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Autore: tsu kun    02/12/2012    1 recensioni
una nuova sfida per il giovane shinichi kudo,una nuova vita,un gioco doloroso che verso la fine si rivelerà decisivo...vita o morte? dipende tutto dalle scelte del giovane detective!
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Shiho Miyano/Shinichi Kudo
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2 – emozioni a Tottori
Il treno il treno sferragliava indisturbato per le campagne di Tottori diretto alla cittadina esotica chiamata Tottori New city , dove si trovava la villa del mio amico.
*non vedo l’ora di arrivare,questa pausa mi farà bene!* pensai convinto però a ogni modo,non potevo,non potevo bloccare il flusso dei ricordi e cosi mi sistemai in un angolo del sedile e continuai…
 
Sotto,vicino alla donna campeggiava la scritta “di ciao ciao alla mamma” e poi la donna apri la bocca e pronunciò poche semplici ma quelle poche semplici parole,restavano per me un enigma “a secret makes a woman woman”
“di ciao ciao alla tua mamma?” ripetei “e dov’è papà?” in quel momento ero preso dal panico più assoluto e decisi di scendere giù in cucina a vedere se mio padre era tornato.Scesi.Scesi confortato nel sentire la tivù accesa.
Di mio padre nessuna traccia.No,aspetta,sul tavolo stava un bigliettino che recitava questo “caro figliolo mio,sono andato a verificare la causa di un forte rumore,qualsiasi cosa accada non uscire per nessun motivo da casa! Yusaku kudo”
Rimasi, in un primo momento traumatizzato,ma poi mi ripresi e una fiamma nuova mi brillava negli occhi.La mia occasione:potevo diventare il detective che avrei sempre desiderato di essere!
 
Una brusca frenata ruppe il corso dei ricordi . Io sbuffai rumorosamente. Non avevo affatto voglia di alzarmi dal sedile
“forza Kudo!” disse il mio amico Heiji..La sua voce mi pareva lontana. Lontana e distaccata. Mi alzai.
“Muoviti Shinichi!” disse Ran. La sua voce sembrava ancora più lontana e distaccata.Mi avviai per lo stretto corridoio del treno diretto alle porte dell’uscita.Uscii.Faceva freddo.Troppo freddo.
Senti le gambe cedermi:caddi in ginocchio.
Senti braccia sorreggermi,ma ero troppo stanco per rialzarmi. Mi la sciai cadere e poi non sentii più niente.
 
 
 
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“tesoro!svegliati!” per la seconda volta in quella giornata sentii una voce chiamarmi,ma non capii chi fosse e restai li abbandonato su un caldo letto.E pensai.Continuai a pensare a quel giorno.
 
Uscii di casa.Era buio.Troppo buio per vedere qualsiasi cosa!
Mi diressi a passo svelto verso la strada.Girai a sinistra e seguii la strada.In quella direzione,lo sapevo,si trovava il teatro dove si era recata mia madre quella sera.Vidi un bagliore nel cielo.Corsi.Corsi forse troppo in fretta,perché caddi in avanti con un tonfo sordo.
Quando rinvenni vidi gente ammucchiata davanti al teatro a circa 300 metri  da me.  
 
Mi svegliai.Tutto bagnato.
“ma sei impazzito Hattori?” sbraitai in preda all’ira,il mio amico mi aveva tirato un secchio d’acqua gelata addosso!
Lui rise.Io ormai ero fuori di me cosi presi il secchio e lo scaraventai addosso a Heiji con la speranza di colpirlo ma purtroppo lui si scansò come una scheggia,il secchio andò a schiantarsi contro il muro di cartongesso,bucandolo.
“oh no!” fece Hattori
“oh no!” fece eco Kazuha “cos’ai fatto kudo???” gridò lei infuriata
“è quel tuo maledettissimo fidanzato!” gridai di rimando “poteva fare a meno di lavarmi no?” ero arrabbiato più con me stesso che con lui , mentre una lacrima combatteva per scendere e bagnarmi il volto.
“e poi” continuai più calmo “perché cavolo avete comprato una casa con i muri in cartongesso?” esclamai con un sorriso canzonatorio
“……..” Heiji era rimasto colto alla sprovvista “b….bell…bella domanda..” balbettò imbarazzato
Per la prima volta dopo vent’anni risi.Risi come mai avevo fatto mai.
“smettila di ridere…se non sbaglio sei stato tu il tonno che è caduto in stazione” disse lui
 
Fu come una pugnalata al cuore.Io non potevo credere che mi dicesse quello.Lo so non è una cosa importante,ma il quel momento….vidi vicino a me il secchio..lo brandii e lo lanciai.Veloce.Sempre più veloce…colpi ran.
Non ne ero consapevole..
 
Corsi in quella direzione più veloce che potevo.Un paio di mani mi afferrarono alle spalle
“papà!” urlai scattando indietro “mi hai spaventato!” dissi poi sorridendo.
Ma lui,al contrario delle mie aspettative non sorrideva.Era serio.Serissimo:mi faceva quasi paura…
 
“shinichi,sei impazzito?? Ma cosa ti prende?’” urlarono all’unisono Heiji e Kazuha
“da quando sei qua non hai combinato altro che guai!” sbraitò poi Hattori “cosa di succede??” il mio amico mi scrollò con violenza….ma..i miei occhi era puntati in un punto impreciso della stanza
 
“shinichi..” iniziò con tono profondo “non ti avevo detto di non uscire di casa?”
“ma papà..!” dissi “io sono un detective!!!” ribadì “e scoprirò la verità!”
“no!non lo sei!e non devi immischiarti!sei solo un bambino shinichi,quando lo capirai?”
“beh io la scoprirò la verità!”
Fu un attimo .Barcollai all’indietro pericolosamente senza rendermi conto di ciò che era accaduto.
Guardai in su,vidi mio padre con la mano stretta a pugno.In un lampo capi l’accaduto..mio padre.Mio padre mi ha colpito!ero scandalizzato
“adesso basta giocare al detective shinichi!!!!” s’infuriò mio padre
 
Una sberla mi colpi e finalmente mi destai da quei ricordi.Guardai in sù
  
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