"Tu stai bene insieme a me?"

"Ma che domande fai?Mi sembra ovvio che è così!"

"Bene…insomma…t-tu ed io…stiamo insieme da quattro mesi,ormai e…a-a parte i litigi…direi che procede bene…no?"balbettò.

"Ron ma che cosa…?Oh!"esclamò,comprendendo dove il ragazzo volesse arrivare.

"Tu vuoi…"era molto sorpresa.

"Sì…"lui era paonazzo.

"Tu…ehm…accetti?"

"Io…non so…insomma…"guardò il suo ragazzo,imbarazzo a parte,sembrava molto convinto e speranzoso.Forse era davvero il caso di farlo…magari avrebbe dimenticato definitivamente la notte trascorsa con Harry,forse le cose sarebbero migliorate fra lei e Ron…forse sarebbe stata felice.

"…va bene…"sussurrò.

"Cosa?"

"Ho detto…di sì…"ripeté a voce più alta.

"Davvero?"vide gli occhi del ragazzo illuminarsi di gioia e sorrise.

"Davvero"

"Okay…ehm…"

"Non qui però…potrebbero vederci e sparlerebbero per mesi…"ringraziò mentalmente Harry.

"Giusto…allora dove?"

"Direi…nella mia stanza…"

"D’accordo…però…le scale…"ricordava bene la scivolata che aveva fatto due anni prima nel tentativo di accedere al dormitorio femminile.

"Non preoccuparti…ci penso io!"si avvicino alla scala.

"Petrificus Totalus!"disse estraendo la bacchetta e puntandola sui gradini di pietra.

"Vieni?"

"Certo!"arrivarono nella stanza di Hermione,mentre Hermione chiudeva a chiave la porta,il ragazzo percorreva con crescente nervosismo,la stanza.

"Ron…ti fermi,per favore?"dovette domandarglielo.

"Ah…scusa!"Hermione gli si avvicinò,non era affatto nervosa,ma lui sembrò non farci caso.Lo baciò.

Accadde tutto come due sere precedenti.Hermione era leggermente più esperta di Ron,ma finse di non sapere nulla per non destare sospetti.C’era una cosa che non risultava chiara:avendo fatto esattamente come la volta precedente,per quale motivo aveva aveva provato emozioni totalmente differenti?

Note dell'autrice:

So che adesso avete questa espressione: O_O (se non peggio)

Scusate scusate scusate!Ma dovevo!Non voglio che pensiate che Hermione stia diventando un pò "facilina" in questa storia.Ma provate a pensare che cosa provereste a trovarvi nella sua situazione...personalmente sarei confusa quanto lei e farei di tutto per dimenticare...prima di dire che mi odiate,ricordatevi di questo:io non scrivo mai niente per caso.

E adesso,tiratemi pure i pomodori!^^'

Risposte alle recensioni:

Evil Angel:Grazie mille dei complimenti!Sono arrossita quando ho letto la tua recensione!Spero di averti accontentata aggiornando abbastanza velocemente.Grazie ancora!

argentlam:Eh,lo so...forse è successo troppo in fretta,ma dovevo fare così...altrimenti non potevo continuare!Ti ringrazio della recensione!

Giorgia:La tua recensione mi ha fatto sorridere...^__^ Comunque,il perché di questo titolo lo scoprirai più avanti,se vorrai continuare a seguire la storia...grazie anche a te!

Pandora91:Sono contenta che ti sia piaciuto!Eh sì!Il fatto è già compiuto!Grazie molte per la recensione!^^

marco:Posso solo risponderti:"Anch'io!"e ringraziarti!

Un ringraziamento particolare anche a chi non ha recensito ma ha semplicemente letto!

Al prossimo capitolo!

Un bacione!

Lady Giuly93

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