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Autore: Aeris90    18/06/2007    3 recensioni
una parodia attuata da me e dalla mia Beta daphneblack per prendere in giro i nostri "beniamini"
Genere: Commedia, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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grazie per le recensioni a:

coccinella

solembun

PikolaMalfoy

lana19

London

 

ed ecco a voi il:

 

Capitolo quarto

 

Nello stadio per la coppa del mondo…

 

Il giorno dopo i ragazzi e il signor Weasley si svegliarono di buon’ora e, dopo aver fatto colazione si incamminarono verso lo stadio dove avrebbe avuto luogo la partita…

Per arrivarci avrebbero solo dovuto attraversare un boschetto che era proprio vicino alla loro piazzola.

Non appena arrivarono il signor Weasley venne fermato dalle urla di una strega del ministero.

-posti di prima classe…! Seconda stella a destra , questo è il cammino e poi dritto fino al mattino… poi la strada la trovi da te.. porta alla tribuna che non c’è…- disse la chiattona con il cartellino con su scritto “Star”.

-grazie…- disse il signor Weasley.

Salirono sulla tribuna, Harry aveva cominciato a rimirare il grande stadio, poiché non aveva mai visto niente di più grande. La sua contemplazione venne interrotta dalla voce strascicata di un uomo alle loro spalle, che col dito puntato alla “Nelson” stava letteralmente prendendo per il culo il Signor Weasley.

Caramell stava palesemente facendo lo gnorri, aspettando che Malfoy potesse sfottere alla grande il sig. Weasley, quando una creatura strana e bernoccolosa si avvicinò ad Harry.

- Dobby!!- urlò Harry, in direzione dell’”animale”.

- No, io non è Dobby, ma io lo conosce!-.

Hermione, mossa a compassione dalla creatura che purtroppo non era bella come lei, si chinò a guardarla più da vicino, e questa si coprì con una mossa repentina il volto.

-Aaaaaaaaaaaah!!- urlò l’animaletto, quando Hermione, pensando di aver fatto spaventare l’ennesimo essere vivente, riscosse Harry dai suoi pensieri, (era ancora imbambolato, convinto che avanti avesse Dobby) - Harry, Harry! Ma che ho, un brufolo nuovo sulla faccia? Le occhiaie? I capelli scompigliati? Il rossetto sbavato???-.

- No, Hermione, dolce luce dei miei occhi…- la fermò Ron - Lo sta spiegando, il perché ha urlato…-.

E in effetti la creatura, nota come elfo domestico, aveva attaccato un discorso alla Gigi Marzullo sulle vertigini e la paura.

Harry allora, preoccupato, si piegò verso l’elfo e gli chiese - Dobby, ma ora che hai lasciato i Malfoy dove vivi?-.

- IO-NON-è-DOBBY!- urlò l’elfo, sempre con le mani sulla faccia.

Hermione sbuffò e si girò dall’altra parte - Io proprio non la capisco questa tua mania di prendere in giro le persone… quasi quasi fondo un’associazione per difendere i diritti degli elfi domestici!-.

-si, brava Hermione.. tu sei la stella più lucente di tutto il creato… la ragazza più bella di tutta Hogwarts…- disse Ron.

Hermione neanche lo sentì perché stava già compilando la lista delle cose che le servivano per l’associazione.

-allora… mi servono spillette multicolore, cartoncini per fare i volantini e anche dei soldi, forse mi conviene rubarli a Harry…- disse a bassa voce Hermione.

-ehi, tu… perché parli come Gollum?- chiese l’elfo domestico.

-senti chi parla…- ribattè Hermione acida.

-hey, Dobby, perché non mi rispondi??- chiese Harry, con la faccia da cane bastonato e le lacrime agli occhi.

-IO-NON-è-DOBBY!!- urlò l’elfo incazzato nero…:- IO-è-WINKY.. io conosce Dobby perché andare a letto con lui… avere anche due figli ma lui non vuole riconoscere paternità…-

-si, si certo…- disse Hermione.

-taci, brutta Gollum- urlò l’elfa.

Hermione così si mise a piangere e Ron, che è veramente coraggioso, si mise a difenderla urlando ed inveendo contro l’elfa.

-vabbè, allora, Winky (se questo è il tuo vero nome, io sono ancora sicuro che tu sia Dobby) dimmi, che fine ha fatto Dobby??- chiese Harry.

-lui lavorare a Hogwarts…-

-oh ma che bellezza!- gli occhi di Harry cominciarono a brillare:- finalmente rivedrò il mio Dobby.. anche se l’ho visto prima ma non ha voluto ammettere di essere lui…-

*****

-EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEH! ABBIAMO VINTOOOOOOOOO! CAMPIONI DEL MONDO…!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-urlarono un gruppo di irlandesi, poco dopo…

-ma che è già finita la partita??- chiese Ron, che stava ancora consolando Hermione.

-POOOPOPOPOPOPOOOOPOOOOOOOOOOOOOOPOOOPOPOPOPOPOOOOPOOOOOOOOOOOOOOOOO- gli irlandesi stavano facendo un trenino.

-ragazzi che partita spettacolare!- urlarono Fred e George, mentre tutti si dirigevano verso l’uscita dello stadio.

-eh si.. bellissima…- concordò il sig. Weasley.

Erano quasi arrivati alla tenda quando Harry inciampò ad una radice e per far smettere di ridere Hermione e Ron disse - Ho perso la bacchetta!.-

Hermione, che stava piegata in due dalle risate, gli disse - Si, si, Harry, non fare lo gnorri, dì che sei caduto e basta!-.

- No, ho veramente perso la bacchetta! E… tutti i soldi! L’omniocolo! La spilla dell’Irlanda! Ragazzi! Ho perso tutto!!!-.

Ron si frugò nelle tasche - Ehm… no, Harry, i soldi li tenevo io nel caso li perdessi… eccoli…- disse tutto rosso porgendogli un borsellino colmo di galeoni.

Harry li contò uno per uno - Mancano 7 galeoni e venticinque falci!-

Ron si rifrugò nelle tasche e gli disse - Si, nel caso mi perdevo il sacchetto… non si sa mai…-.

Hermione si girò, spaventata da un urlo acuto alle loro spalle.

- Stupeficium!!!!!- urlarono in coro una decina di auror in direzione di Harry, Ron ed Hermione schivò tutti gli attacchi con un triplo salto carpiato, atterrando in una posa alla Matrix.

Ron la guardava esterrefatto - Hermione, ma tu sai anche battere di scherma!-.

- No, Ron, era judo…- lo smontò la ragazza, togliendosi dell’invisibile polvere dalla spalla.

Il presidente dell’ufficio cooperazione magica internazionale, tale signor crouch, si avvicinò a loro con gli occhi spiritati e un’aria assassina - Chi è stato?? CHI DI VOI è STATO???-

Hermione scoppiò a piangere, Ron si precipitò ad abbracciarla ed Harry fece - A fare cosa?-.

- il marchio nero!- disse crouch.

- Il che??- chiese quell’ignorante di Harry, guardandosi intorno. Hermione, sempre piangendo, disse - è il marchio di Voldemort…-

- e chi li ha chiamati?- fece nuovamente crouch.

- chi?- chiese Harry.

- I mangiamorte!-.

- I che??-. chiese nuovamente Harry, disperato.

Hermione lo scansò con una fiancata molto sensuale (Ron lanciò un’occhiataccia all’amico occhialuto) e chiese a crouch - Mi scusi tanto, ma come può credere che lui…- indicò Harry - Harry Potter, possa aver invocato il marchio nero e i mangiamorte, sapendo che comunque non sa neanche cosa siano??-.

Il signor crouch si inchinò al cospetto della cicatrice, e con aria triste si scusò - Mi dispiace, non l’avevo visto! Vi manca qualcosa?-.

- Si!- fece Harry, che finalmente sapeva di cosa parlare - Ho perso la spilla dell’Irlanda, l’omniocolo e avevo perso anche i soldi ma li ho ritrovati…-.

- veramente è l’ultima cosa che ci saremmo aspettati che ritrovassi… disse il signor Weasley grattandosi la testa.

- Voi invece?-

- una borsetta con i trucchi e gli assorbenti interni babbani…-. Cominciò Hermione.

Ron, con l’aria da saputello, disse - Io ho perso tutte le paghette che mi davano i miei sin da quando avevo 5 anni… che ora ammontano più o meno a 30galeoni…-

- Si, vabbè, Ron…- disse il signor Weasley.

- Ah, io ho perso la bacchetta!-.

Disse con voce annoiata Harry.

- E NON CE LO DICI???- urlarono tutti i maghi presenti nella sala.

-beh non pensavo fosse una cosa tanto importante…-

-ma nooooooooo, non è importante… mica avrebbero potuto usare la bacchetta per evocare il marchio nero…-disse il signor crouch.

-signor crouch…-intrerruppe un uomo.

-si, mi dica William…-

-noi abbiamo trovato una bacchetta nel bosco….- e gliela mostrò.

-è la miaaaaaaaaaaaaaaaaa!-urlò Harry, con un gesto teatrale e gli occhi a cuoricino.

-ok, allora vediamo qual è stato l’ultimo incantesimo operato da questa bacchetta…

Allora, com’era l’incantesimo??mmm… bella bacchettina dimmi che incantesimi hai fatto stamattina…-

Ma niente…

-mmm sei un osso duro, eh?? Bacchettina dimmi un po’ cosa hai fatto mentre il tuo padrone ti aveva persa in un anfratto…-

Ma niente di niente…

-ci penso io!- disse il signor Weasley: -prior incantatio-

Dalla bacchetta fuoriuscì del fumo e la sagoma del marchio nero apparve nella stanza.

- vicino alla bacchetta abbiamo trovato quest’elfa…-aggiunse il signore chiamato William.

E lanciò Winky sul tavolo.

-Dobby!- urlò Harry.

Winky neanche lo sentì e si chiuse in un angolo della stanza con le orecchie attappate.

-winky, la mia elfa!- urlò Crouch.

-allora è sua!- urlò William.

-D’oh!- urlò Crouch.

-allora Winky per te questo significa… VESTITI!-

-nooooooooooooooooooo- urlò Winky….

 

Fine quarto capitolo

  
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