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Autore: fliflai    01/12/2012    5 recensioni
Ecco il continuo del marmocchio problematico!
Hibari e Tsuna stanno insieme da due mesi, ma qualcuno si opporrà! Cosa succederà?
scopritelo leggendo questa storia! Naturalmente se vi va!
Per problemi con la storia ho dovuto postare nuovamente i capitoli 12 e 13 ma adesso sono disponibili
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kyoya Hibari, Tsunayoshi Sawada
Note: OOC | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un Marmocchio Problematico.'
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Hibari guardò Reborn seduto davanti a lui.

<< Non se ne parla >> disse deciso.

Il Tutor sbuffò scocciato. Farsi ascoltare da uno come Kyoya Hibari era quasi impossibile in quel periodo. Non che le altre volte fosse una passeggiata.

In più non poteva neanche utilizzare Tsuna per farlo, sopratutto perchè il suo allievo non sapeva, e non doveva sapere, quello che stava succedendo.

Gli altri Guardiani rimasero in silenzio, ascoltando i due.

L'assassino dei Vongola aveva deciso di riunirli tutti a insaputa del loro Boss. Questo non perchè non si fidasse di lui, assolutamente, ma per il suo bene.

Di sicuro non avrebbe approvato il motivo per cui erano tutti riuniti in quel momento.

<< Ragiona Hibari, ti dovrai allontanare solo per qualche giorno, ed è per il bene di Tsuna >> provò a convincerlo il killer.

Tutti aspettavano in silenzio la risposta della Nuvola.

Era l'unico ad non essere ancora convinto.

Il moro parve pensarci su.

Alla fine disse: << Lo farò. Ma solo se mi spiegherai la situazione in modo soddisfacente, bambino >>.

Reborn fece una faccia contrariata. L'unica cosa che non voleva fare era spiegare tutto a Hibari, si sarebbe comportato in maniera troppo impulsiva. Ma il ragazzo non gli lasciava molta scelta.

<< Premetto che non c'è niente di certo. Qualche giorno fa mi è arrivato un messaggio dai Varia, e non era per niente rassicurante >> iniziò.

Kyoya continuò a fissarlo. Lo stava ascoltando.

<< Pare che un certo mafioso, di cui non mi è stato detto il nome, voglia vendicarsi del Nono. E quale mezzo migliore se non ferire, o addirittura uccidere, il suo successore? >> finì.

Come previsto Hibari non la prese bene. Serrò la mascella.

Qualcuno voleva fare del male a Tsunayoshi?

Lo avrebbe morso a morte.

Nessuno si poteva permettere di toccare il SUO Tsuna.

In pochi istanti prese la sua decisione.

<< Lo farò >> affermò deciso.

I ragazzi presenti sospirarono. Erano li da ore ormai, e l'unico problema era la Nuvola.

Quindi fecero per alzarsi, ma la voce di Reborn li fermò.

<< Aspettate, ora è il momento delle domande. Qualcuno deve dire qualcosa? >> chiese guardando i ragazzi che si stavano risedendo.

Ci fu qualche minuto di silenzio, poi una mano si alzò.

Gokudera chiese la parola.

Gli venne concessa.

<< Mi scusi Reborn-san. Noi dobbiamo partire, ma cosa diremo al Decimo? >> domandò rispettoso.

L'Arcobaleno rispose semplicemente che ci avrebbe pensato lui.

Nessuno obbiettò e il silenzio tornò.

<< Kufufu >> si alzò la risatina di Mukuro.

Il killer alzò gli occhi al cielo, esasperato.

<< Cosa c'è Mukuro? >>.

L'illusionista fece un piccolo sorriso.

<< Kufufu Mi chiedevo... chi proteggerà Tsunayoshi-kun? Insomma noi non ci saremo >>.

Il diciassettenne si fece attento. Quel punto gli interessava particolarmente.

<< Ci sarà Iemitsu, e anche Bianchi, mi sembra più sufficiente. Riguardo a me mi dovrò assentare per un po'. Devo fare degli accertamenti su certe questioni... >> spiegò l'assassino.

Il ragazzo non era molto sicuro riguardo la protezione del castano, ma avrebbe comunque lasciato Hibird di guardia, giusto per avere tutti i giorni notizie sull'altro.

Tutti si alzarono.

<< Un ultima cosa. Tsuna non deve sapere assolutamente niente di tutto quello che sta succedendo chiaro? >>.

<< Niente >> ripeté per sottolineare il concetto.

Tutti annuirono. Dopo di chè se ne andarono.

 

*-*-*-*

 

Hibari rientrò a casa.

Sawada lo stava aspettando seduto sul divano, mangiando del gelato. Appena lo vide lasciò perdere tutto e gli andò incontro con un sorriso.

<< Hibari-san! Finalmente, è andato tutto bene? >> domandò abbracciandolo.

Kyoya si morse le labbra mentre ricambiava quell'abbraccio.

Non voleva mentirgli, ma era necessario. Il solo pensiero che qualcuno volesse, potesse, ucciderlo lo faceva arrabbiare.

Non poteva neanche immaginare cosa avrebbe fatto se fosse successa una cosa del genere.

Quindi non lo avrebbe permesso.

Tsuna lo fissò perplesso. Era successo qualcosa?

<< Ehm... cosa ha detto Reborn? >> chiese provando a guardare l'altro negli occhi.

Il moro si allontanò, sbuffando, e si sedette sul divano.

<< Devo partire >> rispose brusco.

L'allegria di Tsunayoshi si spense quando udì quelle parole.

<< P-partire? >> ripeté incerto.

Kyoya lo fissò, in silenzio, dandogli il tempo di assimilare la notizia.

<< Dove vai? >>.

Ecco perfetto. Proprio la domanda che voleva sentire. Che poteva rispondere? “Non ne ho la più pallida idea”? O forse “A mordere a morte quel bastardo che ti vuole ammazzare”?

No, decisamente l'ultima era da scartare.

Tsuna, a quel silenzio, venne colto da dubbi. Molti dubbi.

Andò verso Hibari e si inginocchiò davanti a lui, mentre le lacrime incominciavano a scendere.

<< Devi andare con i tuoi genitori? Non lo fare ti pergo! Ho ancora le pillole giuro! Ti prego Hibari-san! >> implorò disperato.

Ma esisteva qualcuno più stupido di Tsunayoshi Sawada?

Lo fece alzare e lo prese in braccio, facendolo sedere sulle sue ginocchia. Poi gli asciugò le lacrime con i pollici.

<< E' mai possibile che per quanto te lo ripeta tu non riesca a a capirlo? Ti amo. Fine della storia. E non mi piacciono le donne>> disse con tono deciso prima di baciarlo.

Il castano si calmò, e rispose al bacio.

<< Allora dove vai? >>. Non voleva demordere!

Non lo sapeva nemmeno lui, come poteva rispondere alla sua domanda?

<< Questo chiedilo al bambino >> mormorò scocciato. Odiava non sapere le cose.

Il quattordicenne sospirò. Aveva capito, quell'argomento era intoccabile.

Sawada prese un bel respiro e si alzò, con un sorriso. Come sempre.

<< Va bene! Preparo la cena! >> esclamò allegro correndo verso la cucina.

Hibari lo seguì con gli occhi. Quanto gli piaceva Tsunayoshi. In un modo o nell'altro cercava sempre di tirare su il morale a tutti.

Ma lui come stava?

Kyoya se lo domandava spesso, sopratutto perchè in quel periodo l'altro era sempre più strano.

E in quel momento Hibari realizzò di non aver mai provato a capire fino in fondo l'altro.

Si alzò, con la decisione di provare a fare quel passo. Non era sicuro di restare sano di mente dopo esserci riuscito, la mente del castano era davvero complicata, ma avrebbe tentato.

Dopo la missione naturalmente.

 

*-*-*-*

 

Qualcuno bussò alla casa Hibari.

Kyoya incamminò verso la porta, piuttosto scocciato. Odiava chi interrompeva i pochi attimi di pace che aveva, come la mattina.

Tsuna si svegliò e lo salutò con un tono da zombi.

Niente di strano lo faceva tutte le mattine.

Il campanello suonò.

Tsunayoshi si alzò, baciò il moro, e andò ad aprire.

<< Kufufu buon giorno Tsunayoshi-kun >> disse allegro Rokudo.

<< Giorno... >> biascicò di rimando il più piccolo stropicciandosi gli occhi, ancora assonnato.

Kyoya li raggiunse.

<< Cosa ci fai tu qui? >> chiese brusco. Si rese conto di aver fatto una domanda davvero idiota poco dopo averla formulata.

Mukuro la pensò allo stesso modo a giudicare dal suo sorriso che si allargò leggermente.

<< Ma come Hiba-chan così mi ferisci. Non ti ricordi che oggi partiamo per l'allenamento? >> disse con tono provocatorio l'illusionista.

A Kyoya quel nome pronunciato dall'ananas marcia non piaceva per niente.

<< Certo che me lo ricordo Kufu-chan, ma sai tu svegli le persone alle cinque di mattina... >>.

certo che lo sapeva dove andavano. Si come no. E poi lui non aveva bisogno di nessun allenamento!

Sawada li guardò incuriosito.

<< Reborn vi vuole allenare? >> domandò perplesso.

L'ananas annuì. Spiegò che aveva diviso in gruppi tutti i Guardiani , per quel progetto.

Tsuna fece una faccia pensosa. Qualcosa non gli quadrava. Perchè non era stato avvertito?

I due si guardarono.

L'aveva bevuta?

Il castano corrugò la fronte. Ma poi si rilassò. Perchè mai dovevano mentirgli i membri della sua famiglia?

<< Ho capito. E voi due siete nello stesso gruppo? >> chiese con un sorriso.

Era stato davvero stupido a dubitare.

Rokudo ridacchiò con poca allegria: << Certo! >>. Guardò il moro con sfida.

Hibari si chiese il motivo della sua enorme sfortuna. Perchè il bambino voleva che collaborasse, e sottolineava collaborasse, con uno come Rokudo Mukuro?

<< Sono così contento che abbiate fatto pace! >> esclamò con un sorriso felice il castano.

Aveva capito. Tutto. Ma proprio tutto. Ma che ragazzo perspicace che si ritrovava.

<< Si... comunque preparati Hibari. Partiamo ora >> disse sbrigativo l'illusionista.

Era evidente che non vedeva l'ora di liberarsi di quella fastidiosa missione.

Come lui d'altronde.

Hibari rientrò. Mentre si preparava chiamò Hibird.

Il canarino gli volò su una spalla.

<< Tieni d'occhio Tsunayoshi. Se ci sono problemi avvisami. E vieni tutti i giorni a informarmi di cosa ha fatto, con chi ha parlato e chi ha incontrato. Se ci sono persone sospette dimmelo. E vieni solo quando sei certo che Tsunayoshi sia in compagnia chiaro? >> mormorò al pulcino.

Quello cinguettò, dimostrando di aver capito.

Praticamente nessuno lo sapeva, ma Hibari e Hibird avevano una specie di codice segreto, che permetteva loro di comunicare in modo semplice.

Quando finì di prepararsi raggiunse i due, guardò male Rokudo che stava fissando con interesse l'assenza di pantaloni di Tsuna, che ormai dormiva con una camicia del suo ragazzo.

Alla fine salutò il castano baciandolo e si avviò, raccomandando a Tsunayoshi di andare dai genitori durante la sua assenza. L'altro annuì.

Quando li vide scomparire rientrò.

<< Magari dormo ancora un po'... >> sbadigliò prima di rimettersi sotto le coperte.

E intanto qualcuno lo osservava, e non sembrava amichevole.

Affatto.

 

 

 

 

Mi scuso ancora se ho dovuto cancellare alcuni capitoli insieme alle vostre recensioni... ma era tutto accavallato e non ci capivo più niente!

Spero comunque che questo capitolo vi sia piaciuto!

Baci fliflai =)

  
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