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Autore: Snowflake__    30/11/2012    2 recensioni
Biondina,sedici anni e una ricerca della sua carriera.
Tenta e ritenta,nessuno sembra interessarsi a rendere la sua vita migliore...
E proprio quando meno te lo aspetti,arriva quel qualcuno,ed entra senza far rumore,per conservare il tuo cuore in un posto sicuro.
Angie.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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-Siamo stati fantastici ragazzi!-

 

La partita era appena finita,una mandria di persone si stava riversando in campo sovrastando gli undici giocatori appena freschi di vittoria. Un brivido percorreva le loro schiene,li rendeva fieri di anni e anni di classifiche e di partite perse.

-È tutto merito tuo,Angie- Sorrise un ragazzo biondino stringendo la ragazza dalla maglia numero 17.

Lei era l'ospite speciale della partita,era stata invitata dalla squadra per giocare la finale del campionato. Lavorava nel mondo dello spettacolo,era una giovane scenografa e nel tempo libero una pittrice,il calcio non era mai stata una sua passione,ma le sarebbe piaciuto da morire provare ad entrare in campo anche solo per un giorno.

-Già! Se non fosse stato per te saremmo stati squalificati!- Un ragazzetto bassino e sudaticcio la strinse tra le braccia.

-Grazie a voi ragazzi,è stato fantastico- sorrise la biondina abbracciando i compagni di squadra.

-Maglia 17,squadra nera- Un castano si fece spazio tra i compagni,camminando verso la ragazza e guardandola dritta negli occhi verdi.

-Piacere di conoscerti,il mio nome è Louis-

-Piacere mio,puoi chiamarmi seventeen black- sorrise al castano tendendogli la mano.

-Suppongo tu mi conosca già,sono il capo squadra- il castano la guardò dubbioso per un secondo.

-S-si,anche se prima d'ora non sapevo quale fosse il tuo nome-

-Ahahaha,normale,maglia 3- si passò ancora una volta l'asciugamano sul collo.

-Adesso mi ricordo- la biondina cominciò a camminare,seguendo la squadra,verso gli spogliatoi.

-Arrivederci ragazzi,a domani!- Il capo si congedò dai suoi compagni dopo averli accompagnati agli spogliatoi sul retrocampo.

Ognuno di loro compì il gesto quasi meccanico di togliere la maglietta e riporla nella borsa. Presero un sudicio asciugamano e se lo portarono appresso fino alle rispettive docce.

-Tu non vuoi lavarti?- sorrise un ragazzo riccio sedendosi accanto ad Angie.

-Sì,mi lavo dopo,aspetto che se ne vadano tutti. Ho bisogno di un po' di relax al momento-

si slegò i lunghi capelli massaggiandone le punte unticce di sudore,come tutto il resto.

Il riccio si alzò dalla panca su cui erano seduti entrambi,si incamminò anche lui verso il fedele borsone con il logo della squadra. La ragazza si distese sulla panca fissando il soffitto azzurro della stretta camera. Aleggiava il profumo dei bagnoschiuma unito al vapore fuoriuscente dalle docce,creando un'atmosfera rilassante e perfetta per la ragazza,lo scroscio delle doccie rendeva tutto più ricco di sensazioni,non troppo quieto.

Passò una buona mezz'ora a perdersi in quella strana situazione,quando tutti furono andati via si alzò dalla panca e si diresse verso il suo borsone,prese lo shampoo alla mela e il bagnoschiuma alle fragole,l'accappatoio e un piccolo pettinino scioglinodi di plastica,si diresse verso le docce e aprì la manopola dell'acqua calda,ancora stabile perchè usata da poco.

Sospirò abbandonandosi a quella meravigliosa sensazione,lasciando godere i polmoni del vapore che l'acqua bollente creava sul suo corpo.

-Tutta sola?-

Ad un tratto sentì due mani fredde che la fecero sussultare. Indietreggiò fino a toccare la fredda manopola con le spalle,sentendosi gelare il sangue.

-Ch-che ci f-fai qui?- sussurrò tremante guardando il ragazzo in piedi davanti a lei,era il capitano.

-Le altre docce sono fuori uso,solo questa è stata mantenuta attiva- rispose fievolmente.

-S-si,sono stata io a chiederlo ai ragazzi- l'acqua si trovava al centro del piatto doccia e non sfiorava la sua pelle infreddolita.

-Bene,adesso mi sa che la dovremo dividere- sorrise. Si avvicinò al getto alzando le braccia per massaggiarsi la cute,ancora asciutta. Si muoveva sinuosamente dando alla ragazza uno spettacolo di quelli fantastici e irripetibili.

-Se continui a tremare e stare in disparte finirai la doccia tra due ore- Louis rise,sbattendo le ciglia,che imprigionavano piccole gocce d'acqua.

Abbassò le braccia allineandole ai fianchi e facendole un po' di posto. Nulla. Ferma. Stava lì a guardare con timidezza. Le prese delicatamente le spalle e la avvicinò al getto d'acqua facendole rilassare i muscoli,tesi dallo stress.

-Adesso dimentica ogni pensiero,fatti scorrere addosso l'acqua e purificati- le sue mani adesso correvano su e giù sulle sue braccia,dandole calore. Si avvicinò piano piano fino a trovarsi con il bacino incollato al suo.

Si chinò per prendere il bagnoschiuma alle fragole,spremette il tubetto sul una delle mani e la sfregò con l'altra fino a creare una schiuma rosea e profumata. Carezzò le sue spalle,prima con delicatezza,poi più profondamente,spostò le mani sulle spalle,le insaponò e ritornò al petto della ragazza,le accarezzo la pancia,facendo movimenti rotatori per insaponarla,salì le mani fino ai suoi seni massaggiandoli con dolcezza.

Intanto lo sguardo della ragazza era fisso sui suoi occhi,così laboriosi e affamati del suo corpo,non incrociavano mai il suo sguardo passionale e grato.

La strinse al suo petto,passando le ruvide calde mani sui suoi glutei e sul suo interno coscia,abbassandosi in ginocchio per raggiungere i polpacci e le caviglie.

Angie gemette quando il mento liscio del ragazzo percorse dal suo ombelico in giù,fino ad arrivare al ''cuscinetto'' che ricopriva il suo sesso.

Louis risalì sfiorando con il naso ogni piccola parte,dal suo ginocchio fino al suo seno,per poi finire con le labbra sul suo collo.

-È un bel modo di lavarsi,vero?- sorrise il castano prendendo in mano lo shampoo e versandone un po' sui capelli della bionda.

-Sì,è davvero un bel modo- Angie appoggiò la testa al petto del ragazzo,abbandonandosi alla dolce sensazione creata dalle sue mani.

Con serenità Louis mescolava sulle punte della ragazza il sapore di mela,creando una schiumetta che strisciava sul suo petto,era felice,era preso da quel respiro caldo che si mischiava al suo sotto un getto bollente e carico di passione.

Con un ultimo riverso d'acqua Louis le sciaquò del tutto i capelli e il resto del corpo,ottenendo una bellissima visione di Angie.

La bionda appoggiò le spalle al muro,riscaldato dal loro amoreggiare,e le fece scivolare fino a poter divaricare le gambe. Louis si avvicinò,abbassandò le ginocchia e cingendo i fianchi della ragazza con le mani,calde e ruvide.

Sfiorò il suo collo,lo baciò,lo suggellò,si staccò impotente sotto il getto d'acqua calda,appoggiò le labbra sul suo orecchio.

-Potremmo rimandare- sussurrò carezzandole i seni.

-Rimandare?- domandò stranita.

-Già,tra un quarto d'ora i campetti chiudono,hai il tempo di finire la doccia- si alzò e si diede un unltimo sciaquo,aprì piano la tendina e uscì a piedi nudi percorrendo le mattonelle fredde dello spogliatoio.

Angie richiuse la tendina,fissando un punto vuoto.

 

Era felice,anche per quel poco tempo in cui erano stati assieme,due corpi a contatto sotto il manto avvolgente dell'acqua,che aveva fatto di lei schiava della sua grazia.

   
 
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