La musica era forte nel locale quella sera. I corpi delle persone ammassati, l'uno contro l'altro, e ballare era impossibile

Quel locale era il più importante della zona di New York, era normale che ci fosse tutta quella gente.

Kurt e Blaine ballavano vicini, troppo vicini. I loro bacini si sfioravano continuamente e le mani di Kurt erano salde sul sedere di Blaine.

Si erano concessi una serata tutta per loro.

Era passato già un po' di tempo da quando avevano iniziato a frequentarsi.

Blaine aveva iniziato a lavorare presso l'ufficio di suo padre, mentre Kurt stava studiando per aprire una rivista tutta sua. In più c'era sempre Alice a cui badare, e più cresceva più aveva bisogno di attenzioni diverse.

Ma quella sera era una sera speciale. Blaine non lo sapeva ma, da un momento all'altro, Kurt gli avrebbe chiesto di sposarlo.

Aveva organizzato tutto nei minimi dettagli. Per una settimana intera si era lamentato, fintamente, di quanto sembrassero due vecchietti e che aveva bisogno di un po' di relax, così Blaine aveva pensato di chiedere a Sebastian di tenere Alice con sé per qualche ora, così avrebbe potuto portare Kurt a divertirsi un po'.

Il piano aveva funzionato. Così adesso i due ragazzi si tenevano stretti, un po' brilli mentre ballavano in mezzo alla folla.

“Questa sera sei più bello del solito” sussurrò Blaine in un orecchio del suo ragazzo.

“Blaine, non parlarmi in modo malizioso, potrebbero arrestarci per atti osceni in luogo pubblico” rispose Kurt muovendo il bacino a ritmo di musica.

“Sei così eccitante e sembriamo una coppia di ragazzini” disse Blaine stringendo i fianchi di Kurt e mordendo la punta dell'orecchio.

“Sì, solo con la differenza che quando torniamo a casa ci aspettano i compiti di Alice e il suo raffreddore”

“Sta bene, è con Sebastian” provò a rassicurarlo Blaine.

““stare bene e Sebastian, non sono dei termini che si sentono spesso all’interno della stessa frase, Blaine. Comunque, adesso basta parlare” Kurt si avvicinò alle labbra del suo ragazzo e le mordicchiò prima di lanciarsi in un bacio da far invidia al resto della sala.

“Aspettami qui” fece Kurt staccandosi da Blaine. Quest'ultimo acconsentì convinto che il ragazzo volesse prendere da bere o magari affittare un Privé, e Blaine sperò vivamente nella seconda ipotesi.

La sua attenzione si spostò verso la cabina del Dj, il quale aveva abbassato il volume della musica azionando il microfono. Poi Blaine notò Kurt accanto al dj e non riuscì a comprendere cosa stesse accadendo fin quando non lo sentì parlare.

“Salve, salve. Okay, lo vedete quel ragazzo laggiù?” disse Kurt indicando Blaine. Le persone nella sala si voltarono verso di lui e una luce lo illuminò. Blaine avrebbe voluto farsi piccolo piccolo per l'imbarazzo.

“E' il ragazzo più fantastico che abbia mai conosciuto” continuò Kurt, “è gentile, disponibile, terribilmente sexy ed è mio. Ma io voglio che lui sia mio in tutto e per tutto.” Kurt allungò la mano sul bicchiere di champagne che si era portato con sé, aveva bisogno di un aiuto in più per essere più audace.

“Blaine, la nostra vita è incasinata. Abbiamo lavori difficili, abbiamo una bambina da accudire, ma facciamo del sesso che Rachel Berry nemmeno si immagina!”

La sala scoppiò a ridere.

“Blaine Anderson, ti amo alla follia e voglio che tu diventi mio marito. Lo so che non è romantica come propost-”

“SI!” Urlò Blaine ricevendo gli applausi dalla sala e pacche di congratulazione sulle spalle. E come nei migliori film, Kurt scese dalla cabina del dj e cominciò a correre, Blaine fece lo stesso e si ricongiunsero baciandosi mentre Blaine continuava a ripetere “Si, voglio essere tuo marito”.

Un taxi dovette accompagnarli a casa perché i due bevvero parecchio e non vollero rischiare.

“Sai,” fece Blaine mentre salivano nel loro appartamento, “ho sempre immaginato una cosa romantica da parte tua. Fiori, candele, ma questa dichiarazione è stata fantastica ed inaspettata.”

“Sono felice che sia riuscito a sorprenderti” fece Kurt aprendo la porta del suo appartamento. Fece segno a Blaine di entrare e quest'ultimo si affrettò ad andare in camera da letto per togliersi le scarpe, ma si dovette bloccare di fronte all'ennesima sorpresa.

La stanza era completamente decorata con petali di rose e candele da accendere. I petali sul letto formavano la parola “sposami” e accanto c'era una piccola custodia. Kurt guardò Blaine dalla soglia della porta mentre il suo uomo apriva la scatola per trovarvi un anello all’interno. Si voltò per fissare Kurt.

“Sono sempre un'inguaribile romantico, Blaine” disse avvicinandosi a lui per baciargli una guancia.

“E se ti avessi detto di no?” domandò curioso Blaine fissando l'anello.

“Probabilmente ti avrei mandato nel tuo appartamento e sarei tornato qui da solo ad ubriacarmi con questo ottimo champagne”

Blaine rise stringendo la scatola tra le sue mani “Stai per diventare mio marito, Kurt Hummel.”

“E tu il mio, Blaine Anderson”

Kurt si occupò personalmente del matrimonio. Questa volta le cose vennero fatte con calma.

Insieme a Rachel si occupò dei fiori, con Finn decise la musica mentre insieme a Carole e Blaine scelse la sala più adatta per il ricevimento.

Blaine si occupò del suo abito con l’aiuto di suo padre e di Sebastian, con sua madre scelse la meta per il loro viaggio di nozze, Kyle invece gli propose di andare in un sexy-shop per comprare qualcosina da usare durante la prima notte di nozze. Blaine rifiutò gentilmente, sapendo che con Kurt non aveva bisogno di nulla, ma Sebastian e Kyle gli fecero palesemente capire che qualche oggetto erotico sarebbe stato sicuramente il loro regalo.

Entrambi i ragazzi furono emozionati durante la cerimonia ed Alice non riusciva a smettere di essere felice per quell'evento. Quando le spiegarono che Blaine sarebbe andato a vivere con loro per sempre la piccola fece i salti di gioia, dal momento che il suo rapporto con Blaine si era davvero fatto molto forte.

Kurt non riuscì a trattenere un singhiozzo quando disse “Sì, lo voglio” fissando gli occhi umidi di Blaine e poi il suo sguardo si spostò su suo padre.

Burt stava guardando finalmente suo figlio con aria fiera e annuì sapendo che di certo non si sarebbe pentito della scelta che aveva fatto.

Kurt era giovane, con una bambina a carico e si era sposato già due volte, messa in questi termini si sarebbe potuto pensare che fosse un ragazzo poco prudente, ma Kurt si riteneva semplicemente fortunato. Tra i suoi tanti errori era arrivata Alice, che l'aveva portato a Blaine.

La festa fu un successo. Kurt ballò con quasi tutti gli invitati e si dedicò ad un ballo speciale solo per Alice mentre Blaine cantava, stonando parecchio, dal momento che aveva deciso di ubriacarsi poco prima che la festa finisse.

Kurt si ritrovò a ballare addirittura con Sebastian che, stringendolo in un abbraccio, gli disse “trattamelo bene”

E Kurt con un sorriso annuì.

A fine serata, quando quasi tutti erano andati via, Kurt e Blaine continuarono a ballare nella sala, stretti l'uno all'altro, mentre continuavano a sussurrarsi “ti amo”.

La luna di miele fu la più strana che una coppia avesse potuto fare.

Quando Blaine glielo propose, Kurt lo trovò assurdo ma allo stesso tempo adorabile. Blaine ovviamente non aveva dimenticato Alice e, invece di mandarla da Rachel per una settimana, decise che l'avrebbero portata con loro.

Andarono in un parco acquatico per diversi giorni, così che Alice potesse divertirsi. A Blaine non pareva giusto che a divertirsi dovessero essere solo i neo-sposi. Così decisero semplicemente di divertirsi assieme ad Alice, diventando così una vera famiglia.

E la notte, nel letto, quando ormai la piccola dormiva, i due poterono concedersi dei piccoli momenti d'intimità.

“Il miglior viaggio di nozze della storia” sussurrò Kurt stringendosi a Blaine.

“Ed io ho il marito migliore dell'universo” ribatté Blaine baciando la testa del suo uomo.

Kurt congiunse le loro mani sinistre e le fissò. “Preparati Blaine, sono ancora giovane e voglio un altro figlio. Non adesso, tranquillo, ma dovrà arrivare. Alice ha bisogno di un fratellino o una sorellina ed io e te abbiamo bisogno di accudire qualcuno”.

“Certo, però non troppo in fretta, okay? Voglio prima analizzare ogni momento di quello che sta succedendo, sembra tutto troppo bello per essere vero.”

Kurt sorrise “Abbiamo una vita intera dinanzi a noi”

“Io, tu e la nostra famiglia” lo sguardo di Blaine si volse verso la porta da cui stava entrando Alice. I due fecero spazio per farla stendere tra di loro ed entrambi le diedero un bacio. Pochi minuti dopo li raggiunse anche il loro cane Sebastian, che non era più così tanto cucciolo, e si distese ai piedi del loro letto.

“Credi che il letto ci reggerà tutti?” domandò Blaine.

“Certo, ho solo qualche dubbio sul tuo sedere grosso”.

“Non ho il sedere grosso” rispose Blaine fintamente offeso.

“Oh, ce l'hai! Ma è meraviglioso”

Blaine roteò gli occhi, ma poi rise perché Alice li zittì entrambi cercando di dormire e così tutti e tre si strinsero sapendo che adesso erano finalmente una famiglia.

Note: Eh siamo alla fine. Mi dispiace dover chiudere questa serie di OS ma so che non riesco a gestirle. Ma questo non è un addio. Questa famiglia tornerà ad apparire sicuramente con qualche nuova storiella così buttata a caso. Dobbiamo pur sapere un altro guaio di Ethan,no? XD

Vi ringrazio per aver aspettato questo capitolo e per aver seguito questa storia.

Baci Hanna.