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Autore: RakyKiki    29/11/2012    3 recensioni
Rachel torna a Beacon Hills dopo nove anni, e si ritrova catapultata in un mondo popolato da licantropi; la sua città natale che aveva sempre creduto fosse piuttosto tranquilla si rivela quindi un luogo molto più pericoloso del previsto.
Ambientata in un AU, questa fanfiction contiene spoiler sulla seconda stagione, quindi chiunque non voglia rovinarsi la sorpresa della seconda stagione conviene che non la legga ;) A tutti gli altri auguro una buona lettura!
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Past, present and future. '
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XIX Capitolo: Chi non muore si rivede!

Anche il mese di febbraio finì e giunse Marzo.

Le cose fra Stiles e Rachel sembravano essere tornate come prima, ma si sa che la fiducia è come la carta, una volta che l’hai stropicciata non potrà più essere perfetta di nuovo.

La cosa bella della fine di marzo erano le vacanze di primavera.

Quel giorno c’erano gli allenamenti della squadra di lacrosse e Rachel andò per veder giocare Stiles.

“Rachel!” si sentì chiamare la ragazza mentre aspettava il ragazzo fuori dallo spogliatoio.

“Lydia ciao! Come stai?”

“Mai stata meglio! Domani sera ci siete tu e Stiles, non è vero?” chiese raggiante la rossa.

“Domani sera?” chiese confusa Rachel.

“La festa per il mio compleanno! Non mi dire che non te lo sei dimenticata!”

“Oh la festa! E’ già domani? Credevo fosse la settimana prossima! Comunque certo che ci saremo.”

“Perfetto! Allora a domani sera!” salutò Lydia, per poi scomparire dietro l’angolo.

 

 

“Sapevi niente della festa di domani di Lydia?” chiese poco dopo Rachel a Stiles.

“No, che festa? Aspetta, domani è il ventotto?”

“Sì, perché?”

“E’ il suo compleanno.”

“Ma non ha mandato gli inviti.”

“Non ne ha mai avuto bisogno, gli anni scorsi era l’evento più atteso dell’anno.” Rispose Stiles facendo passare un braccio sopra le spalle di Rachel e dirigendosi verso la Jeep.

“Peccato che ultimamente sia diventata un po’ strana…” rispose Rachel.

“Dopo chiedo a Scott se viene, ma penso sia il minimo che possiamo fare no?”

“Esatto. Io non so se provare a chiedere ad Allison.” Disse Rachel salendo in macchina.

“Dopo quello che è successo nel bosco con Gerard non penso sia una buona idea. E poi se non venisse sarebbe solo meglio, voglio dire domani sera ci sarà la luna piena.” Rispose Stiles mettendo in moto.

“Me ne ero totalmente dimenticata.” Ammise Rachel appoggiando la testa contro il finestrino.

 

 

 

 

 

Rachel arrivò per prima la sera seguente.

Lydia da perfetta padrona di casa l’aveva accolta e le aveva mostrato il tavolo con il punch.

“Fai pure come se fossi a casa tua!” le disse mettendole un bicchiere con il liquido rosa pesca dentro.

Suonarono al campanello e Rachel vide entrare Stiles con un pacco enorme che passava a malapena dalla porta.

Era buffissimo.

“Non ci credo, alla fine lo hai preso davvero!” esclamò una volta che il ragazzo ebbe posato il regalo vicino a quello della ragazza.

“E’ chiaro che l’ho preso! Allison viene mi ha detto Scott, quindi viene anche lui. Tu come ti senti?” le chiese cingendole la vita in un abbraccio.

“Sto bene, sembra essere meno forte questa volta.” Rispose lei appoggiando la testa sulla spalla del ragazzo.

Arrivarono anche Scott ad Allison e qualche altro loro compagno di scuola e lo scenario della festa era alquanto deprimente.

“Non credo verranno in molti.” Disse Scott sedendosi su una panca vicino alla piscina.

“Non conosciamo nessuno che potrebbe venire? Insomma se ora Lydia è così è colpa del nostro mondo.”  Propose Rachel.

“Io conosco qualcuno, ma non credo siano molto adatti.” Esclamò Stiles, tirando fuori il telefono.

“Sempre meglio di niente Stiles.” Rispose Scott.

“Di chi state parlando?” chiese dubbiosa Rachel.

“Delle vecchie conquiste di Stiles fatte pochi giorni prima di conoscerti.” Rispose Scott sorridendo.

“Hai tenuto i loro numeri però amico!” aggiunse poi scoppiando a ridere.

“Non si sa mai nella vita! Magari mi saranno ancora una volta utili!” rispose Stiles premendo il tasto di chiamata.

Rachel era sempre più confusa ed un po’ spaventata all’idea di conoscere queste ‘conquiste’.

La sua paura però divenne divertimento quando vide le famose ‘conquiste’ varcare la soglia della porta sul giardino.

“Oh ti prego Scott dimmi che non è vero! Stiles allora devo davvero stare attenta a Danny quando è vicino a te!” disse ridendo Rachel.

C’era da dire però che quelle ragazze/i sapevano come fare festa, difatti la casa si riempì presto di gente.

Presto però il tutto divenne confusionario e la gente iniziò a comportarsi in modo strano.

Rachel perse di vista Stiles e Scott e mentre li cercava si imbatté nei suoi genitori.

“Eccola lì, nostra figlia.” Esclamò il padre, puntandole un dito contro.

“E pensare che se non ci fosse stata noi saremmo ancora vivi Adam.” Disse sua madre.

“Se non fosse esistita saremmo felici e vivi.” Aggiunse suo padre.

“E’ colpa tua Rachel, e dopo tutti questi anni non lo hai ancora capito! Se tu non fossi esistita tutti sarebbero più felici: Derek avrebbe la sua famiglia e non si sarebbe mai innamorato di Kate, io e tuo padre saremmo vivi, tuo zio avrebbe una famiglia, e Stiles non soffrirebbe per il tuo tradimento. Hai rovinato la vita di tutte le persone che ha incontrato.” Rincarò la dose sua madre, per poi iniziare a ridere con il padre.

“Guardala, tenta di non piangere! Ma poverina!” aggiunse sua madre sempre ridendo.

Rachel chiuse gli occhi.

Non potevano essere loro, erano morti.

Doveva essere un’allucinazione.

Riaprì gli occhi e li vide che ridevano ancora.

Una secchiata d’acqua gelata la riportò alla realtà ed i suoi genitori scomparvero nel nulla.

“Rachel?!” la chiamava Stiles. “Stia bene?”

“Io… si. Credo di si.”

“Non so cosa ci sia in quel punch ma sicuramente non è qualcosa di salutare.” Disse Stiles trascinandola alla ricerca di Scott, che era nuovamente scomparso dopo averlo fatto riprendere.

“Stiles guarda!”  esclamò Rachel indicando la ciotola della bevanda piena di fiori di strozzalupo.

“Ora capisco perché tutti si comportano così!” disse Stiles.

“Ragazzi, qualcosa non quadra.” Disse Scott.

Stiles fece per fargli notare lo strozzalupo ma l’attenzione di tutti venne attirata dalla voce di un ragazzo.

“No ragazzi fermi non so nuotare!” esclamò Matt un attimo prima di finire dentro la piscina.

Jackson lo tirò fuori ed i ragazzi si scambiarono un’occhiata d’intesa:

avevano trovato il padrone del Kanima.

“Che avete da guardare!” esclamò Matt posando lo sguardo su Rachel, Stiles e Scott per poi andarsene.

“Gente arriva la polizia!” esclamò qualcuno e presto tutti i ragazzi scapparono.

“Vai da tuo zio Rachel e avvisalo, io e Scott andiamo da mio padre.” Disse Stiles aprendole la portiera dell’auto.

“Non uscire di casa, non sappiamo che intenzioni avrà ora Matt.” aggiunse poi chiudendo lo sportello.

“Non penserai mica che resterò in casa mentre…” tentò di ribattere la ragazza ma venne interrotta da Stiles.

“Ti prego Rachel! Resta a casa!”  esclamò correndo dietro Scott.

La ragazza fece come le aveva chiesto Stiles ed avvisò lo zio, che le ordinò di restare a casa mentre lui andava alla centrale per vedere se c’era bisogno di aiuto, prendendole però le chiavi dell’auto per precauzione.

Rachel si sentiva inutile lì a casa e decise di mettere un po’ in ordine.

Ad un tratto un rumore proveniente dalla cucina attirò la sua attenzione.

Prese una mazza da baseball che tenevano nel ripostiglio e si avventurò verso la fonte di quel rumore.

Entrò nella stanza ma non vi trovò nessuno, una tendina  era caduta dal montante della finestra.

La rimise al suo posto e si voltò per tornare in salotto quando si ritrovò davanti l’ultima persona che avrebbe mai potuto pensare.

“Ma come sei cresciuta Rachel, l’ultima volta che ti ho vista avevi ancora le treccine!” disse l’uomo davanti a lei.

“Ma tu non eri morto?!” esclamò facendo un passo indietro la ragazza ed alzando la mazza in segno di difesa.

“Preferisco l’espressione temporaneamente fuori uso, ma se vuoi essere pignola sì, lo ero. Ma ora sono qui, ed ho bisogno del tuo aiuto.” Disse Peter sedendosi al tavolo della cucina sorridendo alla ragazza.

 

 

NdA: ebbene sì gente, ho aggiornato di nuovo!
Questo perché la prossima settimana non avrò molto tempo per scrivere tra la simulazione di terza prova e l’esame della patente!

Purtroppo credo manchino soltanto più un paio di capitoli alla fine della storia!
Preparatevi psicologicamente!

Detto questo mi dispiace molto vedere che nonostante le 59 visualizzazioni il capitolo precedente non abbia ricevuto nemmeno una recensione! D:

Se fa così schifo ditemelo per favore! :(

Detto questo mi riprendo un momento e torno seria xD

Davvero, se avete voglia lasciatemi un vostro piacere, mi fareste davvero felice!
Un bacio e al prossimo capitolo!
Kiki.

   
 
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