Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Carrie_brennan    06/12/2012    1 recensioni
Kurt va in missione-spia alla Dalton...e sappiamo tutti come è andata, no? Ma se Kurt avesse vissuto un esperienza diversa nel suo passato, anche la sua visita nel regno degli usignoli potrebbe avere un finale diverso. Eccolo.
(28/11:Fatta qualche piccola modifica)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Grazie a chi segue questa piccola storia  :) 

2. Restare a galla

 

 

 

Sconfitto”.

 

Kurt impiegò diverso tempo prima di apporre quell'ultimo, pesante, punto finale.

Fu come se schiacciare quel tasto potesse rendere reale il concetto stesso della parola a cui succedeva. Aveva davvero chiaro in testa e nelle ossa la sensazione che aveva provato quando si era abbandonato sullo sterzo della sua auto. L'ansia l'aveva assalito, come ormai non accadeva da tempo, però la saggezza dell'esperienza l'aveva aiutato a contenerla e si era abbandonato, evitando di contrastare quel fiume in piena per non incorrere nell'effetto contrario.

E poi aveva scritto.

E quasi subito dopo. Si sentiva molto orgoglioso di questo. Sapeva di non essere uno scrittore, ne era interessato ad esserlo. Per lui scrivere era stato il mezzo terapeutico che con maggiore peso lo aveva aiutato a superare il dolore. Scriveva descrivendo quanto gli accadeva, e lo faceva in maniera quasi impersonale, come un osservatore esterno, in una sorta di cronaca giornalistica. E un po' alla volta, sotto le sue dita, le cose sembravano diventare più chiare, meno forti, più leggere, più gestibili.

Chiuse il portatile e lo poggiò alla sua destra, sul piumone caldo sotto cui si era rifugiato. Le persiane erano semichiuse e timidi raggi del sole invernale pomeridiano entravano nella stanza, creando una luce malinconica. Kurt poggiò il capo sul cuscino, portando in su il copriletto a coprirgli quasi tutto il viso, e chiuse gli occhi. Solo un'immagine, danzante, nella mente. Un ragazzo dai capelli composti, lo sguardo color miele e un sorriso luminoso. Sentimenti contrastanti gli tormentarono la mente. Dolore, ma anche curiosità e...emozione?

Blaine.

 

"Ehi Kurt..."

Il viso incerto di Rachel e Mercedes fece capolino dalla porta della stanza di Kurt.

Era ormai sera, e le ragazze guardarono, indecise, il loro amico avvolto nelle coperte. Sembrava profondamente addormentato, tanto che sembrò non reagire alla loro presenza.

"Mi spiace, ma non ci serve niente” disse, invece, con tono annoiato, la voce attutita dalla coperta.

E quello fu il segnale, per le due amiche, di potersi distendere in un sorriso.

"Furfante... non stai dormendo allora" disse Mercedes lanciandosi sul letto e seguita a ruota da una trotterellante Rachel. Sollevarono il lenzuolo a forza e lo costrinsero a farsi vedere in viso.

"Violente!" esclamò Kurt ridendo, cercando a tentoni di recuperare il lenzuolo caldo.

Le due ragazze notarono le profonde occhiaie e il viso smunto del loro amico, gli occhi erano rossi e il riflesso della sofferenza era ancora evidente nel suo sguardo, ma la luce non era del tutto spenta, e questo le fece ben sperare.

Si accoccolarono al suo fianco e socchiusero gli occhi.

"Vuoi parlarne?" disse Rachel

Ci fu un po' di silenzio

"E'...è stato uno shock...mi sono sempre chiesto come sarebbe stato rivederlo... Però, si, ora sto bene, e sono fiero di questo...sono più forte di quanto pensavo" concluse il ragazzo.

"tu sei forte, Kurt" terminò Mercedes, guardandolo negli occhi.

"Lo devo soprattutto a voi" continuò lui, stringendosele un po' di più al petto

"Mi siete state sempre vicino..." proseguì commosso.

"Certo, le dive sono sempre in competizione, ma sono comunque una squadra!" terminò Rachel dandogli un pizzicotto al braccio.

"Sapete una cosa ragazze?" disse ancora Kurt.

Loro lo guardarono incuriosite.

"Voglio stracciarlo alle provinciali!" Mercedes si scambiò con Rachel uno sguardo complice

"E noi ti aiuteremo!" esclamarono insieme, con un ghigno soddisfatto.

 

Kurt si guardò di nuovo allo specchio. Le occhiaie erano state perfettamente neutralizzate dal correttore e, in generale, si lesse sul viso un'aria sana. I capelli erano a posto, anche se gli ci era voluto più tempo del previsto, quando era stressato diventavano indomabili. Accarezzò la giacca che aveva appeso all'anta dell'armadio. Avrebbe tanto voluto indossarla per andare a scuola. Ma la rimise al suo posto. Se la sarebbe concessa solo per le sue uscite di shopping, o quando andava in posti più anonimi. Sospirò e prese il suo giaccone grigio, meno appariscente ma sempre di buon gusto, e si concesse il lusso del foulard nuovo che aveva preso solo la settimana scorsa. I foulard potevano essere nascosti in fretta in caso di necessità. Mise sulla spalla la tracolla con tutti i libri e scese le scale.

"Allora figliolo,sei sicuro?" Burt si era affacciato dalla cucina quando aveva sentito il figlio avvicinarsi.

"Si papà, ho perso tre giorni di scuola, poi diventa troppo da recuperare"rispose Kurt, stanco.

"Solo se ti senti pronto Kurt...lo sai che devi essere sincero con me"rispose il padre guardandolo negli occhi

"Sto bene papà...non ho avuto attacchi, ma, comunque, ho chiamato ugualmente il dottore per un controllo, ho appuntamento venerdì...e poi..ho...scritto.." disse abbassando lo sguardo.

Burt annuì, visibilmente sollevato.

"Ok,ok, Kurt. Mi fido di te. Ci vediamo a pranzo,va bene?"

Il ragazzo annuì scambiando un sorriso con il suo papà. Poi prese le chiavi e guadagnò velocemente la porta, raggiungendo Finn, a cui Burt aveva chiesto di accompagnarlo.

 

La mattinata passò in fretta, e il pomeriggio Kurt si ritrovò davanti la porta del Glee. Si guardò furtivamente intorno ed entrò.

"Kurt!Bentornato!" il professor Shuester, nel suo immancabile gilet, accolse calorosamente il ragazzo, invitandolo a sedersi insieme agli altri.Lui annuì senza troppa convinzione e guadagnò il suo posto accanto a Mercedes.

"Allora, dobbiamo decisamente definire la scaletta, mancano due settimane alle provinciali!"

"Prof io avrei una canzone da proporre alle provinciali" disse allora Kurt, sciogliendosi il foulard dal collo..

"D'accordo Kurt...facci sentire di cosa si tratta" rispose entusiasta l'insegnante.

Il ragazzo si alzò e scambio uno sguardo con Mercedes, che sorrise rassicurante. Gli altri sembravano incuriositi. Kurt aveva una splendida voce, ed era molto bravo, ma accadeva abbastanza di rado che si proponesse spontaneamente per un assolo, sebbene più di qualcuno avesse notato il suo sguardo bruciante quando non gli veniva proposto il ruolo principale, o davanti l'ennesima esibizione della zelante Rachel.

La base iniziò e con stupore Tina e Sam mimarono con le labbra "I have nothing", il titolo della canzone di Witney.Houston che Kurt aveva scelto. E fu sbalorditivo. Artie chiuse gli occhi gustandosi l'esibizione e Brittany e Santana si strinsero la mano con affetto.

Quando terminò ci volle qualche istante prima che la magia svanisse. I ragazzi applaudirono entusiasti e Kurt sorrise compiaciuto.

"Kurt...complimenti davvero! Sei stato fantastico!" Will sembrò molto entusiasta della sua esibizione

"però sai bene che è un pezzo interamente da solista..."

"Si... io ho pensato che questa volta potevo cantare io la ballade..." disse, cercando di non guardare gli altri ""...ci terrei molto" continuò, e subito si animò un brusio tra i ragazzi del coro.

"Ehi zuccherino, hai dimenticato che qui non funzionano in questo modo? Non è la lampada di Aladino "chiedi e ti sarà dato"” disse sarcastica Santana.

"Anche a me piacerebbe cantare un assolo" disse Tina, incrociando le braccia al petto.

"Ragazzi calma!" fece Shuester, agitando le mani.

"Secondo me è un idea geniale!" intervenne Rachel.

Tutti si voltarono stupefatti verso la ragazza mora.

"Si...ci pensi mr Shue... Kurt ha una voce davvero particolare, è così rara, gli usignoli sono tutti maschi ma nessuno di loro può eguagliare Kurt... ci distingueremmo da tutti gli altri... possiamo giocare sul fattore sorpresa!"

"Fammi capire...tu stai dicendo che un altro del gruppo può cantare l'assolo? Quello per cui ammazzeresti qualcuno?" ribadì Quinn dando voce alle perplessità di tutti.

"Io sto dicendo che voglio vincere...e se questo significa che Kurt canterà l'assolo, ben venga. Tanto io canterò quasi tutto il brano finale"

"Ah ecco...mi sembrava strano" disse Mercedes, stando al gioco.

"Io sono d'accordo con Rachel" intervenne, poi la ragazza di colore.

"Ma cos'è oggi, vi hanno messo qualche erba nel caffè?" sbottò Santana alzandosi in piedi.

"Lord Tobbington deve aver ripreso a spacciare l'erba gatta" disse pensierosa Brittany

"Ok...ok... riepiloghiamo...per gli altri ragazzi va bene?"

Artie e Mike annuirono convinti, Sam sollevò le spalle con noncuranza.

"Ok...direi che tra “Born this way” dell'inizio e il tuo assolo, queste provinciali saranno molto impegnative per te Kurt, ma abbiamo fiducia in te"

Kurt si alzò in piedi saltellando.

"Grazie ragazzi, farò del mio meglio"

 

"Cosa hai intenzione di fare B.?"

Blaine lesse velocemente il bigliettino appena atterrato sul suo banco. Ovviamente era di Wes, che cercava, in modo piuttosto ridicolo, pensò Blaine, di nascondersi dietro il libro di storia, agli occhi del prof, nel banco dietro il suo.

Il professore stava interrogando Joey e Rick, e il resto della classe si stava discretamente facendo gli affari propri.

"Non lo so... ma non posso far finta che non sia successo niente" gli rispose velocemente, ripiegando il bigliettino e allungandolo verso l'amico.

Voleva rivederlo, voleva rivedere Kurt.

E'vero, pensò, quando si erano rivisti, Kurt era sorpreso ed era scappato, ma non doveva per forza signifcare che lo odiava, no? Blaine scarabocchiò sul quaderno che aveva davanti a se una lettera molto simile ad una kappa e sospirò.
"Speriamo".

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Carrie_brennan