CAPITOLO 15 - L'INIZIO
Draco si materializzo a
Hogsmeade, sapeva benissimo dove fosse la ragazza, quindi quando arrivò alla
quercia sulla collina che guardava il villaggio, la vide seduta sotto di esso
intenta a scrivere su di un foglio, nell'avvicinarsi si accorse che il foglio
in questione era verde e fermandosi dietro di lei gli disse - Cosa mi stai
scrivendo? -
Lei, si giro di scatto, non
l'aveva sentito arrivare, lo guardo negli occhi ma non gli disse nulla, allora
lui si sedette di fianco a lei e con il braccio la strinse a se dicendogli -
Sapevo di trovarti qui, ricordi la prima volta che ci siamo incontrati qui? -
lei lo guardo e annui con la testa, allora lui prosegui nel dire - Anch’io, mi
ricordo la litigata furibonda e la sberla che mi tirasti, ha pensarci bene
quante sberle mi hai tirato in sette anni - e rise guardando la ragazza, così
rispose - Forse troppe! Ma tu te le cercavi -
- Sì certo, come no! -
- Ti ricordo che pure tu non eri
da meno! -
- Già siamo sempre arrivati alle
mani, almeno tu... io mi limitavo a farti qualche incantesimo -
- Qualche incantesimo, ma se mi
lanciavi sempre il rictusempra e a volte anche lo stupeficium -
- Davvero?! - facendo il finto
tonto
- Davvero! -
- Ellis devo vedere una cosa! -
cosi sposto i capelli della ragazza per vedere il tatuaggio, ed eccola lì, la D
con il serpente, lei lo guardò e gli disse - Come facevi a saperlo? -
- E' venuta Anna a casa mia,
disperata, dice che solo io potevo tirarti fuori dallo stato catatonico in cui
sei caduta -
Con le lacrime agli occhi gli
disse - Scusami Draco, non volevo ma è successo - lui la strinse a se e la
ragazza comincio a piangere sulla sua spalla e tra i singhiozzi gli disse - Io
ti amo -
- Lo so! - così rimasero lì per
quasi tutta la giornata fino al tramonto quando lui le disse - Ellis, andiamo a
casa, ormai è successo, non te ne fare una colpa, io ti ho già perdonata -
- Come puoi dire così? Sono
stata una bastarda egoista -
- Già ma sei la mia bastarda
egoista, forse il titolo di principessa degli slytherin ti sarebbe calzato a
pennello, peccato che tu fossi finita tra i grifoni -
- Ci siamo invertiti le parti?
Sembri un grifondoro convinto -
- Ma che stai scherzando, ritira
subito quello che hai detto...io un grifondoro neanche tra mille anni e se i
nostri figli finiranno tra i grifoni sarà solo colpa tua ricordatelo, un Malfoy
tra i grifi, la mia famiglia si rivolterebbe nella tomba -
- I nostri figli? -
- Sì i nostri figli, perché non
è quello che vuoi? -
- Sì ma allora speriamo siano
come me o te, te lo immagini se finissero a corvonero o tassorosso? -
- Allora sì che sarebbe proprio
il colmo! Ma adesso andiamo a casa, direi che sei uscita dallo stato catatonico
-
- Direi di sì, grazie! - lo
bacio e insieme si smaterializzarono a casa della ragazza e trovarono Anna che
nel vederli insieme fu felice e se n’andò a casa sua lasciando soli i due
ragazzi, così che si sedettero sul letto e Draco disse ad Ellis - Ora potrei
leggere le milleottocentoventicinque lettere che mi hai scritto? -
- Certo ma ti serviranno come
minimo due giorni - e gli passo la scatola
- Ma io non ho fretta e poi non
avevo proprio più niente da leggere prima di andare a dormire -
Continua...
SPAZIO AUTRICE
Il prossimo
capitolo sarà l'ultimo!
GRAZIE come
sempre a tutti per leggere questa ficcy!
Paola: visto che l'ha trovata e anche salvata,
e per l'idea di Draco e Ron che preparano la torta ci farò un pensierino,
sicuro Storygirl sarebbe contenta
Giorgia: GRAZIE per averla letta tutta in una
volta, ma mi spiace che già il prossimo sia l'ultimo magari ci sei rimasta
male, ma se Ellis ti piace ti consiglio di leggere anche l'altra mia ficcy se
ti va!
Kira7: ma che ritardo, l'importante è che tu
legga e che ti piaccia (ma sai che fine a fatto Jessy?!)