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Autore: Rexam    27/11/2012    1 recensioni
Forse anche un dio è alla disperata ricerca di un senso alla sua esistenza.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pensieri di un dio

La scorsa notte ho fatto un sogno. Avevo un corpo perfetto. Non fraintendermi, non sono un edonista; perfetto nel senso di invincibile. Era un corpo che non poteva essere distrutto, né sfigurato, né sfregiato. Non poteva essere attaccato dalle malattie, dal deperimento o dalla fame. La mia mente era sgombra, come una superficie d’acqua perfettamente liscia. Non c’erano pensieri inutili o ingannevoli ad attraversarla. Sentivo di poter percepire qualsiasi cosa, ogni battito d’ali o una qualsiasi esplosione siderale, parole che per me, in quel momento, non avevano ancora alcun significato. Il luogo in cui risiedevo con questo mio corpo perfetto era bianco, e freddo. Ovunque si muoveva alito di morte. Nonostante questo non mi sentivo triste. Anzi, ero insolitamente tranquillo oltre ogni immaginazione. Mi sentivo pacato e sereno, di una serenità mai sperimentata prima. Come se non avessi alcun problema al mondo. Galleggiavo nel silenzio ammirando la perfezione dei miei pensieri. Ero completo sotto ogni punto di vista. Non necessitavo di nulla. Ero in uno stato di perpetua estasi. E allora perché? Perché tentare? Perché compiere quel gesto? Quel movimento che avrebbe modificato tutto. Non riuscivo a capire cosa mi fosse saltato in mente. Forse anche un dio è alla disperata ricerca di un senso alla sua esistenza.
«Facciamo l’uomo», dissi.
  
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