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Autore: anonimo_anonimo    02/12/2012    0 recensioni
I segreti più sconvolgenti di una famiglia (apparentemente) normale verranno a galla.Tutte le loro speranze distrutte.Attraverso tradimenti da parte dei genitori, guerre per la sopravvivenza ,due fratelli e una sorella dovranno cercare le risposte a tutte quelle domande che da tempo li perseguitano.
Genere: Azione, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A volte penso come sarebbe bello se non fosse successo niente! In questo momento probabilmente staremmo tutti a casa, mia mamma in cucina a preparare la cena , mio padre guardando la partita in televisione con Jake, Thomas a guardare i cartoni in camera sua ,ed io in camera mia non avendo nessun pensiero per la testa, nessuna preoccupazione. Invece sono qui in una macchina che non è la mia per andare a vivere dall’unica parente che abbiamo. Mi sto annoiando e sono anche stanca , vorrei potermi addormentare come hanno fatto Jake e Thomas già dall’inizio del viaggio, ma con tutti i pensieri che mi ronzano per la testa non credo riuscirò mai a chiudere occhio. Il viaggio sembra durare secoli , tanto che quando arriviamo mi accorgo che mi aro addormentata anch’io. Pioveva e dal finestrino non riuscivo a distinguere niente perciò aspettai che la macchina parcheggiasse per andare a vedere dove ci trovavamo. Quando la macchina si fermò, in quello che credo sia un vialetto, si svegliarono anche Jake e Thomas ,scendemmo dalla macchina ,alzai lo sguardo e vidi davanti a me una casa dalle dimensioni di un castello se possibile, ma comunque troppo grande per una sola signora ,la casa era circondata dal giardino più immenso che abbia mai visto. Ci avviammo verso il portone dove ci aspettava quella che credo sia la nostra lontana parente di cui ci hanno parlato. Durante il viaggio ho avuto modo di immaginarmi come fosse questa zia, nei miei pensieri l’avevo imbruttita assai, facendola molto più vecchia. Clarisse in verità era una signora sulla quarantina, con la faccia completamente dipinta tanto del trucco che si era messa, vestita con degli abiti talmente eleganti che sembra stia aspettando l’ambasciatore in persona, ed infine con una un espressione disgustata sul volto. Jake deve aver notato quello che ho notato io perché fece una smorfia. Ci fermammo quando eravamo a quasi 10 passi da lei. Clarisse ci squadrò dalla testa ai piedi e poi disse < < Siete voi i figli di mio cugino? > > lo disse talmente stupita che per poco non risposi di no. Jake però fu più veloce di me a formulare una risposta << E chi se no ?? >> Clarisse lo guardò esterrefatta. Un po’ per cambiare discorso e un po’ per riparare a quello che aveva detto Jake dissi < < Io mi chiamo Katy piacere > > le allungai la mano, che lei non prese, così continuai < < E loro sono i miei fratelli Jake: Quello che avete avuto modo di conoscere poco fa, e Thomas il più piccolo > > cercai di essere il più educata possibile. < < Bene allora entrate nella mia dimora! La vostra camera è al secondo piano, disfate le valigie e poi venite di sotto a cenare . > > Così dicendo si avviò in casa senza degnarci di uno sguardo. Senza scomporci, andammo a prendere le valigie, Jake mi guardò e io lo fulminai con lo sguardo per la figura che ci aveva fatto fare poco fa. Entrammo in casa, se l’esterno mi aveva stupita questo mi lasciò senza parola. Il pavimento era di marmo, tutti i mobili di un legno lucidissimo, ogni quadro , foto ,orologio e lampadario era tirato a lucido, quella casa era perfetta . Ma probabilmente non tutti la pensavano come me. < < Che schifo !! > > commentò Jake. Mi girai a guardarlo esterrefatta . < < Che cosa fa schifo? ? > > domandai. < < Tutto !! >> replicò lui come se fosse la cosa più ovvia del mondo. < < Perché?? Io trovo tutto fantastico qui!! > > dissi. < < Bè questo ti fa capire quanto poco gusto che hai Katy!! Non vedi che qui è tutto antico?? Questo oggetti avranno almeno 1000 anni per ciascuno, mi stupirei se ci fosse una televisione. > > disse divertito. < < Lasciamo perdere > > commentai. Mi faceva piacere che dopo tutto quello che avevamo passato riuscivamo ancora a rendere divertente qualcosa ogni tanto. Salimmo in camera , non ci volle molto tempo per trovarla visto che sulla porta era stato messo un cartello con la scritta “ Questa è la vostra camera” supponendo che quella scritta si riferisse a noi entrammo. Già quando Clarisse ci aveva comunicato che saremo stati tutti in una stanza ero rimasta sconvolta , perché non sono mai stata in camera con i miei fratelli, ma ora avrei preferito dormire sotto la pioggia. La camera era talmente piccola che i letti ,messi uno affianco all’altro, per poco non erano attaccati, in fondo alla stanza c’era un armadio, un solo armadio ,talmente piccolo che ci sarebbero entrate a malapena tre maglietta. Il resto della camera , apparte una porta che portava a un bagno, era vuoto. Eravamo sbalorditi. Per fino il piccolo Thomas si era accorto che non ci saremmo mai entrati tutti lì dentro. Io non ero molto esigente di solito, ma questo era troppo, non è che volevo un attico come stanza, per carità, me è impossibile che in quella casa enorme non c’era una stanza un po’ più grande di quella!! E anche se non ci fosse una camera più grande, il che lo ritengo altamente impossibile , con che lucidità ci hanno dato una sola camera e non tre ?? Entrammo nella camera , eravamo tutti e tre esausti sembravano passati mesi e non poche ore dalla morte di nostro padre. Avrei voluto andare giù e dire qualcosa per il fatto delle camere, ma ero troppo stanca. Jake mi comunicò che sarebbe andato a letto senza cena ,io avrei voluto fare altrettanto, ma Thomas aveva bisogno di mangiare cosi ci avviammo lungo i corridoi nella speranza di trovare la sala da pranzo. Dopo non meno di 10 minuti trovammo una stanza con un tavolo lunghissimo , da una delle due parti c’era Clarisse. Dopo un po’ si accorse che c’eravamo anche noi, < < Accomodatevi, accomodatevi. Ma ditemi dov’è vostro fratello? > > chiese tutt’altro che interessata. < < Jake era molto stanco!!! > > dissi. Io e Thomas ci accomodammo alla destra di Clarisse. La cena era a base di carne. Finito di mangiare feci per alzarmi ma Clarisse mi fece segno di aspettare .< < Domani andrete a scuola, non importa ciò che avete passato. Pertanto esigo che tu e i tuoi fratelli domattina vi alziate alle 6 . > > disse con un tono arrogante. < < Perché dobbiamo alzarci così presto?? > > domandai, < < Per non fare tardi naturalmente. Andrete tutti e tre nella stessa scuola. È una scuola privata il che vale a dire che pago. Spero che non mi farete fare brutte figure. E ora andate. > > Mi alzai, presi Thomas per mano e mi avviai in camera. Entrammo che Jake dormiva, ci mettemmo il pigiama e andammo a letto. Prima di addormentarmi feci una preghiera per mio padre, una per i miei fratelli, e una per mia madre ,per far si che tornasse ,visto che ora più che mai avevamo bisogno di lei, avevamo bisogno di una madre, di nostra madre.
  
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