Se questa lacrima potesse parlare
urlerebbe di te
del rancore fitto di vene,statico,
onnipresente pugnale.
Discorrerebbe con le altre
di un miele livido e stucchevole
scivolando aggrazziata lungo la mia mano,
arrivando fino alla punta delle dita.
Giunto oltre, il viaggio del mio pianto,
si farebbe ossa e carne
sosituendo a sè stesso il succo della vita.
Versato sugli inganni,versato sugli affanni.