Per poco non mi dimenticavo di aggiornare…
Buona lettura!


Capitolo 13: MY REALITY
Sottobraccio, Sinseven portava una custodia di legno chiaro.
Si chinò e la aprì, dentro c’era un bellissimo auto-mail, di ultima generazione e per giunta della stessa misura che portava Revenge.
-Siediti qui accanto a me-
L’ homunculus obbedì. Il creatore gli sistemò l’agganci dell’arto, poi vi inserì quello nuovo; Revenge restò sorpreso dal fatto che non aveva provato dolore nel mentre venivano collegati i nervi.
-Che cosa?-
-Queste nuove macchine sono fatte in modo da assorbire il dolore-
Vanity restò sorpresa, aveva già vissuto quella scena,sentito quelle parole…

È sicura che non sentirò dolore, signora Rockbell
Certo! Ho inventato un dispositivo interno che assorbe il dolore,l’unico problema…

-L’unico inconveniente…-
-… è che per poter muovere liberamente il braccio servirà circa mezz’ora!-
-Vedo che ti ricordi Vanity. È stata Winry infatti a trovare questo metodo di agganci innovativo!-
-Ma io non l’ ho mai brevettato! È sempre rimasto segreto a me, come facevi tu a…-
-Sicura di essere l’unica a conoscerlo?-
Nessuno capiva di cosa stessero parlando ormai, ma tutti volevano scoprire il volto di Sinseven. Perciò, con uno scatto, Hate immobilizzò il loro creatore a terra grazie ad uno strato di ghiaccio che ricopriva le sue gambe. Sourness e Pleasure gli afferrarono le braccia, in modo che non si divincolasse troppo. Perdition e Vanity la tenevano d’occhi stando di fronte a lei ed infine Revenge gli afferrò il mantello che le copriva parzialmente il volto.
-Io non mi faccio curare e non prendo ordini da chi non vedo in faccia!-
La copertura venne tolta.
Tutti i presenti restarono scioccati da quella visione, perché il volto di Sinseven era completamente fatto con un auto-mail.
-Se volete saperlo, anche il mio corpo è fatto completamente con degli auto-mail, l’unica cosa umana che mi rimane… è l’anima!-
Erano tutti ancora più increduli.
Pleasure la lasciò andare e le si pose davanti afferrandola per il collo della maglia nera che indossava.
-Si può sapere cosa diavolo sei? Perché ci hai creati, e come?-
-Il perché non posso ancora rivelarvelo, ma il come sì-
-Allora parla, prima che perdiamo la pazienza del tutto!-
-Sapete della famosa strage di Reesembool?-
-Abbiamo già capito che io, Revenge e Vanity siamo nati in quell’occasione, e che inoltre sacrificando tutte quelle vite tu volevi creare anche una pietra filosofale…-
-… che però io ho assorbito più di tutti-
-In quell’occasione io persi il mio corpo, che venne pagato come prezzo, ma riuscii grazie ad un cerchio alchemico speciale a trasferire la mia anima in questa macchina prima che fosse troppo tardi-
-E noi?- la interruppe Perdition -loro tre sono stati creati in quell’occasione, ma per quanto riguarda me, Pleasure, Hate e Envy?-
-Vi ho creati in questo luogo insieme, usando una pietra filosofale di riserva, poi vi ho dato gli ordini e separati, ad alcuni cancellando il ricordo di come sono arrivati al loro posto-
-Vale a dire io, Hate e Pleasure, vero befana?-
-Sempre il solito, vero Envy? Ed io che pensavo che ricreandoti mi saresti stato grato…-
-Ma prima avrai pur avuto un’identità, giusto?- domandò Vanity.
Sinseven, nonostante il corpo meccanico, fu capace di sorridere, dopodiché si fece lascar andare da Perdition e Hate e si rialzò.
Batté le mani e se le appoggiò al petto, il suo corpo iniziò a prendere la forma di quello di un essere umano normale.
-Ho fatto delle modifiche, posso riprendere il mio aspetto originale quando voglio grazie ad un rivestimento simile alla pelle, ma molto più resistente…-
Alla fine della trasmutazione, si scoprì che il loro creatore era una donna, con lunghi capelli biondi vaporosi e un corpo perfetto, ma gli occhi erano ancora coperti. Li aprì molto lentamente.
Erano color oro.
-Grazie a questo corpo, io non potrò mai morire…-
Gli unici a non restare sorpresi nel vedere il suo aspetto originale furono Revenge, Hate e Sourness, ma gli altri avevano dipinta in volto l’incredulità: loro conoscevano quella ragazza, l’avevano già vista quando erano esseri umani avevano parlato, riso, pianto con lei. Le avevano voluto bene, soprattutto Winry.
A Vanity cedettero le gambe dall’emozione.
-Insomma! Mi dite chi è quella?-
-Qu… quella è la figlia di Edward…-
-Cosa?-
-Proprio così caro Revenge! Io sono la tua figlioletta Jude!-
Silenzio di tomba.
Per la prima volta vedeva la figlia della sua vecchia vita e non ci poteva credere. Così come anche Sourness e Hate non potevano credere di averla davanti ai loro occhi.
Sinseven, anzi Jude, andò davanti a Revenge e lo abbracciò.
-Se solo potessi… mi metterei a piangere dalla gioia che provo… però posso pur sempre vendicarmi!-
Revenge non riusciva più a muoversi, era bloccato, e questo perché Jude gli aveva messo addosso dei capelli che una volta erano di Ed.
-Mamma li teneva dentro una scatolina… grazie mille Vanity-
-Cosa vuoi fargli ora?-
-Semplice, la stessa fine che farò fare a voi!-
Di colpo anche Sourness e Perdition si bloccarono, trattenuto anch’essi da fili delle loro antiche chiome.
Pleasure e Hate cercarono di scappare, ma davanti a loro si frappose un enorme gorilla che li fece bloccare un secondo per lo spavento; abbastanza per permettere a Sinseven di immobilizzarli.
Revenge riuscì a vedere la scena, e con suo grande (quasi…  nd>v<) dispiacere scoprire che Envy la aveva aiutata.
-Che… diavolo vuoi…-
-che cosa voglio farne di voi? Semplice! Sarete il mio sacrificio per tornare indietro nel tempo!-
-Indietr…-
-Voglio cambiare la storia, impedirti di attraversare quel portale, di diventare un cane dell’esercito… impedirti di fare quella dannatissima trasmutazione umana, così niente di tutto questo succederà mai, e noi potremo essere una VERA famiglia per sempre!-
Quale sennò il motivo di una ragazzina che ha sempre vissuto senza il padre, sapendo che però questo era vivo da qualche altra parte?


Questo è proprio il penultimo capitolo… la prossima volta pubblicherò il finale e l’epilogo, e poi l’avventura di questi homunculus sarà finita… o quasi!
Recensite, mi raccomando!
Grazie!
Baci Kissosi
ADUAH! >v<