Stasera lascio il ris prima di tutti gli altri. Negli ultimi mesi non mi era mai successo di uscire per
prima ma oggi sono totalmente inutile in ufficio, non riesco nemmeno a leggere i documenti che Ghiro mi aveva portato. Ho bisogno di staccare. Una volta arrivata a casa decido di farmi un bel bagno caldo. Non ho molta fame quindi ne approfitto per restare di più immersa tra l’acqua calda della vasca. Stare in questa casa sta diventando sempre più insopportabile, ovunque io vada o qualsiasi cosa faccia l’ombra di Greco e dei momenti passati con lui mi perseguita e questo mi fa stare un gran male. Ogni volta che ripenso a lui il mio cuore si blocca. Non sarò mai capace di perdonarlo e di perdonare me stessa per aver tradito Orlando con lui. Sarà anche per questo che ho deciso di cambiare casa, ho proprio bisogno di un posto nuovo, una sorta di punto di partenza da cui ricominciare  a vivere. Dopo un po’ l’acqua inizia a diventare fredda e così mi decido ad uscire. Prima di andare in camera a vestirmi mi soffermo due minuti davanti allo specchio e inizio a pensare. La figura riflessa è quella di una donna sola che avrebbe tanto bisogno di un uomo al suo fianco, anzi avrebbe tanto bisogno di Lui al suo fianco. “ cavolo Orlando quanto mi manchi” penso tra me e me mentre esco dal bagno. Cerco subito di scacciare quel pensiero, devo iniziare a tornare ad essere la solita Lucia di sempre, devo darmi un po’ di contegno, in fondo dopo tutto quello che gli avevo fatto sarei stata stupida a pensare che lui sarebbe tornato con me. “ben mi sta” penso ma proprio in quel momento, aprendo il cassetto vicino al mio letto, il mio cuore si ferma. Non mi ricordavo più di aver messo proprio lì la nostra foto, quella che ritrae me ed Orlando abbracciati e vedendola ho quasi un sussulto. Chiudo il cassetto ripensando al fatto che mi ero appena ripromessa di cercare di andare avanti ma poi, esattamente come quando firmai il suo trasferimento, la mia mano sembra andare contro la mia volontà e subito lo riapro. Prendo la foto e la guardo a lungo. Le sue mani mi stringevano forte e sembravano quasi dirmi “ora ci sono io qua, sono sempre dietro di te e non ti lascio mai”; i nostri occhi luccicavano pieni di sogni e d’amore; i nostri sorrisi spensierati non ci abbandonavano mai ma in realtà era lui che non mi abbandonava mai. Lui mi stava vicino qualsiasi idea folle mi venisse in mente; lui con quei suoi occhi grandi che non hanno paura mai; lui che quando ti guarda lo fa sempre fissandoti dritto negli occhi quasi leggendoti dentro; lui a cui non puoi nascondere nulla; lui a cui non puoi mentire mai; lui che quando si arrabbia urla a più non posso per far valere le sue idee; lui che poi dolce torna a fare la pace. Lui che mi manca così tanto, lui che era tutto e ora è niente. I miei occhi a questi pensieri iniziano a piangere mentre richiudo quella foto nel cassetto e prometto a me stessa di ricominciare  a vivere già da domani e alla fine mi addormento esausta.
 
p.s. a causa di problemi familiari gravi non riesco a scrivere spesso. Cercherò comunque di aggiornare la mia storia appena possibile. Grazie a tutti.