“Il pianto era l'unica certezza.”
«Dai Jey, lasciami andare a casa, tanto ci vedremo domani, o parti?» dissi sorridendo.
«Non ti lascio, gli amici non lo fanno.» detto ciò mi allontanai e tornai a casa.
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«Non mi devi dire nulla?» chiese inquieta mia madre.
Ovviamente risposi di no, ma lei mi mostrò il compito di francese: 3 e mezzo. «Perché continui a non studiare? Dopo tutti i sacrifici che io e tuo padre abbiamo fatto, è così che ci ripaghi?»
Sempre.
Mi rinfacciava sempre le stesse cose, e sempre, mi faceva sentire uno schifo.
«Ancora con questa storia? Lo sai, ti ho promesso che mi impegnerò.» le risposi.
«Ti impegni, ti impegni, ma non fai mai niente, stai tutto il giorno buttata per strada con quella puttanella dell'amica tua.» alzò la voce.
«Non ti azzardare a chiamarla in quel modo, è l'unica persona che mi ha sempre voluto e che sempre mi vorrà bene.» Qui esagerò, insultare me mi stava bene, ma Lea no, era la mia migliore amica, una bellissima persona e valeva troppo per me.
«Ora mi hai stancato, hai bisogno di un po' d'educazione signorina. Domani stesso partirai per Londra da tua zia, e non tornerai fino a quando non ti saprai comportare bene e avrai una bella pagella.»
«Allora a mai piu', CATHERIN.»
Non poteva dirmi questo, non potevo lasciare l'Ohio, qui avevo tutto. Come avrei fatto a dirlo a Lea, a Jey, a Ryan, a Mad?... Fino a quel momento non credevo fosse possibile piangere così tanto. Quando avrei guardato negli occhi i miei amici, non avrei potuto dirgli niente, non ci sarebbero state parole. Neanche sapevo se li avrei mai più visti; il pianto era l'unica certezza.
Le valigie avrebbero aspettato fino al giorno seguente, in quell'attimo non ne avrei avuto la forza. Presi il mio diario, avevo tanta voglia di sfogarmi, ma riuscì a scrivere soltanto una frase.
“Sono Dana, e la mia breve vita è finita qui.”
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WRITER'S CORNER.
ALZATE IL PIEDO SE VI E' PIACIUTO IL CAPITOLO *alzanoilpiedo*
addio.