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Autore: Angels_99    05/12/2012    5 recensioni
Castle è partito per gli hamptons e la nostra detective si sente sola senza il suo scrittore e se proprio in quel momento ,Kate, capisce che non può fare a meno di quell'uomo? Cosa potrebbe fare per rivelarli tutto?.
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Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il blu dei suoi occhi

Erano ormai le undici, e Beckett era ancora al distretto a compilare le solite scartoffie su un caso appena chiuso.
Era stanca e così decise di andare a casa, prese un taxi ed arrivò al suo appartamento quindici minuti dopo.
Entrò e poggiò il cappotto sul divano coricandosi di fianco ad esso a pensare. Sette ore sette ore che lui era partito e già li mancava,  li mancava il suo scrittore, l'unico punto fermo della sua vita.
-Ma perchè non gli ho detto cosa provavo per lui prima che partisse-continuava a ripetersi tra se e se -Perchè-
E ora senza di lui, senza Castle, si sentiva sola come se una parte di lei se ne fosse andata.
Si stava addormentando sul divano con il pensiero di tutti i momenti fantastici passati insieme quando il suo telefono squillò.
Un sorriso si aprì spontaneo sul suo volto era un messaggio da parte di Rick Diceva:
-Ciao mia musa so che sei ancora sveglia e che hai staccato dal lavoro da poco perciò non inventare scuse e rispondi,faccina sorridente, allora che fai di bello ti manco?-
Lei si sbrigò a rispondere:
-Ma guarda chi si sente il mio scrittore da strapazzo, già stufo di scrivere?-
Pochi secondi dopo arrivò la risposta.
-Il tuo scrittore? Beckett stavi fantasticando per caso. E comunque no non sono stufo di scrivere volevo solo sentire come stavi-
-Stai attento a come parli e poi non è colpa mia ho il T9 sul cellulare e a volte scrive quello che vuole lui-
-Intendi quello che vuole il tuo telefono o quello che vuole il tuo cuore, perchè non ho ancora capito-
-Il telefono. lasciamo stare cosa fai di bello lì oltre a scrivere?-
-Oh beh credo che domani farò un bagno in piscina poi non so.-
Un bagno pensò Kate quanto vorrei essera là con lui in questo momento.
rispose solo con un:
-Ah...-
Come se lui avesse intuito quello che stava pensando gli disse:
-Eh lo so che vorresti essere qua, ma dovevi chiedermelo prima- aggiunse poi una faccina.
-Ah e poi dici che sono io quella che fantastico-
-Beh sono uno scrittore per me è normale fantasticare-
-E perchè, per noi detective non è permesso?-
-Allora è vero che stavi fantasticando-
NO!-
-Andiamo io lo ammetto se lo affermi anche tu-
-MAI-
-A volte sei crudele detective, cosa ti costa dirlo.-
-Ok la nostra discussione sta prendendo una brutta piega, ed io sono un po stanca perciò ci sentiamo domani, ciao Castle-
-Va bene ma primo o poi dovrai rispondermi. A domani ti voglio bene ciao.-
Un anch'io proviene dal telefono della detective.
-Ehi ancora il T9- disse
-Smettila Castle, a domani-
-Ok sogni d'oro detective-.

Così si concluse la loro tra parentesi chiaccherata, ed entrambi se ne andarono a dormire.
Ma Kate non ci riusciva gli aveva fatto piacere quel piccolo intervallo con lui ma non era quello che voleva.Voleva che fosse Rick fosse li con lei ad abbracciarla ed a stringerla tra le sue braccia e infine voleva addormentarsi sul suo petto nel suo caldo abbraccio, ma ancora una volta non aveva avuto il coraggio di dirli tutto-Accidenti- pensò -Quella era la mia occasione-.
Dall'altra parte in una lussuosa villa negli Hamptons,Castle pensava la stessa cosa.
Lui si addormentò verso le due circa, invece Kate non ci riusciva stava pensando alle parole di Castle quello che lui gli aveva chiesto se quel mio scrittore fosse stato dettato dal telefono o dal cuore, sicuramente da quest'ultimo. Continuava a pensare a lui cercando un soluzione alle sue domande. Arrivarono le quattro che infine si addormentò sfinita ma con una risposta Quella risposta la stava cercando in un posto sbagliato per questo non la trovava questa si trovava nel suo cuore, che batteva così forte da anni per quell'uomo ed è: confessargli tutto in fondo non conta la tua dignità o il tuo orgoglio ascolta sempre il tuo cuore e non sbaglierai mai perchè solo lui può darti le vere risposte, solo lui ti fa capire la tua strada nella vita. Quella era l' unica risposta l'unica cosa giusta da fare e con questo pensiero si addormentò ma non sola, già perchè a farle compagnia c'èra il suo Rick e non conta se lui è a chilometri di distanza ciò che conta è averlo sempre nel cuore se lo riponi lì lo sentirai sempre vicino a te. Una domanda era risolta ma una nuova ne era nata: come farò a dirgli tutto?



Già come farà... be per il momento dovete accontentarvi di questo perchè è tardi e devo finire di studiare dovrei postare ,se non sbaglio, il secondo capitolo sabato.

Un grazie a tutti quelli che hanno recensito la mia prima storia e un grazie perchè mi avete aiutata molto:)

Si lo so è un pò corto ma veramente non ho più tempo ci sentiamo sabato, e mi raccomando recensinte.

grazie:)

   
 
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