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Autore: MushroomPower    28/11/2012    8 recensioni
Era da un mese e passa che le cose lì dentro erano degenerate totalmente: non si faceva altro che litigare, gli altri quattro sembravano sotto effetto di una droga potente e perenne, insomma, Kibum era il meno isterico lì dentro! Il che è tutto dire.
Ormai il povero cantante non ce la faceva più, non aveva idea di cosa fare con quei decerebrati che, alle volte, riuscivano a spaventarlo davvero tanto. Una notte, verso le tre, si era svegliato con una sete tremenda, così era sceso in cucina per bere. Peccato che gli prese un quadruplo infarto non appena si ritrovò Onew a rovistare nel secchio dell'immondizia alla ricerca del pollo avanzato.
“Se non la piantate vi porto tutti dallo psicologo!” aveva urlato la sera prima durante la cena. Ovviamente non lo aveva detto seriamente, però l'idea aveva cominciato a ronzargli per la testa.
(Accenni JongKey-2MIN)
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Key, Quasi tutti, Sorpresa
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Tanto per far vedere che non sono morta, eccomi qui con un'altra ff completamente, totalmente ed esclusivamente NONSENSE.
Mi piace il nonsense. Amo il nonsense.
Se avete il coraggio di leggere tutto ciò, ci vediamo giùùù~


-Bummie, la vuoi piantare con queste cacchiate?!-
-Cacchiate? CACCHIATE? KIM JONGHYUN, GUARDATI INTORNO!- con fare visibilmente spazientito Kibum fece scattare il braccio in direzione del salone.
Minho e Taemin, sdraiati uno sopra all'altro sul tappeto difronte al televisore, erano intenti a picchiarsi con i joystick della playstation, il più piccolo non aveva accettato l'ennesima vittoria del rapper a Little Big Planet e così gli era saltato al collo.
Poco più in là Onew, vestito con un pile vecchio e lurido, i pantaloni tutti strappati, le pantofole ai piedi, i capelli arruffati e dei resti di pollo attorno alla bocca in stile 'guardatemi sono un barbone mangia-pollo', minacciava di morte i piccoli pesci multi-color che nuotavano tranquillamente nell'acquario vicino la cucina.
Infine c'era Jonghyun, in costume da bagno (nonostante fosse pieno inverno, fuori nevicava e le temperature erano sotto lo zero), con il manico di una scopa in mano ed uno scolapasta come elmo, che aveva dovuto interrompere il suo duello con l'attaccapanni a causa dell'arrivo del biondo.
Il povero Key, infatti, era appena tornato da una lunga e pericolosa spedizione al supermercato, oramai erano barricati in casa da oltre quattro giorni e le provviste avevano preso a scarseggiare. Così, dopo aver perso la conta, era andato a fare rifornimento.
Non solo aveva rischiato di rompersi l'osso sacro nel tragitto casa-supermercato fatto rigorosamente a piedi, ma nel negozio era pure incappato in una ben poco simpatica vecchietta che lo aveva preso a borsettate per 5 minuti buoni, incolpandolo di aver fregato l'ultimo pacchetto di gallette di riso quando lui neppure le aveva nel carrello. Nessuno lì dentro mangiava gallette di riso, perché mai avrebbe dovuto prenderle?!
Il rientro a casa non fu migliore, neh. Era da un mese e passa che le cose lì dentro erano degenerate totalmente: non si faceva altro che litigare, gli altri quattro sembravano sotto effetto di una droga potente e perenne, insomma, Kibum era il meno isterico lì dentro! Il che è tutto dire.
Ormai il povero cantante non ce la faceva più, non aveva idea di cosa fare con quei decerebrati che, alle volte, riuscivano a spaventarlo davvero tanto. Una notte, verso le tre, si era svegliato con una sete tremenda, così era sceso in cucina per bere. Peccato che gli prese un quadruplo infarto non appena si ritrovò Onew a rovistare nel secchio dell'immondizia alla ricerca del pollo avanzato.
Se non la piantate vi porto tutti dallo psicologo!” aveva urlato la sera prima durante la cena, ovviamente non lo aveva detto seriamente, però l'idea aveva cominciato a ronzargli per la testa.
-Ma non ci serve uno psicologo, Kibum!- Jonghyun cercava in tutti i modi di fargli cambiare idea, lo trovava assurdo! Andare da uno strizza cervelli? No, era fuori discussione.
-I'm sorry honey, alle cinque dobbiamo essere lì.-
-Che cos--
-SE PER LE QUATTRO E TRENTA NON VI TROVO TUTTI VESTITI DECENTEMENTE, LAVATI, PROFUMATI E COL CULO SUL SEDILE DELLA MACCHINA VI AFFOGO NEL WATER UNO PER UNO, SONO STATO CHIARO?- mentre Jonghyun stava per ribattere, Onew, Taemin e Minho avevano interrotto le loro attività guardando, con occhi sgranati, Kibum -E a te ti lascio in astinenza per due mesi.- concluse, sorridendo ironicamente al main vocalist.

-Kim Kibum. Im Kibum. M Kibum. Kibum. Ibum. Bum. Um. M. Bummie. Bummie. Bummie. Bummie. Kibum. Bum. Bum. Kibum. Kim Kibum. Kibum. Bummie. Kib--
-JONGHYUN LA PIANTI DI DIRE IL MIO NOME?!- tutte le persone presenti nella sala d'attesa si erano girate verso Key, il quale, rosso un po' dalla rabbia e un po' per la figura appena fatta, si era rimesso seduto sul sofà marroncino.
-Smettila!- Minho guardava in cagnesco Taemin, il quale non faceva altro che mostrare la sua ampia collezione di boccacce
-Perché, sennò che mi fai?- rispose il piccoletto esibendo, impertinente, l'ennesima linguaccia
-Ti do un cazzotto in testa, ecco che ti faccio!- con la pazienza morta, sepolta, putrefatta ed innalzata verso il regno dei cieli, il rapper era stato fedele alle sue parole: dopo 0.2 secondi il maknae si era infatti beccato una mazzata non indifferente. -MINHO CHOP!-
Taemin inizialmente rimase fermo, immobile, quasi avesse un porcospino ficcato nei boxer, poi alzò gli occhi verso il più grande e scoppiò a piangere, buttandosi addosso a Key seduto dall'altro lato della stanza.
-OMMAAAAAAAAAA!- urlò nel tragitto -M-Minho mi ha.. ha.. ha.. PICCHIATOOOO!- tra un singhiozzo e l'altro era riuscito a completare la frase, allacciando le braccia al collo del biondo.
-CHOI MINHO, VIENI SUBITO QUI.-
-Che c'è?- domandò il ragazzo parandosi in tutta la sua stazza davanti ai tre (sì, perché c'era pure Jonghyun lì, anche se era talmente concentrato a fare la morra cinese con un bambino che non si era accorto di nulla)
-Lo hai picchiato?-
-Lui mi faceva le boccacce!!-
-LO HAI PICCHIATO?!-
-...Sì.- Kibum sbuffò, guardando il ranocchio negli occhi
-Cosa ti ho sempre detto?-
-Ufff, Keeey- si lagnò
-Cosa ti ho sempre detto?-
-Che non bisogna alzare le mani in nessun caso.-
-Esatto. E allora perché tu lo hai fatto?-
-Ma lui--
-Niente ma!- Taemin era scoppiato a ridere, burlandosi del rimprovero del ragazzo -E tu!- Kibum si rivolse proprio al più piccolo del gruppo -Smettila di fare la linguaccia o giuro che te la stacco!- lo minacciò, facendogli così svanire tutto il divertimento.
-Kibum puoi fare un po' più di silenzio? Devo concentrarmi!- detto questo Jonghyun riprese a guardare, con fare spocchioso e superiore, il bambino col moccio al naso difronte a lui.
Erano testa a testa, un'ultima mano e si sarebbe scoperto il vincitore. Suspense a mille.
-SASSO!- urlò il bambino
-FORBICI!- urlò Jonghyun
1.4 secondi per assimilare il tutto e il “NOOOOOO” con tanto si mossa drammatica di quest'ultimo riempì la stanza.
-Ahahaah Hyuuuung ti sei fatto battere da un ragazzino di neanche dieci anni!- Taemin cominciò a beffeggiarsi del ragazzo, indicandolo e ridendo come un pazzo alla faccia tra lo scazzato e l'incredulo che quella specie di dinosauro poco evoluto aveva assunto.
-A chi hai dato del ragazzino?- fu proprio il nanerottolo a parlare, parandosi davanti al fungo di turno
-A te, ovviamente! Guardati, non mi arrivi neanche alla pancia!- Taemin fece per scoppiare a ridere un'altra volta, peccato che il suddetto ragazzino gli saltò al collo, buttandolo giù a terra e prendendolo a cazzotti sul busto.
Kibum non sapeva se mettersi in mezzo, cominciare ad urlare o buttarsi dalla finestra. Riflettendo attentamente sull'ultima opzione, vagò con lo sguardo per la stanza quando notò una cosa -Ehi, dov'è Onew?-
Il leader, adesso che ci faceva caso, era da un po' che non lo vedeva
-E' andato in bagno.- disse Minho, sfogliando una rivista presa su un tavolino poco lontano
-Oh, va ben--
-Mezz'ora fa.- aggiunse sempre il bruno, guardando Key con una faccia da “if you know what I mean”.
-MA CAZZO!- con questa raffinata esclamazione, l'Omma degli sbrilluccicosi si diresse verso il bagno con l'intento di affogare quella testa da tofu ingurgita-polli, nel caso lo avesse trovato in strane situazioni.
'Magari gli è preso un attacco di mal di pancia' pensò tentando di tranquillizzarsi 'con tutto il pollo che si mangia trovo strano che non gli sia ancora spuntato il becco.'
Arrivato davanti alla porta degli uomini, bussò un paio di volte
-Onew?- domandò ad alta voce -Sei lì dentro?-
Attese qualche secondo e ritentò, ma ancora nessuna risposta. Decise così di abbassare la maniglia, ritrovandosi nel bagno completamente buio. Cercò a tentoni l'interruttore della luce e, quando lo premette, quasi non morì d'infarto nel ritrovarsi il leader a due centimetri dalla faccia, fermo immobile appiccicato al muro.
-LEE JINKI! SI PUO' SAPERE CHE STAI FACENDO QUI?!- urlò non appena si assicurò che il suo cuore, messo oramai a dura prova da troppo tempo, stesse ancora battendo
-Sono un orinatoio.-
-...Come?-
-Sono un orinatoio, non posso staccarmi dal muro.-
-Ma cosa ho fatto di male io.-

Nel frattempo la situazione nella sala d'aspetto era migliorata: Minho continuava a leggere quelle riviste inutili, informando di tanto in tanto Jonghyun su qualche nuovo gossip o altra roba; il sopracitato dinosauro si era messo a giocherellare con il cellulare, mentre Taemin era seduto sul pavimento a montare lego con il bambino di prima.
-Che costruisci, Minnie?- chiese Minho al più piccolo, alzando lo sguardo dall'oroscopo giusto un attimo
-Una banana!-
-Ohhh, davvero?-
-Sììì!-
-E quanto lo fai grande?-
-Taaaaaaaaaaanto così!- disse Taemin, allargando più che poteva le braccia
-Come mai così grande?- domandò Jonghyun mettendosi in mezzo alla conversazione
-Mi sto semplicemente ispirando allo Hyung.- rispose nonchalance il maknae, annuendo con la testa. Jonghyun si voltò lentamente verso Minho, il quale stava ghignando compiaciuto
-Eh eh.-
-Ma sei una bestia!- esclamò allegramente il main vocalist battendo il cinque con il rapper, aggiungendo, però -Comunque io ti batto.-
-AH! Nei tuoi sogni magari.-
-Vuoi scommettere?-
-Quando vuoi!- si alzarono in piedi, entrambi, mettendosi uno di fronte all'altro, sfilarono la cintura, fecero per abbassarsi pantaloni e mutande quando fece il suo ingresso Key, fradicio dalla testa ai piedi
-Levate le mani da lì e rimettetevi le cinture. ORA.-
In fin dei conti non ci volle neppure molto a risistemare le cose, Jong e Minho si misero a giocare a nascondino con il bambino e Taemin, mentre Key tornò in bagno ad asciugarsi assieme a Onew.
-Gli.. SHINee?- domandò, circa una ventina di minuti dopo, una giovane donna in abiti eleganti
-Sì?- tutti e cinque si alzarono prontamente, dirigendosi verso di lei
-Il signor Choi vi sta aspettando.-

-Sedetevi pure.- una voce da uomo calda e profonda riecheggiò per tutta la stanza color crema, i mobili marroncini (intonati a quelli della sala d'aspetto) donavano all'ambiente un aspetto calmo e rilassante.
'Giusto per farsi spremere un po' il cervello', pensò Key.
'Voglio capire perché qui ogni singola cosa è color cacca', pensò Taemin.
Si sedettero, uno alla volta, sull'ampio divano al lato della stanza; poco più in là vi era una poltrona dall'alto schienale dove il terapista era seduto, al contrario, in modo tale che non riuscissero a vederlo più di tanto.
-Secondo voi com'è fatto?- Taemin, seduto tra Minho e Onew, porse questa domanda proprio a loro due
-Vecchio, barbuto e coi capelli bianchi.- ripose prontamente il rapper
-Sulla quarantina, capelli lunghi castano chiaro e con due tet--
-Un uomo con le tette?- chiese esterrefatto Minho
-Chi ti ha detto che è un uomo?-
-Ha la voce da uomo!-
-Magari a qualche problema alle corde vocali.- prima che il maknae e il suo Hyung potessero ribattere alle indiscutibili (mh.) deduzioni del più vecchio, il soggetto della conversazione ridestò la loro attenzione, schiarendosi la voce un paio di volte.
-Benvenuti, signori, io sono il dottor- si girò -Choi Seung Hyun.-
Eccezion fatta per Kibum, rimasero tutti esterrefatti.
-M-m-ma tu sei T.O.P!- esclamò Jonghyun, indicandolo con mano tremolante -CHE CAVOLO CI FAI QUI?-
-Faccio lo psicologo nel tempo libero. Non sono uno schianto vestito in questo modo?- ammiccò
-Io.. io.. IO TI AMOOOOOOO!- ci aveva provato Taemin a resistere, ma il suo essere VIP inside aveva avuto la meglio sulla ragione, così si era catapultato tra le braccia del Re Puffo ormai stinto.
Abituato a quel genere di reazioni Seung Hyun non si sorprese affatto, facendo tornare il maknae al suo posto senza troppi problemi.
-Lee Jinki, Lee Taemin, Choi Minho, Kim Jonghyun, Kim Kibum.- pronunciò piano, seguendo l'ordine dei posti -Se siete qui è perché, tra di voi, vi è qualche problema non proprio semplice. Di che cosa si tratta?-
Come prevedibile i cinque ragazzi cominciarono a parlare (diciamo pure urlare) tutti insieme, le uniche parole che il povero componente dei BIGBANG riuscì a carpire furono: 'pollo', 'tempo', 'tampax', 'notte', 'pesci', 'elmo', 'playstation', 'sesso' e 'deodorante al mango'.
-OK OK, PARLATE UNO ALLA VOLTA! Visto che a prendere l'appuntamento è stato Kibum, inizierà lui.- concluse il rapper, facendo cenno al cantante di cominciare.
-Allora, da dove posso partire? È da all'incirca un mese che in casa non si riesce più a stare! Minho e Taemin non fanno altro che azzuffarsi di continuo per un motivo o per l'altro, finendo a fare la loro roba in luoghi che NON sono assolutamente appartarti. Quel-cavolo-di-ranocchio-gigante. Hai presente, beh ovvio che l'hai presente, l'ho detto io, quindi DEVI averlo presente. Che dicevo? Ah sì: hai presente le mie lamentele riguardo al suo 'sono figo, palestrato, posso fare quello che mi pare e quindi me ne vado in giro mezzo nudo'? Bene, ha cominciato a mettersi la maglietta!- sorrise a trentadue denti -MA ADESSO NON INDOSSA PIU' LE MUTANDE! Hai la minima idea come sia fare colazione con il suo piripillo davanti? IO SI', E FIDATI, PREFERIREI NON AVERLA!-
Minho stava per ribattere ma venne incenerito dallo sguardo di T.O.P, il quale, dopo averlo avvisato telepaticamente, riprese ad appuntare ogni parola della DivaH.
-Onew pare un drogato! Guardalo! E lui dovrebbe essere il nostro leader? Oltre al fatto che ha iniziato una sottospecie di Terza Guerra Mondiale con i poveri pesci nel salotto, l'altro giorno l'ho trovato che conversava allegramente con lo scopettino del bagno. Non è fattibile, non è fattibile. Inoltre mi ha finito tutto lo yogurt, IO COME ME LE FACCIO LE MASCHERE IDRATANTI SENZA LO YOGURT?!- più parlava, più gesticolava: oramai era quasi impossibile seguire i movimenti delle mani.
-E che mi dici di Jonghyun?- a quella domanda Key si bloccò improvvisamente, andando a guardare il ragazzo con gli occhi da cucciolo seduto alla sua destra.
-D-di Jong?-
-Esatto.-
-E' un esaurito anche lui.- sintetico e preciso.
-E perché dici questo?-
-L'altro giorno è andato in pantaloncini e canotta a fare gli angeli di neve in giardino. Settimana scorsa ha steso i panni nudo. Si è alzato alle quattro del mattino per sgridare il frigorifero dicendogli “Sei troppo freddo, così nessuno ti vorrà mai bene!” e dopo è andato a dormire nel lavandino. Non sul water, né nella doccia: nel lavandino. Non so neanche come abbia fatto ad entrarci!- prese un lungo respiro -Però a letto è fantastico.- annuì convinto, facendo sostituire il broncio del main vocalist con sorriso sghembo.
-Mh, bene. Jonghyun, tocca a te!-
-Mi rifiuto. Io non volevo neanche venire qui!- esclamò incrociando le braccia al petto.
-Com'è andare a letto con Kibum?-
-E' la cosa migliore di questo mondo.- a quelle parole i due ragazzi si scambiarono uno sguardo complice, scoppiando a ridere prendendosi, giocosamente, a gomitate.
-Invece gli altri? Come ti trovi con loro ultimamente?-
-Minho mi ha rimpiazzato, ormai gioca sempre ai videogiochi con Minnie e questo mi rende molto triste. Molto, molto triste.-
-Jonghyun io--
-MI HAI SPEZZATO IL CUORE! E non interrompermi sennò a te ti spezzo le gambe.- detto questo tornò a guardare lo strizzacervelli -Non sono come Kibum, quindi vedere il suo Ambrogio in giro per casa la mattina non mi da fastidio. Anzi, ad essere sinceri ogni tanto vado pure io in giro nudo, solitamente facciamo conversare i nostri migliori amici. Taemin l'altro sera l'ho trovato che girava per casa con un vestitino rosa. Non ho capito cosa stesse dicendo, forse perché ero abbastanza ubriaco, però ad un certo punto ha cominciato a ballare il Valzer del Moscerino con Onew. Kibummie continua a chiamare Onew mangia-pollo, ma io lo vedo sempre attaccato al prosciutto. Ovunque si trovi, in qualsiasi momento della giornata, mangia prosciutto. Poi la notte è come un vampiro assetato di pollo, credo che sia l'astinenza giornaliera a renderlo così. Prima o poi sono sicuro che ci ritroveremo la vicina di casa tutta arrabbiata a urlare “Il vostro vecchio mi ha ucciso tutti i polli!!-
-La vostra vicina alleva polli?- domandò con un sopracciglio alzato T.O.P
-Noi non abbiamo una vicina.- rispose Kibum, accarezzando il proprio ragazzo tra i capelli.
-Ok. Minho, tocca a t--
-Vorrei cominciare con il chiarire una cosa: io non giro nudo per casa. Sarà successo sì e no una volta!-
-Una volta? Ma cosa vai blaterando rana decerebrata!- Key scattò in piedi, andando verso il minore
-Cuciti la bocca checca mestruata dei miei stivali altrimenti giuro che-- anche Minho si alzò, per niente intimorito dalla DivaH
-Giuri che cosa, Choi Minho?- questa volta fu Jonghyun a parlare, mettendosi in mezzo ai due con lo sguardo parecchio scazzato rivolto a Minho.
Non ci fu bisogno né di parole, né di grida, bastò il semplice ticchettio delle dita di TOP sul block notes per far calmare le acque.
Una volta ripreso il proprio posto, Minho ricominciò a parlare -Ammetto di essere un po'... iperattivo ultimamente. Però sto sempre messo meglio di Onew e Key! Eh sì perché il caro Kibummie ce l'ha tanto con noi, ma anche lui non sta tanto bene! Ieri stava parlando con l'aspirapolvere. Ci ha parlato per oltre mezz'ora!-
-Aspetta aspetta aspetta- intervenne il biondo -La stavo pregando ricominciare a funzionare! Jong e Onew avevano rovesciato tutte le praline di cioccolato per terra e non avevo voglia usare la scopa! Solo che da quando Taemin ha usato quella maledetta cosa come cavallo a dondolo non funge più.-
-E allora? Ci stavi comunque parlando! Poi tre pomeriggi fa ho trovato Jonghyun giocare a Just Dance sul tavolo della cucina, ciò vuol dire che non vedeva il televisore. Vogliamo poi parlare di Onew? Mi ha chiesto se potevo prestargli un dildo perché doveva sturare lo scarico della doccia! Taemin mi sembra sempre lo stesso, solo più effeminato.-
-Io non sono effeminato! Sono un uomo!-
-Ma se stai indossando una felpa con gli orsetti.- disse il leader, smettendo di torturare la ormai pelata piantina decorativa.
-Ma è un regalo di mia mamma, non conta!-
-E il pigiama con le fragoline pucciose? Quello te lo sei comprato tu.-
-...ma era carino.-
-Taemin, vuoi dire qualcosa?- il dottore (se così lo possiamo chiamare) passò la parola al maknae, ringraziando Minho del suo discorso.
-Io vorrei solo dire che questi quattro tipi qua mi stanno finendo tutto il latte.-
-E questo come ti fa sentire?-
-Turbato, direi. Ma più che altro assetato.-
-Cosa vorresti dire ai tuoi Hyung?-
-Di non rubarmi più il latte!! E di non fare le loro cose vicino camera mia, non ho idea di con chi se la spassi Onew ma, in ogni caso, mi fa schifo! Due notti fa non ho idea di quanto abbia imprecato Key mentre Jong gliel--
-Ok ok abbiamo capito. Altro?- il maknae scosse la testa, cominciando a giocherellare con gli angoli della felpa.
-Jinki? Hai qualcosa da dire?-
-Era una serata tranquilla, molto tranquilla.- la voce del leader proveniva da un angolo buio della stanza, una musica jazz gli faceva da sottofondo -Alle undici di sera un grido femminile rimbombò per le strade di Seoul. In quello stesso momento un bicchiere cadde sul pavimento e si frantumò. Coincidenze? Io non credo proprio.- rise appena avvicinandosi al divano. Non si sa come, al posto del suo paio di jeans e il suo felpone extra-mega-ultra largo e comodo indossava un completo bianco, con tanto di cappello abbinato. -Un lampo illuminò il cielo, il tempo scorreva ma lei non si faceva vedere. Dov'era? Che fine aveva fatto? Questi pensieri tormentavano il povero ragazzo, seduto su una poltroncina color sangue. Rosso sangue.- il resto dei ragazzi erano in silenzio, troppo confusi dalle parole di Jinki per avere una qualche reazione.
T.O.P? Prendeva appunti ovviamente.
-Tic-tac tic-tac. D'un tratto l'orologio si fermò.- Onew tirò su la testa, sorridendo allegramente -E questo è tutto!- esclamò tutto allegro risedendosi comodamente.
-Capisco, capisco.- Seung Hyun finì di appuntare due cose su quell'ormai colmo libretto, sistemandosi poi sulla poltrona.
-Allora dottore, ci dica!- disse Kibum stringendo la mano al proprio ragazzo, il quale ricambiò la presa con un po' di nervosismo.
-La mia diagnosi?- domandò retoricamente il rapper, andando a guardare i ragazzi uno per uno negli occhi -Cambiate spacciatore.-



Non ho idea di cosa abbia appena finito di scrivere, però posso dire che mi sono divertita! XD
Mi rendo conto che è una storia senza capo né coda ma.. era tutto programmato *sistema occhiali da vista (che neanche porta)*. Kekeke.
Spero di essere riuscita a farvi passare del tempo piacevole e di avervi almeno strappato un sorriso :3
Ci sentiamo alla prossima, neh?
Chuuuuu~

(...chissà perché Taemin l'ho rifatto VIP sfegatato. xD)


  
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