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Autore: Allegra_    02/12/2012    2 recensioni
"Noemi, per tutti conosciuta come Noe, è una sedicenne fiorentina che ha solo un pilastro portante nella sua vita: l'amore che provano verso di lei i suoi amici ed i suoi familiari, i quali la sostengono sempre e la accompagnano in ogni sua mossa.
Ma il suo equilibrio inizierà a rompersi man mano dopo la separazione dei suoi genitori ed il suo trasferimento a Torino, città nella quale Noe imparerà cosa significa amare ed essere amata davvero."
Spero vi piaccia, mi sono impegnata davvero molto per scriverla, quindi lasciate una recensione se avete cinque minuti, ve ne sarò grata
Genere: Commedia, Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 18 : Vigilia Di Natale

Amavo il Natale da quando ero piccola.
Le luci, i festoni, l’albero pieno zeppo di luci, i regali, i pranzi in famiglia, tutte cose che mi trasmettevano una pace ed una gioia incolmabile ogni volta.
E amavo guardare come il mondo sembrava fermarsi per un giorno mettendo da parte i problemi e le incomprensioni, come anche i più cattivi diventassero buoni, e tutta la città si colorava magicamente di bianco.
Mio padre diceva sempre che il giorno di Natale era quanto di più spettacolare potesse esserci, perché riusciva a farti intravedere la speranza di un mondo migliore, e a farti credere almeno per un po’ che quel tuo sogno si sarebbe realizzato.
Ed io ci avevo sempre creduto.
Il Natale avrebbe cambiato tutti noi e avrebbe fatto anche della persona più triste, la felicità personificata.
Ma purtroppo tutto cade miseramente quando gli anni passano.
È un po’ come credere a Babbo Natale: ti rende la persona più felice della terra al momento, ma quando capisci la bugia ti senti delusa fin troppo nel profondo.
Ed io avevo smesso di credere nella magia del Natale da quando mia madre se n’era andata, cosa piuttosto inevitabile.
Ormai non pensavo più che quel magico giorno avrebbe reso tutto migliore, perché sapevo che per quanto fosse potente non bastasse.
Ci voleva qualcosa in più per rendermi felice, e mio malgrado era impossibile da ottenere.
Perché tornare indietro nel tempo è impossibile, e per quanto ci si possa credere, la fantasia non rende mai giustizia al ricordo.
Quindi tanto valeva accontentarsi, anche perché quel 24 di Dicembre avevo qualcosa per cui gioire.
Non avevo mia madre, ma forse c’era una persona finalmente pronta a stanziarsi nel mio cuore.
Beh, diciamo pure che c’era già da un po’ di tempo dentro di me, ma scoprire che lo volesse era tutta un’altra cosa.
Strinsi forte il ciondolo a forma di cuore che mi aveva regalato il giorno prima, ricordando cosa era successo dopo quel meraviglioso bacio.
 
<< Sembra che il Natale ti faccia bene !! >> esclamai divertita stringendolo forte a me.
La scusa del sentire freddo si presentò come  sempre la migliore.
<< Tu mi fai bene >> disse lui baciandomi delicatamente tra i capelli.
Risi divertita guardandolo poi negli occhi.
<< Sicuro di non essere un clone di Fra’ ?? >> domandai sbalordita da quel suo essere meraviglioso all’improvviso.
Sorrise divertito mandandomi letteralmente in estasi.
<< Mi sento piuttosto dolce oggi >> mormorò avvicinandosi poi alla mia fronte e lasciandoci un bacio.
<< Sarà merito della torta al cioccolato della madre di Hill >> constatai ad alta voce facendolo ridere.
Una risata talmente cristallina che riusciva ad abbracciarmi il cuore.
Portò una mano sulla mia guancia accarezzandola lentamente.
<< E tu come fai ad essere più bella di giorno in giorno ?? >> arricciò le labbra come un bambino divertito, intrecciando le dita della sua mano con la mia dolcemente.
<< Scemo >> più che un’offesa sembrava tanto un complimento ben sussurrato, tanto sentito che lo fece sorridere.
<< Rimarrei qui con te per ore se potessi >> mi lasciò un bacio a fior di labbra  facendomi chiudere gli occhi per assaporare meglio anche quel semplice contatto.
<< Chi dice che non puoi ?? >> sorrisi unendo le nostre labbra nuovamente, ma stavolta approfondendo il contatto e sentendomi finalmente  completa.
 
Sorrisi nuovamente ripensando a quel momento, mentre il mio cellulare squillava bellamente sul letto.
Mi avvicinai a prenderlo e fui sollevata dal vedere che non era il numero di Ste’, di Hill o peggio, di mia madre.
<< Pronto ?? Sono Noe e sono molto impegnata, chiunque tu sia sbrigati a parlare >> risposi annoiata.
Dopotutto era vero: tra un’ora ci sarebbe stato il saggio di Natale che tanto aspettavo e non avevo la minima idea su cosa indossare.
<< Simpatica come sempre, non c’è che dire !! >> esclamò divertita Micaela.
<< Ovviamente !!! Come mai mi hai chiamato ?? >> sorrisi aprendo l’armadio e ponendomi di fronte ad esso.
<< Per chiederti cosa è successo ieri visto che sorridevi come un’ebete mentre dieci minuti prima sembrava fossi uscita da un cimitero, e sapere cosa indosserai allo spettacolo >> rispose concisa e sincera come sempre.
<< Allora … non ho idea di cosa indosserò >> esclamai semplicemente, tralasciando le altre due domande a cui avrebbe sicuramente preteso una risposta.
<< E ?? >> mi chiese infatti, fin troppo curiosa.
Sapevo che raccontarlo a qualcuno sarebbe stato ammetterlo finalmente a me stessa, ma sapevo anche che avevo bisogno di un parere che non fosse soltanto quello della mia coscienza.
Così mi aprii con lei che più di chiunque altra consideravo la mia migliore amica.
<< Stefano è innamorato di me >> buttai giù seria facendola zittire di colpo.
<< Che cosa ?? >> domandò sbalordita almeno quanto me quando l’avevo saputo.
<< Non ho idea di come sia potuto succedere, ma si è innamorato di me, l’ha detto davanti a Fra’, hanno litigato ed io mi sento talmente colpevole … >> spiegai fermando per poco le lacrime che spingevano per scendere.
Mic all’inizio non parlò, per poi uscirsene con un dolcissimo, ma per niente confortevole << Non è colpa tua >>
Sbuffai stanca di quella frase.
Si, era dannatamente, immensamente e problematicamente colpa mia, perché continuare a sostenere il contrario ??
<< Noe ascoltami bene >> strillò arrabbiata << Non hai colpe se sei meravigliosa, sia esteticamente che come persona, se nemmeno lui è riuscito a resistere a quella luce che hai negli occhi e che attira tutti, nessuno escluso.
E Hill se ne farà una ragione se è una stecca e se a lui non piace, e Fra’ dovrà svegliarsi finalmente e scendere dagli allori, perché non sarà più il solo ad occupare il tuo cuore. >>
Adoravo Micaela perché era la ragazza più dolce che conoscessi, ma allo stesso tempo quella che si scaldava con più facilità e che era la prima a ricorrere anche alle offese, se necessario.
<< Grazie >>  mormorai semplicemente prima di chiudere la conversazione e concentrarmi sulla scelta degli abiti.
Optai per un paio di scarpe con il tacco nere, un tubino dello stesso colore e una borsa coordinata, senza togliere ovviamente la mia splendida collanina d’oro.
Mi truccai velocemente e allisciai i capelli con la piastra prima di dirigermi verso l’ingresso, dove mio padre mi aspettava perfettamente in giacca e cravatta con l’aria sorridente.
<< Come mai così gioioso, Pa’ ?? >> domandai stranita alzando un sopracciglio.
<< Sai Noe, ieri al pranzo ho avuto modo di conoscere molti genitori >> spiegò brevemente << Ed è bello sapere che c’è un modo per ricominciare >>
Sorrisi in silenzio.
Perché tra di noi non c’era bisogno di parole, bastava che gli sorridessi e che lui lo facesse con me: c’eravamo detti tutti con un semplice gesto.

***

<< Bene, e adesso chiamiamo a rappresentare la 3 A …  Janette e Mario !!! >> esclamò la preside facendo entrare i due ragazzi sul palco che sorridevano sornioni.
Io e i miei amici eravamo dietro le quinte seduti su qualche seggiola di legno mal conciata, quando la mia mente recepì il messaggio.
<< Terza A … dopo tocca a noi, diavolo !!! >> strillai in preda al panico, balzando in piedi di colpo.
<< Calmati Noe !! >> m’intimò Mic prima di afferrare il braccio di Hill e trascinarla lontano << Andiamo a prenderti un bicchiere d’acqua fresca !! >>
Le due ragazze si avviarono lungo un corridoio stretto, mentre Dodo, Ste’ e Giò andavano a prendere i microfoni e a consegnare il cd con la base.
Io continuavo a imprecare contro chiunque mi venisse in mente, quando ad un tratto Fra’ mi strinse le mani costringendomi a guardarlo.
<< Vuoi smetterla ?? >> domandò scocciato per poi aggiungere << Canti divinamente, sei bellissima e questo vestito ti rende talmente sexy che anche se andassi sul palco e stessi immobile ti applaudirebbero lo stesso !! >>
Risi leggermente, senza però far diminuire minimamente l’ansia che provavo.
<< Ho paura >> mormorai buttando le braccia al suo collo e stringendolo forte a me.
<< Non ne hai motivo, piccola >> mi accarezzò la schiena dolcemente sussurrando al mio orecchio.
<< Vorrei che venissi con me >>  talmente presa dalla paura da lasciarmi uscire anche le frasi più sdolcinate, mentre ispiravo a pieni polmoni il suo profumo.
<< Ci sarò >> sorrise per poi togliersi la sciarpa che portava al collo e avvolgermela intorno al collo.
Sorrisi sorniona guardandolo imbarazzata, mentre la sistemava accuratamente.
<< Ti sta d’incanto >> esclamò ironico.
Una sciarpa sportiva grigia e blu su un tubino nero era quanto di più ridicolo ci fosse, ma mi faceva stare talmente bene, faceva alleviare le mie paure così tanto, che ai miei occhi era l’abbinamento migliore del mondo.
Avvicinai le mie labbra alle sue cercando subito un approfondimento di quel semplice bacio a stampo che non esitò a darmi.
Le nostre lingue si cercarono e sorrisi sulle sue labbra quando finalmente riuscirono ad incontrarsi.
Poggiò le sue mani sui miei fianchi mentre sentivo il mio cuore uscire letteralmente dal petto per unirsi al suo.
<< Hm. Hm. >> un finto colpo di tosse ci fece allontanare velocemente, e non so quanto autocontrollo mi ci volle per non prendere a calci Giorgio in quel momento.
<< A quanto pare facciamo passi avanti … >> mormorò l’idiota ricevendo uno sguardo omicida da me e dal ragazzo al mio fianco.
<< Ci siamo Noe, la canzone è finita !! >> esclamò Dodo cercando di sembrare più calmo possibile, quando era più che palese che non lo fosse.
Hill e Mic arrivarono nemmeno un minuto dopo con il bicchiere d’acqua che mi avevano promesso, seguite da Ste’ che – mi doleva ammetterlo – quella sera era più bello del solito, vestito con la camicia elegante e un jeans scuro stretto.
<< Perché hai quella sciarpa ?? >> mi domandò confuso guardando prima me, poi Fra’.
<< Avevo mal di gola e me l’ha prestata >> risposi semplicemente prendendo poi la mano a Dodo e avviandomi con lui verso le quinte.
<< E adesso, a rappresentare la 3 B … Noemi ed Edoardo !! >> esclamò la preside entusiasta facendoci entrare in scena.
C’era tantissima gente seduta di fronte a noi, mentre impacciati prendevamo posto al centro del palco sorridendo in imbarazzo.
Le note della canzone partirono ed io afferrai il microfono poco convinta cercando lo sguardo di mio padre tra tutti quelli che incontravo.
E lo trovai, consapevole del fatto che ci sarebbe sempre stato.
<< Possiamo fare finta che gli aeroplani nel cielo notturno siano stelle cadenti,
possiamo esprimere un desiderio proprio adesso, proprio adesso.
Possiamo fare finta che gli aeroplani nel cielo notturno siano stelle cadenti,
possiamo esprimere un desiderio proprio adesso, proprio adesso, proprio adesso. >>

Sorrisi prendendo sempre più coraggio man mano che Dodo reppava, così quando arrivò di nuovo il mio turno non ebbi per nulla timore ad alzare la voce per farmi sentire.
Forse era quella sciarpa in unione a quella stupenda collana ad avere un potere sovrannaturale su di me.

***

<< Avete cantato davvero benissimo ragazzi !! >> esclamò Mic contenta mentre camminava abbracciata a Dodo per le vie del centro di Torino.
Io dietro di lei osservavo la scena divertita: l’eccitazione dei tantissimi applausi ricevuti doveva aver fatto dimenticare a Dodo che quella ragazza era la stessa psicopatica che in classe lo squadrava in modo preoccupante.
Mancava poco alla mezza notte, ed io e i miei amici avevamo deciso di prendere qualcosa insieme in un pub dopo lo spettacolo di Natale.
Mio padre era andato a casa a preparare le valigie per il giorno dopo, mentre io mi ritrovavo stretta nel mio cappotto nero a patire il freddo della mia amata Torino notturna.
Stefano e Giorgio erano davanti alla fila, Mic e Dodo dietro di loro seguiti da Hill e Luce, mentre io stavo alla fine e accanto a me Fra’.
<< Allora dove andrai a passare il Natale ?? >> mi domandò giusto per fare conversazione.
<< Sarò dai miei zii e nonni a Firenze fino al 30, torno in città per il capodanno >> spiegai brevemente.
<< La tua amata Firenze >> mormorò sorridendo.
<< Eh già … >> ero leggermente in imbarazzo, non potevo nasconderlo << Tu invece dove andrai ??? >>
<< A Milano da alcuni miei parenti, probabilmente ci sarà anche mio padre >> e non riuscì a non sfoggiare un leggero sorriso al nominarlo.
Si vedeva quanto gli mancasse, da una parte era meglio sapere che non gli importava nulla di te e non vederlo, piuttosto che sapere quanto ti amasse ma non poterlo avere accanto.
<< A capodanno ci vediamo tutti quanti, no ?? >> domandai abbassando lo sguardo incapace di sostenere il suo.
<< Si, dobbiamo solo scegliere il locale >> rispose.
Era così strano parlare con lui che facevo fatica a non sentirmi fuori posto, eppure adoravo quella situazione.
<< Magari poi mi chiami, così mi racconti come va >> mormorò impacciato facendomi ridere sotto i baffi.
Se fosse stato per me l’avrei chiamato ogni santo secondo, e sentirgli dire che l’avrebbe voluto mi aveva davvero resa felice.
<< Certo >> esclamai accorgendomi solo in quel momento che i nostri amici erano entrati nel pub lasciandoci da soli.
Guardai l’orologio sul suo polso: 23 e 58, solo due minuti e sarebbe stato Natale, avevo meno di due minuti per dirgli ciò che sentivo.
Mi ero ripromessa che quella notte ce l’avrei fatta, e così sarebbe stato.
<< Devo dirti una cosa >> esclamai sicura prendendogli una mano.
<< Anch’io >>

 
Piccolo Angolo Di Luce
Hola !! Spero che il capitolo vi sia piaciuto,
ci ho messo una giornata intera per scriverlo.
Vi lascio qui in basso le foto di due ragazzi fighissimi,
che mi ha inviato Aly e che sono la sua visione di Fra’.
Fatemi sapere che ne pensate,
ed inviatemi anche voi foto dei personaggi se vi va.
Un grazie a tutti, aspetto le recensioni.
Un bacino <3
xoxo

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