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Autore: Tomlinson_My_Life    28/11/2012    1 recensioni
Aveva un 'amore platonico', così lo definiva suo padre, ai suoi occhi per un semplice ragazzo, come tutti gli altri insomma; mentre agli occhi di tutto il resto mondo era una famosissima star della musica.
Sapeva benissimo che anche se lo amava con tutto il cuore, lui non si sarebbe mai accorto di lei, del suo profondo, sconfinato ed infinito amore che provava nei suoi confronti e anche se le faceva male riusciva, in un modo o nell' altro, ad accettarlo. L'altro ostacolo che li divideva maggiormente era una ragazza. La sua ragazza. Marika la odiava, era invidiosa, gelosa ma la sopportava perchè se lui era felice doveva esserlo anche lei.
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Chapter one. Vado da mio padre, tranquilla, sapendo già che mi avrebbe dato il permesso. "Babbo, senti, oggi vado allo 'Smart Cafè'. C'è un singing dei One Direction. A te va bene?" chiedo. "Tesoro...Vedi...noi partiamo tra 3 ore. So che ti sarebbe piaciuto moltissimo andarci, ma sarà per un' altra volta. Mi dispiace. Ti prometto che un giorno riuscirai a vederli, riuscirai a sorridere di nuovo." mi risponde. Si, da tre mesi non sorridevo più. Non è una cosa normale per una diciassettenne, ma la perdita di mia madre mi aveva sconvolta. "Ok, sarà per un' altra volta, vado a prepararmi." mento. Sono a pezzi, come un puzzle. Non era la prima volta che non potevo vedere i miei idoli perchè dovevo partire. Le lacrime però non scesero, ormai ero più o meno abituata a quella specie di situazione.
Il 'dover lasciare tutto' un po mi dispiaceva, ma Londra è Londra...
Salgo in camera e faccio le valigie. La stanza è semi-vuota senza le mie cose, i muri sono ancora tappezzati dalle loro foto. Li stacco tutti con calma mettendo Summer Love dal mio IPhone e con cura li ripongo in una cartellina.
Scendo di sotto e, mangiando una frittella al volo, entro nel taxi che ci aspetta fuori dalla porta. Nell' aeroporto c'è un via-vai di gente incredibile: Mamme con le carrozzine, bambini nei passeggini con un pezzetto di schiacciata tutta ciucciata in mano e un grosso gruppo di ragazzine urlanti. Aspettavano qualcuno. Riesco a leggere dei nomi sui loro cartelloni. Aspettano i miei idoli, quelle ragazze hanno avuto la fortuna di vederli, quella fottuta fortuna che io non avrò mai. Me ne vado abbassando lo sgurado.
Salgo sull'aereo con mio padre. "Tesoro ti prometto che non ci saranno più 'NO' sull'argomento 'One Direction', promesso." mi dice vedendomi triste. "Grazie, sei fantastico." lo abbraccio e poi mi siedo dalla parte del finestino e guardo per un' ultima volta quel magnifico posto prima di scappare via, ancora.
Prendo il PC e vedo dei loro nuovi Tweet. "Just arrived in German. Berlin's fans are amazing. Down there are some photos whit some of them." e poi sotto vedevo le rispettive foto. Una lacrima bagnava la mia parte sinistra del volto.
Arrivo a Londra nel pomeriggio. Con mio padre andiamo a prendere la divisa  per la scuola e i libri. Tornati a casa sistemiamo i bagagli. Ceniamo con una  piadina e poi andiamo a letto entrambi.
La mattina dopo vado a scuola. Faccio conoscenza con una ragazza, si chiama Hope, anche lei è una Directioner. Aveva perso suo padre da qualche mesetto e potevo capire come si sentiva. Diventiamo da subito migliori amiche, come se ci sonoscessimo da una vita. Si, stranamente mi ero affezionata a qualcuno e avevo paura che il nostro legame potesse essere spezzato da una fottutissima partenza.
Decido di portarla a casa per presentarla a papà, ne sarà felice.
...
La porto a casa, prendo le chiavi dallo zaino e entro con Hope. Chiamo mio padre ma non risponde allora lo vado a cercare in cucina e chi mi ritrovo?!
"Ehm...c-cosa ci fai tu qui?" chiedo tremando. Si gira e mi guarda con aria interrogativa. "Questa è casa mia." spiego. Lui sorridendo mi fa vedere che ha capito. "Io abito nella casa qui difronte." risponde. "Ehm, mi fa piacere, ma non mi hai dato una risposta." continuo. "Sto aspettando Mike e gli altri che sono andati a fare la spesa, quando tornano finalmente potrò mangiare qualcosa." risponde sorridendo. Aspetta...Cosa c'entrava mio padre Mike? "Wowowowowo...Frena un attimo...Perchè hai messo in ballo mio padre? T-tu lo conosci?" continuo. "Già...E' il nostro nuovo manager." conclude. Rimango di stucco...Se mio padre sarà il loro manager vuol dire che me li ritrovo tutti i santi giorni a giro per casa :) non ci credo, è un sogno. Vado a prendere Hope che era rimasta in salotto e la porto da Niall. "Ehm...C-ci-ciao." dice balbettanto. "Ehi, tranquilla, respira." le dice lui abbracciandola. Sono un po offesa perchè a me non mi ha abbracciata. Metto il broncio e incrocio le braccia al petto. Se ne accorge e dopo una delle sue contagiose risate mi abbraccia.
Suonano alla porta. "Vado io, Niall, accomodati al tavolo tra poco mangi, contento?" dico. "Siiii!! Evvaiiiiii!" mi risponde con la voce da bambino piccolo. Con un dolce sorriso sulle labbra vado ad aprire per poi bloccarmi. Ce l'avevo davanti. I suoi occhi avevano preso il controllo del mio corpo, non ragionavo più. A svegliarmi dai miei sogni erotici c'era mio padre. "Marika, non pensavo che fosse così tardi. Da quanto è che sei qui?" mi chiede. "Beh, quanto basta per capire che tu mi devi delle spiegazioni signorino..." dico. "Volevo farti una sorpresa, ma tu mi hai anticipato con i tempi...Lavoro in un agenzia di sicurezza ricordi? Beh, ecco, in passato ho fatto il manager, poi mi hanno passato di livello e adesso sono un impiegato che controlla i manager e roba simile...Paul è stato chiamato in america e mi sono offerto io come loro manager. I ragazzi hanno accettato la proposta perchè oltre al fatto che siamo vicini di casa dicono che sono molto simpatico." risponde. "Beh, benvenuti a casa nostra. Potete fare quello che cazzo vi pare." sorrido. Poi ripenso al fatto che tra qualche mese dobbiamo andarcene e cancello quel sorriso. "Babbo, quanto resteremo qui?" chieso. "Per sempre." risponde.
Si, ok, era un sogno...Era tutto quello che desideravo, ma dovevo  svegliarmi.
Mi ricordo che ho lasciato Hope e Niall in cucina. Vado a prendere la bionda e la presento a papà. "Finalmente hai trovato un'amica" mi dice sorridendo.
Prendo per mano Hope e mi avvicino a loro. "Piacere, Marika. Lei è la mia migliore amica Hope. Sono la figlia del Boss quindi tutto quello che dico lo dovete fare!" mi presento. "E così tu saresti la figlia del Boss?! Cosa vuoi che faccia?" mi chiede Harry con aria provocativa. Non gli risposi perchè la cosa che avevo in mente era di dirgli di scoparmi ma Hope era pazza di lui e non volevo farla soffrire. "Ora di a me cosa devo fare." mi dice Louis. 'Mmmmh, beh, un' ideina ce l'ho...' "Portami in camera e scopami." dico.
Si, a 17 anni facevo questi pensieri nei confronti di un 21enne, mi ritenevo cretina infatti...
Mio padre mi guarda male. "Ok, ok, tengo a bada gli ormoni Mike." rispondo al suo sguado. I ragazzi ridono all'unisono. "Tua figlia è forte." dice Louis a mio padre.







My Space.
Ciao a tutteeee! Eccomik qui! Questo è il primo capitolo. Spero vi piaccia, recensite in tante ;)
Un bacione Tomlinson_My_Life
  
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