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Autore: fragleek    03/12/2012    3 recensioni
Quale amante di Glee come me,o semplice telespettatore non si è mai chiesto come sia la vita di Santana Lopez oltre le fredde mura della William Mckinley High School?
Quali pensieri si celano dietro la dura e impenetrabile corazza dell’ispanica più stronza del liceo?
Desideri,avventure,lotte interiori,strategie e molto altro che la serie televisiva “Glee” non ci ha mostrato.
“Santana is a bitch” ci svela finalmente le emozioni più nascoste e profonde di un personaggio complesso e introverso come Santana,a partire dall’incontro che la segnerà per sempre,fino a …
Scopritelo voi!Buona lettura,spero che troverete questa FF interessante.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Santana Lopez, Sue Sylvester | Coppie: Brittany/Santana
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Hola!

Apatia.Sarebbe potuta esistere una parola che in quel momento riuscisse a descrivermi meglio?Apatia più totale.Nonostante sapessi che da un momento all’altro sarebbero arrivati i miei cugini,non riuscivo ad evitare di pensare ancora a lei.Non mi aveva chiamata e avevo fissa in testa una domanda : la chiamo o non la chiamo?

Non ero andata a scuola,mia nonna mi aveva costretta a restare a casa per accogliere Diego e Rodrigo,mi faceva piacere,certo,però dovevo vederla!Dovevo vederla prima che cambiassi idea e decidessi di continuare ad evitarla.Ma quel discorso nell’aula di inglese,in cui lei mi afferrava il mento con la mano e mi guardava con quei suoi occhi infinitamente dolci,era difficile da dimenticare.Me ne stavo allungata sul letto,che un tempo era di mio padre,ad ascoltare canzoni lagnose fino a farmi sanguinare i timpani,ovviamente avevo il telefono ad un centimetro di distanza.Perché non mi chiamava?Avevo bisogno di parlare con lei,avevo bisogno di dirle che mi dispiaceva per averla ignorata e allontanata.Ero stata egoista,l’avevo fatta stare male,lo avevo capito dalle espressioni che faceva ogni volta che scappavo da lei.La verità era che stavamo male entrambe,io perché ero confusa e avevo paura di rovinare un’amicizia a cui tenevo veramente,e lei perché si sentiva maltrattata,in fondo,senza motivo.

Qualcuno suonò il campanello interrompendo i miei pensieri,dovevano essere arrivati! Rivedere i miei cugini dopo due anni,sarebbe stata un’emozione davvero unica!Scesi di corsa le scale e andai ad aprire.

“Hola cugina!” esclamò quello che doveva essere Diego.

“O.Mio.Dio!” fu l’unica cosa che riuscii a dire con un sorriso a trentadue denti.

“Fa piacere anche a me rivederti” disse con un inconfondibile accento spagnolo.

Porco diavolo in catene!Non poteva essere!Diego era…lui era…cambiato!Due anni fa era un ragazzino basso,in sovrappeso,pieno di brufoli e con un cespuglio al posto dei capelli.Adesso mi ritrovavo di fronte ad un modello!I ricci ribelli,grazie ai quali aveva guadagnato il soprannome di “cespuglietto”,erano stati rimpiazzati da un ciuffo nero liscio e lucente con i capelli ai lati della testa più corti,direi quasi rasati.Una barbetta leggera e curata ricopriva la sua pelle bronzea,priva di imperfezioni.Le labbra erano carnose e scure e gli occhi leggermente a mandorla di un castano scurissimo,simile al nero.Aveva un fisico a dir poco meraviglioso,alto intorno al metro e ottantacinque,slanciato e muscoloso.Ero senza parole!Mio cugino era diventato veramente un fico!

“Sei cambiato tantissimo!Non ci posso credere!” dissi entusiasta.

“Vieni qui,fatti abbracciare!” mi stritolò in una morsa degna di un vero Lopez.

Appena mi mollò,riuscii finalmente a vedere Rodrigo.Era un colosso!Almeno un metro e novanta di pura robustezza.I capelli non erano cambiati di una virgola,ricci e neri proprio come quelli che una volta aveva anche il fratello.Gli occhi erano piccoli e scuri,di una tonalità simile ai miei.Il viso era paffuto,con un mento grande e rotondo.Non era esattamente magro,non lo era mai stato,ma doveva avere una forza mostruosa.

“E tu?Non mi saluti?” dissi ridendo per poi abbracciarlo.

“Cugina,sei meravigliosa!” esclamò squadrandomi con un tenero sorriso.

“Vedi,Rod?Ti avevo detto che sarebbe stata sicuramente più bella dell’ultima volta” disse il fratello dandogli un pugnetto scherzoso sulla spalla.

“Diego,ma che cavolo hai fatto ai capelli?!Dov’è finito il mio amato cespuglietto?” gli chiesi una volta che ci fummo seduti attorno al tavolo.

“Un bel taglio ai lati e una bella passata di piastra per questo ciuffo ribelle” rispose facendomi l’occhiolino.In effetti,guardandolo meglio,quel taglio di capelli gli donava veramente,abbelliva il suo viso.

“Sei dimagrito tanto!”

“Naaa!Ho perso solo dieci kili.In realtà mi sono alzato e ho trasformato tutto quel grasso in muscoli” disse per poi mostrare i suoi denti bianchi come perle.

“Lo vedo!” commentai per poi tornare ad abbracciarlo.

Ricordavo ancora le nostre estati passate a giocare all’aria aperta ,a fare foto ai fiori,agli animali o a giocare a nascondino,ad arrampicarsi sugli alberi…Peccato che ci vedessimo così di rado.

“Allora,cosa ci racconti di bello?” chiese curioso Rodrigo.

“Beh, s-“ qualcosa mi interruppe.Il cellulare!Il cellulare stava squillando!

“Scusate” dissi per poi allontanarmi.

“Pronto?” era un numero che non conoscevo.

“San!Sono Brittany” a quel nome il cuore prese a battere all’impazzata.Mi aveva chiamata!Finalmente mi aveva chiamata!

“Britt!Con quale cellulare stai chiamando?”

“Con quello di mia madre,lo gnomo che la sera mi legge le favole mi ha finito la ricarica”

Restai un secondo in silenzio per elaborare quel che aveva detto.

“Volevi dirmi qualcosa?” chiesi speranzosa.

Ti prego,chiedimi di venire!Chiedimi di venire!Chiedimi di venire!

“Se non hai niente da fare,potresti venire da me,così finiamo la chiacchierata che ha interrotto Lindsay,se ti va…”

“Certo!Va bene,tra un quarto d’ora sono da te,ok?”

“Benissimo!Sbrigati,non vedo l’ora”disse per poi riattaccare.

Feci un saltello per la felicità.Evvai!Evvai!Sarei andata a casa di Brittany,avrei chiarito tutto e finalmente la situazione sarebbe tornata come quella di prima,per lo meno lo speravo…

Tornai in cucina,ma c’erano solo la nonna e Diego.

“Rodrigo dov’è?”

“Di sopra a sistemare le valigie,è una specie di facchino!” disse mio cugino ridendo.

“Nonna ti devo chiedere un favore” mi sedetti vicino a lei.

“Di che si tratta, niña?” chiese guardandomi.

“Dovrei andare da un’amica,non è che potresti accompagnarmi?”

“Stai scherzando?!Sono appena arrivati i tuoi cugini dopo otto ore di viaggio e tu vuoi andartene da un’amica?!” disse alterata.

“E’ importante!Por favor,abuela” le risposi cercando di essere convincente.

“Scordatelo!Anzi,va’ di sopra e dai una mano a tuo cugino con i bagagli”

“Abuela,no te preocupes!Hablaremos más tarde”disse Diego.Ok,adoravo ufficialmente mio cugino!

Non poteva farmi restare a casa,dannazione!Non ci avevo dormito la notte per trovare il coraggio con cui parlarle e adesso?Non mi faceva uscire?Ma era una congiura?!

“No,Diego,non se ne parla!La ospito,ma a delle condizioni e regole precise,avrà altri giorni per andare dalle sue amiche” rispose secca.

Ero senza parole…Incredibile!Ma che cazzo di maledizione era?!Dio,che rabbia allucinante…

“Cazzo!” esclamai con i nervi a fior di pelle.

Mio cugino scoppiò a ridere,ma mia nonna mi lanciò un’occhiataccia.

“Come,scusa?!” chiese gelandomi.

“Niente!Vado di sopra ad aiutare Rod”.

Che palle!Che palle!Era normale che avessi tutta quella sfiga?

“Aspetta,vengo anch’io così vi do una mano”.

Io e Diego salimmo in silenzio le scale e ci avviammo verso la stanza degli ospiti.In preda alla rabbia del momento,diedi un calcio alla porta del bagno.

“Merda!” strillai un po’ troppo forte per poi far scatenare le risate di mio cugino.

“E’ così importante?” chiese diventando serio di colpo.

“Oh,sì!Ci puoi scommettere se lo è!”risposi massaggiandomi il piede.

“Aiutami a disfare le valigie con Rod e poi ci penso io” disse facendomi l’occhiolino.

“Sul serio?”

“Certo!” Entrammo nella camera mentre Rodrigo si apprestava a sistemare i vestiti nell’armadio.

“Allora,vuoi dirmi perché sei dalla nonna anziché dagli zii?” chiese Diego curioso.

“E’ una lunga storia” dissi cercando di troncare il discorso.

“Me la racconterai prima o poi?Starò qui per una settimana,il tempo non mi manca…”

“Prima o poi” risposi passandogli un paio di jeans.

“Com’è che te la passi,cuginetta?” chiese Rodrigo.

“Sono una delle ragazze più popolari del liceo nonché cheerleader strafiga,che ne dici?” dissi in tono scherzoso.

“Niente male!”

“Ma quanti cavolo di vestiti vi siete portati?Resterete una settimana,non un anno!” erano infiniti!Stavano progettando una sfilata di moda?Più cercavo di fare in fretta e più ne sbucavano altri dal nulla.

“Sai,cugina,pensi che sia venuto qui per cucinare insieme alla nonna?” domandò Diego mentre il fratello scuoteva la testa canzonandolo.

“Non credo,ma che intendi?” chiesi incuriosita.Che cercava di dire?

“Noi tre ci divertiremo un casino!Sarà una settimana che non scorderemo facilmente” rispose con un sorriso.

“Wow!Sembra interessante,ma sai,dovrai inventarti qualcosa di davvero impressionante per renderla indimenticabile”

“Perché?” chiese ridacchiando.

“Diciamo che di cose veramente stupide e divertenti ne ho fatte veramente tante,dubito che i tuoi progetti possano battere le mie avventure” se mi fossi messa a fare una lista,credo che non avrebbe avuto fine.

“Ohò!” esclamarono in coro con lo sguardo di chi la sa lunga.

“Ma che avete capito?!” domandai divertita dalle loro facce.

“Cara cuginetta,hai un bel po’ di cose da raccontarci e preparati perché ti faremo il terzo grado!”disse Diego con un sorriso alquanto birichino.

“Hai preso le chiavi?” chiesi a bassa voce.

“Si!” rispose sussurrando “andiamo”.

Mentre Rod distraeva la nonna con mille domande,io e Diego sgattaiolammo via,diretti verso casa Pierce.

 

Ed eccoci qui!Pareri?

Questo non è proprio un capitolo super,però serviva per introdurre la novità dei cugini...

Abbiate pazienza con me che sono una cattivona :P ...nel frattempo vi dico che sto progettando un

capitolo che penso vi piacerà ;)

Alla prossima!

  
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