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Autore: Bijou_brigitte    01/12/2012    8 recensioni
Quest'anno mi ero rassegnata a passare la vigilia di Natale in modo differente dalle passate, ma mi sarei presto dovuta ricredere perchè sarebbe stata la miglior vigilia di tutta la mia vita.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Anche dicembre era arrivato e nell’aria si respirava già il Natale. Si intravedevano oltre le tende delle finestre delle case alberi addobbati a festa, lucine colorate e addobbi natalizi. Anche in casa mia si respirava il Natale. I miei genitori tengono molto alla religione e amano il Natale quindi potete immaginare gli splendidi addobbi che adornavano la casa. Nel salone spiccava tra il televisore e il camino un gigantesco abete addobbato con fiocchi d’oro e palline rosse, illuminato da lucine gialle. In cucina tutti i magneti del frigo rappresentavano scene natalizie e al posto del calendario, appeso sulla lavagnetta in sughero sopra al bancone, si trovava il mio addobbo preferito: il calendario dell’avvento. Lo so è da bambini, ma io lo adoro. Ogni giorno dall’inizio di dicembre si apre la casellina che riporta il numero del giorno e all’interno ci si trova un cioccolatino e un bigliettino dove c’è scritta una frase d’autore che cambia di giorno in giorno come in gusto del cioccolatino. La balaustra delle scale è addobbata con lucine oro e fiocchi. Sulla porta si trova appesa una splendida ghirlanda d’alloro. Su una mensola importante si trova il presepe.
I miei pensieri sul Natale furono interrotti dalla pungente voce di mia madre che diceva sarebbe uscita. Le urlai qualcosa di risposta come un “okey mamma” e poi ripresi da dove mi ero fermata. Feci un attimo mente locale: era la vigilia di Natale, avevo comprato tutti i regali, mamma e papà mi sarebbero venuti a prendere all’ora di cena per andare a mangiare dai nostri amici più cari Anne, il suo nuovo compagno, Harry , Gemma e il suo fidanzato. Forse ci sarebbe stata anche quell’antipatica della ragazza del mio migliore amico, Lola. Proprio non la sopportavo, non sopportavo l’idea di condividere Harry in generale. Lui era il mio migliore amico e lo volevo tutto per me. Ma d’altra parte questo mio comportamento non era riconducibile a semplice gelosia…no io lo amavo. L’ho amato da quando ci siamo conosciuti. L’ho amato in ogni momento che abbiamo passato insieme. L’ho amato quando è arrivato da me con un gran sorriso dicendomi che si era fidanzato. L’ho amato quando, nel corridoio della scuola, mi ha presa per un braccio e mi ha portata in bagno per dirmi che l’aveva fatto per la prima volta con la sua ragazza. L’ho amato quando mi ha dato buca quella volta al cinema. L’ho amato ogni singola volta che si sistemava i capelli o che sorrideva imbarazzato. L’ho amato mentre piangeva. L’ho amato mentre rideva e lo amo ancora oggi, adesso. Ogni istante della mia giornata senza lui è un istante perso, vuoto, privo di significato. Non ho mai avuto il coraggio di dirglielo. Ho provato a stare con altri ragazzi per dimenticarlo, per provare a stare senza di lui, ma niente. Nessuno mi fa sentire come quando sto con lui.
Solitamente, prima che si fidanzasse, passavamo tutti i pomeriggi insieme, scherzando, studiando e preparando cioccolate calde e dolci di ogni genere. Ora che Lola è nella sua vita tutto è cambiato. Harry dice di no, ma io non penso sia così. Non gli ho mai detto quanto non sopportavo quella ragazza, la trovavo una persona squallida, senza un vero scopo oltre al piacere, che Harry sembrava darle spesso. Tutti sapevano che Lola era una ragazza facile, ma Harry non ci voleva credere. Un giorno lei gli disse di averlo tradito e gli chiese scusa. Harry la perdonò e tornarono insieme come se nulla fosse. Quello stesso pomeriggio Harry si presentò da me in lacrime. Teneva davvero molto a quella ragazza. La amava davvero il problema era che Lei a mio parere il suo amore non se lo meritava perché lei non lo amava neanche ¼ di quanto la amava lui. Questo mi faceva stare male ed evidentemente faceva stare male anche Lui.
Quel pomeriggio avrei proprio voluto che Harry fosse li con me, ma mi aveva detto che avrebbe trascorso il 24 con Lou, Lola e El. Mi aveva chiesto se fosse un problema non vederci e io stupidamente avevo risposto di no mentendo. Mi aveva anche chiesto di andare con Lui, ma la viglia di Natale preferivo passarla sul divano al caldo avvolta in una maxi coperta fatta a mano da mamma e nonna circa cinque anni fa, sorseggiando una cioccolata calda e guardandomi un bel film con tema amore e Natale. Tutte le vigilie io e Harry guardavamo Love Actually insieme, ma quest’anno era destino non andasse così.
Finì di incartare gli ultimi regali e poi scesi a preparare la cioccolata. Preparai la coperta e il lettore DVD poi mi misi alla ricerca di un film. Quanto volevo che Harry fosse lì con me a rallegrarmi con le sue battute e a farmi ridere fino a scoppiare con il suo solletico. I miei pensieri iniziarono a divagare cercando di immaginare che stesse facendo Harry in quel momento. Probabilmente era avvinghiato a Lola, magari accarezzandole dolcemente i fianchi sussurrandole cose dolci. Magari lasciandosi sfuggire un ti amo o due accompagnati da intensi baci.
Che povera illusa che ero. Come potevo immaginare o solamente pensare che Harry avrebbe mai potuto ricambiare i miei sentimenti. Lui era beh era tutto quello che un ragazzo dovrebbe essere, e io ero solo la sua migliore amica, la ragazza dalla quale correva quando la tipa lo mollavo o lo faceva soffrire. E io dovevo guardarlo star male sapendo che gli avrei potuto dare molto di più, perché io lo amavo più di così. Ma io e Harry eravamo amici da quando eravamo piccoli piccoli e il nostro rapporto non sarebbe potuto cambiare, ormai era tardi, tardi per farsi film mentali, tardi per rimproverarsi azioni non fatte, tardi per ripensare a cose non dette, tardi per rivangare il passato e vivere a pieno il presente pregustando uno splendido futuro. Già perché io senza lui non ero nulla, vivevo in sua funzione, vivevo con lui e per lui.
E ora me ne stavo sul divano come un’idiota a guardarmi uno film visto già mille volte da sola immaginando come poteva andare diversamente quel pomeriggio se solo Harry fosse stato qui.
In quell’istante suonò il campanello. Mi precipitai alla porta pensando che mamma avesse dimenticato qualcosa. Quando aprì la porta e vidi i suoi occhioni verdi brillare e le sue mani scompigliare i suoi deliziosi ricci il cuore mancò un battito e mi si fermò il respiro. Era Harry, il mio Harry stava fuori dalla porta con un finto sorriso e gli occhi lucidi. Gli buttai le braccia al collo facendolo sbilanciare, quasi cadere. Lui ricambiò il mio abbraccio con entusiasmo, stringendomi a lui come sempre. Dopo parecchi istanti svogliatamente ci staccammo. Sul mio viso aleggiava l’ombra di un sorriso che cercavo di reprimere sapendo perfettamente che se lui era qua voleva dire che qualcosa non andava. Lui si passò una mano tra i ricci e mi sorrise
-Harry che ci fai qui? Non dovevi andare alla festa di Lou?-
Chiesi con voce leggera rotta dall’emozione e dalla gioia
-Ehm diciamo che…beh io e te passiamo sempre la vigilia insieme…ed ecco ho pensato che ti facesse piacere passare anche questa con me, ma se disturbo me ne vado…-
Disse con gli occhi untati a terra. Rimasi senza parole. Fece per andarsene quando gli afferrai la mano
-Non scherzare Riccio, tu non disturbi mai e lo sai, comunque ora ti sto rapendo, sei mio e non puoi scappare-
Dissi cercando di risollevargli il morale
-Oh si Bels sono tuo e non ho intenzione di scappare-
Disse sorridendo e facendomi l’occhiolino
Entrammo in casa e Harry chiuse la porte. Si sfilò la giacca e l’appese sull’attaccapanni, poi si tolse le scarpe per non sporcare case e le ripose sotto il termosifone come al solito.
-Vedo che come ogni vigilia stavi guardando Love Actually sotto la nostra coperta-
Oh la “nostra coperta” come suonava bene, poi detto da lui mi faceva andare in estasi.
-Ci puoi scommettere Styles sono una tradizionalista io-
-Lo so-
Mi guardò dolcemente chiedendomi con gli occhi il permesso di infilarsi anche lui sotto la coperta.
-Vieni va che se ci stringiamo riusciamo a coprirci tutti-
Lo presi per un braccio e lo feci sedere sul divano
-Se non sbaglio l’anno scorso tu eri tutta coperta mentre io lo ero solo per metà-
Mi disse Harry con fare accusatorio
-Riccio non fare il polemico. Due anni fa ci stavamo benissimo poi hai deciso di mettere su muscoli e ora i tuoi bicipiti non ci stanno!-
Gli dissi cercando di rimanere seria. Harry mi si avvicinò maggiormente e guardandomi di sottecchi mi disse
-Trovi veramente che io abbia messo su muscoli?-
Lo guardai sbigottita
-Si Harry, sei dimagrito e la tua pancietta così morbida è stata sostituita dai tuoi addominali-
Mi lasciai scappare una risatina pensando a quello che avevo fatto alla sua pancia
-Cosa c’è di così divertente signorina-
Mi chiese cercando di sembrare serio
-Beh pensavo a quella volta in cui ti ho disegnato con il pennarello indelebile sulla pancia-
I suoi occhi si illuminarono e un grande sorriso gli illuminò il viso
-Ohohoh si che mi ricordo per farmi andare via il disegno del tuo coniglietto mi ci sono volute tre settimaneee-
Disse iniziando a farmi il solletico
-Oh no Styles così non valeeee-
Ero ormai stesa sul divano e lui mi salì addosso a cavalcioni continuando a stuzzicare con il suo solletico la mia pelle ultra sensibile. Presi a tirargli delicatamente i ricci
-No No No e poi NO i miei ricci noooooo-
Scoppiai a ridere più forte quando Lui mi scese di dosso e corse allo specchio per sistemarsi i capelli
-Riccio sei una causa persa-
Si voltò di scatto e mi corse in contro saltandomi addosso e facendomi cadere dal divano sul grande tappeto
-A io sarei una causa persa? Non sono io che mi ritrovo stesa a terra-
Disse strizzandomi l’occhio
-Siamo due cause perse-
Scoppiammo entrambi a ridere
Harry era bello sempre ma quando rideva brillava di luce propria. Tra gli occhi verdi che brillavano, le sue splendide fossette che incorniciavano le sue labbra perfettamente scolpite, rosse e carnose che coprivano talvolta un dolcissimo sorriso.
-Hey Bels tutto bene?-
Senza accorgermene mi ero incantata a fissarlo. Le mie guance andarono a fuoco per la vergogna. Ma com’è possibile che mi incanti ancora. E com’è possibile che riesca sempre a fare la figuara dell’idiota
-Oh si si –
Harry mi scese di dosso e mi aiutò a sedermi a terra con lui. Stavo per appoggiarmi al morbido tappeto quando sentì Harry  prendere per i fianchi e farmi sedere sulle sue gambe. In quel momento il mio cuore batteva talmente forte che se ne accorse anche Harry
-Ora ci stiamo entrambi sotto la coperta senza problemi-
Disse prendendo la “nostra coperta” e coprendoci. Poi riposò le mani sui miei fianchi stringendomi appena e mi disse
-Bels ti ho fatta spaventare o ridere troppo hai il batticuore lo sento perfino io?-
Disse soffocando una risatina. Cavoli mi aveva quasi sgamata. Non riuscì a dire niente, anche se di cose gliene avrei volute dire tante
-Non mi stai dietro Isa-
Disse questa volta serio e pensieroso.
“Harry cazzo il batticuore non è né per il solletico né per le risate solo la tua presenza basta e avanza a farmi battere il cuore talmente forte che sembra voglia uscire dal petto” Avrei voluto dirgli. Mi girai piano attenta a non fargli male voi sapete dove e lo vidi assorto nei suoi pensieri così gli chiesi
-A che pensi?-
Lui sembrò ritornare sulla terra. Le sue guance divennero rosse tanto quanto le mie e il suo sguardo cadde sulle sue mani ancora sui miei fianchi
-Pensavo che se facessimo l’amore mi dovrei fermare per farti riprendere fiato-
Disse in un sussurro. Divenni paonazza. Avevo sentito bene? Aveva proprio detto che se facevamo l’amore doveva fermarsi per farmi riprendere fiato? O mio dio non respiravo più. Cercai di ritrovare la parola
-Harry non penso che ti dovresti fermare perché so regolare le mie energie in base alle necessità-
Gli sorrisi strizzandogli l’occhio e dandogli una leggera spinta
-Poi non penso che Lola prenderebbe bene il fatto che io e te facessimo l’amore, non credi?-
Gli chiesi nascondendo l’irritazione che solo il nome di quella ragazza mi dava
Harry guardò me e poi tornò a fissarsi le mani ancora sui miei fianchi che ora però mi stringevano a lui in un abbraccio
-Ho rotto con Lola-
Sorrisi e fortunatamente Harry non mi vide
-Cos’è successo? Hai voglia di parlarne?-
Mi strinse a se più forte e immerse la sua testa nel mio collo e mormorò contro la mia pelle
-Non l’amavo-
Rimasi lì per lì sbalordita per il suo contatto con la mia pelle poi mi diedi un contegno e mi concentrai sulla sua frase
-Ma Harry lei è stata la tua prima volta…come puoi non amarla?-
-Bels non la amo più e ora come ora non so se l’ho mai veramente amata…-
Sussurrò contro il mio collo facendo si che la mia schiena fosse percossa da una lunga ondata di brividi
-E come te ne sei reso conto? Cioè voglio dire come hai fatto a capire di non amarla più?-
-L’ho capito quando mi sono reso conto di amare un’altra ragazzi di più e in un modo diverso più vero e più sincero…-
Mi si formò un nodo alla gole. Chi sarà mai quella fottutissima ragazza a cui staccherò tutti i capelli uno a uno se solo proverà a fare soffrire il mio Harry, cioè il suo Harry, no no rimane il MIO Harry?
-Ehm e si può sapere chi è questa ragazza?-
Lo dissi con un tono abbastanza acido che attirò la sua attenzione. Si staccò dal mio collo e mi depositò un dolce bacio sulla guancia
-Diventi acida quando parliamo delle ragazze…-
-Anche tu diventi acido quando parliamo di ragazzi-
Dissi con sicurezza. Lui mi guardò negli occhi facendomi leggere ciò che pensava
-Si perché tutti i ragazzi con cui sei stata volevano solo entrarti nelle mutandine-
-Il solito delicato-
-Delicato o no era così!-
-Hai ragione…ma se vado avanti così muoio vergine-
Lui scoppiò in una fragorosa risata
-Mmm Bels non ci contare-
Disse strizzandomi l’occhio
-Oh penso che tu Riccio mi farai la premura di non mandarmi nella tomba vergine-
-Mi piace che tu sappia che sono pervertito Bels-
Disse senza sarcasmo
-Eppure, nonostante tu lo sappia, mi stai seduta in braccio senza paura-
Scoppiammo entrambi a ridere.
-Styles non avrò mai paura di te e della tua perversione –
Gli dissi con sicurezza e lui mi morse il lobo dell’orecchio facendomi fremere
Appena mi ripresi gli dissi
-Non hai ancora risposto alla mia domanda…come si chiama la misteriosa tipa?-
Lui sorrise e poi mi si avvicinò piano e mi sussurrò dolcemente
-La conosci bene forse meglio di chiunque altro no anzi io la conosco meglio-
Fremetti…tutte le ragazze che conoscevo bene sapevano quello che provavo per Harry…chi è la grande troia? La traditrice?
-Oh…-
-Si si ed è bellissima e simpaticissima e mi vuole un gran bene…anche se non penso ricambi i miei sentimenti-
“Chi non ti amerebbe dai cazzo!” Pensai
-Harry in tutta onestà penso che tutte ti amerebbero…-
Mi scostò delicatamente i capelli dal viso e mi disse
-Tu mi ameresti?-
“Ma che domande…Certo!” Pensai. Dissi poi timidamente
-Si Harry io ti amerei-
Lui rimase un attimo immobile dando pace alle mie guance e ai miei lobi ormai arrossati
-Amami!-
Mi disse serio. Guardandomi negli occhi e facendomi fremere . Io secca risposi guardandolo negli occhi e cercando di capire quello che stavamo facendo
-Amami tu!-
Lui mi guardò e sorrise, il suo più bel sorriso, il più bel sorriso di sempre
-Ti amo!-
Rimasi immobile per qualche istante crogiolandomi in quelle sue dolci parole che aspettavo da tutta la mia breve vita
-Ti amo anch’io!-
Harry mi sorrise e piano avvicinò le sue labbra alle mie. I nostri respiri si mischiarono e i battiti dei nostri cuori accelerarono. Poi molto dolcemente appoggiò le sue labbra alle mie e iniziò a muoverle delicatamente. Erano calde e morbide al tatto. Provai una sensazione stupenda. Tracciò delicatamente il contorno della mia bocca con la lingua come per chiedermi il permesso. Mi fece poi socchiudere le labbra e delicatamente le nostre lingue si incontrarono facendomi rabbrividire tutta. Inizialmente il bacio fu lento e cadenzato, poi l’impeto ci avvolse e l’amore represso per anni rese il bacio ancora più passionale, quasi violento.
Ci staccammo un attimo per riprendere fiato. Entrambi avevamo il fiatone e il batticuore.
-Vedi Bels alla fine ci siamo dovuti fermare se no morivi soffocata-
Mi disse sarcastico
-Oh si ma il fiatone ce l’hai anche tu-
Gli dissi rilanciando la punzecchiatura
-Oh ma questo è l’effetto che mi fai Amore!-
Disse dolcemente e riprese a baciarmi…
-Fine-
Spero vi sia piaciuto Jrecensite per favore <3
  
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