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Autore: giugina62    29/11/2012    1 recensioni
-si , mai stata così seria in vita mia , è un tuo amico?
-magari lo fosse! No Giù, è Harry Styles, uno dei componenti dei One direction!!
-mmm, One Direction, mi suona familiare, ma non mi dice niente!
-come! È una delle band più famose al momento!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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-Fede ma cazzo, perché siamo qui, il concerto inizia tra due ore!!
-Giuly dobbiamo venire prima per poter prendere i posti in prima fila.
-si ma due ore di fila, non ti sembrano un po’ esagerati?
-niente è esagerato per i one direction.
-potrei accettare due ore di fila, quando di tratta di Adam Lambert
-taci!! E concentrati dobbiamo entrare.
“Dio fa qualcosa” pensai tra me e me. Indossai le cuffie, almeno Adam mi avrebbe dato conforto, odiavo la confusione e le fan incallite , che mi avrebbero schiacciato pur di arrivare prima di me, non che io ci tenessi ,anzi mi importava meno di niente.

Due ore dopo, e un mal di testa terrificante, si perché anche con la musica a tutto volume sentivo le urla delle ragazzine, che non vedevano l’ora dell’esibizione.  Prima fila, come Fede aveva ordinato, ero annoiata e tanto stanca, ma il pensiero era rivolto sempre a lui Louis, mi girai , mi guardai intorno ma di lui non vi era traccia.

Guardai il cellulare, quando le urla aumentarono,ma non distolsi gli occhi dal telefono, dalle urla capii che i one direction erano arrivati, mi sentii sollevata, prima iniziavamo prima finivamo, no?

Partii la canzone live while we're young, così mi disse Federica, mentre ascoltavo , con gli occhi puntati sul telefono sentii una voce. ERA LA SUA VOCE!

Non è possibile dissi tra me e me, alzai lo sguardo, e rimasi a bocca aperta, Federica non fece caso al mio scalpore, i nostri sguardi si incontrarono , e mi sorrise a trentadue denti. Al termine della canzone, abbandonò il microfono ad un componente del gruppo, e mi tese la mano. È inutile dire, chele fan erano tutte convinte che la mano fosse rivolta, a se stesse, io agitai la testa in segno negativo, allora lui scese dal palco, e mi prese per mano facendomi salire,sul palco.

Si avvicinò sussurrandomi ad un orecchio

-ti va di cantare?

-ti ricordo che io non so , anzi meglio dire, non sapevo che tu facevi parte di questo gruppo.

Un componente del gruppo , che riconobbi era se non sbaglio, Harry, parlò davanti il microfono rivolgendosi a Louis.

-eh bravo, Louis Tomlinson, fai colpo in Italia, chi è la tua nuova ragazza?

-scusa come hai detto che si chiama?

- Louis Tomlinson.. perché?

Guardai con odio forse rancore Louis.

-peccato a me ha detto di chiamarsi, Louis Mitchell. Avevo ragione, siete solo un gruppo di ragazzini montati!!

Scesi dal palco di fretta, lasciando a bocca aperta un po’ tutti, ma Louis era dietro di me, chiamandomi.

-Giuliana! Giuliana !! aspetta!!

Ma non gli diedi ascolto , cominciai a correre più forte e ritornai in hotel.

Mi gettai sul morbido letto, ero arrabbiata , confusa perché mi avrebbe mentito! Non era necessario, non sapevo neanche chi fossero i one direction! Non sapevo neanche fosse un gruppo. Lacrime calde, scorrevano sul mio viso, che mi fossi innamorata? No , non lo credevo possibile.

Poi lentamente mi addormentai.

 

-Giù svegliati, svegliati!!
Lentamente aprii gli occhi, ancora offuscati dalle lacrime versate.
-Giù ben sveglia
-mia sedetti sul letto, quando vidi che io e Federica non eravamo sole.
-loro che ci fanno, ti hanno scortato sino in hotel?
-emh, si ma non è per quello che sono qui, almeno non Louis
-se volete scusarmi, è tardi sono le due del mattino, dovremmo andare a dormire , domani è una lunga giornata, quindi ritornate dalle vostre fan e toglietevi dai piedi.
-Giuliana,vorrei scusarmi, ti va di parlare in privato con me?? Mi disse Louis.
Federica mi guardò con uno sguardo supplichevole, come a chiedermi di andare, per lasciare lei con il resto del gruppo, così decisi di accontentare la richiesta di Louis, e di allontanarmi con lui per parlare. Federica mi sorrise, avevo colpito nel segno.
Lasciammo la stanza , così da rimanere soli.
-cosa vuoi dirmi?
-volevo scusarmi, non era mi intenzione mentirti, e che avevo paura che tu fossi una di quelle fan troppo scatenate, capisci?
-no non capisco, fatto sta che io odio le persone che mentono, ma poi scusami perché ne stai facendo un affare di stato ? tanto ora tu ritornerai dove dovrai ritornare , e così anche io!
-e se non fosse così, e se ti dicessi che voglio che tu venga con me?
-io ti risponderei, di no, magari ti chiamassi Adam Lambert allora si, ti chiami Adam? No allora non mi importa, con permesso io andrei a letto, quindi tu e il tuo gruppetto è meglio se sparite. Buona notte.
Mi girai per andarmene, quando mi sentii tirare un braccio, e con un colpo secco Louis , mi girò per abbracciarmi. Fu tutto così in fretta, che non ebbi il tempo di ricambiare l’abbraccio.
-non andare.
Mi liberai dal suo abbraccio e tornai dagli altri. Che vedendomi entrare, se ne andarono. Mentre io e Federica andammo a letto.
Penso sia inutile dire, che non ho chiuso gli occhi, lo pensavo. Cosa potevo farci, mi avevo mentito e non potevo di certo perdonarlo. Ma cosa diavolo dico!? Neanche ci conosciamo , cosa mi importa di lui, di quello che fa??
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Mattino seguente.
-buon giorno Federica,dormito bene?
-si Giù grazie.
-su alzati, andiamo a fare colazione che dopo dobbiamo preparare le valigie.
-si signora!
Parecchi minuti dopo , eravamo nel lussuoso bar dell’hotel a gustarci un buon caffè e un cornetto caldo. Quando il cameriere si avvicinò
-mi scusi , lei è la signorina Giuliana della stanza 45B?
-si , perché?
-è arrivato qualcosa per lei.
Seguii il cameriere , fino alla hall , e li vi era adagiato un mazzo di rose rosse, che era impossibile prendere in mano, erano si o no 100 rose. Il cameriere mi guardò e mi disse:
-si signorina, sono 100 rose
-le ha contate?
-si . comunque c’è una lettera per lei.
Mi passo una busta, ed ordinai al cameriere di salire il mazzo di rose. Lessi la lettera,era Louis che continuava a scusarsi. Ma con me questi trucchi non attaccavano.
  
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