Ottavo capitolo...

Per sempre insieme...

-...perchè...io sono Conan!-. Ran si immobilizzò a quelle parole. Si allontanò di scatto, spingendolo con forza lontano da lei. Una forza che non credeva di avere, la forza di respingerlo. La rabbia le stava facendo ribollire il sangue, lo fissò furente e ripetè -Tu...tu...tu sei Conan...- il ragazzo cercò di calmarla pronunciando il suo nome con dolcezza, ma lei continuò -Non riesco a credere che tu sia arrivato fino a questo punto...- lui cercò di spiegarsi -Ran io...non potevo fare...- lei lo bloccò -Oh certo che si! Io ho detto tante cose a Conan, l'ho fatto dormire con me...ci ho fatto il bagno insieme! Gli ho confidato i miei sentimenti per te...ed eri tu! E non hai mai detto una sola parola...TI SEI APPROFITTATO DI ME!- le lacrime iniziarono a scenderle dagli occhi, copiose, senza la minima speranza di fermarle.

Shinichi la fissava incapace di dire o fare qualsiasi cosa. Era tutto vero. Lui si era realmente comportato in quel modo, si era approfittato di lei. Lo sapeva, ma sentirlo dire da Ran faceva male, troppo male. Il suo cuore si stava lentamente lacerando in mille pezzi vedendo lo sguardo ferito e vuoto della ragazza che amava.

Ran riusciva a perdonare tutto a Shinichi, ma quella volta aveva esagerato. Si era comportato come un mostro, le aveva mentito e si era approfittato di lei, comportandosi in modo vergognoso. Il suo cuore a quelle tre parole aveva saltato un battito e si era infranto in mille pezzi, si era sentita tradita. Lui l'aveva osservata piangere in silenzio. Aveva pianto per lui, per la sua lontananza, e lui, al suo fianco, non le aveva mai rivelato nulla.

Shinichi la fissava implorante e sussurrò -Fammi spiegare...ti racconto tutto...dammi una possibilità Ran...non volevo metterti in pericolo...- lei a malapena lo guardava, gli occhi troppo colmi di lacrime per dire qualsiasi cosa. Shinichi raccolse tutto il suo coraggio e le alzò con una mano il viso, fino a che lo sguardo di Ran si legò al suo, e iniziò a raccontarle -Quando ti lasciai al Tropical Land...per inseguire quei due uomini in nero...quando ti promisi di tornare subito...di aspettarmi...quel giorno la mia vita è cambiata! Ho assistito a un traffico illegale e, troppo occupato a scoprire più informazioni possibili sui trafficanti non mi accorsi che ne avevo uno alle spalle! Mi colpì con una spranga, facendomi perdere i sensi, poi mi fece ingoiare una pillola di veleno. Era un veleno non ancora testato su esseri umani e per mia fortuna fallì e interagì con i miei anticorpi...facendomi tornare un bambino delle elementari! Fu così che quando mi svegliai e i polizziotti mi chiamavano bambino io scappai a casa e mi feci riconoscere dal Dottor Agasa. Mi vestii con gli abiti di quando ero bambino e mentre gli spiegavo la situazione arrivasti tu, preoccupata perchè non ero tornato! Il dottore mi fece notare che se si spargeva la voce del fatto che ero sopravvissuto mi avrebbero cercato e fatto fuori tutti quelli a cui tenevo...fu così che presi gli occhiali di mio padre dal cassetto della scrivania e mi presentai a te come Conan Edogawa. Sono venuto a casa tua perchè attraverso i casi di tuo padre speravo di ritrovarli e scoprire l'antiloto...così sarei potuto tornare ad essere me stesso! Un giorno arrivò a scuola una bambina nuova, Ai Haibara! In realtà anche lei si era rimpicciolita, il suo vero nome è Shiho Miyano e faceva parte dell'organizzazione degli uomini in nero...lei era la scenziata che aveva inventato quel veleno. Era scappata da quegli uomini, stanca di una vita di violenze e omicidi...di soprusi...ammetto di non essermi fidato di lei all'inizio, ma alla fine mi sono ricreduto. Ha dimostrato di essere caambiata...lei...lei è la ragazza morta nello scontro di ieri...ha cercato in tutti i modi di trovare l'antiloto per permettermi di tornare da te, perchè sapeva che era l'unica cosa che volessi veramente. Ieri è finito tutto...in quel vicolo...poi ho preso l'antiloto...e sono corso da te...Ran...io...ti prego...volevo starti vicino senza metterti in pericolo...- la ragazza continuò a piangere silenziosamente e lui non potè fare altro che rimanere in silenzio.

Il viso di Ran fu illuminato dalla luce di un lampo e Shinichi vi lesse tutto il suo profondo dolore. Sospirò e le stava per invitare ad andare a casa, lui l'avrebbe accompagnata e poi se ne sarebbe andato via senza aggiungere altro, pronto ad aspettarla finchè non avesse cambiato idea. Rimase sorpreso quando sentì la voce della ragazza. Ran parlava con voce dolce e triste -Shinichi...io...io vorrei semplicemente capire perchè mi hai mentito così a lungo...perchè sei rimasto in silenzio...quando io piangevo ogni giorno per te!- lui la fissò con dolore e rispose -Ran...io...volevo proteggerti! Non c'è niente al mondo di più difficile che starti accanto e non esserlo realmente...avere voglia di abbracciarti e sentire le tue braccia troppo piccole per cingerti le spalle...ti avrei voluto accompagnare in qualunque luogo...e in effetti lo facevo...ma tu guardavi il cielo e ti chiedevi dove ero realmente e io non potevo risponderti! Ero al tuo fianco...sempre e comunque...ma se ti prendevo per mano sentivo la mia mano piccola e debole nella tua...tu vedevi Conan...come avresti potuto accettare uno Schinichi di soli sette anni? Volevo proteggerti...e avevo paura di perderti...paura di una tua reazione...paura che nel dubbio del mio ritornare o meno ad essere adulto tu rinunciassi a me...Ran...la mia vita, se non ci sei tu, non vale niente...perdonami...- il suo viso era ormai rosso e abbassò lo sguardo imbarazzato, il cuore che batteva a mille per la rivalezione appena fatta. Aspettava il verdetto finale, incapace di muovere anche soltanto un muscolo.

Si immobilizzò al tocco della braccia della ragazza che si stringevano intorno alla sua vita. Gli ci volle un attimo per realizzare, poi la strinse forte a sua volta, come se avesse paura che gli sfuggisse via dalle braccia. Lei parlò, il viso nascosto nel petto del ragazzo -Shinichi...io...io ti potrei anche perdonare...ma...ma...promettimi...promettimi che non mi mentirai più...che non mi lascerai più...- lui sorrise e le scostò il viso per arrivare a guardarla negli occhi e rispose -Ran...io...ti prometto che non ti mentirò più! E ti prometto anche che non ti lascerò più...noi...staremo per sempre insieme!- lei arrossì e ripetè -Per sempre insieme...-.

I due ragazzi chiusero gli occhi e con lentenzza si avvicinarono. I loro nasi si sfiorarono con delicatezza, entrambi temevano di rovinare quel momento a lungo desiderato. Fu Shinichi a prendere l'iniziativa e con una dolcezza infinita posò le labbra su quelle della ragazza.

Quando finalmente si staccarono le uniche parole che dissero, insieme, furono un sussurrato "ti amo", per poi tornare a baciarsi teneramente.

THE END!!!

PERA 11: Grazie mille per aver sempre continuato a recensire i miei capitoli...questo è l'ultimo e devo ammettere che sono soddisfatta!!! E' la prima storia che concludo ed è una grande soddisfazione!!! Spero ti piaccia...fammi sapere cosa ne pensi!!! Scusa se non ti ho recensito fino ad ora, ma sono passata poco da internet (la maturità è una rottura)! Cmq mi piace tantissimo la tua ff e continuerò a leggerla...chiedo scusa in atnticipo se salterò una recensione!!! Aggiornala presto mi raccomando, nn fare come me...

MARY CRY: Che ne pensi della reazione di Ran? Ti è piaciuta? Devo ammettere che è stato un pò complicato scrivere questo capitolo...volevo che lo perdonessa, ma non immediatamente...non sò se ci sono riuscita...spero di si...aspetto un tuo commento...sei stata la prima a recensirmi, non mi tradire ora che l'ho terminata, mi raccomando!!! ;) ciao ciao...un bacio...

GINNI 85: E' dispiaciuto anche a me fare morire Ai...ma è stata una scelta dettata dalla necessità credo...farle fare il terzo in comodo non mi andava! Ho preferito così...grazie mille per i complimento, spero ti sia piaciuto questo capitolo...che ne pensi? Aspetto un commentino...