"Ciao, ti disturbo?". "No, tranquillo, anzi, volevo dirti di solo
farla finita, di prego, basta, ti prego smettila, basta, basta... - cantilenò
con voce monocorde rotta qui e là dal leggero profumo del mare che
entrava dalle colonne di ciclopiche proporzioni, svettavano nere e
lucenti sopra di loro e la città pareva volerli inghiottire con tutta la sua
smisurata indifferenza.
"Ecco, volevo solo dirti che mi piacerebbe, sai, uscire con te. Davvero. Ma
non c'è sera che questo pensiero non mi faccia desiderare di essere morta quella
notte. E vorrei solo piangere e dimenticarmi di noi. Sono un uomo
distrutto e ancora c'è gente che che non chiude a chiave la porta, lo
sapevate?
È il caldo, è questo cazzo di caldo, pensò Herrman. Ma ancora
non lo sapeva. Lo accolse come una madre, più che come un'amante, gli prese
il capo con due mani e gli baciò la fronte e le piante tornarono a fiorire e
le stagioni a dimenarsi sotto le coperte.
Decise che non valeva la pena rovinare quel momento; la prese in braccio e - All'armi! Ci attaccano, sveglia, sveglia! I cristiani, i cristiani sono alle porte! - la cullò finché il sonno non la colse