Eccomi di
nuovo qui!
Mi scuso per
il mostruoso ritardo, ma i bei voti non vengono da soli!
Ecco il terzo
capitolo, buona lettura!
Il sabato
mattina è un giorno sacro per tutti, o meglio quasi tutti, gli studenti di
Hogwarts; non c’erano lezioni, ci si poteva svegliare tardi, cos’altro si
poteva volere di più?
Quella mattina
sembrava proprio come tutte le altre, ma all’ingresso della Sala Grande
troneggiava un enorme cartello: “AVVISO AGLI STUDENTI DEL SETTIMO ANNO,
QUEST’ANNO VI VERRÀ PROPOSTO UN NUOVO PROGETTO DIDATTICO, MAGGIORI INFORMAZIONI
VI SARANNO FORNITE DAL PRESIDE ALBUS SILENTE.
FIRMATO: VICEPRESIDE
MINERVA MCGRANITT
Albus Silente
aspettò l’ora di pranzo per informare i ragazzi del settimo anno del suo nuovo
progetto didattico, per essere sicuro di trovarli tutti presenti.
-Ragazzi,
vorrei la vostra attenzione- disse tutto ad un tratto il preside, nella sala
calò il silenzio.
-Bene, ora
come avrete visto questa mattina prima di entrare nella Sala Grande, io e gli
altri professori abbiamo ideato un nuovo progetto scolastico, dove sono
coinvolti solo gli studenti del settimo anno.
Per questo
progetto vi suddivideremo in coppia per ciascuna casa di appartenenza, così da
non creare conflitti, e a turno dovrete ospitare il vostro compagno nelle
vostre case per una settimana.- spiegò il preside.
Dopo questa
spiegazione gli studenti del settimo anno si fecero molto più attenti:
Lavorare in
coppia, una settimana a casa propria e una settimana a casa di un compagno
equivaleva a dire….Due settimane senza scuola!
I ragazzi
iniziarono subito a bisbigliare fra loro.
-Badate bene
che non vi stiamo concedendo due settimane di vacanza ( e subito molti ragazzi
mostrarono facce deluse), ma in queste due settimane
dovrete vivere nel mondo del vostro compagno, infatti, le coppie saranno
formate da un mago purosangue e un mago con discendenza babbana (per non dire
mezzosangue nda), questo è fatto per far sì che ognuno di voi conosca entrambi
i mondi, sia quello magico, sia quello babbano.
Le coppie vi saranno
comunicate lunedì mattina, buon fine settimana a tutti!- e detto ciò il preside
si allontanò dalla Sala.
Appena uscito
il preside, i ragazzi si alzarono per andare chi nelle rispettive Sale Comuni,
chi per andare in giardino, ma tutti parlavano di questo nuovo progetto: alcuni
invidiosi perché troppo piccoli, altri, i Serpeverde, schifati all’idea di
dover passare due settimane in compagnia dei mezzosangue, altri, come i
malandrini, eccitati all’idea di saltare due settimane di scuola, ignorando
totalmente il fatto che il preside aveva esplicitato il contrario.
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-Ah, Lily,
deve essere fantastico conoscere sia il mondo dei maghi sia quello dei
babbani!- esclamò Alice, eccitata dal nuovo progetto.
-Si Ali, però
ricordati che io conosco solo una parte del mondo magico! Io conosco solo il
mondo di Hogwarts.- le ricordò Lily.
-Non importa,
spero solo di essere in coppia con te, ci divertiremo da matti per due
settimane!!-
-Si, non vedo
l’ora!!-
Entrambe le
ragazze però si erano illuse di essere in coppia insieme; ma anche i discorsi
dei ragazzi erano sullo stesso piano…
-Dai Siry, ci
pensi?!? Andremo o a casa di Lunastorta o casa di Codaliscia! Sarà un vero
spasso!- disse un James un po’ troppo eccitato.
-Si…due
settimane senza compiti e senza
Il
lunedì mattina tutti
gli studenti del settimo anno erano ammassati davanti al cartello della bacheca,
che quella mattina portava una modifica, l’elenco delle coppie (ne ho scritte
solo alcune Nda):
Kevin Collins/Alice Robbins
Evan Moran/ Peter Minus
Eric Pearson/Katie Leverson
Evelyn Smith/Sirius Black
Lola Simpson/ Jeremy Hillman
James Potter/Lily Evans
Amy Benson/Carol Parker
Ava Foster/Chris Manley
Remus Lupin/Callipso
Thompson
Stephanie Skelton/Michael Ross
Alcuni ragazzi
non appena videro i loro nomi affiancati alla persona che avevano sperato,
emisero un sospiro di sollievo, altri si limitarono a sorridere, due, riamasero a bocca aperta: uno dalla felicità, l’altra dalla
disperazione.
James Potter si mise a saltellare tutto intorno ai suoi compagni,
tutto contento.
Lily Evans rimase per qualche minuto a fissare il suo nome
affiancato a quello di James Potter, incredula.
Un solo
pensiero li accomunava, anche se il modo in cui lo pensarono era completamente
diverso: “Dovrò passare due settimane con lui/lei!”.