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Autore: ofarrowsandbows    04/12/2012    1 recensioni
Inizia l'ultimo anno di Alex alla Dalton Accademy. E' l'unico membro del vecchio Glee Club. Hunter le lascia il posto da Leader e il fratello Thad le lascia il posto nel Consiglio.
Crossower tra Glee e il film Nikelodeon "Spectacular".
Riuscirà Alex a portare alla vittoria i nuovi membri, che nonostante la volontà e la voglia di mettersi in gioco non sembrano all'altezza delle aspettative della Dalton Accademy? (primi quattro capitoli)
Successivamente Alex andrà a New York, eppure li troverà qualcosa che non si sarebbe mai aspettata..
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Hunter Clarington, Nuovo personaggio, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Warblers/Usignoli | Coppie: Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Alex scese lentamente le scale della Dalton. Questa sarebbe stata davvero l'ultima volta.

La NYADA le aveva inviato una lettera: era stata accettata.
 

"-non ci crederai mai Thaddy.. Si mi hanno presa.. Lo so, è fantastico.

-sono felice per te hermana, te lo meriti.

-grazie.. Come va li a Parigi?

Thad rimase in silenzio per qualche secondo.

-tutto ok. Però..

-però..?

-mi manca Lima..

-oddio Thad.. Sei nella città dell'amore e mi vieni a dire che ti manca questa città in culo al mondo?!

Thad sorrise.

-devo andare, devo riportare la chiave della stanza entro cinque minuti..

-ok, buon viaggio, ti voglio bene..

-idem.. Salutami faccia da mangusta.."

Alex sentì un vocio dall'altra parte della cornetta.

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-gente.. Sono venuta a salutare.. Adesso non ci vedremo più..

I ragazzi si voltarono tristi verso l'ispanica.

-su con la vita gente.. Adesso Eric può fare il pazzo sclerotico e può governare il mondo attraverso un Glee club.

I ragazzi iniziarono a ridere, anche Eric, e questo fece pensare alla ragazza che nonostante tutto i problemi tra loro si erano risolti.

-beh.. Allora.. Addio..

Caspian si avvicinò ad Alex e le strinse la mano cordialmente.

-questo non è un addio Allie.. Ma un arrivederci.

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-mamma.. Devo chiederti un favore.

Nick Duvall, proprio come il figliol prodigo, era tornato con la coda tra le gambe dalla sua famiglia.

-Nicholas.. Che piacere rivederti a casa..

Il tono di voce della signora Duvall era freddo e distaccato.. Peggio del solito.

-mamma.. Mi servirebbero 200.000 dollari.

La signora Duvall sussultò.

-cosa dovresti farci con questa somma, Nicholas?

-vorrei andare a vivere a Verona.. Con Jeff..

La donna socchiuse gli occhi e portò la tazzina che aveva tra le dita vicino alle labbra.

-Jeff è a conoscenza di questo favore?

-no..

-e non glielo dirai..?

Nick scosse il capo.

-saranno sul tuo conto in banca entro domani.

Nick sospirò e tornò in camera sua.

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-Per stasera sono a New York.. Ti amo, Alu <3

Hunter continuava a rileggere quel messaggio, al quale non aveva ancora risposto.

Questo avrebbe sicuramente suscitato altri sospetti in Alex.

-Hunt.. Che succede?

Hunter si girò verso la ragazza appoggiata allo stipite della porta, con solo una camicia addosso.

-è sbagliato.. Io le ho promesso di rimanerle sempre fedele.. Le ho dato anche un anello, c'era scritto "per sempre tuo"..

La bionda annui tentando di abbracciare il ragazzo, che se la scostò di dosso.

-Sono una persona cattiva..

-No, Hunt.. non lo sei. Sei solo una persona, come tutti quanti, una persona con dei sentimenti..

-Senti. È stato bello finché è durato, ma adesso dobbiamo finirla qui. Alex arriverà stasera, non voglio che ti veda qui…

La ragazza si alzò dal letto e si rivestì.

-Non pensare che sia finita qui Clarington.. me la pagherai cara..

Detto questo aprì la porta e la richiuse con forza alle sue spalle.

Hunter portò le mani al viso e si alzò dal letto per iniziare a mettere a posto il disordine che c’era in casa.

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Thad entrò in cucina e vi trovò Sebastian che stava cucinando.. qualcosa.

-Che cucini di buo.. ehm.. che cucini?

Sebastian si girò verso l’ispanico un po’ imbronciato.

-Roastbeef e patate al forno..

-Figo.. allora vado a preparare fuori.

Thad gli stampò un bacio sulla guancia.

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Il taxi portò Alex fino all’entrata del colossale grattacielo in cui viveva Hunter.

-Me lo ricordavo più piccolo..

Prese la valigia ed entrò nell’ascensore.

Arrivata al piano 13 si ritrovò in un pianerottolo rettangolare color grigio cenere con tre porte color bordò posizionate una ad ogni lato.

Alex lesse l’insegna sulla porta che stava al centro e sorrise.

“Clarington-Harwood”

Bussò ripetutamente al citofono e dopo cinque minuti la porta si aprì.

-Finalmente, pensavo fossi morto. Stavo iniziando a preoccuparmi.

Alex sorrise ad Hunter che uscì fuori per prendere la valigia.

-è rimasta come era durante l’estate..

-Hai scelto tu come arredarla, mi sembrava giusto che rimanesse così…

-è bellissima..

-Tu di più.

I due si abbracciarono dopo otto mesi di chiacchierate su Skype.

-Allora, che vuoi fare?

-New York l’ho già vista, quindi boh.. starei volentieri a casa.. con te…

Hunter sciolse l’abbraccio e corse a prendere la borsa con i libri della scuola.

-Alu, resterei volentieri, ma ho un corso e non posso mancare ho già fatto cinque assenze quando avevo l’influenza…

Alex fece un sorriso forzato.

-Ok.. ma li fanno così tardi i corsi? Sono le 19.30..

Hunter guardò l’orologio e si maledisse mentalmente. Era una scusa poco credibile.

-Ma che vuoi che ti dica, sono fuori questi newyorkesi.. vieni qui, dammi un bacio.

Alex diede un bacio sulla guancia all’ex Warbler, che probabilmente si aspettava altro, infatti uscì di casa un po’ turbato.

Senza Hunter in giro per casa Alex trovò il lato positivo della cosa, e iniziò a curiosare in quella che poi era pure casa sua.

I muri erano pieni di foto sue e di Hunter che li ritraevano in diversi momenti del loro periodo alla Dalton, alle provinciali, oppure in vacanza con gli altri Warblers. Ce n’era anche una con Alex che tentava di tenere in mano Mr. Puss;

-Hunt… questa però potevi evitare di stamparla..

Prese il quadretto e lo nascose in uno dei cassetti vuoti del comò che Hunter le aveva lasciato.

Peccato però che quel cassetto non fosse vuoto.

Proprio in quel momento Hunter rientrò in casa con un cartone della pizzeria all’angolo. Sentendolo arrivare, Alex prese l’oggetto incriminato e lo portò in sala.

-è una quarta abbondante. Due volte la mia… quindi non venire a dirmi che questo l’ho lasciato quando sono venuta qui a luglio.

Hunter si schiarì la gola e provò a dire qualcosa, ma Alex lo zittì.

-Questo… - si indicò l’anello che le aveva regalato – ..questo che senso ha se poi è successo lo stesso. Io mi sono fidata di te.. io ti ho dato il mio cuore… ti ho dato l’anima, Dio solo sa che altro ti ho dato… mi sarei aspettata tutto, tutto, ma non questo. Dopo quello che c’è stato… dopo la determinazione con la quale l’hai desiderato… non capisco..

Hunter si mise a sedere sul divano di pelle nero, sentiva gli occhi bruciare e le lacrime venir fuori senza che potesse fermarle in qualche modo.

-Mi sentivo così… così solo… io… non lo so nemmeno perché l’ho fatto, non pensavo nemmeno a lei mentre lo facevamo..

Alex incrociò le braccia al petto.

-A chi pensavi?

-A te..

-A me..?

Il ragazzo annuì.

-Pensavo a quando saresti arrivata qui, a cosa avremmo detto… fatto…

-Penso che tu abbia già fatto abbastanza per oggi.. e smettila di piangere, sei ridicolo visto che sei un soldato, sei un uomo tutto d’un pezzo.. e poi sei in torto, dovrei piangere io..

-Mi dispiace tanto..

-A me di più.. sai perché?

-No…

-Dopo aver rotto anche con Jeff ho.. diciamo accantonato l’amore. Ero il tipo di ragazza che stava con un ragazzo per venti giorni e poi lo mollava con un SMS dicendo che non funzionava. E nonostante tutto quelle persone continuavano a volermi bene, se mi vedevano per strada mi fermavano, mi offrivano un caffè.. tentavano di risistemare ciò che non funzionava.. non facevo foto, non facevo video con loro, io ero solo una di passaggio nella vita di ognuno di quei ragazzi. E mi è sempre andato bene. Poi sei arrivato tu.. ed è cambiato tutto. Ero una versione femminile di Sebastian, ed è bastato che mi cantassi Animal, o Love Story, e mi sono sentita come in paradiso.. nonostante tutto non volevo fare foto e video con te, dopo venti giorni ti avrei mollato, come avevo fatto con tutti gli altri. Eppure tu ci tenevi così tanto.. e allora io ho ceduto, e ti ho assecondato in tutto. Sono pure venuta a letto con te, venuta in tutti i sensi..

Hunter sorrise a quel doppio senso.

-…E sai qual è il problema?

Hunter scosse la testa.

-..I venti giorni sono finiti e io non ce la facevo più, avevo paura.. ti scrivevo che non funzionava e tu allora venivi da me e mi pregavi di riaggiustarla, insieme. Quando facevo la disinteressata allora ricorrevi ai regali costosi, ma io non li accettavo, sperando di farti un torto imperdonabile… eppure tu li davi a Thad, o a uno del gruppo che poi lo dava a me sotto mentite spoglie… Hunter.. tu ti sei piazzato qui nel mio cuore e ci hai fatto la casa, qualsiasi cosa facessi o dicessi tu te ne sbattevi, io mi incazzavo, però poi alla fine finivamo a letto.. eppure boh.. continuo a stupirmi.. stiamo insieme da un anno.. che sono circa venti giorni moltiplicati per diciotto virgola venticinque, che sarebbero diciannove giorni insomma. Mi sono fregata da sola. Mi sono sempre protetta con questa cosa dei venti giorni, e ora vengo qui, tutto sembra andare per il meglio, ero tentata dal rifiutare l’anello, ma sai, quando l’amore ti fotte c’è poco da fare, e trovo questo fottutissimo push-up rosso fuoco nel mio cassetto..

Hunter provò di nuovo a dire qualcosa ma Alex lo fermò di nuovo.

-Adesso… adesso non mi va di continuare a parlarne.. stasera sto nella stanza degli ospiti, non ci voglio dormire nel letto in cui ti sei fatto quella sgualdrina.. che poi magari non era nemmeno l’unica..

L’ispanica buttò il push-up in terra ed entrò nella stanza, chiudendo la porta alle su spalle con forza, e quindi sbattendola in faccia al povero Hunter che voleva tentare di dire qualcosa.

-Visto che non vuoi più parlare allora lo dico alla porta.. una botta si, due botte no.

Alex batté il pugno sulla porta una volta.

-Va bene, allora io inizio… porta, apri bene le orecchie..

Hunter si mise a sedere a gambe incrociate sul lato esterno della porta. All’interno della stanza, Alex era seduta allo stesso modo.

-Lei è stata l’unica. Mi faceva il filo da mesi, eppure io guardavo la tua fot.. ehm.. la foto di Alex che ho come sfondo sul cellulare e le dicevo “mi dispiace, ma sono felicemente fidanzato con una donna fantastica”. Poi il giorno delle provinciali è venuta qui… aveva delle intenzioni poco caste, ma dopo averle abbondantemente parlato di quanto tu, cioè Alex, sia fantastica ha girato i tacchi e se n’è andata. Però non so come ci siamo arrivati a quel punto.. avevamo dato un esame, l’avevamo passato tutti quanti e siamo andati a festeggiare in un locale.. lei mi ha riaccompagnato perché ero un po’ brillo.. ti ho anche chiamato, o forse ti ho lasciato un messaggio in segreteria… boh, non mi ricordo..

Alex prese il cellulare, che dopo aver spento in aeroporto non aveva più acceso; effettivamente c’era un messaggio in segreteria.

“il numero 7689653083 le ha lasciato un messaggio il giorno 13/06/2013. Prema uno per ascoltarlo.”

Alex fece come disse la tipa del call-center e premette uno. Dalla voce si poteva facilmente intuire che fosse molto, molto ubriaco.

“Aluuu mi manchi… ora prendo un cacchio di treno e vengo li, okay? Tu aspettami e non ti muovere da li… quando arrivo dobbiamo parlare, ti devo dire una cosa, non posso aspettare, MI VUOI SPOSAREEEE!!! Dimmi di si ti prego perché sennò mi butto giù dall’ Empi… Ehy Jennifer….”

E poi c’era Hunter che continuava a programmare un party hard con Alex appena sarebbe arrivato a Lima.

Alex sorrise a quelle parole e pensò che se non fosse stato per questa Jennifer l’avrebbero fatto anche ora un party hard.

-Ho ascoltato il messaggio Hunt… smettila di parlare con questa cazzo di porta…

Hunter alzò la testa e si voltò verso la porta.

-Ho detto tante cazzate?

-Giusto un po’…

-Del tipo?

-Del tipo che volevi tornare a Lima per scoparmi forte..

-Che mongoloide..

-Solo un po’… quando sono arrivata la mia intenzione era quella..

-Mi dispiace Alu… non volevo finisse così…

-Nemmeno io..
 

Hunter sospirò rumorosamente e si allungò sul pavimento del corridoio per ascoltare Alex che canticchiava;
 


“You left me spinning like a disco,
but I didn’t know if I can stand straight
You took me left when you knew I was right
now I gotta fight just to make it through
the day
I never knew what you were capable of,
Baby I would of kept my heart,
but I gave it up, Baby I fell in love,
now I don’t know where to start
It’s so cold with nobody to hold me
You’re so wrong for leaving when
you told me, You would never leave me by myself
Out in the middle of nowhere
Now I’m lost trying to make it on my own
I thought I could never do this alone
but now I’m walking myself out in the
middle of nowhere
You left me broken like a record baby,
I’m baby, I’m hurt & I don’t wanna play
anymore, Missed every sign, believed
every lie, whoa whoa & I was waiting for
more
I never knew what you were capable of,
Baby I would of kept my heart,
but I gave it up, Baby I fell in love,
now I don’t know where to start
It’s so cold with nobody to hold me
You’re so wrong for leaving when
you told me, You would never leave me by myself
Out in the middle of nowhere
Now I’m lost trying to make it on my own
I thought I could never do this alone
but now I’m walking myself out in the
middle of nowhere
You took my heart off my sleeve & now
I’m taking back it back, back
baby here I come,
You took advantage of me I don’t appreciate that,
that you son of a gun
It’s so cold with nobody to hold me
You’re so wrong for leaving when
you told me, You would never leave me by myself
Out in the middle of nowhere
It’s so cold with nobody to hold me
You’re so wrong for leaving when
you told me, You would never leave me by myself
Out in the middle of nowhere
Now I’m lost trying to make it on my own
I thought I could never do this alone
but now I’m walking myself out in the
middle of nowhere.”[Selena Gomez, Middle of Nowhere]
 

-Hunt…

-Mhm..?

-Mi sento nel mezzo di niente…
 


“I can't win, I can't reign
I will never win this game
Without you, without you
I am lost, I am vain,
I will never be the same
Without you, without you
I won't run, I won't fly
I will never make it by
Without you, without you
I can't rest, I can't fight
All I need is you and I,
Without you, without.... You!
Oh oh oh
You you you
Without
You you you
Without you..
Can't erase, so I'll take blame
But I can't accept that we're
Estrange
Without you, without you
I can't quit now, this can't be right
I can't take one more sleep this night
Without you, without you
I won't soar, I won't climb
If you're not here I'm paralyzed without you, without you
I can't look, I'm so blind
Lost my heart, I lost my mind without you without... You!
Oh oh oh
You you you
Without
You you you
Without you..
I am lost, I am vain,
I will never be the same
Without you, without you, WITHOUT YOU” [David Guetta ft. Usher, Without you]
 


-Io invece mi sento inutile.. perso.. posso venire nel mezzo del nulla con te..?

Alex tirò su col naso e girò la chiave nella serratura aprendola di colpo e facendo cadere Hunter all’indietro.

-Com’è il mondo da laggiù Clarington?

-Beh.. da quaggiù vedo un angelo che è quasi disteso addosso a me.. quindi è più che meraviglioso..

Alex si voltò verso la finestra e sorrise, ma il suo sorriso rimase per poco.

-Sta piovendo…

Hunter si mise a sedere e lei andò verso la finestra.

-Non ho mai visto piovere così tanto..

Hunter si avvicinò a lei, le cinse la vita con le braccia e appoggiò il mento sulla sua spalla.

-Niente sarà più come prima… vero?

Alex annuì.

-Da oggi la mia fiducia te la devi riconquistare. Per ora diciamo solo che siamo coinquilini..

Hunter chiuse gli occhi sperando che fosse un sogno, e che quando li avrebbe riaperti sarebbe tornato tutto come prima.

-Non fare così Hunt.. io ti amo ancora, e sono sicura che per te è lo stesso.. ma penso sia meglio che ci prendiamo una pausa.. però.. non diciamolo a nessuno ok?

Hunter tirò su col naso e annuì, Alex, che nonostante tutto non poteva vedere l’amore della sua vita così triste, gli asciugò gli occhi rossi e umidi con i pollici.

-Basta piangere Hunter… vieni, ho fatto la cioccolata calda, quella che ti piace tanto…

Sarebbe stato un percorso lungo, ma ce l’avrebbero fatta, i presupposti c’erano, la voglia pure, non sarebbe stato difficile riguadagnare di nuovo la fiducia di Alex.

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Note dell’autrice:

basta, ora mi compro i diritti d’autore per i Warblers, faccio un contratto alla Gomez(?) e faccio una serie TV :’)

tanti colpi di scena in questo capitolo, Thad e Sebastian sono gli unici felici e soprattutto sinceri come coppia, a loro non succederà nulla di eclatante, ve lo dico già da ora xD

ah, il titolo è un mash-up delle due canzoni, Alex si sente nel mezzo del nulla e poi c'è Hunter che.. beh, lui senza Alex si sente inutile e perso.. *inizia a piangere come una disperata*

comunque: Nick. Che cacchio hai combinatoooo(?) quando Jeff lo verrà a sapere gli prenderà un accidente.(?) la signora Duvall comunque è di una gentilezza/tenerezza.. *inserire ironia qui(?)*

Gli Alexunter: la lite non è finita comunque, ci saranno altri piccoli scleri Alexunter sparsi per i capitoli xD

Volevo fare un appunto: il monologo, perché non si può chiamare in altro modo ( xD ) di Alex; per la storia mi sono ispirata a Perché si dice addio di Giulia Carcasi, leggetelo perché è qualcosa di bellissimo e appunto, mi ha ispirata per la storia di Alex per quanto riguarda gli aspetti sentimentali. Spero che adesso abbiate capito perché Thad la definiva “versione femminile di Sebastian” nella prima fanfiction.

Ah, poi, un’altra piccola cosa e poi basta: ascoltate Middle Of Nowhere, perché il modo in cui la canta Selena è triste, e si riconduce perfettamente alla situazione, quindi immaginatevela che canta seduta vicino alla porta con Hunter dall’altra
parte xD

Eee.. nulla, un saluto a tutti, grazie per aver continuato a seguire la storia, vi lovvo tutti(?)

Un saluto speciale a Marta_Gleek, che come sempre recensisce tutte le cacchiate che scrivo e boh.. mi sclera per il duetto Taspian (Caspian + Tajid, fatele un applauso perché l’ha inventato lei LOL) xD e poi dopo mi chiama Hunter “LUI”, perché LUI ha tradito Allieeee(?) <3

Come sempre infondo c’è il mio account facebook, quindi boh… fate come vi pare(?)

Un bacione :3

JustAWarbler
 

http://www.facebook.com/#!/dianna.gleek.775
 
   
 
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