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Autore: Shebelievesinoned    28/11/2012    5 recensioni
Sono passati 3 anni da quando Alexia è partita per il Canada. Sua figlia, Dakota ha 3 anni. Alexia farà ritorno a Londra, un luogo pieni di ricordi per lei. Ricordi che le hanno lacerato il cuore, ma ricordi che saranno sempre parte di lei.
Ritroverà gli amici più cari, suo fratello e Harry, il ragazzo che ama. Con lui sembra filare tutto liscio, fino a quando non si intrufola nelle loro vite, una persona che le sconvolgerà.
Spero di avervi incuriosite. Leggete dai :D Un bacio.
Maya
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
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Alexia

Quando mi fui calmata un pò, mi staccai dal suo abbraccio. Ci fissammo per qualche secondo e in quel poco tempo mi persi nei suoi occhi.
Mi sorrise. Gli sorrisi, anche se non ero per niente felice. Mi alzai di scatto. Mai farlo, mi girò la testa per un bel pò.
-Tutto ok?- domandò Zayn, tirandosi su.
Annuii.
-Entriamo?- chiesi.
-Si.- rispose. 
Dopo aver svoltato un paio di volte, riuscimmo a trovare gli altri. Louis mi venne incontro con un'espressione triste.
-Ale...- sussurrò abbracciandomi. Poi andammo dagli altri.
-Vi hanno detto niente?- domandai.
Scossero la testa. Non potevo stare ferma senza fare nulla, stavo muorendo dall'ansia e dalla preoccupazione. Tra l'altro dubitavo che qualcuno ci avrebbe fatto sapere qualcosa.
Così mi alzai e mi diressi verso un bancone, dove c'era una donna abbastanza giovane e alta.
-Mi...mi scusi, posso vedere mia figlia?- domandai con il cuore in gola.
La donna mi scrutò per un pò, poi mi sorrise.
-Certo, però sono cinque minuti!- esclamò.
Annuii e mi diressi nella camera. Quando entrai, mi avvicinai al suo lettino. Era attaccata ad una macchina orrenda ed aveva tanti tubi, probabilmente quelli che la tenevano in vita.
A vederla in quello stato mi sentivo morire.
-Piccolina..- sussurrai, mentre cominciavo a piangere.
Non potevo pensare che tutto ciò fosse la realtà. Speravo di svegliarmi da un momento all'altro, facendo finta che fosse tutto apposto.
-Dakota devi essere forte, per me e per la tua mamma, so che puoi farcela, non mollare piccolina..- continuai singhiozzando.
Le presi la manina.
-Ti voglio bene cucciola mia, riprenditi ti scongiuro, senza di te la mamma non può andare avanti.-
Mentre la osservavo, immobile e senza espressione, avvertii una stretta al cuore. Non potevo vederla così.
Dopo poco arrivò la stessa donna di prima, avvisandomi che dovevo uscire. Obbedii e tornai dagli altri.
Mi sedetti accanto a Zayn. Guardai l'orologio: le nove e mezza. Il tempo non passava mai, un secondo era come un'ora. Attendemmo ancora un'oretta, poi arrivò un uomo alto e dal fisico slanciato sulla quarantina.
-Buonasera, siete voi i parenti della piccola?- domandò.
-Si.- rispose Harry.
-Bene, devo chiedervi di uscire. Gli orari delle visite sono terminati. Faremo di tutto per far svegliare la piccola.- ci assicurò.
Io non potevo andarmene, dovevo starle vicino. Mi alzai di scatto.
-Ma come? Io devo stare con Dakota..- sussurrai piangendo.
-Andiamo Ale, si prenderanno cura loro di lei.- disse Louis.
-Ma io...- ribattei. Non potevo dire altro. Tanto non sarebbe servito.
Harry mi prese per mano e uscimmo tutti quanti. Poi ci separammo: io, Harry e Zayn con una macchina e Louis, Liam e Niall con l'altra. Io mi sedetti dietro. Durante tutto il tragitto
nessuno spiccicò parola: io piangevo ancora, Zayn ticchettava con le dita sul volante ed Harry muoveva la gamba, che è un puro segno di nervosismo.
Arrivammo a casa. Entrai subito dentro e trovai Allyson beatamente distesa sul divano. Appena mi vide, fece una faccia sconvolta. Non dovevo avere un bell'aspetto, ma per
quel che me ne importava.
-Che è successo?- domandò stupita.
Non risposi e corsi di sopra. Mi buttai sul mio letto e continuai il mio pianto. Non volevo crederci, stava andando tutto a rotoli.
Sentii una mano poggiarsi sulla mia schiena.
No, adesso basta, non volevo vedere nessuno.
-Voglio stare da sola...- sussurrai.
-E credi che ti aiuti?- era di nuovo Zayn.
Mi sedetti. Non smettevo di piangere, era come una pentola a pressione: quando la apri esce tutta l'acqua che c'era dentro. E così ero io. Avevo nel cuore un misto di
paura, dolore, tristezza, preoccupazione, che però riuscivo a manifestare solo con le lacrime.
-Vedrai che starà bene..- disse con un sorriso.
-Nessuno può dirlo... i medici non hanno assicurato niente..- continuai e a questo pensiero piansi ancora più forte.
-Non dirlo nemmeno, andrà tutto bene...- sussurrò.
Dopo un pò, entrò Harry.
-Ciao.- fece.
-Ciao.- ripetei io.
Zayn ci salutò e se ne andò.
-Come stai?- domandò.
-Male...- dissi semplicemente. Era impossibile stare bene con queste situazioni di mezzo.
Si sedette accanto a me. Cominciò a baciarmi molto lentamente. Mi lasciai portare via da quel bacio, pieno di amore, anche se stavo malissimo. Ci distendemmo e mise le sue
mani sotto la mia maglietta.
-No, scusa non posso, non ho la testa per farlo..- sussurrai.
-D'accordo.- disse e mi diede un bacio sulla fronte per poi uscire dalla mia camera.

Harry

Tornai in camera mia. Capivo Alexia, e stavo male anch'io per ciò che ci stava succedendo. Stavamo incominciando ad essere finalmente felici. Ero preoccupato. Non
volevo che succedesse qualcosa a Dakota, il solo pensiero di perderla mi uccideva. Mi distesi sul letto e mi misi a leggere. Ma non ero concentrato, e come potevo esserlo?
Mia figlia era all'ospedale, in coma, la mia ragazza era a pezzi, ed io anche.
Bussarono alla porta.
-Avanti.-
Entrò Allyson.
-Ciao, ho saputo di Dakota.. mi dispiace tantissimo.- disse seria sedendosi accanto a me.
-Non doveva andare così.- sussurrai. Odiavo farmi vedere debole, ma capita a tutti, no?
-Ehi. Niente deve andare come in realtà va..- continuò lei.
-Si lo so, ma... mia figlia è in ospedale in come, chissà se si sveglierà.. Capisci?- continuai mentre una lacrima mi scivolava sulle guancie.
Si affrettò a farla sparire con il suo pollice.
-Andrà tutto bene vedrai.- esclamò.
Non so come, non so perchè, non so perchè lo fece, ma si avvicinò a me e mi diede un bacio. Forte e passionale. Le nostre lingue si incrociarono. Il mio cuore
incominciò a battere come un disperato. Si staccò.
-Perchè?- domandai confuso.
-Perchè ti amo ecco perchè. Perchè non ti ho mai dimenticato dal momento in cui ti ho visto.- sussurrò arrossendo.
No, un momento era tutto sbagliato, io stavo con Alexia era lei che amavo. Però il bacio di Allyson non mi aveva lasciato indifferente.
-Scusami Allyson, ma io amo Alexia.- dissi alzandomi.
-Si lo so, scusa non sarei dovuta venire..- disse avviandosi verso la porta.
Istintivamente la bloccai.
-Che cosa c'è?- domandò.
-Scusami non volevo essere così diretto...-
-No figurati... adesso dimmi tu... quel bacio ha significato qualcosa per te?- domandò venendomi troppo vicino. Potevo scrogere i suoi occhi, non c'era niente di più magico.
"Ma che fai idiota?"
Non so che faccio, so solo che non resisto.
La baciai. Questa volta ero stato io. Sono solo un coglione. Mi ero ripromesso di non far soffrire più nessuno ed eccomi qui, da perfetto coglione.
Eppure quando avevo rivisto Allyson per la prima volta, mi ero accorto che un pò l'amavo ancora. Era stata il mio primo amore dopotutto. Quando se ne andò mi buttai sul letto.
"Sei un coglione"
Si vocina, lo so, sono uno stronzo e basta.
Ma che diavolo mi ha preso?

Alexia

Dopo aver infilato il pigiama, mi misi sotto le coperte. Tanto sapevo che non sarebbe servito a nulla, non potevo dormire.
Mi imposi comunque di rimanere a letto, non avevo di meglio da fare. Strano a dirlo, ma funzionò, infatti nel giro di poco mi addormentai.

"No Dakota... no...."
"Signora sua figlia è morta"

Mi svegliai in preda al panico, con le lacrime agli occhi. Ricominciai a piangere.
-Dakota..- sussurrai.
Non potevo pensare di perderla.
Mi alzai e andai in cucina. Cercai di non fare rumore e andai in cucina. Accesi la luce e presi un bicchiere d'acqua.
-Ale, ancora in piedi?- era Louis.
Lo fissai negli occhi.
-Louis, e se le succedesse qualcosa?- domandai singhiozzando.
Mi venne vicino e mi abbracciò.
-Non dirlo nemmeno chiaro? Ce la farà, devi avere fiducia in lei.- sussurrò.
Rimanemmo un pò lì, poi se ne tornò in camera. Io non volevo. Riaddormentarmi per fare di nuovo quel sogno orrendo non era nei miei piani.
Tuttavia tornai di sopra. Non potevo rimanere tutta la notte in cucina. Però, invece di andare in camera mia entrai in quella di Louis.
-Louis...- dissi.
-Ehi Ale, che cosa c'è?- domandò alzandosi.
-Posso dormire con te?- domandai mentre sentivo le lacrime riaffiorare.
Annuì e mi fece spazio nel suo letto. Mi misi accanto a lui, che mi abbracciò. Mi addormentai così, e forse era l'unico modo per evitare di avere ancora incubi.

TO BE CONTINUED....

Bellezze buon pomeriggio.... Beh che ve ne pare? L'ho scritta mentre la prof. spiegava. Che brava che sono eh? Ahahahah mi annoiavo *Q*
Visto che coglione che è Harry? Beh della serie "non cambi mai", e nemmeno Allyson è un angioletto.
Povera Alexia=( Però non trovate che stia bene con Zayn?
Voi per chi tifate?
Alexia-Harry = Alerry
Alexia-Zayn = Aleyn
Ditemi un pò=)
Un bacione grande grande.
xxx

  
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