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Autore: Drevious    19/06/2007    1 recensioni
Cosa accadrebbe se il bel Lucius Malfoy avessse una sorella? In che modo cambierebbe la vita dei malandrini?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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IV capitolo

IV capitolo

L’incontro

 

Passò circa un mese. Alexandra si era perfettamente integrata nella vita dei Malfoy( fatta eccezione per la sua matrigna che ancora non voleva vederla). La persona con cui andava più d’accordo era proprio suo fratello.

Un giorno Lucius e Alexandra, furono convocati da Malfoy Senior nel suo studio.

“Dunque ”esordì “sabato daremo un ballo per presentare ufficialmente Alexandra in società come membro del casato dei Malfoy”.

La giovane s'irrigidì.

“Sarà un’occasione molto importante perché” e si rivolse direttamente alla figlia”conoscerai le famiglie più importanti e in vista del mondo magico”. Si voltò verso il suo primogenito.

“Lucius. Il tuo compito sarà quello di vegliare su tua sorella e gli farai da cavaliere”.

“Padre ma Narcissa…”

“Narcissa capirà!” tagliò corto Malfoy Senior “Ora andate. E’ tutto.”.

Uscendo dallo studio, Alex domandò: “ Chi è Narcissa?”

“La mia ragazza” rispose semplicemente Lucius.

“Santa puzzola! Non mi avevi detto di essere fidanzato. Dai racconta!” lo incoraggiò Alexandra.

Lucius la guardò sbalordito.

“Non avrai intenzione di utilizzare questo linguaggio la sera della festa, mi auguro.”. Scoppiando in una sincera risata. La ragazza si unì a lui.

 

La settimana passò in fretta tra le prove degli abiti, i preparativi del banchetto e mille altri impegni.

Arrivò la sera della festa. Alexandra si rimirava nello specchio. Era splendida!

Per l’occasione le era stato confezionato un abito di raso verde acqua (come i suoi occhi), impreziosito con dei ricami d’argento. L’ampia scollatura valorizzava il suo decolletè e la stoffa metteva in risalto la sua figura slanciata. I capelli erano raccolti sulla testa e tenuti da fermagli di strass. Due tirabaci le incorniciavano il viso e un filo di lucida-labbra le esaltava le labbra. Si udì bussare alla porta. “ Avanti!”

Sull’uscio apparve Lucius in un completo nero da gran sera.

“Posso sorellina?” le chiese.

“Non fare lo scemo! Entra.” Sorrise la giovane voltandosi.

Suo fratello era bello in abiti comuni, ma con indosso quel completo, era a dir poco divino!

“Hai intenzione di far perdere la testa a tutte le invitate?” scherzò Alex.

“Io? Ti sei vista allo specchio? Sei favolosa”

Qualcosa il lui si risvegliò.‘Non ora!’ si disse mentalmente Lucius. La sua virilità si stava destando alla vista della ragazza.

“Ti ho portato un regalino. Voglio che lo indossi stasera!” e si avvicinò.

“Voltati e chiudi gli occhi” ordinò. Alexandra ubbidì. Suo fratello era in piedi dietro di lei. Lo sentì armeggiare con il cofanetto e sussultò, quando, inavvertitamente, Lucius le sfiorò la spalla con le dita. Sentì qualcosa di freddo sulla sua pelle.

“Adesso puoi guardare” le disse Lucius.

Alexandra aprì gli occhi e rimase senza fiato. Sul suo decolletè faceva bella mostra di sé un girocollo d’argento con uno smeraldo a forma di goccia.

“E’ stupenda! Grazie.”

“Questi sono gli orecchini. Indossali e scendiamo” disse porgendo il cofanetto.

“Non sarà troppo?” chiese la giovane.

“Niente è troppo per te”. La frase uscì spontanea dalle labbra di Lucius.

Alexandra lo fissava senza capire.

“Andiamo?” fece lui porgendole il braccio.

“Si. Grazie ancora” sussurrò lei stampandogli un sonoro bacio sulla guancia.

Arrivarono fino alla scalinata di marmo che conduceva al piano di sotto.

“Ho paura” sussurrò Alex a suo fratello.

“Stammi vicino e sorridi. Andrà tutto bene” la rassicurò lui stringendole la mano.

Discesero la scalinata. Quando fecero il loro ingresso nel salone tutti si voltarono a guardarli. I rampolli Malfoy erano uno spettacolo per gli occhi. Decisamente incantevoli!

“Lucius” sussurrò intimorita Alex.

“Adesso viene la parte difficile. Ricorda quello che ti ho detto e andrà tutto per il meglio”.

La condusse nella sala da ballo e la presentò a tutti gli ospiti. Dopo un po’ Alex cominciò a sentirsi strana. Le girava la testa e le mancava l’aria, ma continuò a sorridere a tutti quelli che le venivano presentati. Quanti erano?

“Abbiamo quasi finito. Mancano solo i Black”. Disse Lucius come a leggerle nel pensiero.

“Meno male!”

Suo fratello le sorrise. Poi volgendosi verso un invitato”Oh! Buonasera Regolus. Lady Black non è tra noi stasera?”. S’informò Lucius.

“Buonasera” rispose il nuovo arrivato facendo scivolare lo sguardo su Alexandra e indugiando sulla scollatura della giovane. Alexandra si mosse a disagio, ma non lo dette a vedere.  Non fossero stati al centro della sala da ballo, Lucius gli avrebbe lanciato un bel crucio. Come osava fissarla così spudoratamente? Nessuno di questi pensieri trapelò sul volto del bel Malfoy.

”Ti presento mia sorella. Alexandra Victoria Malfoy”

“Molto lieta. Signor…” rispose la fanciulla lasciando in sospeso la frase.

“Black. Regolus Black”. Le prese la mano e gliela baciò.

Ad Alexandra venne l’istinto di ritrarla per la repulsione che provava per quell’individuo, ma non lo fece. Fu Lucius a toglierla d’impiccio.

“Non è venuto neanche tuo fratello?”

“E’ fuori. Lo sai com’è fatto. Sarà dietro a qualche gonnella”rispose senza smettere di fissare La giovane.

‘ Se non la pianta di spogliarla con gli occhi, giuro che lo ammazzo!’ pensò Lucius.

“Scusaci. Dobbiamo proprio continuare con il giro delle presentazioni. A più tardi”. Così dicendo condusse via la ragazza. Alexandra era ben felice di filarsela. Non gli piaceva quell’uomo. Neanche un po’.

“Vado a prendere una boccata d’aria” disse a suo fratello.

“Vengo con te”.

“No. Ho privato Narcissa della tua compagnia anche troppo. Va da lei. Ti raggiungo tra poco”

“Sei sicura? Potrei…” tentò Lucius.

“Tranquillo fratellone! Se qualcuno si avvicina con cattive intenzioni lo schianto.” Scherzò lei. Si voltò e uscì in giardino.

Una dolce brezza estiva le accarezzò il volto. Si diresse verso una panchina di marmo e fu allora che lo vide. Era alto, spalle larghe capelli neri e lunghi fino alle spalle. Stava camminando verso di lei con le mani in tasca. Ad Alex cadde il ventaglio. Lo sconosciuto alzò lo sguardo e si chinò a raccogliere l’oggetto. Nell’istante in cui incrociò il suo sguardo, Alex si sentì arrossire. Aveva due occhi grigi meravigliosi!

“Milady?”. Una voce calda e sensuale la richiamò alla realtà. “Le è caduto…vi sentite bene?” s’informò lo sconosciuto. Alex si riscosse.

“Eh? Si, certo. Grazie” farfugliò cercando disperatamente di rammentare se erano stati presentati nel salone. ‘No. Sicuramente mi sarei ricordata di lui’ rifletté mentalmente Alexandra.

“Dovete essere la sorella di Lucius, suppongo” continuò lo sconosciuto con la sua voce calda e profonda.

“Ehm, si”farfugliò lei in preda ad un crescente imbarazzo.

“Lasciate che mi presenti. Mi chiamo Sirius Black, lieto di fare la vostra conoscenza.”. Così dicendo le prese la mano. Con un movimento elegante e sensuale la portò alle labbra e la sfiorò con un bacio. ‘Santa puzzola! Che fico!’ pensò Alex.

Sirius la stava fissando. La giovane si riebbe in fretta e rispose con un amabile sorriso.

“Piacere mio. Sono Alexandra Victoria Malfoy, ma potete chiamarmi semplicemente Alexandra”.

“Sarà meglio” scherzò lui “posso darti del tu?”. Azzardò.

“Magari…” fece la ragazza sospirando di sollievo.

 Non le erano mai piaciute quelle maniere pompose!

Dal salone giunse un dolce suono di valzer.

“Balli?”

“Come?”

L’affascinante giovane, le sorrise porgendole la mano.

“Hai voglia di ballare con me?” ripetè nuovamente.

Alexandra si sentiva un’idiota. Come poteva rifiutare? Annuì e posò la sua manina su quella di lui. In men che non si dica si ritrovò a volteggiare tra le sue braccia nel giardino.

“Balliamo qui?”

“Dentro c’è troppa gente e poi qui si sta meglio, non trovi?”. Rispose Sirius fissandola negli occhi e continuando a farla danzare. Alexandra rise di cuore tirando la testa indietro.

“Vero” rise.

A Sirius venne l’istinto di baciare quel collo leggiadro.

‘Mio Dio! Quanto è bella!’ pensò il giovane Black.

Danzando, Alex perse l’equilibrio e inciampò su di una radice.

“Attenta!” le gridò Sirius stringendola ancora di più per non farla cadere.

“Ah!” strillò Alexandra. Un istante dopo si ritrovò a terra tirandosi il giovane dietro. Il momento era quanto mai imbarazzante! Alex con la schiena a terra e Sirius che la sovrastava! Il giovane poteva sentire il ritmico alzarsi e abbassarsi dei seni sotto di lui. Alzò lo sguardo. Erano vicinissimi! La ragazza aveva una bocca sensuale e ben disegnata. Desiderò ardentemente posare le labbra su quelle di lei, ma non lo fece.

“Stai bene?”. Chiese lui con la voce resa un po’ roca dall’eccitazione che provava.

‘Meglio di così!’ pensò tra sé Alex. “Mi dispiace. Sono un imbranata”. Rispose invece.

Sirius l’aiutò a rialzarsi. Improvvisamente udirono una voce chiamare.

“Alexandra! Alexandra! Dove sei ?”. Era suo fratello!!!

“ Ora che gli dico?”

“Vieni con me” le disse Sirius prendendole la mano.

La giovane non sapeva che fare.

“Vuoi che ti trovi sola con me con il vestito sgualcito e delle foglie tra i capelli?”.

“No! Sarebbe un catastrofe.”

“Allora seguimi”.

Si nascosero a ridosso di un gazebo ricoperto da rose rosse.

“E’ rientrato” la informò Sirius facendo capolino dal loro nascondiglio.

“Meno male!” sospirò Alex.

Sirius era in piedi di fronte a lei e la guardava con aria divertita.

“Ti ho salvato. Merito un premio”.

“Cosa?”

Alexandra era poggiata di spalle ad una colonna del gazebo. Intuendo le intenzioni del giovane, tentò la ritirata verso destra, ma il braccio di Sirius lo impedì. Alexandra cominciò ad ansimare.

“Lasciami passare” gli ordinò. Lo fissava dritto negli occhi.

“E la mia ricompensa?”

Tentò allora di sgattaiolare verso sinistra. Sirius (che se lo aspettava) la bloccò di nuovo.

“Lasciami passare, Sirius Black o giuro che ti affatturo!”. La ragazza aveva l’aria di chi voleva mantenere la minaccia.

“Siamo soli” gli ricordò Sirius avvicinandosi sempre di più. Le sue labbra erano ad un soffio da quella della giovane. “E poi muori anche tu dalla voglia di darmi un bacio, mia adorata…”. Non terminò la frase.

Alexandra gli mollò un ceffone.

“Non osare mai più” gli sibilò furente e corse via.

"Chi si crede di essere quel pallone gonfiato! Aveva ragione quello lì… quel Regolo o come diavolo si chiama! E’ proprio un donnaiolo! Che rabbia!” rimuginava tra sé Alex.

Entrò nel salone e raggiunse suo fratello. La serata terminò e la giovane, esausta, risalì nella sua stanza. Fuori infuriava una tempesta in piena regola. Il cielo era squarciato da saette e i tuoni rimbombavano assordanti. Alexandra non riusciva a prender sonno. Si alzò e imboccò il passaggio segreto che la conduceva direttamente nella stanza di suo fratello.

“Lucius?” chiamò esitante. Apparve suo fratello.

“Alex! Che succede?” si informò.

Un nuovo boato e Alexandra si rifugiò terrorizzata tra le braccia di Lucius.

“Posso rimanere con te stanotte?”. Era spaventata e tremava.

“Non credo sia una buona idea” fece lui.

“Ti supplico! Ho il terrore dei temporali!”. Alexandra si strinse ancora di più al suo petto.

‘Dannazione!’ pensò Lucius. Proprio non ci voleva! Il suo desiderio si stava ridestando.

“D’accordo. Infilati nel letto che ti raggiungo” sospirò al fine sconfitto.

Alex salì sull’enorme lettone del fratello.

“Buonanotte!” gli disse rannicchiandosi contro di lui.

Dopo pochi minuti, il respiro lento e regolare della ragazza, fecero capire a Lucius che si era addormentata. Non riusciva a crederci! Stretta a lui c’era Alex. Riusciva a percepire la morbidezza della sua pelle attraverso la stoffa leggera della camicia da notte. Un’ondata di desiderio struggente lo travolse. ‘Ti voglio…’ le sussurrò sfiorandole le labbra con un dito. Lei non si mosse. Dolce e fiduciosa si era rifugiata tra le braccia del suo peggior nemico. ‘Sarai mia e di nessun altro…’. Si fece più audace. Le lambì un seno con una mano, scivolando giù per i fianchi. Inaspettatamente riprese il controllo di se. ‘Che cazzo sto facendo!’ si maledì Lucius. Sapeva che avrebbe passato un’altra notte in bianco a fantasticare di fare l’amore con la sua Alexandra.

  
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