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Autore: _shesbroken    30/11/2012    6 recensioni
"cercavo soltanto la morte.. osa lo so cosa cercavo: la liberazione dal dolore di vivere."
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Niall.

*flashback *

il ragazzino ha paura”

io non ho paura”

ah no?”

no”

e allora perché stai tremando?”

saremo pure quel che saremo, ma non siamo di certo assassini.”

ma sentilo, è arrivato il moralista del giorno”

smettetela”

sennò? Cosa ci fai?”

sfoderai il suo pugno puntando dritto verso lo stomaco del riccio il quale, lo bloccò con un movimento felpato e fluido.

rifallo e non potrai raccontarlo”

io non voglio avere a che fare con degli imbecilli come voi” sparii prendendo la decisione di non farmi mai più vedere.

Fine.


Appoggiai i piedi lungo tutto il tavolino in soggiorno. Presi in mano il giornale e inizia a sfogliarlo senza leggere veramente quello che c'era scritto. Un'insegna catturò la mia attenzione, una foto di una bellissima ragazza dai capelli rossi era stampata in prima pagina, accompagnata da alcuni titoli di coda.


ragazzina appena maggiorenne scomparsa presso la zona di Danver, la polizia sta facendo tutto il possibile. Il fratello, Liam Payne è determinato nel trovarla. -è mia sorella- dice il ragazzo -e la voglio di nuovo con me-”

Mi alzai di scatto facendo cadere l'inserta sul pavimento sporco, ne ero certo. Dietro a tutto questo c'erano loro, loro che senza pudore e senza un briciolo di buon senso si divertivano a trasformare anime innocenti in mostri. Dovevo tornare per porre fine a una situazione che presto gli sarebbe sfuggita di mano. L'unico sano in quel gruppetto era Louis, lui era l'unico ad avere un autocontrollo della propria sete mai vista in un esemplare di vampiro. Spalancai la porta e filai via come il vento. Nel giro di dieci minuti stavo già camminando tra i quartieri di quella che prima era la mia città. Sapevo perfettamente dove si trovava casa loro ma decisi di allungare la strada, dandomi la possibilità di riflettere sul da farsi. Non potevo attaccarli, erano in troppi ed io ero da solo, lottare quindi non era una delle opzioni più valide, volevo solo fare intendere a quei due stupidi che Niall era finalmente tornato.


Wendy.

Avevo uno strano presentimento. Nella mia mente si era focalizzata bene l'immagine di un giovane ragazzo biondo che con l'ira negli occhi che, violava la tranquillità momentanea di questa casa. Non sapevo chi fosse o che cosa volesse ma sapevo con certezza che era uno di noi. Il sangue non gli scorreva nelle vene e il suo cuore aveva smesso di battere già da millenni. Le tendine sulle finestre della cucina si mossero violentemente, spinte da una forte raffica di vento che persino io riuscii a percepire. La soglia si spalancò e, come avevo previsto, un ragazzo biondo, non molto alto con degli occhi ipnotici si fece largo avvicinandosi a me rumorosamente.

tu devi essere wendy”

si perché?” distaccata. Ecco cosa ero.

ho visto una tua foto sul giornale, ti stanno cercando sai”

ah”

ero sicuro che ti avrei trovata qui”

e come mai?”

non ti preoccupare. Ci sono Harry e Zayn?” sporse il volto per guardare meglio cosa vi fosse al di là della mia orma.

no, sono a caccia”

e come mai tu non sei con loro?”

non è il mio turno”

aah – chiuse la porta dietro di sé, lasciandosi scivolare un sospiro- posso accomodarmi?”

mmh -rimasi perplessa non sapendo con esattezza quale fosse la risposta giusta alla sua domanda- ok” Il biondo si accasciò faticosamente sul divano, qualcosa lo turbava ed io lo potevo vedere. Non volevo essere impertinente ma volevo saperne di più.

ti posso fare una domanda?” borbottai timorosa.

ovvero?”

perché sei qui?”

Il ragazzo non si dimostrò disponibile nel rispondermi e abilmente cambiò argomento.

mi chiamo Niall, comunque” abbozzai un sorriso non contenta di come le cose stavano andando. Loro stavano arrivando, sentivo il loro odore da chilometri. Louis difatti, fu il primo ad entrare in casa e non appena si accorse della presenza estranea mi fece segno di uscire da quella stanza.


Louis.

*FLASHBACK *

perché te ne stai andando?”

-non riesco.


non riesci a fare cosa?”

-a restare con gente del genere, mi dispiace Lou.


Tutto ciò era quello che mi era rimasto di Niall fino a quel giorno. Fino al giorno che con mia grande sorpresa me lo ritrovai in soggiorno affacciato alla finestra. Sapevo perché era tornato come del resto sapevo le sue intenzioni. Decisi di non inoltrarmi troppo in quella situazione così, mi avvicinai facendo finta di niente.

come mai da queste parti?” mi morsicai l'interno guancia con la punta degli incisivi.

oh amico! Ho un conto in sospeso”

so di cosa parli”

non credo”

fidati Niall, lo so” mi dileguai lasciandogli campo libero. In fin dei conti quei due se la meritavano una lezione e lui era l'unico in grado di dargliela. Dietro quel visino angelico si nascondeva una bestia capace di abbattere anche il nemico più forte. Quello che Harry aveva commesso con wendy era un reato, un reato commesso però a fin di bene e, ero convinto che questo piccolo dettaglio era sfuggito al mio caro fratello. Non glielo volli rimembrare anche se sapevo che tra poco avrei assistito al peggio. Scesi le scale appoggiandomi con noncuranza al legno bianco e scheggiato delle colonne portanti della stanza affianco.

che cosa vuoi?” ringhiò zayn difendendo il suo territorio e questa era una delle poche cose che ammiravo seriamente di lui.

rivendico l'anima di quella povera ragazza”

parli di wendy?” il riccio ribatté tenendo bassa la guardia

si”

puoi fare quello che vuoi tanto la sua anima non tornerà mai indietro”

però la soddisfazione di farvela pagare me la porterò sempre con me”

La conversazione stava assumendo una forma tutt'altro che tranquilla. Il biondo ed il pakistano erano l'uno a pochi centimetri dall'altro e la tempesta stava per esplodere.


Zayn.

Quel succhia sangue ignobile non sapeva con chi stava avendo a che fare. Bisognava che qualcuno lo ridimensionasse e come al solito quel qualcuno ero io. Per cose del genere ero sempre io il prediletto perché, a differenza di Harry e Louis, ero quello con il cuore di ghiaccio, quello incapace di amare e di provare qualsiasi altro sentimento. Era il mio marchio, la mia etichetta.

distruggilo” Harry mi passò un colpo di mano al quale risposi con scaramanzia.

Non volevo combattere lì davanti a tutti così, prendendolo per il collo lo spinsi fuori. Sapevo di che pasta era fatto e sapevo anche che avevo trovato pane per i miei denti. Più che una lotta per me era un confronto nel quale avrei dovuto dare il meglio di me. Iniziò tutto da una banale spinta che però mi fece sgommare i piedi sul fango ancora fresco del terreno. Ormai dato di fatto non poteva passarla franca. Fu la mezz'ora più lunga della mia vita, nessuno era pronto a fermarci ed io non volevo essere di certo il guastafeste del duemila e credici. Sferrai un calcio in faccia al biondo che atterrò ai piedi di Harry contorto dal dolore. Decidemmo di abbandonarlo a quelle che erano le conseguenze di avermi sfidato, ora pure lui sapeva che Zayn malik era imbattibile.


Spazio autrice!

Ta dan! Sto capitolo fa pena lo so, ma prometto che mi farò perdonare! Non ero in vena creativa stasera ma ero consapevole di doverlo scrivere e l'ho fatto. Spero di non avervi deluso troppo e spero che arrivino pure alcune recensioni, altrimenti lo sapete, non vado avanti.

Un bacio enorme. -An

  
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