Quando la confusione che hai in testa ti spinge oltre i limiti del consentito...

Come si dice..."non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" no?
Ecco questa è la mia storia. Non mi sono accorto di quello che avevo davanti agli occhi andando a cercare qualcosa che non sarebbe potuto esistere....

-BooBear...- mi buttai in ginocchio prendendomi la testa tra le mani e tirandomi i ricci.
-Smettila Harry- disse con tono brusco prendendomi per un polso, strattonandomi e facendomi alzare.
I nostri visi erano vicinissimi, quasi si sfioravano.
-Non mi trattare così ti prego- implorai.
-Hai tutto ciò che vuoi...hai tutto tranne noi....- sussurrò sulle mie labbra prima di farle sue.

Come ogni domenica che si rispetti avremmo pranzato dai genitori di mio padre per poi passare a prendere il caffè dai genitori di mia madre.
La cosa che differenziava questa domenica dalle altre era che avrebbe celebrato un nuovo frate, arrivato in parrocchia da poco: Harold Edward Styles ma che era chiamato dai parrocchiani Harry.
Personalmente non avevo ancora avuto occasione di vederlo, ma i miei genitori si e tenevano molto a farmelo conoscere...l'amore segreto e proibito...questo sarà l'argomento centrale di questa FF.
Buona lettura

Nella vita le cose non fatte e le cose non dette vengono rimpiante. Animi si struggono nel rimorso di possibilità perdute, di scelte sbagliate, di canzoni cantate alzando troppo la voce.
Io penso che “ogni lasciata è persa” ed è per questo che ho fatto la mia scelta…
Non saprò mai se era quella giusta o sbagliata, ma sono sicura che lo scoprirò vivendo.

Non avevo voglia di ricominciare una nuova vita, proprio non me la sentivo. Volevo solo tornare a Londra da Jake e piangere fino allo sfinimento. Purtroppo però non si può avere tutto ciò che si vuole. La cosa positiva era che di li a qualche giorno sarebbero iniziate le vacanze estive quindi avrei avuto il tempo di ambientarmi a Holmes Chappel prima di dover iniziare l’ultimo anno di liceo.

A volte, quando sei a un passo da ottenere ciò che vuoi, perdi ogni cosa e ti ritrovi a rimpiangere di essere quello che sei, di volere ciò che vuoi e sopratutto di non avere più nulla per cui vale la pena vivere.
Leggete e scoprirete il resto. Spero vi piaccia.

Amare non è una cosa semplice...ma io voglio essere felice...

Odiavo andare a pattinare, ma ogni anno il 31 pomeriggio ci andavo con la mia migliore amica. Era una piccola cosa che facevo per lei, per vederla felice almeno una volta l’anno. Restava il fatto che non essendo capace di pattinare rimanevo tutto il pomeriggio attaccata al bordo della pista congelando dal freddo e lasciando che le dita dei piedi diventassero blu e fossero compresse dai pattini.

-Sai cosa diceva mia madre quando stavo male?-
Mi chiese dolcemente. Io scossi la testa e lasciai cadere la mano dalla guancia. Prontamente mise la sua sulla mia e mi avvicinò maggiormente a lui.
-Che con un bacio passa tutto!-

Quest'anno mi ero rassegnata a passare la vigilia di Natale in modo differente dalle passate, ma mi sarei presto dovuta ricredere perchè sarebbe stata la miglior vigilia di tutta la mia vita.