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Autore: louissmile    03/12/2012    0 recensioni
l'amore può nascere in molti modi, con un incontro, con uno sguardo, con un libro.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Who's gonna make you fall in love?
 

Discussero a lungo sui loro autori preferiti, sugli innumerevoli libri che avevano letto e passarono un pomeriggio fantastico.
-Noel io mi chiedevo se…- alzò lo sguardo imbarazzato e appena scorse gli occhi color nocciola della ragazza sorrise timidamente.
-Sì?- chiese lei sorpresa dall’imbarazzo del riccio.
-Bè tu… verresti ecco… a prendere qualcosa da bere con me?- disse tutto d’un fiato guardandosi le punte dei piedi.
¬-Io?- chiese Noel stupita da quell’invito così strano. –Con molto piacere- sorrise al riccio che piano piano si vece paonazzo in viso e ricambiò dolcemente il sorriso. Chi l’avrebbe mai detto che fosse stato così timido? All’apparenza il ragazzo che entrava sbuffando e si sedeva a malavoglia sul banco davanti a lei non sembrava corrispondere al dolce e timido ragazzo davanti a lei, due persone completamente differenti.
Si alzarono entrambi, raccolsero le loro borse ed uscirono dal caldo e accogliente edificio. Al contatto con la fresca aria della città Noel rabbrividì.
-Tieni- disse il riccio porgendole timidamente la sua giacca –stai tremando…- sussurrò.
Noel accettò quel dono ed indossò la giacca. Il profumo di Harry la invase. Era un misto tra dopobarba e una colonia, un mix delizioso che inebriò la ragazza lasciandola quasi stordita. Barcollò leggermente per poi riprendersi.
–Allora dove si va?- chiese sorridendo dolcemente al riccio.
–Al mio bar preferito, fanno una cioccolata deliziosa lì!- disse euforico il riccio che accortosi di aver esagerato arrossì violentemente e si ricompose.
–Vieni è per di qua…- la guidò tra strade e vie che non aveva mai percorso prima d’ora e affascinata si guardava in torno come una bambina. Intanto Harry la scrutava in silenzio. Quel sorriso, quegli occhi, quelle lentiggini, era bellissima. Sorrise lievemente guardandola finchè lei non si voltò. Voltò il volto imbarazzato verso la strada mentre sorrideva inconsciamente.
Dopo qualche minuto raggiunsero il piccolo bar dalle tende bordeaux che svolazzavano leggermente per via del vento. Era uno di quei tipici bar londinesi dove i turisti si fermavano a prendere un caffè e ripararsi dal vento freddo della città. Harry aprì gentilmente la porta lasciando entrare Noel che venne stordita dal forte profumo di cioccolata. Il ragazzo chiuse la porta dietro di sé e accompagnò la ragazza ad un tavolino al piano superiore, la fece accomodare spostandole gentilmente la sedia per poi sedersi di fronte a lei. Guardò la ragazza mentre si sfilava il suo giubbotto e lo appoggiava sul retro della sedia. Non riusciva a smettere di guardarla, con i suoi capelli corvini che ondeggiavano lentamente era bellissima. Iniziò a fantasticare sulla ragazza finchè la voce del cameriere lo scosse riportandolo alla realtà.
–Volete ordinare?-
-Si grazie, per me una cioccolata- quella voce così armoniosa e delicata lo scosse leggermente –tu Harry? Cosa prendi?- chiese sorridendo, un sorriso che diede i brividi a Harry, nonostante l’immenso calore del locale.
–Per me un cappuccino alla vaniglia grazie…- il cameriere terminò di scrivere le ordinazioni sul blocchetto e li lasciò soli. Noel prese a parlare raccontando al ragazzo quanto si fosse annoiata durante la lezione di chimica o come la prof di greco fosse buffa con quel maglione rosa. Lui l’ascoltava attentamente senza perdersi neppure una parola pronunciata da quella ragazza perfetta, esaminandola e ripetendola nella mente per memorizzarla.
–E poi quando si è appoggiata alla lavagna sporcandosi il maglio di gesso, stavo per scoppiare a riderle in faccia- disse ridendo, e in quel momento Harry pensò che quella risata era il suono più bello che avesse mai sentito, quelle piccole rughe che le spuntavano vicino agli occhi lo facevano impazzire. Presero a sorseggiare lentamente le loro bevande e a chiaccherare allegramente finchè per caso le loro mani si sfiorarono. Quel contatto diede i brividi ad entrambi che arrossirono violentemente abbassando lo sguardo sulle loro tazze. Harry alzò leggermente gli occhi per scorgere la ragazza giocare con il cucchiaino e mescolando la cioccolata ormai quasi fredda. I loro sguardi si incontrarono. Noel non riusciva a non perdersi in quegli occhi verde smeraldo e non riusciva a distogliere lo sguardo dal suo, come se fossero state due calamite. Il cellulare di Harry suonò improvvisamente ed entrambi sobbalzarono per lo spavento. Interruppero il contatto visivo ed Harry rispose imbarazzato alla chiamata.
–Sì, scusa ero impegnato, arrivo subito.- chiuse la chiamata e ripose il telefono nelle tasche dei suoi pantaloni. Si alzò rimettendosi la felpa.
–Scusa era il mio amico Louis, mi ha ricordato che tra poco ci sono gli allenamenti di football… allora beh… ho passato davvero un bel pomeriggio con te… grazie- e sorrise timidamente guardando la ragazza negli occhi. Si alzò anche lei facendo per restituirgli la giacca ma la interruppe.
-Tienila pure, fa ancora freddo e devi tornare a casa… -
-Grazie mille Harry, allora ci vediamo domani a scuola…- fece per andarsene quando gli schioccò velocemente un bacio sulla guancia per poi scappare fuori dal bar. La fissò sbalordito massaggiandosi la guancia nel punto in cui l’aveva baciato sorridendo inconsciamente per poi raccogliere la borsa e avviarsi verso la scuola mentre Noel camminava sulla via di casa ripensando al ragazzo. Quegli occhi verde smeraldo che brillavano, quei dolci ricci che gli ricadevano morbidamente sul contorno del viso delineandolo e incorniciandolo, il suo sorriso perfetto che lasciava scorgere i denti perfettamente allineati e bianchi che illuminavano qualsiasi luogo, la sua voce calda e roca e quelle fossette, quelle adorabili fossette che gli spuntavano ad ogni sorriso, quelle fossette che lo rendevano dolce e bellissimo, adorava quelle fossette. Tutto di lui la faceva impazzire, il modo in cui camminava, il modo in cui sfogliava lentamente le pagine dei libri, il modo con cui i suoi occhi scrutavano attentamente le pagine giallognole per cogliere ogni parola, il modo in cui spostava lentamente di lato i suoi ricci, il modo con cui parlava, lentamente e dolcemente, scandendo ogni parola della frase, ogni parola che usciva da quella sua sottile bocca. Era perfetto. Non riusciva a togliersi l'immagine di quel ragazzo dalla testa, com'era possibile che in un solo pomeriggio si fosse innamorata di lui? Scacciò quello stupido pensiero dalla testa, non poteva essersi innamorata. Eppure... era certa che non aveva mai pensato a nessun ragazzo in quel modo. Il flusso dei suoi pensieri fu interrotto dal suono del cellulare, sua madre la stava chiamando. Prese il telefono e si accorse dell'ora, le 18 e mezza. Sua mamma doveva essere seriamente preoccupata. Rispose al telefono sentendo dall'altra parte una voce ansiosa e preoccupata.
-Dove eri finita? Ti avrò chiamata dieci volte, hai idea di che ore sono?!-
-Mamma calma, mi ero persa in un libro...-
-Va bene, ma torna a casa in fretta e vedi di non stare mai più così tanto tempo fuori casa senza avvertire.-
-Ok mamma- sbuffò dopo aver chiuso la chiamata. Possibile che Harry fosse l'unico dopo i libri ad averle fatto perdere la cognizione del tempo? Le era capitato di leggere e perdersi nel libro dimenticandosi l'ora ma alla seconda chiamata di sua madre si risvegliava, invece con Harry... erano passate ore senza che se ne accorgesse neppure.
Arrivò davanti a casa e fu accolta felicimente dalla madre, che dopo la ramanzina le preparò una deliziosa cena e dopo una calda doccia si gettò sotto le calde coperte, persa nella lettura di un libro.


Salve a tutti c: allora avevo inizialmente pensato a questa storia come una os, ma sotto consiglio di una amica ho deciso di continuarla e farla diventare una fan fiction c: allora beh, non so che dire, questo capitolo mi fa schifo cc però boh... ditemi cosa ne pensate voi c: comunque avevo pensato di non fare il solito harry puttaniere, bensì lo vedevo bene nei panni di un ragazzo timido e impacciato, mi fa troppa tenerezza così ** allora beh, ditemi cosa ne pensate c:
saluti a tutti uu ci vediamo al prossimo capitolo c; 

 

        


 




SaS 

 
  
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