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Autore: cyrusaddicted    27/11/2012    5 recensioni
'Avevo le lacrime agli occhi e le mie ginocchia iniziarono a cedermi facendomi cadere a terra, non mi alzai, non ne avevo la forza, Nick se n'era andato. Io avevo perso l'amore della mia vita.'
#nileystory
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 22

 

MILEY

 
Tornammo in fretta al jet che ci riportò subito a Houston, dovevo arrivare a casa il prima possibile, dovevo assicurarmi che fosse tutto a posto.
Cercai di mantenere la calma, ma anche Nick si era accorto che ero agitata e mi sorrise premurosamente.
-Miley stai tranquilla- mi disse spostandosi dal sedile di fronte a me e mettendosi al mio fianco.
-Come faccio Nick? E se l’ha visto qualcun altro?- gli chiesi preoccupata.
-Non credo, sono tutti al lavoro a quest’ora- anche se cercava di nasconderlo, notavo un po’ di insicurezza nella sua voce. Tra i due, chi rischiava di più era lui, probabilmente ci avrebbe rimesso la reputazione.
-Si ma…- non riuscì a finire la frase che mi Nick mi zittì con un bacio. Si staccò e feci un respiro profondo, mi aveva appena calmata con un semplice bacio -grazie- gli dissi appoggiandomi a lui.
Rimanemmo in silenzio per tutto il viaggio, era inutile parlare, dovevamo solo sperare di essere gli unici ad aver visto quel servizio. Appena arrivammo all’aeroporto, salimmo nell’auto di Nick e ci precipitammo a casa mia. Uscì di corsa dalla macchina ed entrai in casa lasciando la porta aperta.
-Justin!- urlai sperando di non sentire una risposta. Provai a richiamarlo girando per la casa e quando sentì solo silenzio e non lo trovai mi sentì sollevata. Stavo per tornare da Nick quando mi accorsi che Justin aveva lasciato le chiavi di casa sul tavolo della cucina. Erano lì da stamattina? Non mi era sembrato di vederle quando ero uscita. Mi avvicinai al tavolo e solo allora notai che sotto le chiavi c’era un giornale, lo tirai su e mi impietrì quando vidi ciò che c’era in prima pagina. Forse Justin non aveva visto il notiziario in tv, ma aveva letto la stessa notizia sul giornale, con tanto di foto. Non potevo nemmeno provare a giustificarmi perché quella foto diceva tutto. Era stata fatta davanti casa di Nick, il giorno in cui era appena tornato da Los Angeles. Nick mi aveva baciata prima di farmi entrare e qualche paparazzo era riuscito a scattarci una foto in tempo. Come facevamo a rimediare a una foto simile? Si vedeva benissimo che io e Nick eravamo in atteggiamenti troppo intimi per poterlo nascondere, ormai non potevamo fare nulla. Sentì le gambe molli e mi attaccai al bordo del tavolo, lasciai cadere il giornale per terra e iniziai a piangere. Piansi per aver fatto soffrire Justin, per non aver gestito la cosa nel modo giusto, piansi anche perché così Nick sarebbe finito nei guai e magari sarebbe successo qualcosa al nostro rapporto. Il solo pensiero di poterlo perdere mi fece piangere ancora di più. Mi voltai verso la porta e trovai Nick fermo a guardarmi, probabilmente mi aveva visto dall’auto ed era venuto a controllare, quando notò la mia espressione sbiancò totalmente, anche lui aveva capito cos’era successo. Si avvicinò velocemente a me e raccolse il giornale, lo guardo per un po’, forse stava leggendo l’articolo, poi lo mollò sul tavolo e mi prese tra le braccia cercando di tranquillizzarmi. Mi sorpresi della sua calma, era lui quello che ci stava rimettendo di più, io avevo solo perso la possibilità di lasciare il mio ragazzo senza umiliarlo, lui si stava giocando la reputazione. Non era una novità che un calciatore tradisse la sua ragazza, questo è vero, ma Nick, Nick non avrebbe mai fatto una cosa simile nemmeno se fossi stata io la sua ragazza sin dall’inizio. Non era capace di una cosa simile, era cambiato fisicamente, ma dentro era sempre il solito premuroso ragazzino di Houston.
Mi baciò dolcemente la fronte e pian piano smisi di piangere, lo guardai con gli occhi gonfi e rossi e dissi con voce spezzata -Mi dispiace-.
Lui scosse la testa e mi sorrise leggermente -Non dirlo, non è colpa tua- mi abbracciò poi prese il giornale -vieni, andiamo a casa mia- uscimmo di casa e buttò il giornale nel cassonetto lì vicino, mi fece salire in macchina e guidò fino a casa sua senza mai lasciarmi la mano.
Appena arrivammo trovammo Selena davanti alla porta a litigare con dei giornalisti.
-Andatevene per l’amor del cielo!- disse quasi urlando.
Gli uomini non l’ascoltarono e rimasero lì a tempestarla di domande.
Nick si girò verso di me, si tolse la sua felpa, rimanendo con una maglietta a maniche corte e me la porse -Mettitela- mi disse porgendomela.
Io la misi e lo guardai confusa -Perché me l’hai data?-.
-Mettiti il cappuccio, non voglio che ti vedano- mi disse aiutandomi, quando notò la mia insicurezza sospirò e mi prese il viso tra le mani -non è colpa tua Miley, è questo ciò che capita quando frequenti uno come me, ora però copriti bene, se posso proteggerti da tutto questo, stai sicura che lo faccio-.
Detto questo uscimmo tutti e due dall’auto e andammo da Selena, appena i paparazzi ci videro iniziarono con le domande, Nick provò più di una volta a liquidarli gentilmente, ma non gli diedero ascolto.
Io cercai di coprire il viso ma così riuscì solo ad attirare l’attenzione di uno di loro che si avvicinò ancora di più a me e mi chiese -Come si sente ad essere l’amante del signor Jonas?-.
-Miley non rispondere!- disse Nick spostandomi dietro di lui.
-Quindi lei si chiama Miley?- insistette il paparazzo.
-Hey no! Lasciala in pace!- gli urlò contro lui, ma quando vide che il paparazzo continuava con le domande gli urlò -Ti faccio licenziare se non la smetti! Questa è una proprietà privata, andatevene tutti!- poi prese me e Selena e ci fece entrare in casa.
Mi levai subito la felpa e gliela porsi, Nick la prese e la gettò sulla poltrona nell’atrio, poi guardò Selena preoccupato che in quel momento era su tutte le furie.
-Diamine Nick! Cosa facciamo ora?- Selena continuava a camminare avanti e indietro nel panico -non avremmo mai dovuto iniziare questa farsa-.
Nick la fermò -Sel non importa, risolveremo tutto, stai tranquilla-.
-Come faccio a stare tranquilla Nick?! Ci vorrà poco prima che qualcuno capisca che non stiamo insieme!- Selena si mise le mani tra i capelli, sembrava la più turbata tra noi.
-Va bene stai calma, stai calma! Risolveremo tutto- disse Nick convinto -infondo basta solo che tuo padre non venga a sapere nulla no?-.
Improvvisamente sentimmo un cellulare suonare -Oddio!- urlò Selena, prese il suo telefono e guardò Nick nel panico -è lui-.


Ormai non è una novità che io pubblichi un capitolo in ritardo D: ma questa volta era merito delle poche visualizzazioni, mi stanno davvero demoralizzando çç infatti è già tanto se troverò la voglia di finire questa storia, comunque, non vi dico nemmeno che spero vi sia piaciuto perchè fa davvero schifo sto capitolo, quindi vi ringrazio solo per averlo letto, bye <3
  
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