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Autore: fliflai    29/11/2012    2 recensioni
Ecco il continuo del marmocchio problematico!
Hibari e Tsuna stanno insieme da due mesi, ma qualcuno si opporrà! Cosa succederà?
scopritelo leggendo questa storia! Naturalmente se vi va!
Per problemi con la storia ho dovuto postare nuovamente i capitoli 12 e 13 ma adesso sono disponibili
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kyoya Hibari, Tsunayoshi Sawada
Note: OOC | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un Marmocchio Problematico.'
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Tsuna stava allegramente preparando la colazione per il suo ragazzo.

Hibari quel giorno era nervoso. Doveva incontrare i suoi genitori e far capire loro una volta per tutte che non era interessato a fidanzarsi con Miku Higa.

Anche perchè quest'ultima non voleva più vederlo. Ne lui ne Sawada. Evidentemente era rimasta sconvolta dal trattamento che i Guardiani le avevano riservato.

Meglio così.

<< Buon giorno Hibari-san! >> lo salutò allegramente il castano quando vide Kyoya che entrava in cucina.

Il ragazzo aveva i capelli scompigliati, non aveva dormito molto bene quella notte. O per meglio dire: quella notte non aveva dormito.

La ragione non era certo il pensiero di dover incontrare i genitori, bensì Tsunayoshi.

Quest'ultimo aveva dormito benissimo. Certo perchè lo aveva spinto continuamente per terra durante il sonno.

Dopo un po' Hibari si era scocciato e si era coricato su divano, che percò non era comodo come nelle sue previsioni.

A tutto questo era dovuto il malumore del ragazzo moro.

Tsuna si girò verso i fornelli. Quella mattina il suo ragazzo non era in vena di chiacchiere. Hibari vide una montagna di cibo che gli veniva posata davanti.

Sbattè la testa contro il tavolo. Quella cosa lo irritava terribilmente.

Tsunayoshi lo guardò preoccupato.

<< Non ti piace la colazione Hibari-san? >> domandò con occhi dispiaciuti.

Kyoya, intuendo che il quattordicenne volesse andare a preparare qualcos'altro, si affrettò a mangiare.

Il castano fece un sorriso a trentadue denti e si sedette accanto all'altro.

Hibari notò una cosa.

<< Tsunayoshi... perchè non mangi? >> chiese stupito guardandolo. Di solito doveva sbrigarsi la mattina se voleva trovare ancora qualcosa.

<< Mi sento un po' gonfio... meglio se oggi stò a digiuno, almeno la mattina >> disse il più piccolo con un sorriso.

Kyoya non obbiettò.

 

*-*-*-*

 

Il Presidente del Comitato Disciplinare stava schiacciando un pisolino sul tetto della sua casa.

<< Hibari Kyoya ma ti sembra il caso? >> lo raggiunse la voce del padre.

Il ragazzo aprì un occhio, osservò la coppia che lo stava guardando, e lo richiuse.

I due si guardarono. Li stava ignorando?

La donna, vedendo che il marito era sul punto di fare un tragedia del tipo salire sul tetto, afferrare il figlio, prendere botte e darle, decise di intervenire

<< Kyoya tesoro, perchè non scendi? Così è più facile parlare no? >> provò a farlo ragionare.

Hibari sbadigliò. Hibird gli volò su una spalla.

Silenzio assoluto.

Ryu incominciò a irritarsi seriamente.

<< Adesso vengo a prenderti stupido marmocchio cocciuto! >>.

Kyoya aprì gli occhi di scatto.

Nessuno poteva insultarlo!

Si alzò e, vedendo che il padre si stava arrampicando senza grande difficoltà, si avvicinò.

Dopo di chè afferrò i tonfa.

L'uomo lo raggiunse.

Quella era una sfida aperta.

Lo avevano già fatto in passato, e il risultato era ormai sempre lo stesso. Il figlio batteva il padre.

<< Per favore potete smetterla? >> disse Haruka . Tuttavia non si mosse di un centimetro.

Tsuna le comparve accanto.

<< Salve giovanotto >> lo salutò educatamente lei.

<< Salve signora! >> disse con un sorriso il ragazzo.

La donna parve prendersela. Lei non era una signora!

Hibari madre venne distratta dai movimenti del ragazzo accanto a se.

Aveva portato delle... sedie?

Lo guardò stupito.

Lui la fissò e, con un sorriso le fece cenno di sedersi accanto a lui.

<< Tanto ci metteranno un po' suppongo >> spiegò.

Così Haruka eseguì.

Guardò preoccupata la scena del padre e del figlio che si stavano picchiando a vicenda.

<< Sono impensierita.... non vorrei che si facessero male! Però Kyoya non mi ascolta, non vuole scendere! >>.

Sawada la guardò.

<< Vuole che suo figlio venga qui? >> chiese.

Lei annuì.

<< Hibari-san che ne dici di scendere? E magari portati dietro anche tuo padre! >> urlò il quattordicenne.

Il moro eseguì all'istante.

La donna spalancò gli occhi. Ma perchè ascoltava un ragazzino come quello e non lei? Era sua madre!

E chi era invece quel Sawada per farsi ascoltare da Kyoya?

Tsuna sorrise alzandosi.

<< Cosa vuoi fare Hibari-san? Se vuoi preparo il pranzo anche per i tuoi genitori >> propose abbracciandolo.

L'altro scosse la testa con forza.

<< Non se ne parla nemmeno! Adesso se ne vanno >> disse deciso.

I due sospirarono.

Era una cosa davvero difficile avere come unico figlio Kyoya Hibari.

<< Kyoya non fare il bambino! Adesso noi parliamo chiaro? >> esclamò risoluto il padre.

Il diciassettenne girò la testa dall'altra parte.

<< Hibari-san se non fai come ti dicono ti costringo lo sai? >> lo avvertì Tsunayoshi.

L'altro lo guardò perplesso. E come pensava di riuscirci?

<< Non ci credi? >>.

Hibari scosse la testa.

Tsuna si allontanò e andò verso i genitori del suo ragazzo.

<< Dovete sapere signori Hibari che qualche tempo fa ho preso una pillola che mi ha trasformato in donna e Hiba-chan dopo avermi portato al luna park... >> iniziò.

Kyoya si irrigidì, tappò la bocca Sawada e disse irritato: << Cosa volte dirmi? >>.

I genitori erano rimasti un po' sconvolti da come il castano aveva chiamato loro figlio, ma visto che si era presentata l'occasione per parlare con lui ne approfittarono.

Entrarono dentro la casa.

Tsuna rimase fuori, in compagnia di Hibird, cercandogli di insegnare a dire la parola Hiba-chan... poteva tornargli utile.

Dopo un po' i signori Hibari uscirono, con una faccia stravolta.

Ma che cosa aveva detto Hibari?

Gli passarono accanto e lo salutarono con un sorriso tirato.

<< Arrivederci! >> fece altrettanto Tsunayoshi.

Poi raggiunse il moro. Quest'ultimo stava seduto comodamente sul divano, con un sorriso soddisfatto stampato sul viso.

Il quattordicenne si sedette accanto all'altro.

<< Cosa hai detto ai tuoi genitori? >> domandò curioso.

Il moro lo guardò negli occhi.

<< Fidati Tsunayoshi, tu non vuoi davvero saperlo >>.

Sawada sgranò gli occhi.

<< V-va bene... >> mormorò.

Poi si baciarono.

In quel momento Hibird decise che poteva attuare quello che il ragazzo castano gli aveva fatto imparare.

<< Hiba-chan! Hiba-chan! >> cinguettò.

Tsuna si irrigidì.

Hibari lo guardò male.

<< I-Io non centro niente! Aiuto! Salvatemi! >> urlò mentre si metteva a correre per tutta la casa rincorso dall'altro.

Kyoya giurò di morderlo a morte.

A modo suo naturalmente.

 

 

 

Salve!!!

Ho avuto problemi con la storia e ho dovuto rimettere gli ultimi due capitoli.... spero comunque di ricevere ancora i vostri pareri xD!!!

Baci fliflai =)

  
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