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Autore: Ale san    01/12/2012    1 recensioni
"JJ, ho da farti una richiesta."
"Dimmi." Intrecciò le dita con quelle del più piccolo.
"Prenditi cura di me. Solo per questa volta."
JJ era sempre più stupito ed allo stesso tempo felice: George voleva che si prendesse cura di lui e lo avrebbe fatto.
"Lo farò. Lo farò tutte le volte che vorrai." E lo baciò di nuovo sulle labbra, questa volta più delicatamente ma comunque con la stessa foga di prima.
JJ, George e una relazione che ormai dura da mesi.
Come andrà a finire?
(Shellett/JJxGeorge, slash. Se non vi piace il genere, go away.)
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Take care of me





"Allora noi usciamo." Annunciò Jaymi, mettendosi il cappotto.

"A che ora avete detto che tornate?" George alzò lo sguardo verso JJ e gli sorrise, leggendo nel frattempo sull'Iphone i vari tweet che le sue fan gli avevano scritto.

"Dovremmo essere di ritorno fra circa due ore." Disse questa volta Josh, insospettendosi leggermente per quella domanda.

Dieci minuti dopo i due ragazzi erano usciti di casa, lasciando in questo modo soli gli altri due.

JJ sospirò sollevato: finalmente avevano un momento di intimità per loro.

Ebbene, sì: George e JJ avevano una relazione segreta che nemmeno gli altri due componenti della band sapevano della sua esistenza.

Era iniziata qualche mese fa, verso la fine di X Factor, quando JJ si era finalmente deciso a dichiarare i suoi sentimenti verso quel ragazzo che gli aveva completamente sconvolto la vita, dando così inizio alla loro relazione con un dolce bacio.

"Finalmente soli." Sorrise e si avvicinò al più piccolo con uno sguardo malizioso.

Quest'ultimo ridacchiò per le sue parole e per il suo sguardo malizioso e si alzò, spingendolo e buttandolo sul divano.

Si mise a cavalcioni sul più grande e iniziò a baciargli il collo lentamente, per poi prendere a dargli piccole lappate con la lingua.

I gemiti di piacere ed i sospiri iniziarono a diffondersi per la stanza, i corpi erano a stretto contatto, l'eccitazione e la passione iniziavano sempre di più a sentirsi nell'aria.

Non lo avevano mai fatto, ma lo volevano entrambi da impazzire.

Era George quello che aveva paura di compiere quel grande passo che era il sesso: aveva paura di sbagliare, aveva paura che qualcosa andasse storto e che JJ rimanesse deluso da lui.

Deluderlo era l'ultima cosa che voleva, perciò avrebbe cercato di fare del suo meglio per soddisfarlo e per fargli ricordare la loro prima volta.

"Sei sicuro di volerlo fare?" Sussurrò JJ al suo orecchio, soffiandoci leggermente dentro.

George rabbrividì ed annuì, togliendosi la maglia e lanciandola sul tappeto, iniziando successivamente a slacciarsi i pantaloni.

Cercavano di fare tutto con calma, ma la voglia era troppa.

"Sono sicuro." Disse infine, togliendogli la maglia e accarezzandogli il petto.

Il moro sospirò, fece un leggero sorriso e lo prese in braccio a mo' di principessa, conducendolo verso la sua camera da letto: in quel momento faceva tanto da coppietta sdolcinata, ma voleva che tutto fosse perfetto nella sua prima volta con George perché lo amava e voleva vederlo felice.

Il diciannovenne gli aveva confessato che in passato, durante il periodo scolastico, aveva ricevuto atti di bullismo da parte di coetanei e di ragazzi più grandi.

Aveva sofferto, aveva sofferto talmente tanto che aveva persino pensato di farla finita con la sua vita, che fino a poco tempo fa considerava inutile.

Non gli disse come fece a passare quel brutto periodo, -gli disse solamente che andava da una psicologa-, ma per il resto non ce la faceva.

Riusciva a vedere chiaramente quanto soffrisse a ricordare tutti quei brutti momenti che aveva passato per colpa di quei bastardi senza cuore, perciò lo aveva fermato e dolcemente gli aveva tolto con le dita quelle piccole lacrime che erano scese mentre raccontava del suo passato.

Non avrebbe più permesso una cosa del genere: nessuno doveva osare toccarlo senza il suo consenso.

Dopo questi pensieri, arrivarono nella camera da letto e si buttarono con foga sul letto, baciandosi e facendo intrecciare voracemente le lingue fra loro.

George si staccò per riprendere ossigeno e appoggiò la fronte contro quella del ventiquattrenne, il quale rimase leggermente stupito di quel gesto.

"JJ, ho da farti una richiesta."

"Dimmi." Intrecciò le dita con quelle del più piccolo.

"Prenditi cura di me. Solo per questa volta."

JJ era sempre più stupito ed allo stesso tempo felice: George voleva che si prendesse cura di lui e lo avrebbe fatto.

"Lo farò. Lo farò tutte le volte che vorrai." E lo baciò di nuovo sulle labbra, questa volta più delicatamente ma comunque con la stessa foga di prima.

In poco tempo i vestiti giacquero solitari sul pavimento uno sopra l'altro e i corpi nudi e eccitati dei ragazzi erano intrecciati fra di loro.

Le mani si cercavano, le bocche erano unite in un bacio passionale e allo stesso tempo dolce, i loro bacini si sfioravano e strusciavano, dando così origine a profondi gemiti di piacere.

"Sei pronto?" Chiese il più grande nel suo orecchio, dando un piccolo morso al suo lobo.

"Certo. P-prendimi adesso... non resisto." Mandò la testa all'indietro e strinse il lenzuolo per la troppa eccitazione che stava provando: entrambi erano al limite e volevano a tutti i costi allievare quel dolore insopportabile che sentivano al basso ventre a causa del troppo piacere.

"Farò piano, promesso." Si infilò il preservativo, stando ben attento a non romperlo, ed entrò piano nel corpo nel compagno, il quale si tappò la bocca per non urlare.

Sentì un dolore immenso ed insopportabile quando JJ entrò dentro di lui e gli uscì una lacrima, che venne subito tolta via dall'altro.

"Scusami. Scusami, George. Cercherò di essere il più delicato possibile." Gli diede un bacio sulla spalla per rassicurarlo e per distrarlo dal dolore.

George scosse la testa e sorrise, accarezzandogli una guancia.

"Tranquillo. Continua pure."

JJ annuì, ricambiando quel sorriso e, una volta che il più piccolo si era abituato a quella presenza fino a poco fa sconosciuta, prese a spingere lentamente.

George non si trattenne e urlò dal piacere, artigliando la schiena del ventiquattrenne e inarcandosi sul lenzuolo.

Le spinte erano lente e ritmiche: ogni volta che George gemeva, JJ spingeva dentro di lui e gli dava un bacio sulle labbra per non farlo urlare: voleva evitare che i vicini li sentissero.

JJ continuò a spingere sempre più velocemente e, ad un certo punto, arrivarono entrambi al limite: George venne sui loro stomaci, mentre JJ si riversò dentro il corpo del compagno con un profondo sospiro.

Quest'ultimo si tolse da sopra il più piccolo e si stese al suo fianco, riprendendo pian piano a respirare regolarmente.

Il castano appoggiò la testa sul petto di JJ e sentì i battiti veloci del suo cuore: gli rilassava sentirli.

"E'-è stato bello." Commentò George dopo un po' di silenzio, chiudendo gli occhi castani.

"Già. Ti amo."

"Ti amo anch'io." Arrivò al suo viso e lo baciò a stampo, sorridendo sulle sue labbra.

JJ lo strinse forte, come se da un momento all'altro dovesse scappare, e gli scostò i capelli sudati dalla fronte.

"Sai cosa?"

"Cosa?"

"Ti amo e voglio urlarlo al mondo intero."

"Ma, JJ..." Fece per dire il più piccolo, ma l'altro lo interruppe e gli mise un dito sulle sue labbra carnose.

"Non me ne importa niente di quello che pensano gli altri. Io sono libero di amare chi voglio. Ho deciso di amare te, ovvero un ragazzo, quindi non hanno il diritto di scegliere per me, non hanno il diritto di comandare la mia vita. Perciò, noi staremo insieme che lo vogliano o no ed io mi prenderò cura di te ogni volta che ne avrai bisogno. Perché ti amo e non c'è cosa più bella del vederti felice." Terminò quella dichiarazione, appoggiando la testa nell'incavo della sua spalla.

George quasi si commosse a sentire quelle parole e gli scese una lacrima: JJ non era mai stato un ragazzo romantico o sdolcinato -sia con le parole che con i fatti-, ma quando voleva sapeva dare il meglio di se.

"Noi due contro il mondo?" Chiese.

"Noi due contro il mondo." Affermò JJ, stringendolo a sé.

Passò qualche minuto e i due ragazzi si addormentarono abbracciati fra le braccia di Morfeo.














Ehm, *si sente imbarazzata* Salve a tutti! :)

Questa è la mia prima one-shot che pubblico nel fandom negli Union J: ero indecisa se farla su Gosh o Shellett, ma alla fine ho optato per quest'ultima, anche se vado pazza per entrambe! (Infatti penso che ne scriverò una su entrambe le coppie, poiché amo da impazzire i triangoli. **) ;)

Non c'è molto da dire, poi.

Non conosco molto questo gruppo, però ad essere sincera mi piace e penso che abbiano talento (odio immensamente quando vengono paragonati ai One Direction, grrrrr. >_>)!

Beh, spero che vi sia piaciuta!

Alla prossima! <3

Un bacio,

Ale san



  
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