Bentrovate
a tutte !
So che mi sono fatta attendere più del dovuto - e
quando mai - ma avevo avvertito sul mio profilo di Fb ( per chi
volesse aggiungermi è questo qui : KStewlover
Efp ) che sarei stata inattiva per un po' , causa partenza
per la
premiere di Breaking Dawn a Madrid .
E' andato tutto bene , nel
senso che come sempre mi sono sciolta come un ghiacciolo davanti a
quel figaccione di Mr .Pattinson e ho fatto una foto con
Kristen . Ho fatto autografare una loro foto del servizio di Harper
Bazaar ,ricordate ? :')
Per il resto eccomi qui . Sul capitolo
non c'è molto da dire , a parte che sarà il
capitolo della svolta .
Oh oh .
Chiedo scusa se questa volta non ho risposto prima alle
recensioni , ma mi sono precipitata per postare oggi pomeriggio che
ho un po' di tempo a disposizione . Recupererò stasera , un
grazie
grandissimo a tutte voi <3
Non lo faccio mai , ma se posso ,
per la seconda parte del capitolo vi consiglierei di ascoltare questa
canzone : Can't
fight this feeling ...sì ,direi che , a grandi
linee, fa al caso
nostro <3
Buona lettura !
Capitolo cinque
Le
Seychelles.
In quel momento avrei potuto credere di trovarmi
seriamente in qualche isola remota nell'Oceano , piuttosto che a
qualche centinaia di metri dal porto di Boston .
In effetti , mi
trovavo davvero nell'Oceano , l'Atlantico con precisione , ed attorno
a me l'unico elemento regnante era , per l'appunto , l'acqua .
Blu
come il cielo sopra di noi , quasi non riuscivo a distinguere il
confine sottile tra cielo senza nuvole e mare .
La calma regnava
attorno , intervallata ogni tanto dal dolce movimento dell'acqua che
si abbatteva contro lo yacht .
In bikini , su una sdraio
decisamente comoda – avevo ringraziato mentalmente e
più volte
l'imbottitura incredibilmente morbida – con tanto di crema
solare ,
mi godevo i raggi della tarda mattinata in compagnia di Alice
che , in doveroso silenzio , sembrava presa da un libro .
I suoi
occhiali da sole , scuri , le coprivano la maggior parte del volto ,
ma la postura e il silenzio che ormai manteneva da più di
una
mezz'ora mi inducevano a pensare che quel libro dovesse essere
perlomeno affascinante .
Sbirciai la copertina : I love
shopping , Sophia Kinsella .
Trattenni
una risata a stento .
Il genere di libro che Alice probabilmente
adorava .
La mia risata accennata la distrasse dalla lettura
.Spostò il libro sulla pancia ,tenendolo aperto a
metà e mi sorrise
.
- Cosa c'è ? -
Scossi la testa . -Niente , è solo che ...
ecco , mi sei sembrata molto concentrata a leggere ed ero curiosa di
sapere cosa avesse catturato la tua attenzione , tutto qui -
Lei
si tirò gli occhiali sulla testa , improvvisamente allarmata
.
-Oddio Bella , perdonami . Pensavo volessi rilassarti un po'
,
per questo ho iniziato a leggere . I libri di shopping e di musica
sono gli unici che sono in grado di farmi stare zitta per cinque
minuti di fila – si scusò , sporgendosi sulla
sdraio e
carezzandomi un braccio .
Spalancai la bocca . -Oh , ma non
intendevo questo – chiarii subito ,sorridendo – Ero
solamente
curiosa ... sai , amo leggere . E , tanto per essere chiari , mi
piace tantissimo parlare con te , anche se preferisco la parte in cui
parli tu . Sei così solare , allegra ... irradi energia a
chiunque
ti circondi . - ammisi , sincera .
Alice si portò le mani alla
bocca e le ginocchia al petto , cacciando un urletto di gioia . -Ah !
Ma dici sul serio ? Davvero Bella ? Sei la prima che me lo dice.
Sai
, a volte penso che Jasper voglia tipo tritarmi , quando parto in
quarta – si confidò , sorridendo . - So che la mia
parlantina
spesso può risultare seccante , ma non ho molte persone con
cui
confidarmi di gusti in fatti di moda , a parte mia madre . La mia
famiglia è prettamente maschilista -
Sorrisi anche io . -Io la
trovo adorabile . -
Accadde qualcosa di strano : Alice si
ammutolì , ma potevo vedere chiaramente gli angoli della sua
bocca
tirati verso l'alto , come se si stesse trattenendo dal ridere in
maniera incredibile .
Alzai un sopracciglio . -Ehm , Alice ... ?-
Lei aprì la bocca e tirò fuori una grossa ma al
tempo stesso
delicata risata di cuore.
Somigliava molto a uno scampanellìo di
strumenti musicali .
- Scusa Bella ma ... non ce l'ho fatta ! Mi
sono chiesta se trovassi adorabile la mia famiglia
o
la mia tendenza a parlare troppo -
Le guance presero fuoco , e
non per colpa dei raggi solari che battevano forte sulla mia pelle .
- I-io n-non... -
Lei sventolò una mano con noncuranza .
-Tranquilla Bella . Si vede lontano un miglio . -
Di fronte al mio
sguardo terrorizzato , lei si gelò .
-Bella ? Ehi Bella ? Davvero
, volevo solo ... oh Dio , che stupida che sono . Ti ho messo in
difficoltà , non è vero ? Beh , facciamo finta
che non abbia mai
parl ...-
-Si ... si vede ? - pigolai , portandomi entrambi i
palmi delle mani sulle guance , nel tentativo di raffreddarle .
Il
solito concentramento nello stomaco , tipico di quando mi agitavo ,
albergava nel mio organo .
Avevo intuito perfettamente cosa
intendesse Alice .
E questo – ovvero che sua sorella
avesse
compreso cosa stesse
accadendo – mi metteva abbastanza a disagio .
Semplicemente ,
rendeva tutto più reale .
- Beh – Alice si calmò e sorrise di
nuovo , ora divertita . -Considerando che è mio fratello e
lo
conosco più delle mie tasche e tu ti sei appena cotta al
sole direi
... di sì . -
Sospirai , scuotendo la testa . - Non ci siamo
proprio . -
- Cosa ? -
Il tono curioso di Alice era
percepibile anche a mille miglia di distanza .
Mi guardava
attentamente , pronta a non perdersi nemmeno una mia espressione .
Mi morsi un labbro , imbarazzata e timida . -Non va che tu ti sia
accorta di questo . Probabilmente tutti se ne sono accorti . Di cosa
poi ? - Alzai gli occhi al cielo . -E' chiaramente una cosa da
escludere -
Terminai il mio monologo convinta di ricevere una sua
risposta , che non arrivò .
Alice continuava a fissarmi senza
alcuna espressione in particolare .
Mi sentii analizzata :
sembrava stesse scandagliando ogni centimetro del mio viso .
Alla
fine , rilasciò un sorriso .
- Sai , penso che sareste una bella
coppia . Tu sei molto creativa e originale , lui un tipo che
più
quadrato non si può . Potreste donarvi qualcosa a vicenda -
Per
poco non mi uscirono gli occhi fuori dalle orbite . Sapevo che tra
poco avrei anche iniziato a sudare , probabilmente .
Questo era
il genere di discorso che sapeva mettermi a disagio , nonostante
fossi una persona dal carattere forte e indipendente .
- Credo che
tu abbia perso un elemento principale , Alice : Edward è
fidanzato .
Anzi accasato , a quanto mi è parso di vedere . -
Alice alzò
gli occhi al cielo . -Oh sì , talmente accasato che quasi si
sposa !
-
Sbarrai gli occhi , atterrita .
-Scherzavo , Bella ! -
esclamò lei , ridendo .
Inconsapevolmente , tirai un sospiro di
sollievo .
- Era per dire che quello tra mio fratello e Tanya non
è sicuramente un rapporto sentimentale –
spiegò , e
improvvisamente divenne nervosa . -Possiamo definirlo ... sì
, beh ,
rapporto lavorativo ? - borbottò , imbarazzata .
Alzai un
sopracciglio , di fronte a quella che , sapeva bene pure lei , era
molto di più . -Lui mi è sembrato molto preso ,
sinceramente . E ho
visto che hanno viaggiato molto insieme .
E poi , tu perchè sei
qui a tifare in un certo senso per me ? Tua cognata non ti piace
molto ? - chiesi , in parte curiosa e in parte sconfortata .
Dopo
la presa di coscienza riguardo il fatto che ero attratta da Edward
Cullen , era arrivata anche quella dove afferravo il concetto di "
ricco e fidanzato " .
Lei sospirò . -Tanya è in famiglia
da molti anni , non c'è dubbio che non sia affezionata a lei
. Ma è
sempre stata un po' troppo snob per i miei gusti , e il tipo di
rapporto che c'è tra lei ed Edward non mi è mai
piaciuto .
Su
questo , non credo che riuscirò mai a perdonarla -
Il suo tono
era diventato consapevolmente più rigido , e avvertii
dell'astio
profondo nella sua voce .
Mi chiesi se Alice si stava riferendo
allo scontro verbale avuto al telefono con il fratello qualche giorno
fa .
Inutile girarci attorno : avevo chiaramente compreso che
c'era qualcosa che non andava .
Edward aveva qualcosa che si
portava dietro , qualcosa che a sua sorella non andava a genio e di
cui incolpava la sua fidanzata .
In cuor mio , non riuscivo ad
immaginare nemmeno lontanamente cosa potesse essere , ma d'altronde
non lo conoscevo nemmeno minimamente per poter avere qualche idea.
Potevo pensare ai soliti clichés : giro di prostituzione ,
alcolismo , droga .
Era questo uno dei problemi di Edward ?
O
era altro ?
Qualcosa di molto più personale e riservato , di cui
io non avrei mai potuto avere idea ?
Cosa aveva Edward che non
andava ?
Eppure , c'era qualcosa in lui , nelle tre volte che
avevamo parlato – virtualmente e non – che mi aveva
portato ad
essere fermamente convinta che lui fosse buono .
Snob ,
probabilmente ; molto ricco , ovvio ; professionale e stacanovista ma
... buono .
Fedele , quello no .
Persino sua sorella si era
accorta del suo tentativo di flirt e questo induceva a pensare che
non lo avessi sognato , motivo che mi portava a credere quanto fosse
instabile la sua emotività .
Non c'era che dire : come cotta
avevo decisamente scelto il ragazzo giusto .
- Mi dispiace non
poter essere completamente sincera con te riguardo questo , Bella -
Rinsavii , quando mi resi conto che il mio era stato tutto un
monologo mentale : Alice era davanti a me , lo sguardo preoccupato ,
in attesa di una mia risposta.
Scossi la testa , abbozzando un
sorriso . -Ci mancherebbe altro , Alice . Non pretendo assolutamente
che tu venga a parlarmi della vita di tuo fratello . Sono fatti
privati , e privati devono rimanere . -
Lei sorrise tristemente .
-Già . Sai , non scherzavo quando dicevo che sareste una
bella
coppia -
Alzai gli occhi al cielo . -Non mi creo più aspettative
sentimentali dal liceo . Semplicemente , la prendo cosi come viene .
Non aspetterò nessuno , sono padrona della mia vita . Una
donna
forte ed indipendente – dichiarai , ed ero sincera .
Lei rise ,
passandosi le mani estremamente curate tra i corti capelli neri . - E
fai bene ! Con gli uomini , ci vuole sempre la mano pesante –
asserì , riprendendo in mano il libro . -Resto sempre
convinta della
mia idea : dopo Jazz e la mia famiglia , l'unica vera soddisfazione
della vita è lo shopping -
Risi anche io , ora più tranquilla .
La conversazione su Edward e il nostro inesistente ma strano
rapporto stava scemando ; il fatto che Alice sapeva non mi metteva
molto a mio agio , considerando che tra poco suo fratello sarebbe
stato lì con noi ; ma , per chissà quale motivo ,
ero fermamente
convinta che lei non avrebbe aperto bocca .
** **
-
... e questa è la camera da letto del capitano . Sai , per
quando
restiamo fuori per più di una notte . Ma capita molto
raramente .
Mia madre non ama molto le crociere , ma in generale i miei fratelli
sì . Edward specialmente . - mi spiegò Alice ,
ammiccando e
chiudendo l'ultima camera visitata dello yacht .
Considerando
che solo il loro yacht era più o meno il doppio delle
modeste
dimensioni della villetta dove abitavamo io e mia madre , non osavo
immaginare le loro case di Boston come fossero .
L'appartamento
dello yacht predisponeva una cucina ad isola , quattro lussuose
camere da letto , tre bagni , una sala hobby e due soggiorni .
Senza
contare gli esterni .
Inutile ripeterlo , la ricchezza di
quell'ambiente trasudava da tutti i pori .
- E' bellissima ,
Alice – convenni sincera . Abbozzai un sorriso . - Ho parlato
in
chat con Edward l'altro giorno , mi ha detto che ama l'estate e le
vacanze estive -
Alice ridacchiò . -Sì . Edward ama l'estate .
Fosse per lui , andrebbe a vivere alle Hawaii o alle Isole Vergini o
chissà quale altra isola sperduta . Ho una mia teoria sul
perchè
ama così tanto l'estate – mi confidò ,
mentre mi accompagnava
verso la prua .
La barca si stava muovendo velocemente verso il
porto , e i grattacieli di Boston iniziavano a tornare definiti nel
nostro orizzonte visivo .
Era primo pomeriggio ; Emmett aveva
chiamato per avvertire del loro arrivo e io e Alice avevamo mangiato
ostriche e bevuto vino .
Era forse quello il motivo per il quale
sentivo lo stomaco pesante e le braccia formicolare , o forse era un
semplice prestesto per fornire a me stessa qualsiasi scusa per
giustificare la mia ansia mista ad eccitazione per l'arrivo di Edward
.
Dentro la mia testa , il caos totale : era praticamente
impossibile cercare di tenere a bada il terrore per il possibile
arrivo di Edward con la sua fidanzata ,o l'ansia nel caso
fosse
arrivato da solo .
Si sarebbe avvicinato ?
Avrebbe preso lui
la parola ?
Come avrei reagito , in tal caso ?
Presi un
respiro , imponendomi una calma forzata e tentai di rispondere ad
Alice senza balbettare. - Ovvero ? -
Lei mi prese la mano ,
guidandomi all'esterno . Strizzò l'occhio . - Penso che il
mare lo
calmi . E' il senso di pace e tranquillità . E'
costantemente
sottoposto a ritmi lavorativi impressionanti , per non avere manco
trent'anni .
Credo che per lui l'estate simboleggi la libertà ,
il disfarsi di quella giacca e di quella cravatta . -
Nonostante
fossimo ormai in prossimità del porto , l'argomento prese la
mia
attenzione .
-Mi è sembrato che amasse il proprio lavoro –
mormorai , lanciando continue occhiate al porto sempre più
vicino .
- Oh , quello non lo metto in dubbio . -Asserì lei ,
sorridendo
. - Edward ama mettersi in gioco . Credo che sia fiero del fatto che
papà voglia lasciare tutto l'impero nelle sue mani , ma a
volte
dimentica di essere comunque un ragazzo di neanche trent'anni
–
disse , alzando gli occhi al cielo . -Sono ancora arrabbiata con lui
, ma penso di voler abbattere l'ascia di guerra .-
Osservavo fisso
davanti a me . - Sempre per quel motivo ? -
Lei annuì solamente
.
Ormai eravamo arrivate ; lo yatch attraccò dolcemente e da
lontano distinsi l'uniforme di Kevin , con tre sagome accanto a loro
.
La chioma bionda di Rosalie spiccava al sole , così come la
sua mano intrecciata a quella di Emmett Cullen .
Ogni volta che
lo vedevo appariva più corpulento , ma non mi sfuggirono le
occhiate
felici che si scambiarono lui e la mia migliore amica.
A
quanto pareva , era sbocciato un vero amore .
Lasciai la sua
visione per ultima , solo quando la mia mente comprese che non c'era
nessun altro accanto a lui .
Mi rilassai immediatamente .
Lo
avevo visto dal vivo solo in versione elegante , ma quel giorno
superava di gran lunga se stesso.
Era abbigliato esattamente come
in tante foto che avevo visto sul suo profilo : occhiali da sole
dalle lenti scure , un pantalone bianco lungo fino al ginocchio ,
accompagnato da una camicia celeste ; un maglione color panna , che
riprendeva lo stesso colore dei pantaloni , era poggiato sulle sue
spalle .
Una visione .
La sua figura divenne il centro del
mio universo .
Nemmeno mi accorsi di Rosalie che mi stritolava in
un abbraccio ipercaloroso , quando lui si avvicinò con
eleganza alla
mia figura.
- Ciao Isabella -
La sua voce fu un balsamo per le
mie orecchie .
Consapevole del mio rossore , sorrisi . -Ciao
Edward . Come ... come è stato il viaggio di ritorno ? -
Lui
scrollò le spalle sorridendo . -Il solito . Qualche volta
uso il jet
dell'azienda , ma questa volta mi sono limitato alla compagnia di
bandiera tedesca . A proposito , io ...-
-E così tu saresti
Isabella Swan ! -
Il vocione di Emmett stonò in confronto alla
voce autoritaria ma dolce di Edward .
- Finalmente posso fare
conoscenza decentemente – scherzò , stritolandomi
anche lui in un
abbraccio che mi lasciò a bocca aperta .
-Emmett , hai
intenzione di soffocarla ? - lo apostrofò Edward , alzando
irritato
un sopracciglio .
Emmett rise di nuovo . -Non mi permetterei mai
, fratello -
Quello scambio di battute fece elevare ancora di più
il colorito delle mie guance .
-E allora – si intromise Alice ,
facendo finta di darsi delle arie . -I miei fratellini si sono
dimenticati di me ? -
- Questo mai – tuonò Emmett ,
prendendola in braccio.
Lei rise , ma la mia attenzione fu
catturata da Edward .
Si avvicinò
con calma alla sorella , e quando Emmett la rimise giù , la
strinse
in un forte abbraccio .
Alice lo strinse forte ... e per un
attimo quasi provai invidia per quelle braccia così toniche
che la
stringevano .
Chissà cosa si provava ad essere stretta da lui
...
- E così tu sei la famosa Rosalie Hale , che ha fatto
perdere la testa a mio fratello – si presentò
Alice , quando si
staccò da Edward .
Rosalie rise , portando dietro le spalle la
sua lunga chioma bionda e strinse la mano di Alice . -Sì , a
quanto
pare il mio ragazzo ha davvero perso la testa . Beh , siamo in due
–
annunciò , lanciando uno sguardo chiaramente innamorato
verso Emmett
.
Mi morsi un labbro , nel tentativo di non ridere : erano
davvero adorabili .
- Benvenuta in famiglia allora , Rosalie ! -
approvò Alice ; si voltò verso di me , strizzando
l'occhio – E'
davvero carina ! -
Ridemmo tutti quanti , poi Emmett decise di
avvertire il capitano di poter partire .
Mi ricomposi ,
sistemandomi il completo infilato precedentemente – il solo
pensiero che Edward avesse potuto vedermi in bikini mi aveva fatto
surriscaldare - e rivolsi un 'occhiata all'oceano .
Sentivo il
suo sguardo addosso e ciò , insieme alla temperatura
decisamente
alta mi stava mandando in combustione .
- Allora , voglio sapere
tutto su come vi siete conosciuti voi due – asserì
Alice ,
indicando Emmett e Rosalie – Andiamo dillà -
Emmett alzò gli
occhi al cielo e prese per mano la mia amica , che aveva tentato in
un primo momento di avvicinarsi a me ... molto probabilmente per
descrivere il suo appuntamento super raffinato e romantico .
-
Rose , fai attenzione a mia sorella : quando ci si mette , è
un vero
tormento . Come minimo , non ti lascerà in pace per il resto
del
pomeriggio -
Il suono della risata di Edward fu qualcosa di
meraviglioso : arcuava le labbra in un sorriso talmente indecente che
era quasi impossibile trattenere l'istinto di mordergliele ...
-
Siete due cretini – sbuffò Alice ,mentre la barca
si muoveva
lentamente . -Sappiate che quando Jazz tornerà ,
difenderà il mio
onore – scherzò , incrociando le braccia al petto
.
-Jasper è
il suo fidanzato – sentii sussurrare Emmett a Rosalie .
-
Questo dovrebbe metterci paura ? - chiese Edward , alzando un
sopracciglio perfetto .
Era una mia impressione o ogni volta che
mi voltavo verso di lui lo trovavo fisicamente più vicino a
me ?
-
Non credo che Jasper sia proprio il tipo da rissa con quel capello
biondo che si ritrova , ma se vuole , possiamo anche provare
–
scherzò Emmett , scrocchiandosi le dita .
Alice lo guardò
scettica . -Perchè voi avete proprio l'aria da
teppistelli ,
invece . Ma per piacere . Edward , poi ...figuriamoci . A proposito ,
dove hai lasciato Tanya ? - chiese .
Sapevo che lo stava chiedendo
per me e ,nonostante il mio raggelamento improvviso in attesa della
sua risposta , non potei che essere debitrice ad Alice per aver posto
quella domanda di importanza così vitale per me .
Nel frattempo ,
ci accomodammo sulle sdraio e le sedie che erano sul pensile .
Rosalie si accomodò sulle gambe di Emmett . Quei
due erano
davvero deliziosi .
- Edward , rendi partecipe nostra sorella
delle ultime novità in famiglia – lo
schernì Emmett .
Se non
fosse stato per il cuore che mi batteva forte , avrei creduto di
avere il sangue congelato.
Sapevo che sarebbe potuto accadere , ma
non ero pronta per sentirlo dire .
Ultime novità in
famiglia .
Immaginai Tanya
in abito bianco .
Avvertii l'insano bisogno di piangere , ma , in
quella piccola frazione di tempo , non so grazie a quale opera
misericordiosa , il mio cellulare iniziò a squillare .
Mi alzai
dalla sdraio con uno scatto veloce , tanto che con la coda
dell'occhio vidi Alice sobbalzare . Recuperai in fretta il mio
cellulare dal taschino interno della borsa e respirai profondamente
di sollievo quando vidi che era il mio amato papà .
Gli volevo
un bene dell'anima e il fatto che mi avesse dato
l'opportunità di
uscire da quella situazione orrenda in modo così naturale me
lo fece
amare ancora di più .
-E' mio padre – dissi , rivolgendomi a
nessuno in particolare , le gambe ancora di gelatina – Vado
...vado
a rispondere – balbettai , tentando di mantenere una certa
facciata
.
- Certo Bella – Alice mi lanciò uno sguardo di
rassicurazione e colpevole allo stesso tempo, ma in pochi secondi mi
trovavo già sul pensile opposto dello yacht ,all'ombra da
tutti , il
cellulare all'orecchio.
-Pronto , papà ? - risposi , e udii la
mia stessa voce turbata , quella che avevo ogni qualvolta mi
ritrovavo in situazioni che mi mettevano a disagio .
Cercai di
pensare a mio padre e non a quello che si stava svolgendo pochi metri
più in là .
-Piccola – mio padre rise , alleviando quel peso
sullo stomaco – Ti disturbo ? - chiese .
- Tu non disturbi mai ,
papà – risposi ,abbozzando un sorriso triste .
Osservai il cielo
limpido sopra di me , in quel momento attraversato da uno stormo di
gabbiani .
L'acqua ormai era profondissima e la terra quasi
invisibile : ci trovavamo in mare aperto .
- Oh , tesoro . Sei
sempre così dolce . Cerco di chiamarti negli orari
più proponibili
, visto che so quanto sei impegnata – disse , in tono
affettuoso .
-Com'è andata questa settimana ? Novità da
raccontarmi ? - chiese .
Il mio papà. Quanto mi mancava .
- Nulla di eclatante , papà
-lo informai , evitando accuratamente di parlare di Edward . Il cuore
tornò a pulsare dolorosamente , insieme al senso di vergogna
.
Mi
appoggiai con i gomiti alla balaustra d'acciaio , lo sguardo rivolto
verso l'orizzonte . -Ho organizzato qualche altro evento e iniziato a
lavorare sul matrimonio di Alice Cullen , ma te lo avevo già
raccontato . Domani iniziamo a lavorarci bene sopra . E ' una ragazza
deliziosa , adesso sono con lei al mare . Ha uno yacht e stiamo
andando a vedere le balene e i delfini -
Lo sentii
trattenere il fiato , stupito . -Su uno yacht ? Accipicchia tesoro ,
tienitela stretta – scherzò . - Devi far fare un
giro al largo al
tuo vecchio uno dei prossimi giorni allora -
Risi . - So che ami
il mare . La prossima volta che vieni a trovare me e la mamma andiamo
a pescare insieme , che ne dici ? -
-Dico che sarebbe un'ottima
idea ! - asserì entusiasta . La sua voce si fece un po' meno
sicura
. -Mi manchi tanto tesoro . Appena posso , vengo a trovarti , va bene
? -
Avvertii una lacrima scendere sulla guancia , ma la rimossi
immediatamente ,frutto del mio improvviso nervosismo misto
all'affetto e alla mancanza di mio padre . - Ok papà . Sai
che ti
aspetto – dissi , schiarendomi la gola . Non volevo che mio
padre
si accorgesse del mio stato d'animo malinconico .
- Verrò presto
, tesoro . Ora ti lascio con i tuoi nuovi amici , com'è
giusto che
sia – disse e percepii il suo sorriso . - Me li dovrai far
conoscere tutti . E mi raccomando divertiti , so che essere sperduta
nel mare non è esattamente il tuo hobby preferito . -
Riuscì a
farmi ridere . - Diciamo che sto tentando di rivalutare l'idea . A
presto papà -
- A presto tesoro , sta attenta . E saluta la
mamma -
- Sarà fatto – mi congedai , chiudendo la chiamata
con
dovuta lentezza.
Parlare con papà mi aveva leggermente aiutato :
d'altronde , lui , la mamma e Rosalie erano le persone che davvero
contavano nella mia vita . E il mio lavoro ... non potevo davvero
soffrire a causa della cotta improvvisa per un ragazzo che a malapena
conoscevo . Era un'idea inconcepibile .
Sospirai , pronta a
tornare ad affrontare una possibile notizia negativa dillà ,
quando voltandomi , per poco non cacciai un urlo :
Edward
era lì , dietro di me , a debita distanza , gli occhiali da
sole
tirati sulla testa , le mani nelle tasche dei pantaloni e un sorriso
dolce a increspargli il viso perfetto .
- Oh mio Dio ! –
esclamai , portandomi simbolicamente una mano sul cuore .
Cosa
diavolo ci faceva lì ?
E soprattutto da quanto era lì ? Aveva
acoltato la mia conversazione con papà ?
- Scusami Bella , non
volevo spaventarti – rispose , mentre il sorriso scompariva
dal suo
volto , preoccupato per la mia reazione .
Si avvicinò
pericolosamente di qualche passo , proprio mentre io rafforzavo la
presa con le braccia sulla balaustra dietro di me .
- Tranquillo
, è tutto apposto – mentii , mentre il cuore
batteva forte . Era
molto più vicino ora ; la sua pelle si era leggermente
arrossata ,
probabilmente per via del sole .
Era magnifico .
- Ah ...
bene . Non ... non era mia intenzione farti prendere uno spavento
–
si giustificò , osservando attentamente il mio volto .
Sembrava
quasi che con il suo sguardo volesse imprimere ogni dettaglio del mio
viso nella sua mente .
Cosa alquanto impossibile. Stavo di nuovo
ricadendo nella tela .
Tentai di darmi un riassetto mentale e
giudicarlo come un semplice ragazzo ... come tutti gli altri .
- Non ... non me l'hai fatto prendere – sussurrai , mentre i
miei progetti andavano all'aria . Era impossibile non sentirsi in
soggezione a pochi centimetri da lui .
- Eri al telefono con tuo
padre ? - chiese , confermando i miei sospetti . Comparve di nuovo il
sorriso dolce .
-Sì – risposi quasi stizzita – Stavi
origliando ? -
Lui alzò un angolo della bocca e le sopracciglia
, mentre si portava una mano dietro il collo , a grattare
quell'incredibile massa setosa di capelli che si ritrovava .
-Non
proprio . Diciamo che ero venuto qui con altri pretesti , ma non ho
potuto fare a meno di ascoltare . Ti manca tanto – disse ,
allungando un braccio verso il mio viso .
Il palmo della sua mano
si adattò alla mia guancia , sfiorandola con delicatezza .
-Sei
bellissima -
Deglutii vistosamente , mentre il cuore impazziva .
Cosa ... ?
- C-come ...come fai a sapere che papà non vive
con me ? - chiesi sussurrando , cercando di mantenere uno sprazzo di
ragionevolezza .
Aveva detto che ero bellissima .
Rise ,
sbattendo più volte le palpebre e proprio in quel momento un
ciuffo
ribelle gli ricadde proprio sulla fronte . -Io so tutto di te , Bella
. O perlomeno quello che offre la sezione " informazioni "
del tuo profilo Facebook . Ho imparato a memoria tutto quello che
potevo su di te in questi giorni . Ma chi sei ? - chiese quasi
retoricamente ,scuotendo la testa , la sua mano ancora impegnata a
carezzare i lineamenti del mio viso .
Mi morsi un labbro , ancora
sotto shock per quelle sue rivelazioni . - E Tanya ? - chiesi
,dolorosamente .
- Le ho spiegato quello che avrei dovuto
spiegarle tempo fa . So che ... che non sarà facile , che
probabilmente d'ora in poi dovrò fare affidamento su me
stesso ma
sento di potercela fare . Se tu sei il premio , sono più che
sicuro
di potercela fare . Mi impegnerò . Non ...non riesco a
starti
lontano . -
Continuai a guardarlo confusa , senza capire
nulla di quello che stava dicendo .
-Ma cos...-
Il suo dito
sulle labbra troncò la mia domanda sul nascere , mentre il
suo corpo
magnifico si modellava al mio .
Esalai un sospiro emozionato ,
mentre la mia schiena spingeva contro la balaustra : ero in trappola
, in balia del suo corpo e del suo magnifico volto .
I suoi occhi
verdi a pochi centimetri dai miei . Mi persi in quella colorazione
così perfetta , mentre il suo dito si piegava
mollemente ad
accarezzare il mio labbro inferiore .
- Lasciami fare quello che
avrei voluto fare da quando ti ho vista la prima volta , Bella . Poi
potrai pormi tutte le domande che vorrai ,ma per favore , lasciami
baciare queste labbra . Sono bellissime . Tu sei bellissima . -
mormorò ipnotizzato .
Ero ormai preda unicamente del mio cuore
impazzito e della sua vicinanza così prossima , che non
potei che
annuire .
Le sue labbra si modellarono sulle mie , sfiorandole
delicatamente e bagnandole con la punta della sua lingua . Mossi le
mie con veemenza , catturata dal loro sapore fruttato , fino a quando
la sua lingua , gentile , tentò di varcare il passaggio
nella mia
bocca .
Mi abbandonai a quel bacio stravolgente , passando le mie
braccia attorno al suo collo fino a raggiungere con le mani quei
capelli che mi avevano cosi colpita fin dalla prima volta , mentre il
suo corpo tonico mi reggeva contro la balaustra .
Si
sono baciati ! Troppo presto ? ...e chi l'ha detto che ora
filerà
tutto liscio ? ;) Scherzo , dai .
Il prossimo
aggiornamento sarà di USAP , non so ancora quando ma spero
entro
mercoledi / giovedi prossimo .
Spero che il capitolo sia
stato di vostro gradimento , dal prossimo inizieremo a scoprire cosa
sta accadendo al nostro Edward .
Un bacione e alla prossima
settimana !