Mamma, hai messo mio fratello nel forno?
Bob sorrise:
« Te lo ricordi Flash? »
Helen alzò
gli occhi al cielo: « Più che altro credo che se lo ricordi mia
madre! »
Violetta, tenera bimba di quattro anni, si
aggira per casa giocando con le bambole, mentre Helen mostra orgogliosa a sua
madre l’ultimogenito di casa Parr.
« Oh, amore, è bellissimo il
mio nipotino! »
« E già…
nove mesi di duro lavoro, ma pare che ne sia valsa la pena! »
« E avete già deciso come
chiamarlo? »
« Bob proponeva Jack Jack, ma non ne siamo ancora sicuri…
»
Le due donne si allontanano tranquille,
lasciando il piccolo frugoletto biondo nella culla. Dopo poco tempo Violetta
entra nella stanza dove si trovano la mamma e la nonna.
« Mamma? »
« Sì, tesoro, dimmi! »
« Hai messo il mio fratellino nuovo
nel forno? »
« No…
come ti salta in mente quest’idea? »
« Bè,
nella culla ci sono fuoco e fumo… »
« COSA??? »
Le due donne si precipitano nella stanza
del piccolo. In effetti la culla è in fiamme. Senza pensarci due volte
Helen allunga le braccia e afferra il bambino portandolo in salvo, beccandosi
un’occhiataccia di sua madre che “queste stramberie da supereroi” non le ha mai sopportate.
« Il piccolo sta bene? »
Helen guarda il figlio con preoccupazione:
« Sembra di sì, ma ancora non capisco cosa possa essere successo… »
La donna culla il bebè fra le
braccia per calmarlo, anche se il bambino è tutto fuorché
agitato. Anzi, sorride felice e muove braccia e gambe. Anche troppo.
« Ma cosa…
»
« Helen, tuo figlio va a batterie?
»
Il bambino muove braccia e gambe
ritmicamente a una velocità impressionante. Dalla sua tutina inizia a
levarsi un filo di fumo, che la neo-mamma prontamente spegne. La nonna e la
sorellina del piccolo si guardano molto perplesse.
Helen sospira: « L’attrito… l’attrito fa prendere fuoco alla
tutina! Oh, cavolo, temo che dovrò andare da Edna
per fargli fare delle tutine apposite! »
La nonna sospira: « No… un altro nipotino strano! »
Helen la fulmina con lo sguardo: « Strano
o non strano, è tuo nipote, chiaro? Non voglio più sentire questa
storia, ne abbiamo già parlato! »
Violetta si avvicina al fratellino: «
Allora quando imparerà a camminare sarà un fulmine! »
La nonna alza gli occhi al cielo,
immaginando la fatica che dovrà fare per tenergli dietro.
« Flash. »
Helen sorride cullando il piccolo: « Che
ne dite se invece lo chiamassimo Flash? »
Bob ridacchiò:
« Col nome sono stato subito d’accordo…
ma che fatica stargli dietro durante i primi passi! »
Helen sospirò:
« Abbiamo impiegato mesi per rallentarlo abbastanza da poter uscire di
casa senza attirare troppo l’attenzione! »
« E alla
fine anche tua mamma ha smesso di guardare i suoi nipotini come se fossero
fenomeni da baraccone… »
« Bob… sai che devi avere pazienza, lei non ha
superpoteri! È solo spaventata dall’idea che qualcuno di noi si
faccia male in qualche “pazzia supereroica”, come le chiama lei!
»
« Sì,
sì, la conosco la solfa, è da quando siamo sposati che me lo ripeti… »
Helen sorrise: «
Se ripenso allo spavento che le è preso quando ha visto per la prima
volta i poteri di Violetta… »
« Anche lei
ci ha fatto penare, eh? »
Helen guardò
con tenerezza verso la camera dei figli.
« Chi di noi
non l’ha fatto? »
Ed ecco qui la storia del piccolo
Flash! Vi piace come l’ho messa? Spero proprio di sì…
Di solito a questo punto rispondo ai
commenti, ma purtroppo stavolta non ce ne sono…
ma la buona notizia è che adesso c’è un’apposita
sezione per questa storia! Uao, che onore!
Cosa altro dire? La protagonista del
prossimo capitolo sarà ovviamente Violetta…
Vi aspetto, sperando stavolta di
vedere almeno un commento!
CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Hinata 92