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Autore: bianfre    22/06/2007    4 recensioni
ne succedono di cose in un anno...e la stessa cosa fu x quella sera..(royxed)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10
 
 
Dream……..
No, non lo era.
Ci sperava eppure…
La vita non andava mai come avrebbe voluto.
La sua.
Sua.
Si poteva ancora definire propria?
Chiudeva gli occhi.
Gli riapriva.
Sempre lo stesso muro bianco.
Da ormai tre giorni.
Il medesimo.
Immutabile.
Come la sua sofferenza.
“perché…?”
Inutile porsi domande.
Era accaduto.
Nessuno poteva farci nulla.
L’immagine cominciò ad offuscarsi.
Voleva risposte.
Vuole.
Non poteva averle.
Non può.

Chissà perché proprio lui…
Un uomo
Un adulto

Il suo taisa.
Cosa sperava?
Cosa?
Che provasse interesse per uno stupido moccioso?
Eppure…
Quella proposta.
Di stare ancora con lui, come una volta.
Una volta.
Appunto.
Già passata.
Troppo distante da raggiungere.
Lontana.
Impossibile.
Troppe cose erano cambiate.
Anche i sentimenti.
I suoi.
Credeva di aver capito tutto della vita…
Che ingenuo.
Ignorante.
Patetico.
Infantile.
Capace solo di far soffrire.
E di soffrire a sua volta.
Come ora.
Solo lui.
Solo.
 
“nii-san!”
Una voce.
“nii-san!ma cosa fai ancora a letto!?ormai sono le 10!!”
Sono…solo?
No.
“scusami Al. Mi sono addormentato…”
“la scusa è sempre la stessa da ormai tre giorni!che pazienza…”
C’è mio fratello con me.
È la mia famiglia.
“ho fame…”
“ci credo che hai fame!non hai fatto neanche colazione!dai alzati ora..”
Aprì le persiane.
Il bianco diventò più chiaro.
Più luminoso.
Eccolo cosa era Al per me.
Il mio sole.
Il mio sostegno, in quelle giornate di freddo inverno.
 
 
…a modo suo….
 
“Al…che vuol dire questo?”
Fermo davanti al tavolo della cucina, fissava inorridito lo strano liquido biancastro dentro la scodella.
La SUA scodella.
“mh?questo cosa?”domandò incuriosito il bruno, voltandosi.
“QUESTO!”indicando con l’indice la tazza piena di latte caldo.
“ah!oddio scusa nii-san! Ho di nuovo confuso le nostre tazze.”ridacchiò nervosamente l’altro, grattandosi il capo.
“vuoi farmi venire un colpo!? Togli subito quella roba da lì!”disse isterico il biondo.
Alphonse lo guardò di sbieco, spostando il contenitore dall’altra parte del tavolo, permettendo ad Edward di sedersi.
-questa sua ‘fobia’ del latte proprio non la capisco…-pensò.
Preparato il caffe e mangiando una pastina, il minore si sedette di fronte al full metal alchemist, ancora intento a lanciare sguardi d’odio alla sua scodella.
“senti nii-san, -chomp!-(...ehi!non si parla con la bocca piena!ndIo) Oggi è domenica e non devo andare al lavoro…”spiegò Al guardando la finestra alla sua destra, tenendo la scodella col latte tra le mani, scaldandole.
“lo so…”rispose semplicemente l’altro, bevendo il thé nella coppa di suo fratello.
-lavoro…anche lui sarà a casa ora..-
Sorrise amaro.
“hai da fare oggi?”chiese il bruno versando il caffé dentro la tazza.
“nulla di particolare…devi andare da qualche parte?”domandò incuriosito.
“no è che…avrei voluto uscire con te oggi…”
Se prima ed era spaventato per il latte, beh, ora suo fratello era diventato il suo più grande incubo.
Deglutì il thé ancora bollente e accortosi di un ‘leggero bruciore alla gola ’, lo risputò sul tavolo tossendo, guardando stupito e imbarazzato il fratello.
Il minore intanto, vista la reazione dell’altro, mandò giù metà pastina rischiando di strozzarsi.
Velocemente bevve il caffè-latte in un sol colpo e ripreso fiato, cercò di spiegarsi meglio.
“n-no nii-san!non in quel senso!uscire –choug!- così, a fare un giro nulla di più!dai, non guardarmi così!”lo pregò mentre con uno straccio ripuliva  il tavolo dagli schizzi di thé volati fuori dalla scodella.
“tu –chough!chough!- non me la racconti giusta…”rispose l’altro cercando di riprendersi.
“ma no, no!non è nulla!”
Niente, continuava a guardarlo male. In questo caso…
“e va bene mi hai scoperto…volevo passare dal ferramenta a trovare Winry.”…Bugia.
“ah ecco!la tua intenzione era quella di portarmi da quella pazza!Comunque non preoccuparti, vengo a trovarla lo stesso…è da tanto che non la vedo”ammise il biondo.
“eh eh..già…”
-meno male.
Si é dimenticato che alla domenica i negozi sono chiusi.-
 
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Perché era tornato li?
Di sicuro ora non aveva più dubbi…era masochista!
Con la mano destra impugnò la fredda maniglia, girandola verso il suolo.
Il solito trillo di campanelli accompagnarono la sua entrata in quel luogo pieno di ricordi di una serata speciale.
Faceva male.
“ehila!ma guarda chi si vede!”lo salutò sorridendo l’amico dall’altra parte del bancone.
Lui non sorrise.
Ma si limitò comunque a sedervisi di fronte, ordinando il solito whisky.
Stesso sgabello…peccato che quello di fianco a lui ora fosse vuoto.
“insomma Roy non ti si vede da tre giorni!successo qualcosa con la tua dolce sposina?”sogghignò il barista facendo l’occhiolino al flame alchemist.
“….abbiamo divorziato…”rispose a tono il moro.
“come come!?spero sia uno scherzo!”ma vista la faccia cupa del comandande, sicuramente era successo qualcosa.
“ehi…avete litigato?”chiese sottovoce il barista.
“pff…litigare sarebbe stato meglio…”disse tristemente Mustang bevendo in un sol sorso il liquido dolciastro nel bicchiere.
“un altro…”disse poi atono all’amico che prontamente gli porse un altro giro.
“se non avete litigato si può sapere che è successo?”
“è successo che SONO UN COGLIONE, ECCO COSA E’ SUCCESSO, CAZZO!!!!”urlò con quanto fiato avesse in gola per poi bere di nuovo.
Molte delle persone presenti si voltarono infastidite ma viste poi le condizioni del soggetto,preferirono lasciar perdere.
“Roy, il fatto che tu sia un coglione non è una novità…sentiamo che hai combinato?”rise cercando di sdrammatizzare.
“…è tutta colpa mia…”disse semplicemente l’uomo chiedendo altro alcol.
Il barista fece per versare il liquido nel bicchiere ma prontamente l’ex colonnello gli prese dalle mani la bottiglia di whisky ecominciò a berlo da essa.
Rroy molla l’osso!ehi!...tzk ormai te la sei scolata tutta,ma ad ogni modo mi dovrai risarcire!”
“ME LO SONO PORTATO A LETTO TE NE RENDI CONTO!?!?HA APPENA COMPIUTO 18 ANNI PORCA PUTTANA!!”e urlato ciò cominciò a piangere, mentre il suo amico, riprendendosi la bottiglia vuota ,non si mise a dargli leggere pacche sulla schiena per confortarlo.
“su su…e che sarà mai…sarebbe stato più preoccupante se non lo avessi fatto!un ragazzo così carino…..era lui l’Edward di cui mi parlavi tanto vero?”
Annuì lievemente.
“e sai anche cosa mi ripetevi sempre?che eri sicuro che lui ti amasse…e che in fondo anche tu provavi lo stesso sentimento. Perché sei sicuro che sia tutto finito?”
Ripresosi un po’, Roy cominciò a raccontare del risveglio a casa sua, della scopata nel suo ufficio e che da allora lui non era più tornato al lavoro.
I singhiozzi andavano affievolendosi.
E’ davvero utile parlare dei propri problemi ad altre persone.
Dopo ti senti meglio.
“mmh…da quello che mi hai raccontato mi pare che lui non ti abbia mai detto di odiarti o cose così…”chiese conferma l’uomo.
“beh no…ma il fatto che non venga al lavoro..…non vuole vedermi!io non so più cosa fare…”
“perché non vai a casa sua?”
“che razza di domanda!non mi farebbe mai entrare!”
“vero..”
“vedi?!non potrà mai funzionare…e anche se mi dichiarassi dubito che a lui ancora importi…”disse sconsolato il moro.
“Roy…”non sapeva che cosa fare. Come avrebbe potuto aiutarlo in questa situazione!?
 
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Si stava facendo tardi…
“nii-san da questa parte!!”
Alla fine Alphonse era riuscito a farlo uscire da quel luogo che non faceva altro che farlo star male.
Infondo non era stata una brutta idea…
Però c’era una cosa che lo lasciava perplesso..
Gli aveva detto di voler andare a trovare Winry ma era domenica e doveva saperlo che i negozi sono chiusi..
Aveva in mente qualcosa, ne era certo.
Talmente perso nei suoi pensieri, il biondo non s’accorse di star percorrendo una strada che aveva già visto.
Non ricordava i particolari perché quando ci era passato stava correndo.
Lui lo teneva per il polso…
..lui…
Questa é…
“guarda nii-san!questo è un bar che sto frequentando da un po’ di tempo…ti va di entrare?”
Non è possibile…
Involontariamente venne trascinato all’interno dal fratello.
Calò il silenzio
E nessuno dei due più parlò…
 
 
 
Che è successo!?mua ha ha ha ah!!!alla prossima!!
 
 
 
 
 
 
   
 
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