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Autore: San e Rachel    05/07/2004    2 recensioni
Due adolescenti con un passato misterioso. Due ragazze che sognano la libertà, che non riescono ad ottenere perché perseguitate dai "fantasmi" di ciò che hanno vissuto. Due ragazzi pronti ad aiutarle in qualsiasi momento. E un gruppo di amici che le sostengono davanti agli orrori della loro vita. Ma la storia é ora giunta al termine... cosa ne sarà delle gemelle Dickinson,Draco Malfoy,Ares Lestrange, Harry Potter, Hermione Granger, Ginevra Ron e Bill Weasley, e Fleur Delacour? Riusciranno a scrivere la parola "Fine" su questa storia? Riusciranno a liberarsi dei loro incubi, tornando lì, dove tutto é cominciato, a Beauxbatons? L'ultimo capitolo finalmente on-line. R&R please!
Genere: Dark, Horror, Mistero, Romantico, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Weasley, Draco Malfoy, Fleur Delacour, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

Capitolo 2 - "S.O.S – Due squilibrate VS due idioti – Si salvi chi può"


Hermione, Harry, Ron e Ginny erano seduti al tavolo Grifondoro a chiacchierare con i loro compagni: Neville, Dean (che Ginny aveva lasciato un mese prima, dopo la dichiarazione di Harry mentre era in vacanza a "La Tana"), Seamus, Lavanda, Calì e tutti gli altri. Purtroppo però la mancanza dei gemelli e di Lee Jordan al tavolo si sentiva. C'era proprio bisogno di qualche erede che prendesse il posto di Fred e George. Ciò che i ragazzi non sapevano, é che gli eredi erano già arrivati... e proprio in quel momento si stavano apprestando a fare lo smistamento con i ragazzini del primo anno.
Quando tutti i mocciosi furono stati assegnati alle loro case, la McGranitt chiamò due ragazze.
- Dickinson, Rachel -, disse, chiamando prima la gemella con i capelli lunghi. Procedeva in ordine alfabetico anche per loro.
La ragazza trotterellò su per le scale, sedendosi per nulla imbarazzata sullo sgabello. Il capello si manteneva sulla sua testa senza scivolare solo grazie alla folta capigliatura riccia e lunga.
La ragazza alzò un momento lo sguardo sulla folla e, nel vedere tanti occhi puntati tutti addosso a lei, arrossì. Decise di far finta di nulla, quello era il momento più importante dell'anno, non voleva apparire superficiale e distratta! Il cappello iniziò a rimuginare sui pensieri della ragazzina, ma soprattutto sul suo carattere, in modo da poter decidere a che casa assegnarla.
Improvvisamente la fessura sul cappello si aprì, e da questa ne fuoriuscì un urlo deciso che si udì in tutta la sala...
- CORVONERO!!!
Dal tavolo corvonero si elevarono applausi, fischi ed urla eccitate. Rachel scese le scale, abbracciò la sorella, augurandole buona fortuna, e andò dai suoi nuovi compagni di casa, tutta contenta per quel benvenuto "caotico". Si sedette accanto ad una ragazza un po' stramba con orecchini a forma di ravanelli e lunghi capelli biondi, che leggeva un giornale, "Il Cavillo". La ragazza alzò lo sguardo, blu quasi elettrico, e le sorrise.
- Piacere, io sono Luna Lovegood!
- Piacere mio!-, le sorrise. Era una tipa un po' stramba, ma sembrava simpatica. Magari sarebbero diventate amiche.
- Dickinson, San!-, chiamò la McGranitt.
La ragazza, un po' tentennante, salì le scale e si accomodò sullo sgabello, cappello sugli occhi.
Il cappello fece un lungo silenzio che fece rabbrividire la ragazza. Perchè diavolo ci metteva così tanto a decidere quel vecchio coso puzzolente? Il cappello emise due colpettini di tosse e poi urlò a tutto fiato:
- SERPEVERDE!
San per poco non cadde dalla sedia, come aveva detto?! Serpeverde?! Prese in mano il capello e iniziò stropicciarlo dalla rabbia in tutte le maniere possibili ed immaginabili.
- COME DIAVOLO TI SEI PERMESSO DI SEPARARMI DA MIA SORELLA BRUTTO PEZZO DI STOFFA E PELLE AMMUFFITO?!
Sotto le risa dei presente, la McGranitt strappò il capello dalle mani della ragazza, inferocita.
- Vada al suo tavolo, signorina Dickinson!!!
La ragazza le lanciò uno sguardo d'odio, quella brutta racchia ambulante... di sicuro gliel'avrebbe fatta pagare, oh sì! Qualche scherzetto non le avrebbe fatto male, magari le avrebbe tolto quella faccia da mummia che si ritrovava! Hermione rimase un attimo spiazzata, e lei che voleva togliere punti a serpeverde per difenderla! Successivamente venne chiamato anche Ares Lestrange, che come previsto, risultò essere Serpeverde (e fiero di esserlo).

***


- Accidenti, nessuna delle due é capitata in Grifondoro, che peccato...-, disse Ginny, delusa.
- Io direi "Accidenti, San é serpeverde"-, replicò sarcastico Harry.
Più avanti nella serata, nel vivo del banchetto, Rachel si alzò dal suo tavolo e si diresse a quello Serpeverde. Prese la sorella e la portò a quello Grifondoro. Le due si sedettero l'una accanto all'altra, tra Ginny ed Hermione.
- Ciao... -, disse con un tono lugubre, Rachel.
- Ciao... -, le fece eco la sorella piuttosto abbattuta.
- Che peccato che non siete finite in Grifondoro... - fece notare Hermione - Mi dispiace San, ma ora non è il caso che io punisca quel deficiente, altrimenti ci andrai in mezzo anche tu...
- Oh, figurati...
- Dai ragazze, non abbattetevi! Potremmo comunque sempre  vederci tutti quanti! -, disse una Ginny tutta pimpante, con la speranza di risollevare il morale al gruppo.
- Sì, sono d'accordo con te Gin! -, affermò deciso Harry.
- Per me non é un problema... ho anche già fatto amicizia con Luna Lovegood, e quello gnocco di Micheal Corner ci prova con me... davanti alla sua ragazza Cho... é uno spettacolo vedere come lo sgrida, ghghgh... -, disse sadica. Poi continuò -Il problema... é mia sorella... insomma... quelle serpi non hanno l'aria molto simpatica...-, imitò il verso di un serpentello, beccandosi uno scappellotto da San.
- Beh... se fai il verso del serpente, prendi in giro anche San... ti ricordo che é serpeverde anche lei...-, le fece notare Ron.
- Esattamente! Sgrunf, siamo sicuri che non dovevi finirci tu in serpeverde?
- Io? Serpe? Ma scherzi? Una ragazza dolce, simpatica ed intelligente come me? No, no, sono corvonero, non c'é nessun errore!!!-, rispose tutta pimpante.

***


Il mattino dopo, Martedì 2 Settembre, cominciarono le lezioni. San e Rachel si incontrarono davanti all'aula di pozioni. Avevano doppie pozioni Serpeverde/Corvonero del 6° anno, alla prima ed alla seconda ora. Si prospettava una mattina movimentata, quanto disgustosa per la presenza di quell'unticcio del professor Piton.
- Io odio la scuola... -, fu l'unica cosa che riuscì a bofonchiare da quando si era alzata, San. Rachel roteò gli occhi: la faceva davvero troppo lunga. Entrarono nell'aula e si sedettero allo stesso banco. Rachel continuava a cercare con lo sguardo Luna, con la speranza di trovarla fra la grande mischia di studenti che stava entrando in aula.
La notò putroppo solo all'ultimo momento, quando entrò anche il professor Piton, era seduta ad un banco centrale delle prime file. Si rassegnò, l'avrebbe salutata alla fine della lezione. Come al solito Piton si divertì a togliere punti alla casa di Corvonero, non essendo la sua adorata Serpeverde, ma grazie alla loro intelligenza riuscirono anche a guadagnarne qualcuno.
Ma la cosa peggiore della prima lezione di Pozioni fu un'altra.
- Corvonero e Serpeverde... -, disse improvvisamente il professor Piton verso metà lezione facendoli rabbrividire tutti,-... sono, a mio parere, le case migliori. Siete gli unici che mi danno qualche soddisfazione. Per cui ho deciso di farvi collaborare, per dimostrare ai Grifondoro ed ai Tassorosso come si lavora. Formerete gruppi di studio a quattro, e preparerete una delle pozioni di livello avanzato che io ora elencherò qui, sulla lavagna!-, spiegò con un brillio sinistro negli occhietti malvagi.
I Serpeverde lanciarono qualche commentino di disdegno, non avevano intenzione di collaborare con quei sapientoni dei Corvonero. Ma bastò uno sguardo di Piton per zittirli immediatamente, furono completamente raggelati. San e Rachel si guardarono qualche istante. La gemella dai capelli corti tirò un pizzicotto sul braccio alla sorella, per vedere se stessero sognando o meno, che lanciò un urlo di dolore che riecheggiò per tutta l'aula.
- Signorine Dickinson! E' tutta la lezione che date fastidio! Siete irrecuperabili! Credo che dovrete lavorare con gli studenti migliori del corso, per migliorare la vostra condotta... Malfoy, Lestrange, Dickinson e Dickinson. Formato il primo gruppo!
Le due sbiancarono, mentre i due cugini presero a sghignazzare di gusto.
- Ma, ma professor Piton! La prego, non disturberemo più, ma non ci metta con... con quelli! -, disse disperata San.
- QUELLI, signorina Dickinson, sono i migliori. E ora si zittisca, o sarò costretto a metterla in punizione!
La ragazza si gonfiò di rabbia e mise il muso. Era davvero antipatico quell'uomo, soprattutto era davvero disgustoso il modo in cui lodava quei due cretini. In ogni caso non rispose a tono, non era certo intenzionata a scontare una punizione, si limitò solamente a fare una linguaccia ai due biondi Serpeverde.
- Vi incontrerete -, continuò Piton una volta formati tutti i gruppi (la povera Luna era capitata con Cho Chang e Micheal Corner, che orrore...), -... tre pomeriggi a settimana, dopo le lezioni. Ho già chiesto agli altri professori di aiutarmi in questo progetto, per cui se ne avrete bisogno verrete giustificati in una materia se per un giorno non studierete. Ovviamente ci sarà bisogno della conferma di Madama Pince, perché lavorerete in biblioteca. Decidete voi orari e giorni, e che nessuno ne approfitti per studiare di meno, Madama Pince vi controllerà!
La campanella suonò.
Di malavoglia, Rachel pulì il suo calderone con un tocco di bacchetta e vi gettò dentro i libri. Uscì dal sotterraneo con l'umore sotto le scarpe. San non stava molto meglio.
- Quel disgustoso unticcio aquilino deficiente... quanto lo odio! Aveva ragione ieri Ron a chiamarlo idiota!!!!-, disse furente, la gemella dai capelli lunghi.
- Uffa... potessi me ne tornerei direttamente da dove siamo venute... si stava decisamente meglio!
Le due gemelle svoltarono l'angolo e si ritrovarono davanti Draco ed Ares, ancora sghignazzanti.
- Bene, bene, guarda chi si vede cugino, le nostre compagne di gruppo! Hanno tanto da imparare poverine, dovranno fare molti lavori extra per recuperare!
-... taci Malfoy... -, bofonchiò Rachel, di pessimo umore.
Ares si avvicinò alla ragazza e le prese il mento con una mano, alzandole il viso...
- Tu, brutta maghetta da due soldi, mi stai urtando non poco... -, le strinse ancora di più la presa sulla mascella, facendola male,-... cerca di portare rispetto... i Lestrange e i Malfoy non perdonano, ricordatelo!-, un lampo di soddisfazione attraversò lo sguardo del biondo figlio dei Lestrange, mentre scrutava orgoglioso il viso sofferente della ragazza.
San gli si avvicinò e gli tirò un forte schiaffo.
- Smettila! Lascia stare mia sorella! Chi ti credi di essere?! Sei solo un marmocchio viziato che non sa nulla della vita! Ti va sempre tutto per il verso giusto perchè sei raccomandato, ma sappi che fai solo schifo!
Il ragazzo si portò una mano sulla guancia; cominciava a capire le reazioni di Draco e anche lui iniziava a perdere la pazienza.
Draco prese il braccio del cugino, quando lo vide alzarsi pericolosamente, mano schiusa.
- Lascia perdere... sono due galline... non ne vale la pena... andiamocene!-, disse allarmato, mentre vide il professor Piton arrivare in lontananza.
- Si cagati sotto Malfoy! Figurati se si fa vedere dal suo pucci pucci Piton a commettere un gesto che possa macchiare la sua figura di "Verme viscido e perfetto nel fare il lecchino"! Ma perchè non te lo sposi?!
Stavolta fu la mano di Malfoy a partire, colpendo violentemente la ragazza dai capelli corti.
- Che accidenti ne vuoi sapere tu? Vai al diavolo, Dickinson, sei solo una montata... tornatene in quella scuola di perfettini che é Beauxbatons, di sfigati qui ne avevamo già abbastanza!
Detto questo girò sui tacchi e se ne andò, incurante del professor Piton che aveva assistito alla scena.
Rachel era a dir poco infuriata. MA COME SI ERA PERMESSO DI COLPIRE UNA RAGAZZA? Mentre Ares rimaneva con San per spiegare l'accaduto al professor Piton, incavolato nero, lei prese a correre, inseguendo il biondo serpeverde.
- TORNA QUI, LURIDO BASTARDO!-, disse prendendogli il mantello svolazzante e facendolo cadere all'indietro. Sbilanciata dal peso caduto, anche lei inciampò, sbattendo proprio addosso al ragazzo.
- TOGLIMI LE TUE LURIDE MANI DI DOSSO DICKINSON! -, urlò il biondo incavolato nero- VUOI FINIRE ANCHE TU COME TUA SORELLA?! GUARDA CHE NON CI METTO NIENTE A COLPIRE ANCHE TE, BRUTTA BAMBOCCIA!
La ragazza prese la mano del ragazzo, mordendogliela. Il ragazzo emise un urlo sofferente.
- VAFFANCULO MALFOY! VEDI DI NON FARMI INCAZZARE PIù DEL DOVUTO, LA PROSSIMA VOLTA POTREI MORDERTI QUALCOS'ALTRO!!
Il ragazzo la spinse violentemente a terra, facendole mancare di pochi centimetri il muro.
- PROVA ANCORA AD ALZARE LE MANI SU DI ME, ANZI I DENTI, CHE IO NON SO COSA TI FACCIO! ASPETTATI UN BEL PO' DI PUNTI LEVATI ALLA TUA CASA!
- OH! NON CREDERE DI PASSARLA LISCIA! PITON HA VISTO TUTTO, VERRAI MESSO IN PUNIZIONE, ED ANCHE A TE VERRANNO TOLTI PUNTI! PARLERò CON SILENTE! NON HO LA PIù PALLIDA INTENZIONE DI FARE QUELLA CAZZO DI POZIONE CON VOI DUE... DUE... VERMI SCHIFOSI BORIOSI ARROGANTI VISCIDI BASTARDI SNOB MONTATI!!! OH MI SENTIRà SILENTE! GLI DIRò TUTTO! DALLE PRESE IN GIRO ALLO SCHIAFFO CHE HAI DATO A MIA SORELLA, POI NE RIPARLIAMO OK? PROVA A TOGLIERMI SOLO MEZZO PUNTO E TI FACCIO SBATTERE FUORI DI QUI NEL GIRO DI POCHE ORE, SONO STATA CHIARA, SIGNOR SONO-IL-RE-DEL-MONDO?
- Sta zitta marmocchia, ricordati che tu non hai nessun potere, ok, io sarò punito, ma tu non pensare di passarla liscia! Ti assicuro che ti renderò la vita un inferno! -, disse il ragazzo ridacchiando malignamente.
Di tutta risposta la ragazza gli mollò un ennesimo calcio nei cosiddetti (il suo destino è essere preso a calci lì da me? ndRachel) (sob ç.ç ndDraco) e se ne andò, camminando con la grazia di un elefante, incavolata a morte. Tornò da Piton, e gliene disse di tutti i colori. Come poteva permettere a quello schifoso figlio di un mangiamorte ancora più schifoso, di passarla liscia? Ohhhh... no, non aveva capito proprio nulla. Sarebbe stata LEI, e LEI SOLTANTO, a rendere all'altro la vita un inferno!


Fine capitolo 2

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