Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Bijou_brigitte    29/01/2013    2 recensioni
A volte, quando sei a un passo da ottenere ciò che vuoi, perdi ogni cosa e ti ritrovi a rimpiangere di essere quello che sei, di volere ciò che vuoi e sopratutto di non avere più nulla per cui vale la pena vivere.
Leggete e scoprirete il resto. Spero vi piaccia.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Le risposte alle domande dell’intervista sono vere prese dal “One Direction The Official Annual 2013”
 
Così vicini eppure così lontani


 
“Può un ragazzo sentirsi morto a 18 anni? Questa è l’età giusta per divertirsi, uscire con gli amici, svagarsi e invece mi ritrovo a scrivere questa lettera che probabilmente nessuno leggerà mai.
Inizio scusandomi con voi ragazzi, lo so vi può sembrare un gesto stupido, avventato, ma quando la vita diventa impossibile bisogna dargli una svolta.
Mi hanno sempre detto tutti che non si scappa dai problemi, che li si affronta, ma questa volta proprio non ce la faccio. Questo proprio non dipende da me…ho fatto tutto ciò che era in mio potere per avere una situazione stabile, di equilibrio fisico e mentale, ma proprio non ce l’ho fatta.
Voglio rivolgermi ora ai miei familiari che magari staranno piangendo. Non disperatevi, sto sicuramente meglio ora. Lo so c’erano altre vie di uscita, ma non ho avuto la forza e la pazienza per cercarle.
Ora parlerei se possibile alle fan che ci amavano come gruppo ma che sono sicuro ameranno anche voi quattro ragazzi. Non tagliatevi piccole mie, non fatelo, non versate lacrime vane. Sappiate che vi amo tutte una per una e che sarei stato disposto a dare la vita per voi. Vi voglio dire anche di non lasciare che degli Haters vi scoraggino. Siete agguerrite e determinate ed era questo a darci la forza per continuare a cantare facendo sempre del nostro meglio.
E per ultimo…TU…non voglio fare nomi perché sono sicuro che altrimenti questa lettera verrebbe distrutta. Vorrei dirti che ti amo e ti amo anche tanto ti amo dal primo momento che ti ho visto. Non ti scorderò mai! Sei stata l’unica persona che abbia mai amato e mi sembra di avertelo detto più volte…eppure questo non ha cambiato le cose. Ti prego non sentirti in colpa…sono stato io a non reggere tutto questo e ad abbandonare il gioco prima della fine, come accadeva spesso quando giocavamo insieme a scacchi o a dama, mi conosci. Ricorda solo che ti amo…ti amo tanto da star male…ma non voglio più stare male…e a volte quando si sta male si cerca la pace…e io la troverò nella morte.
Se state leggendo questa lettera è perché ormai non sono più tra voi. Sappiate che vi adoro tutti e che avete reso la mia vita unica e speciale.
Volevo chiudere la mia lettere chiedendovi una cosa…Per favore non dimenticatevi di me!
Vi amo.
Harry xx”




 
 
 
Ed eccoci di nuovo in auto per un’altra intervista. Io e Lou siamo seduti vicini e nascondiamo le nostre mani unite nel mio scalda collo nero appoggiato sulle mie cosce. Quel contatto così semplice eppure così intimo mi riempie di gioia e mi da la forza necessaria per sopportare il peso del nostro amore segreto e impossibile. Mi fa capire che non sono solo, ma che lui è con me, sempre e comunque.
  • Ragazzi siamo arrivati. Tutti fuori!- urlò Paul scaraventandosi giù dall’auto
Svogliatamente ci lasciammo e scendemmo anche noi dal Rang Rover con un finto sorriso stampato sul viso.
 
Una volta entrati nello studio televisivo ci fecero fare alcune foto e poi ci condussero verso un’area ristoro dove mangiammo muffin ai mirtilli e cioccolato
  • Piccolo Styles sei tutto sporco- Mi dissi teneramente Lou avvicinandosi a me
Mi passò il pollice sul labbro inferiore togliendomi il cioccolato rimasto per poi arrivare all’angolo della bocca dove si erano fermate delle bricciole
  • Ecco ora sei perfetto, meno dolce di prima, ma perfetto- Mi disse sorridendo
Non potei fare a meno di ricambiare il suo meraviglioso sorriso che ogni volta mi scaldava il cuore
  • Ne vuoi un pezzetto?- Chiesi allungandogli il muffin
  • No grazie Hazza- Mi disse sempre sorridendo
 
 
 
Dopo circa quindici minuti ci accompagnarono verso dei divanetti dove avemmo tenuto l’intervista. Ci mettemmo in posa davanti a questi per le ultime foto e poi mi rivolsi a Paul
  • Dove ci mettiamo?-
  • Voi due non potete stare vicini- Mi disse in tono freddo e asciutto
Il mio cuore mancò un battito. Non poteva proibirci di stare seduti vicini. O forse si?! Sta di fatto che Lou mi vide mortificato e ancora abbracciati per le foto mi strinse a se con maggior forza.
  • Non preoccuparti piccolo andrà tutto bene- Mi sussurrò all’orecchio Lou
 
 
 
  • Quanto tempo avete passato a casa di Harry durante il periodo di xFactor?- Chiese l’intervistatore
  • Circa una settimana-  Rispose Liam sorridente. Si divertiva sempre molto durante le interviste
  • Chi ha scelto il nome per la band?- Chiese ancora
  • Harry- Rispose Lou guardandomi dolcemente. Io arrossì violentemente sotto il suo sguardo e abbassai gli occhi
Sempre le solite domande e sempre le solite risposte
  • Okey ora passiamo a domande singole. Iniziamo con Niall-
Horan sorrise alla telecamera e poi riportò il suo sguardo al presentatore
  • Allora la fame è come te la immaginavi?-
  • Si e no- Si fermò un attimo a riflettere – Bisogna lavorare molto più duro di quanto si pensi- Prese fiato – Da fuori sembra sia tutto lustrini e paillettes, ma ci sono un sacco di aerei, interviste e servizi fotografici- Si fermò e guardò Paul che gli sorrise – Un servizio fotografico può durare ore e ore, e alla fine viene usato un unico scatto- guardò di nuovo Paul – Non è che mi stia lamentando, assolutamente no, perché mi piace da morire tutto quello che faccio, ma non è esattamente come mi aspettavo che fosse sotto certi punti di vista…- Disse concludendo
  • Grazie Niall- Disse il presentatore – Ora passiamo a Zayn-
Malik sorrise alla telecamere e si sistemò il ciuffo
  • Allora abbiamo visto che prima mentre i tuoi amici mangiavano e scherzavano nell’area ristoro tu sei stato tutto il tempo davanti allo specchio. Da uno a dieci quanto sei vanitoso?-
  • Quando si parla di vanità devo sopportarmi i peggiori sfottimenti- Disse ridendo e guardandoci – Vengo rappresentato come il peggiore del gruppo, ma la verità è che siamo in una boy band, per cui devi essere un po’ vanitoso se vuoi essere sempre elegante- Disse guardando in camera e ammiccando. Poi tornò con lo sguardo al presentatore – Forse mi guardo un po’ troppo allo specchio, ma è solo perché tengo molto al mio aspetto- Disse e tutti scoppiammo in una fragorosa risata – Ma lo dico davvero, non penso di essere poi così tanto vanitoso. Da zero a dieci io direi sei o sette- Disse sorridendo
  • Perfetto Zayn grazie- Disse il presentatore sorridendo – Ora è il turno di Liam
  • Eccomi-
  • Metti mai il tuo nome su Google?- Chiese
  • Di tanto in tanto, se succede qualcosa di interessante magari do un’occhiata-
  • Facci un esempio di cose interessanti per favore- Lo sollecitò il presentatore
  • Dopo che eravamo stati a fare surf, per esempio, volevo vedere le nostre foto e le ho cercate su Google, ma non vado a leggere articoli u di noi e cose così. Cerco di starci distante- Disse Liam guardandomi
  • Perché?-
  • Perché può finire che rimani intrappolato in quello che la gente pensa di te- Concluse Liam soddisfatto
  • Grazie Liam anche per la sincerità- Disse il presentatore ammiccando – Ora è il turno di Louis…Se potessi avere qualcuno da portare a cena, chi vorresti che fosse?-
Calò il silenzio in sala. Lou mi guardò e io abbassai  subito gli occhi e guardai le mie mani intrecciate in grembo. Che domanda bizzarra. Lou guardò dietro le telecamere Paul che lo fissava con aria severe, poi mi guardò nuovamente  e infine fissò il presentatore…
  • Vorrei che fosse…un antico egizio, perché questo genere di cose mi affascina da morire-
Tutti tirammo un sospiro di sollievo
  • Gli chiederei come hanno costruito le piramidi e scoprirei i loro riti e come hanno inventato la medicina, mi piacerebbe sapere tutto di loro- Disse sorridendo
  • Oh beh se ne avremmo l’occasione cercheremo di avverare questo tuo desiderio- Disse scherzando il presentatore – Harry ora è il tuo turno-
  • Eccomi- Dissi scompigliandomi i capelli
  • Allora qual è il segreto del vostro successo?-
  • Penso che la gente ci veda come ragazzi semplici- Dissi guardando gli altri – Con i piedi per terra. Non proviamo a comportarci come grandi pop star.- Dissi feci un profondo respiro – Siamo facilmente raggiungibili dai nostri fan e siamo gentili. Nessuno di noi è cambiato rispetto a com’era prima- Guardai Lou e poi dissi – E non penso che qualcuno cambierà…-
  • Grazie Harry. Ora torniamo un po’ sul generico cosa ne pensate di quello che l’ex Beatle Sir Paul Mccartney ha detto di voi?
Comparve sul grande schermo dietro di noi il suo commento a caratteri cubitali
“Consideriamoli pure la nuova band che spopola. Bel risultato in America- buona fortuna, ragazzi”
  • Siamo stati molto colpiti dal fatto che anche lui ci apprezzi- Disse Liam pimpante
  • E gli siamo riconoscenti- Disse Niall
  • Ci ha dato coraggio sapere che grandi star apprezzavano il nostro lavoro- Dissi
  • Ora una domanda per Louis e Harry. Si vede che tra di voi c’è un rapporto speciale e mi stupisce che oggi non vi siete seduti vicini- Io e Lou guardammo Paul che scosse il capo – L’ amicizia che lega il gruppo c’è da xFactor, ma voi due siete particolarmente legati.-
Sullo schermo gigante passarono immagini di me e Lou sul red carpet abbracciati, che ci sorridiamo, che ci tocchiamo il culo, che ci mordiamo e che facciamo gli stupidi
  • La domande è: vi siete mai baciati?-
Quella domanda ci lasciò di sale. Abbassai gli occhi e scossi la testa
  • No!- Dissi cercando di sembrare sicuro
  • No assolutamente!- Disse Lou cercando in vano di mostrare un faccia di finto disgusto
Sul maxi schermo apparve una foto che ritraeva tutti noi ad xFactor abbracciati e io e Lou che ci stavamo baciando
  • E questa foto come la spiegate?- Ci chiese pungente il presentatore
  • E’ un foto montaggio- Intervenne Liam salvandoci
  • Sisi lì in mezzo c’era un’altra persona e Harry e Lou le stavano baciando le guance- Disse Niall sulla difensiva
  • Confermate?- Il presentatore si rivolse a noi
  • Sisi – Dissimo insieme. In quel periodo ancora non ci eravamo dichiarati, pensai, e poi mi ricordavo di quella foto
  • Ok grazie ragazzi. Per oggi è tutto- Disse il presentatore guardando in camera
 
  • Ce la siamo vista brutta- Mi sussurrò Lou all’orecchio
  • Già – gli dissi stringendogli la mano intrecciata alla mia e nascoste nel mio scalda collo
Eravamo in auto da circa mezzora diretti in un locale. Avevamo cenato con lo staf televisivo e ora eravamo pronti per passare una bella e scatenata serata.
  • Stasera ci divertiremo vedrai- Mi disse dolcemente Lou
  • Lo spero tanto Tommo-
 
 
 
Dopo poco arrivammo in un locale di periferia dove i paparazzi non ci avrebbero trovato.
  • Vuoi qualcosa da bere Boo?- Gli chiesi
  • Si grazie gin e lemon- Mi sorrise
  • Perfetto torno subito- Mi avvicinai a lui e posai dolcemente le mie labbra sulle sue. Il gusto della sua bocca mi fece andare in fibrillazione e quel tocco leggere riuscì a mandarmi in exstasy
  • Siete bellissimi- Intervenne Liam
  • Lo sappiamo- disse Lou abbracciandomi e sorridendo
Sorrisi e mi allontanai per andare a prendere da bere
  • Cosa ti porto?- Mi chiese in tono sexy la ragazza del bar
  • Un ginlemon e una vodka liscia- Gli dissi senza neanche guardarla
  • Arrivano subito- Mi disse con lo stesso tono di voce
Mi girai cercando Lou con lo sguardo, ma con mio grande dispiacere non lo vidi. Sarà andato in bagno pensai.
  • Ecco a te- Mi consegnò i drink – Sicuro di non volere altro?-
  • Ne sono più che convinto- le dissi guardandola negli occhi per la prima volta
Era strafatta e mezza svestita. Mi domandai oziosamente perché si era ridotta in quelle condizioni pietose.
Presi i due bicchieri e andai alla ricerca del mio ragazzo. Intravidi Niall tra la folla
  • Hai visto Lou?- Gli chiesi urlano per sovrastare il fracasso della musica
  • No- Disse abbassando lo sguardo
Mi aggirai sempre più preoccupato fino a quando non mi scontrai con Zayn
  • Hey amico hai visto Tommo?-
  • No- Mi disse atono
Bene, pensai, che grande aiuto mi stanno dando…
 
 
Mi svegliai dal mal di testa. Aprì piano gli occhi e mi resi conto di essere in camera mia. Guardai l’orologio: 10.45 am. Non mi ricordavo di essere tornato a casa e di essermi messo a letto. Provai ad alzarmi ma un capogiro mi fece ricadere sul letto.
  • Aiuuuuu- Urlai
Sentì un lieve bussare alla porta
  • Avanti- dissi svogliato
Davanti a me apparve Zayn. La barba non fatta, ancora in pigiama e alquanto assonnato. In quel momento ricordai tutto: la partenza di Lou, tutti i drink che mi ero fatto insieme a qualche canna, il vomito, il tormentato ritorno a casa, ancora il vomito e tutto il dolore che avevo provato e che provai anche in quel momento. Il mio Lou era partito…
  • Tutto bene Haz?- Mi chiese con voce roca
  • No – Risposi freddo lasciando che una lacrima ricadesse senza peso sul mio viso
  • Su Harry!- Mi dissi avvicinandosi a me e sedendosi ai piedi del letto
Non risposi. Non avevo voglia di parlare ora che tutto mi era tornato in mente volevo solo piangere, sfogarmi, bere e sbattermi chiunque mi fosse capitato.
  • Zy lasciamo solo- Gli dissi
Si alzò e se ne andò. Non poteva capire il mio dolore. Nessuno poteva capire il mio dolore! Forse solo LUI capiva ciò che provavo. Mille domande mi tormentavano e mi affollavano la mente: perché se n’era andato? Era un addio? Mi aveva lasciato? Obbligato da chi? Che avevo io di tanto sbagliato?
Non trovando una risposta mi alzai dal letto a fatica, andai in bagno mi buttai sotto la doccia, poi mi vestì e scesi dai ragazzi
  • Hey Styles vuoi del bacon prima che Niall lo finisca?- Mi chiese Liam premuroso
  • No grazie Liam. Giorno guys- Dissi rivolgendomi agli atri – Esco- dissi e me ne andai
 
 
Avevo bisogno d’aria e di spazio per me. Dove poteva essere andato il MIO Lou?
Mi diressi al parco, il giusto posto per pensare, e mi accucciai sotto il nostro albero cercando di ricordare la serata…era possibile che non l’avevo visto uscire dal locale?!
Cos’era successo…perché se n’era andato. Non riuscivo a capacitarmi del fatto che non fosse accanto a me. Estrassi il cellulare che mi ero messo in tasca prima di uscire e composi il suo numero. Uno squillo…due squilli…tre squilli….e un debole sospiro mi fece trasalire
  • Lou…- Lo sentì inspirare forte dall’altra parte della cornetta…Non aveva ancora parlato
  • Ti prego Lou…dimmi qualcosa. Sono qui spaesato cercando di capire cosa ti abbia spinto a partire…Torna da me ti prego…Non posso stare senza di te…- Dissi con le lacrime agli occhi
  • Lou cazzo di qualcosa!- Urlai cercando di espellere tutta la rabbia che si trovava dentro di me
  • ….Harry io…- Dopo un periodo che mi parve infinito parlò e disse il mio nome con voce spenta, niente enfasi ne variazione di tono
  • Torna per favore- Lo pregai ancora
  • Harry devi capire che è sbagliato…- Disse con voce rotta
  • No no no Lou non pensarlo neanche! Non farlo…non gettare tutto…- Cercai di trattenere le lacrime che ormai inondavano il mio viso
  • Harry è sbagliato! Noi stiamo sbagliando!- Dissi fingendosi deciso. Rimanemmo in silenzio per molto prima che uno di noi si decidesse a parlare
  • Tommo…- Dissi con voce roca
  • Hazza è finita…non so neanche cosa sia finita siccome non c’è mai stato nulla tra noi…nulla di confermato…di vero…Harry per favore non sentiamoci più…utilizziamo questa pausa prima del Tour per prendere le distanza…- Mi si spezzò il cuore….per me era tutto vero, sincero e vissuto…ma per lui….
  • Lou come puoi dire cose del genere…- Mi morì la voce in gola
  • Harry io…- Morirono le parole in gola anche a lui. Altri momenti interminabili ci separarono assieme a chissà quanti chilometri…
  • Boo torna da me…- Gli dissi cercando di mantenermi calmo
  • Non posso…- Lo sentì sospirare
  • Non riattaccare ti prego- Gli chiesi cercando di trattenerlo il più possibile
  • Non ho più nulla da dirti…- Mi disse
  • Ma io si…- Mi lasciai sfuggire
  • Cosa?! Harry è finita…-
  • Ti amo Boo…e sappi che ti ho sempre amato e ti amerò per sempre…-
Rimase in silenzio. Percepì un debole singhiozzo dall’altro capo del telefono e poi più nulla. Riattaccai a mia volta scoppiando in un pianto malato. Ero sicuro che mai l’avrei dimenticato, sarebbe rimasto nel mio cuore per sempre.
 
 
Pochi giorni dopo uscì la notizia del suo imminente fidanzamento ufficiale con Eleonor e mi sentì morire. Non valeva più la pena vivere non avendo accanto l’uomo che amavo. Così decisi di porre fine alla mia esistenza. Iniziai così a riflettere sugli infiniti modi per morire: alcuni più immediati di altri. Potevo tagliarmi le vene, spararmi, gettarmi dal centesimo pino di uno di quei tanti alberghi dove alloggiavamo, bere fino a vomitare anche lo stomaco, drogarmi fino allo stremo, fare un mix di pillole e alcol o semplicemente prendere la macchina e andare a schiantarmi.
 
 
Non volevo più vivere se la mia era vita…volevo la pace e la cercai nella morte.
 
 
Optai per pillole e alcol.
 
 
Quella stessa sera scrissi una lunga lettera che lasciai sul letto e uscì velocemente di casa correndo verso il bar più vicino. Ormai avevo preso la mia decisione. Entrai sbattendo la porta e sedendomi frettolosamente al bancone. Ordinai un po’ di tutto chiedendo se era possibile portar via i drink. Ottenuto bicchieri di plastica in abbondanza presi i drink e qualche bottiglia di vodka e corsi verso il NOSTRO albero. Mi ci sedetti sotto, posai tutto ciò che avevo in mano per terra e estrassi dal taschino interno della giacca leggera che mi ero messo sulle spalle un barattolino di pillole. Ne ingerì cinque e poi iniziai a bere. Continuai  fino a sentirmi male. Iniziai a vomitare. Appena smisi ripresi altre pillole e ricominciai a bere. Cosi fino allo sfinimento. Il sole stava sorgendo ma a me parve tramontasse. I miei occhi non volevano stare aperti e i dolori allo stomaco mi impedivano quasi il respiro. La morte non era dolce come me l’ero immaginata, ma mi rincuorai pensando che dopo sarei stato meglio. Sentì in lontananza delle urla quasi femmine. Vidi a stento una figura correre verso di me, ma la riconobbi…era Louis in tutto il suo splendore. Pensa che avesse trovato la mia lettere e così spiegai l’espressione sgomenta sul suo volto. Ormai però era troppo tardi per me…Sentì delle braccia stringermi e mi sentì cedere…
 
E così finirono tutte le mie sofferenze tra le braccia dell’amore della mia vita…o così pensai nel momento esatto in cui morì.
 
 

Hey bellezze allora? Come vi sembra? Troppo tragica?
Spero vi sia piaciuta. Recensite per favore J<3
Grazie a tutte quelle che leggono e recensiscono le mie OS e i miei capitoli
Grazie a tutte.
Un grande bacio :) <3
Isa xx

  
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Bijou_brigitte