Fanfic su artisti musicali > Black Veil Brides
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Autore: Winry977    03/12/2012    2 recensioni
E se i componenti di una band si interessassero a una ragazza incinta incontrata a un loro meeting dopo un concerto?
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno dopo, nonché domenica ed il mio compleanno, mi alzai così presto che uscii di casa alle prime luci del giorno, mentre tutti dormivano saporitamente. Scrissi su un bigliettino il numero di Alesha, che Jinxx desiderava tanto e lo lasciai in soggiorno, per poi dirigermi verso l'uscita. Ero stata convocata al lavoro per via di un libro che doveva andare in stampa entro pochi giorni, quindi appena varcai la soglia dell'ufficio trovai pochissime persone già ai computer o nei propri studi. Erano le sette spaccate ed io salutai il capo timbrando ed avviandomi verso il mio studio. Ero tranquilla, non avevo alcuna urgenza di diffondere ai miei collaboratori che quel giorno compivo gli anni, nonostante il mio capo mi avesse fatto un piccolo augurio.

Mi misi subito al lavoro, cominciando a ticchettare i tasti della tastiera e traducendo ogni riga che leggevo sulla carta in lingua straniera. Ero così concentrata e presa da lavoro che non mi accorsi di come passò il tempo e dei segretari che entravano per portarmi un caffè o per offrirmi qualcosa. L'unica volta in cui guardai l'orario fu quando arrivai quasi a metà libro, ed erano le dodici, nonché l'ora di pranzo. Mi guardai attorno, notando su un piccolo vassoio un panino ed un dolcetto, seguito da un bigliettino del capo: “Volendo potresti uscire pure prima del solito oggi.”

Lo fissai un po'... -Naaaah.- dissi poi prendendo il panino e addentandolo.

Nelle ore tarde del pomeriggio il mio capo entrò nella stanza in cui stavo chiusa da ore, e ci mancò poco che lo ignorassi del tutto.

-Sam? Sam, mi ascolti? Interrompi un attimo, per favore...

Scostai di poco gli occhi dallo schermo del pc e lo fissai da sopra il monitor.

-Di solito non faccio ricevere visite in ufficio, ma ci sono dei tizi che mi stanno facendo una certa pressione...- fece cenno a chi stava fuori dalla porta di entrare, e lui uscì. All'inizio entrò nella stanza solo Nadia, e mi sorpresi vedendola correre verso di me tutta contenta. Poi ne seguirono tutti i Black Veil Brides che esclamarono -Buon Compleanno Sam!- e infine, la persona che mi sorprese più di tutti: Alesha. Mi sorpresi, ma fui davvero felice della sua presenza, e mi alzai per andare ad abbracciarla e a ringraziarla della sua presenza.

-Grazie, ragazzi! Non dovevate!

Ashley mi circondò le spalle con un braccio. -Ma figurati! E' stato un piacere. E poi che compleanno sarebbe se lo passassi solo al lavoro? Su, che ti abbiamo pure portato la torta!

Jake estrasse da dietro la schiena uno scatolo azzurro che emanava un forte profumo di crema e di fragole.

-Non sai che fatica farla in una mattinata! E poi, dietro i gridolini di tua figlia, che mi pregava di lasciarle assaggiare l'impasto!- il batterista le scompigliò i capelli, mentre apriva l'involucro. Appena la vidi ne rimasi estasiata. Faceva venire l'acquolina in bocca solo a guardarla. C'erano due strati di pan di Spagna divisi da una crema nella quale erano racchiusi dei piccoli pezzi di frutta. Sulla superficie uno strato di panna con delle fragole cosparse sul perimetro, e al centro si stagnava la scritta “Buon Compleanno” in glassa al cioccolato.

-Credo che entro oggi prenderò almeno due chili...- mormorò Alesha con la mia stessa espressione in viso. Ci guardammo reciprocamente e pregammo Andy, che teneva il coltello da torta, di intagliarla al più presto.

-Prima però, dobbiamo congratularci con Jinxx, che ha avuto l'ottima idea di chiamare Alesha. Anche perché è stato il primo a trovare il fatidico bigliettino... vero Jinxx?

Sembrava che cascasse dalle nuvole: era tutto intento a spostare lo sguardo da Alesha alla torta e viceversa. -Eh? Ah, si. Niente di che, pensavo che ti avrebbe fatto piacere.- disse rivolto alla mia amica con un leggero rossore.

Assaporammo la torta con tale allegria da farmi dimenticare il lavoro, e Nadia si divertì persino ad imboccare, letteralmente, Jake, che si divertiva tanto quanto lei. Ad un certo orario decisi di mettere da parte il lavoro e di dedicarmi solo alle persone presenti. Quando decidemmo di spostarci a casa dei ragazzi, lasciammo un po' indietro Jinxx e Alesha nel tragitto verso le macchine. Poco dopo i due si divisero con un sorriso stampato in faccia misto ad un certo rossore, e Jinxx salì sulla mia macchina insieme ad Ashley e Nadia.

-Allora, casanova! Di che avete parlato?- attaccò subito il bassista.

-Come sei diretto, eh Ash?- scherzai io.

-Eh, vedi... Bisogna giungere subito al punto quando si tratta di queste cose.- disse sogghignando dai sedili posteriori. -Allora?- si rivolse di nuovo al chitarrista ritmico.

-Ehm.. beh... ecco... le ho chiesto di restare in contatto... perché... mi farebbe piacere se ci incontrassimo...- disse guardando fuori dal finestrino e aggrovigliandosi le dita.

-Tutto qui?- chiese deluso Ashley. -Amico, potevi dirle di uscire! Anche solo domani sera!

-Come corri, Ash! Non è facile!- esclamai io mentre guidavo.

-Ecco! Appunto! Non è che posso chiederle un appuntamento anche per domani sera!- sottolineò Jinxx.

-E perché no? A me capita spesso.

-Ma perché tu sei meno timido. Dai, Ash. Lo sanno tutti che attiri ragazze solo con uno sguardo!

-In effetti è vero.- realizzò lui.

 

Passammo la serata in giardino a scherzare, parlare e ascoltare musica. Persino io ed Andy riuscimmo ad appartarci per un po' in cucina, finché qualcuno non venne a cercare chissà cosa dalle nostre parti.

-Ragazzi, dov'è l'accendino?- chiese Christian. Andy si staccò da me, e lo fulminò con lo sguardo. -Ehi, calmo. Lo sai meglio di me che esiste la camera da letto!

Risi, e lanciai al batterista il mio accendino, che tra l'altro non usavo mai.

Quando Nadia si addormentò addosso Jake e anche Alesha si rese conto dell'ora tarda, andandosene, tutti ci buttammo a capofitto addosso a Jinxx per sapere com'era andata con lei.

-Non ci crederete mai...- disse lui. -Ho seguito il consiglio di Ash, ovvero di proporle di uscire anche per domani, e...

-Ha funzionato? Ha detto di si??- chiese il bassista con interesse.

-Si, Ash. Ha funzionato!- rispose tutto contento.

-Bene! Ora dimmi, chi è un genio?- incrociò le braccia scrutando compiaciuto l'amico.

-Tu.- sospirò Jinxx.

-E chi è il miglior consigliere per “acchiappare” ragazze?

-Sempre tu, Ash.

  
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