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Autore: Cutie XOXO    07/12/2012    18 recensioni
-"Siamo nervosette stamattina eh?! Bene, dato che comunque sono educato mi presento mi chiamo Harry, Harry Edward Styles"- disse guardandomi con un sorrisetto che fece riapparire le fossette di prima. -"Sono capitano della squadra di calcio e mio padre è un importante bancario di Londra"- concluse spavaldo, -"Io invece sono Niall James Horan"- iniziò il tipo con gli occhi azzurri guardando maliziosamente la MIA Chiara -"Sono irlandese, mio padre è un imprenditore di Dublino, oltre a far parte della squadra di calcio sono il capitano della squadra di tennis"-"Mentre io sono Zayn Jawaad Malik, ho origini pakistane.."- oh è pakistano non indiano poco male -".. Sono vice-capitano della squadra di calcio e capitano di quella di surf"- finì. In quel momento mi venne quasi da scoppiarli a ridere in faccia.
Questa è la storia di tre ragazze e della loro vita piena di amicizia. Nella nuova scuola, il King's College incontreranno molte persone, ma cinque in particolare riusciranno a rivoluzionare la loro vita. Nel bene e nel male.
-Secondo capitolo in revisione-
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Niall Horan, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Comunicazione di servizio! Ho deciso di modificare fisicamente alcuni personaggi all'interno della storia, don't worry! Sara, Irene e Chiara sono le stesse. I cambiamenti sono stati fatti a Catlyn, che diventa Daphne Groeneveld (per capire chi è guardate il banner), Judith cambia in Cara Delevingne, Anne invece da adesso in poi sarà Emily DiDonato e infine George (il ragazzo dagli occhi verdi dei tre fighi) è River Viiperi. Insomma gli aspetti esteriori sono bene o male uguali, ho già aggiornato i vecchi capitoli non dovete rileggerli per forza se li avete già letti tanto non cambia molto.
Ci sentiamo alla fine del capitolo, CUTIE XOXO

And who I am, that's a secret I never tell, I know you love me, XOXO, gossip girl
Se avete capito la battuta ditemelo nella recensione
#finitosclero-



Hi! We are Luke, George and Kyle
 

Sara's pov
Quando arrivammo in mensa c'erano pochi tavoli liberi a disposizione. Finalmente dopo aver preso un pasto decente, pagato da Irene e Chiara, ci sedemmo in un tavolo vicino alla grande finestra dalla quale si poteva vedere il bellissimo giardino principale con i campi sportivi al seguito, non eravamo molto distanti da quelli centrali, in cui stavano i più popolariCon 'popolari' intendo indicare il gruppo di Harry Styles e quello delle cheerleader. Che poi non capisco cosa ci sia da vantarsi. Senza contare la loro carriera sportiva all'interno di questo istituto, si trovano li solo perchè fanno più sesso rispetto alla media adolescenziale comune, questo vale per i maschi ovviamente, le femmine invece sono tutte delle oche senza cervello che finiscono direttamente nel letto di qualcuno. Nei posti vicini c'erano le persone normali, quindi noi, e infine al margine della sala i poveretti e le poverette che non si filava nessuno. Vale a dire i secchioni. Aspettate! Non discrimino nessuno anzi, credo che loro, anche se non fanno grandi conquiste o comunque non hanno una vita sociale eccelsa abbiano da insegnarci, dal punto di vista morale, molto di più rispetto ai dodici deficienti al centro, designati come gli idoli di questo college che non saprebbero nemmeno formulare un pensiero decente sul tema della pace. Un attimo lasciatemi spiegare, l'intelligentone bello, dolce e timido non bisogna buttarlo via, ora che vedo un po' in questa scuola sono tutti carini. Certo fanno un pò pena sbattuti li. Però, non si sa mai. -"Sara!"- era la voce di Chiara. -"So che forse non dovrei dirtelo ma ci stanno guardando tutti e quando dico tutti intendo tutti, compreso Styles"- continuò. Sapevo di isolarmi dal resto del mondo a volte, però non appena i miei pensieri furono smorzati dalla parola 'guardando' girai la testa furtivamente senza dare troppo nell'occhio, e in effetti si, gli occhi erano puntati tutti su di noi, sembrava studiassero ogni nostro piccolo movimento a partire dai fianchi in giù. -"Questa situazione non mi piace"- mormorò Irene -"Stai per sbottare vero?"- continuò preoccupata; non sopportavo chi mi guardava, non sopportavo chi guardava me e le mie amiche in continuazione, cazzo ma volete voltarvi! -"Scusate"- alzai la voce richiamando gli sguardi di ogni singola persona all'interno della mensa, compresa quella dei tre tipi carini con i quali abbiamo 'conversato' amabilmente poco prima.. Ah si, ci hanno degnato della loro attenzione anche Jawaad e compagnia bella. Di quelli.. Chi se ne frega! -"Che avete da guardare? Ok si siamo nuove.."- la mora e la rossa cercarono di fermarmi con frasi del tipo 'Stai zitta' oppure 'Non mi sembra il caso'. Ma non riuscì a sentirle, o comunque non volevo farlo. -".. Credo non ci siano problemi, vero? Bene allora potete riprendere a fare quello che stavate facendo fino a cinque secondi fa senza guardare il culo di una di noi tre per almeno dieci minuti, giusto il tempo di finire di mangiare e ce ne andiamo"- detto ciò si voltarono tutti tornando a mangiare o ingozzarsi di patatine. Quasi tutti. Gli occhi infuocati di Styles, Malik e Horan continuavano a non spegnersi. La tipa bionda super ossigenata, Catlyn mi sembra, era accigliata, con le braccia conserte e le due amichette al seguito che sparlavano non poco. Cercai di calmarmi, ma non ci riuscì e credo che anche Chiara fosse arrivata al limite. Fatto sta che mi prese per un braccio, trascinandosi dietro anche Irene, -"Niall smettila di fissarmi le gambe oppure il contenuto di questo bicchiere finirà senza problemi sul tuo viso"- lo sfidò, mentre passava davanti al suo tavolo per poi andarsene con stampato in faccia un sorrisino compiaciuto. Si sentirono solo dei brusii da parte di alcuni studenti. Be almeno abbiamo fatto capire subito a tutta la scuola di che pasta eravamo fatte no? Anche se credo se ne siano resi benissimo conto, bastava guardare le divise. -"Grazie della disattenzione!"- disse Irene scherzando. Ce ne andammo via subito. Dato che era il primo giorno non avevamo lezioni pomeridiane, ci affrettammo a raggiungere i nostri armadietti per poi andare a casa. 

Cat's pov
-"Ma chi si credono di essere?"- dissi schifata -"Che presunzione!"- mormorò Judith mentre azzannava un panino con insalata e pomodori. -"Niall davvero guardavi le gambe di quella lì?"- chiese Anne al biondino, -"Non preoccuparti tesoro"- cercò di difendersi baciandola. Povera stupida, come si fa ad essere così ingenue. Da quando sono entrate tutti le mangiano con gli occhi. -"Secondo me hanno fanno bene"- disse Louis con aria incantata mentre fissava il sedere delle bambinette appena uscite dalla mensa. Non potevo crederci, stupidi maschi che pensano solo all'aspetto fisico. Certo so di essere la prima a metterlo in mostra ed è proprio per questo che sono popolare e ne vado fiera. Ma se qualcuno si permetteva di farlo al mio posto con risultati migliori dei miei allora poteva ritenersi morto, ma la cosa peggiore era che quelle tre non lo facevano neanche volutamente. Già solo il loro modo di porsi o camminare accendeva la lucetta 'gnocca gnocca gnocca gnocca' nelle teste di tutti i ragazzi che da il in poi non capivano più nulla. Un esempio? Tomlinson e Payne. Mancava solo il rigolino di bava al lato della bocca. -"Accidenti!"- aggiunsi, -"Cos'hai Cat?"- mi chiese Anne toccandomi leggermente i capelli. -"Niente, assolutamente niente"- non dovevo sembrare preoccupata, anzi. Non potevo nemmeno darlo a vedere. Sapevo però di potermi rivolgere ad una persona. Cara Northwood. Una danese da poco trasferita , biondo ramato con una montatura degli occhiali enorme, la tipica da sfigato. Così perfettamente integrata che spesso dava informazioni agli scrittori di 'School gossip'  per poi far pubblicare le notizie più scottanti. Cosa più che normale quindi, che il giornalino scolastico avesse delle 'spie' se così possono essere definite, che oltre a fare una normale vita da studente divulgano tra loro informazioni era una cosa risaputa. Ogni anno erano gli stessi, sempre se non si diplomavano. Ebbene sì, io Catlyn Orin sarei riuscita a scoprire qualcosa di più sulla vita di queste nuove bambine odiose all'interno di questa scuola. Soprattutto cosa facevano con il mio Harry! .. Ma forse era meglio aspettare, un solo passo falso e sarei riuscita a distruggerle. -"Sei sicura ti vedo stanca"- continuò imperterrita la mora. -"Va bene così"- risposi seccata. -"Non è che ti senti minacciata?"- domandò Liam, -"E da cosa scusa?"-"Piuttusto da chi"- indicò con lo sguardo il tavolo dove poco prima c'erano Berry, Smith e Haron. -"No, anzi non me ne importa nulla"- cretino idiota, da quando e in qua riuscivo a sostenere un discorso con un maschio senza che lui mi saltasse addosso? Giusto lui era Payne. Il finto bravo ragazzo. Sapevo benissimo della reputazione di puttaniere del mio fidanzato, ma solo perchè assieme a Louis non si portano a letto tante ragazze quanto Harry, Zayn o Niall non vuol comunque dire che ci si possa fidare. Non feci nemmeno in tempo per continuare la discussione che se ne erano andati tutti lasciandomi con Anne e Julie sedute come delle cretine a mangiare cose ipercaloriche e poco sane.

Sara's pov
Proprio mentre riponevo i libri per le lezioni del giorno precedente una voce, anzi tre, mi risuonarono in testa. Che palle! -"Bella la scenetta nella mensa di poco fa eh!"- scherzò il riccio, certo molto probabilmente erano venuti solo per scassarci le ovaie però notai che anche loro stavano posando alcuni quaderni, magari per il cambio d'ora. Che potevamo farci se avevano l'armadietto vicino al nostro. Nulla, appunto. Non per questo mi limitai ad essere scorbutica -"Se ti levi dai coglioni la mia giornata potrà continuare tranquillamente"- risposi decisa. -"Ma gli altri due dove sono? Non è che avete litigato, oh poverini"- piagnucolò il ciuffo biondo femmina divertita. -"Scusa ma che vi abbiamo fatto?"- esultò Zayn -"Prova a rivolgerti di nuovo in quel modo a me e ti ritroverai mezza scuola contro, cara rossa"- sfidò Niall a Chiara. -"Ma stai zitto, nessuno ti da dato questa confidenza, caro biondo"- rispose lei marcando le ultime due parole, -"E comunque è più il fatto che esistete e venite a romperci, non so se mi spiego signori 'mi credo figo', capito?"- scherzò Irene. -"Siamo davvero così insopportabili?"- chiese Styles. Che domanda, già vederli mi faceva arrabbiare, lo stomaco si rivoltava ogni volta. E al solo pensiero che saremo dovuti essere compagni di classe per i prossimi tre anni.. Mi veniva da vomitare. Nel vero senso della parola. Non potevo crederci. 'Se stiamo insieme non succederà nulla, sono solo due anni scolastici, non è molto, facciamoci quelle quattro o cinque amicizie e basta, poi torniamo in Italia'. Le parole della rossa mi echeggiavano ancora in testa. Quattro o cinque amicizie? Bella battuta, siamo riuscite a trovare tre deficienti con le loro finte 'fidanzate' e i due servetti anonimi, puttanieri anche loro, che gli sbavano dietro. -"Risponditi da solo"- lo sfidai passandomi una mano tra i capelli. Feci per andarmene, ma la sua voce irritante ci fece voltare di nuovo -"Sara"-"Che minchia vuoi ancora?"-"Ho trovato la risposta"- 'E chi se ne frega!' Pensai. -"Vai a quel paese Styles"- dissi. -"Se avete a cuore la vostra salute, cercate di starci alla larga"- urlò Chiara -"Stiamo tremando tutti"- rispose beffardo 'Jawaad coso'. -"Non è un mio problema amigo"- canzonò la mora ridendo -"Lo sapevo benissimo che era indiano, ma chissà perchè tutta quella clandestinità mi aveva spinto a parlare spagnolo! Uno inglese, l'altro irlandese .. Ah giusto tu sei pakistano"- le sue battute facevano sempre scompisciare, infatti la nostra reazione fu semplicemente quella di ridere, una risata isterica. Forse troppo esagerata. Le loro facce preferì non vederle. 
In quel momento mi resi conto di quanto fossi fortunata. Avere due amiche come loro che riescono a farti passare una bella giornata, che ravvivano ogni singolo momento della tua vita.. Be è proprio fantastico! Quella testa arancione e quel ciuffo biondo riescono ogni volta a tirarti su di morale strappandomi un sorriso. Sempre. Partendo dalle battute fino a far facce buffe. Proprio come quando eravamo piccole, per me è così forse perchè dalla prima volta che ci siamo conosciute sono riuscite a farmi star bene grazie a qualche scherzo stupido. Da allora non ci siamo più lasciate. Mai. 
Ci prendemmo a braccetto come tre deficienti e ci incamminammo verso l'uscita della scuola, avevo solo voglia di andare a buttarmi sul letto e dormire.
 
-"Quando arriva la pizza?"- chiese mia madre mentre stavo guardando la televisione. Eravamo tutte tre in tenuta 'svacco'. Con le prime cose prese dall'armadio. Per me vale a dire un paio di leggings neri, che mettevano in risalto le gambe, e un canotta, lunga, smanicata e bianca con qualche scritta sopra. Capelli sciolti. Chiara invece aveva un paio di shorts proprio come Irene. Il resto del pomeriggio lo passammo a fare nulla o parlare con le nostre mamme di come fosse stato il primo giorno di scuola. Come posso definirlo? Diverso. Tanti cambiamenti, tutto qua. -"Dovrebbe arrivare adesso.."- risposi mentre il campanello suonò un paio di volte. Era la seconda sera di fila che prendevamo sempre lo stesso pasto nella pizzeria vicino casa. Questo perchè nessuno aveva voglia di sporcare la cucina. Io per prima.  -"Vado io"- disse Irene, decisi di seguirla assieme a Chiara. Aprì la porta e ci ritrovammo davanti tre facce a noi note.
Luke, George e Kyle. Come potevamo dimenticarci di cotanta figaggine in tre soli individui, diciamo che per quanto riguarda la giornata di oggi sono stati un aspetto fondamentale dato che non ho fatto altro che pensare a loro per tutta la mattina, oltre a Styles e gli altri. Non so per quale assurdo motivo quel ragazzo con quei quattro ricci pidocchiosi continuava a ronzarmi in testa. Non aveva senso. 
La mia prima reazione fu quella di nascondermi dietro la mora ma quest'ultima ebbe la mia stessa idea quindi la loro bellezza mi investì del tutto. Quei risolini assolutamente perfetti che mostravano una dentatura smagliante riuscirono a creare sulla mia faccia un'espressione da ebete, tra l'incantato e lo svampito. Sapete no come le ragazzine che gridano e vanno nel panico appena vedono la loro star o il loro gruppo preferito, ecco mi facevano lo stesso effetto. Non potevano vederci in quel modo. Cazzo! Ovviamente ci ricomponemmo subito e sfoggiammo il nostro sorriso più bello che venne ricambiato da uno altrettanto splendente. -"Ciao"- dissi -"Oh ciao! Noi dovremmo consegnare la pizza, aspetta ma voi siete 'Quelle nuove' vero?"- chiese il ragazzo dagli occhi del colore del mare. -"Si, siamo noi"- risposi seccata guardandolo un po' irritata, forse se ne rese conto. 'Quelle nuove'. Bene, sì insomma non ce male; devo dire che almeno in qualche modo sapevano vagamente chi fossimo, un soprannome bellissimo più che azzeccato. Ironia portami via! -"No, aspetta non volevo chiamarvi in quel modo"- cercò di difendersi, stessa cosa fecero gli altri due che si limitarono a fare un cenno positivo col capo. Bel modo di scusarsi. -"Certo"- mormorai grattandomi la testa. Passò qualche secondo interminabile e imbarazzante quando scoppiammo in un piccola risata generale. -"No anzi, ci ricordavamo benissimo di voi"- continuò George guardano Chiara, -"Va bene"- disse lei con un sorriso. -"Forse dovremo scusarci"- scherzò Luke. -"Eh già"- risposi prendendolo in giro. Quella situazione era alquanto comica, loro con le pizze in mano e la divisa da lavoro composta da cappellino con visiera e maglietta blu corredato dallo stemmino della pizzeria. Mentre noi con addosso quattro stracci in croce, capelli scompigliati e shorts mezzi strappati. Che potevamo farci? Dobbiamo sentirci libere quando siamo in casa, una cannottierina che fa intravedere l'ombelico o la spallina del reggiseno credo sia una cosa più che lecita quando si è nella propria dimora. Voi non lo fate? Be io sì. -"Che ne dite se.. Mangiamo le pizze insieme? Mi sembra un inizio"- chiese con tono interrogatorio e scherzoso Kyle scambiando qualche occhiata con gli altri due -"Tanto abbiamo una pausa"- continuò. -"Certo"- rispondemmo in coro con entusiasmo. Non ci vedevo nulla di male, anzi. Socializzare, quello era il nostro scopo. Nulla di più, poi se ce ne sarà occasione, magari di rendere il tutto più importante, spostare il rapporto su un'altro piano sentimentale.. Mi sto già facendo troppi film mentali, quindi è meglio piantarla qua. Presi le pizze per le nostre madri e le posai sul mobile vicino all'ingresso, informai le signore del piccolo contrattempo con una frase del tipo 'Noi, ragazzi, pizza, torniamo tra poco' e raggiunsi l'ingresso. Uscimmo sulla veranda, Irene chiuse la porta lasciandosela alle spalle e andammo a sederci al tavolo di un bar vicino. L'atmosfera era semplice e perfetta. Sei coetanei che si conoscevano da poco seduti ad un tavolo con qualche pizza. -"Allora forse è meglio se ricominciamo tutto da capo, che ne dite?"- disse gesticolando un po' il tipo dagli occhi smeraldo mentre si sedeva. -"Ok"- risposi azzannando una fetta di pizza. -"Io sono Luke.."- iniziò quello seduto vicino a me -".. George"- disse indicando il ragazzo biondo seduto davanti all'irlandesina -"E infine Kyle"- finì battendo una pacca sulla spalla del moro. -"Sara, Irene e Chiara"- enunciai facendo la stessa cosa che aveva fatto lui poco prima. -"Siete nuove quindi?"- scherzò quest'ultimo rivolgendosi a me -"Sì, siamo arrivate ieri"-"Wow, appena arrivate e avete già un rivale, anzi non uno ma cinque"- rispose con sarcasmo. -"E che rivali!"- aggiunsi io prendendo in giro Styles e gli altri. Ridemmo tutti insieme. -"Allora ehm.. Come mai proprio in questa scuola?"- chiese Kyle. Non avevo voglia di parlare dell'argomento e del lavoro dei nostri genitori, -"Diciamo che la storia è un po' lunga, trasferimento a causa del lavoro delle nostre madri.. Ma comunque parlateci un pò di voi"- affermò Irene facendo un occhiolino divertente. A dire la verità oltre a voler sapere qualcosa sulla loro vita mi interessava sapere di più su Harry, Zayn, Niall e compagnia bella. Non so perchè ma c'era qualcosa che mi intrigava. Come era possibile che due tipologie di ragazzi così diverse e distinte potessero andare nello stesso istituto e in qualche modo 'convivere' e usare gli stessi ambienti ogni giorno. Erano a conoscenza della presenza di quelle sottospecie di adolescenti troppo cresciuti soprannominati da me, Irene e Chiara: 'Riccioli d'oro', 'Jawaad-coso', 'Irlandese Yuppi Yuppi Eh!', 'Ragazzo dai cappelli troppo corti' e 'Righe Man'? -"Va bene"- iniziò Danfort tutto preso. -"Come prima cosa, non siamo figli di papà, anzi come potete vedere lavoriamo per pagare l'affitto della nostra casa, o comunque si i nostri genitori sono ricchi ma noi abbiamo preferito costruire una vita.. Nostra. Da soli senza agevolazioni. Diciamo che anche se non sembra tre anni fa eravamo molto uniti con il gruppo di Styles ma poi abbiamo troncato la nostra amicizia, ogni rapporto; hanno cominciato ad essere troppo frivoli e troppo spavaldi. Pensavano solo alle femmine, nient'altro, al contrario io credo invece che una ragazza vada amata e rispettata. E non usata una notte per scopare e basta, Harry, Zayn e Niall hanno una lista di tutte le ragazze del college che si sono portate a letto, sono abbastanza numerose, anche se usare il termine 'abbastanza' penso sia un insulto dato che saranno sulla sessantina quelle di tutti e tre. Degli altri due Tomlinson e Payne, si anche loro ne hanno una però credo sia meno numerosa"- ora sì che mi faceva davvero schifo Harry Styles. Al contrario di boccoli d'argento mentre Luke parlava riuscivo a vedere una luce nei suoi occhi, mi piacevano un sacco, potevi perdertici molto facilmente in quel mare limpido e sincero. Il suo viso mi piaceva tantissimo, certo non credo nel colpo di fulmine però quel ragazzo fisicamente è davvero molto carino. -"Voi potete stare tranquille, sin da stamattina vi hanno solo trattate male. Non credo ci provino con una di voi"- concluse. Nel mentre ci eravamo già scolati tutto, pizze e bibite. -"Questo mi fa stare davvero tranquilla""- canzonò un po' Irene. -"Voi invece? Vogliamo sapere dai"- chiese il moro. Ehi, fermo. Troppa confidenza, sarai pure un angelo sceso in terra però chi ti ha dato tutto questo spazio? Prima di dire qualcosa scambiai velocemente qualche occhiata con Chià e Ire, ma sì dai loro hanno raccontato un po' della loro storia, ora tocca a noi. -"La nostra vita è un po' un casino, per fartela breve siamo italo-inglesi-pakistane e irlandesi, per favore non mettetevi a ridere, non ne possiamo nulla. Tutto questo mix di culture spesso mi sconvolge"- risposi io ridendo un po'. -"Lei è quella inglese"- disse la rossa guardandomi -"La pakistana"- indicando la moretta -"E infine io l'irlandese, la parte italiana deriva dai nostri padri"-. Rimasero un po' sconvolti li per li, non potevano crederci, d'altronde ogni persona alla quale raccontavamo una cosa del genere sbarrava gli occhi e poi ci poneva la fatidica domanda 'Ma è tutto vero?' oppure quelli senza peli sulla lingua o più scorbutici 'Mi stai pigliando per il culo?'. Basta pensare alla professoressa di fisica in prima superiore, pensava che la stessimo prendendo in giro, fece addirittura convocare i nostri genitori dal Preside che per tutta risposta si fecero una risata. Il primo a rompere quel silenzio fu Kyle e guardandoci disse -"Figo! Be è interessante"-. Anche nei suoi occhi vedevo una strana luce, nello sguardo di tutti e tre si riusciva a percepire un qualcosa di particolare. In senso positivo ovviamente. Sembrava ragionassero su ogni cosa o movimento, ma che allo stesso tempo tutto quello che facessero o dicessero venisse fatto senza grande impegno, con leggerezza e semplicità. Il che era affascinante. Hanno detto che le ragazze non sono un oggetto e questo portava molti punti a loro favore. I tipici bravi ragazzi insomma. Il resto della cena trascorse piacevolmente, tra battute e scherzi vari. Il tutto venne interrotto però dalla suoneria del telefono di Luke. Che dopo aver terminato la chiamata -"Scusateci, la pausa è finita, ci vediamo domani"- disse con aria un po' malinconica. -"Ok"- risposi, il mio tono era dispiaciuto ma allo stesso tempo felice della serata appena trascorsa. In fondo si sono scusati bene no? Altro che buon inizio, questo poteva definirsi un grande inizio. Detto ciò ci salutarono senza grandi smancerie o convenevoli in fondo era la prima volta che avevamo un contatto al di fuori della scuola, anzi pensandoci bene non abbiamo mai avuto modo di parlare seriamente. Si allontanarono con la macchina bianca della pizzeria, ecco quella faceva un po' schifo, tutta ammaccata.. Eravamo nei quartieri più ricchi e popolari di Londra e la pizzeria al fondo della strada faceva consegnare le pizze con quel catorcio? .. Ma perchè devo andare sempre a cercare il pelo nell'uovo? 
-"Buona la pizza!"- insinuò Irene non appena rientrammo in giardino. -"Sono simpaticissimi! Secondo voi come è possibile che esistano due tipi di maschi così lontani mentalmente? Loro, calmi e perfetti mentre quei cinque deficienti di Niall, Harry, Zayn, Louis e Liam sono irrecuperabili"- chiese Chiara. -"Non ne ho la minima idea"- risposi. In effetti non riesco davvero a trovare una risposta a questa domanda, e non è nemmeno la prima volta che me la pongo. Mi sentivo seccata, e pensare che fino a cinque minuti prima ero felice e spensierata. Quei tizi riescono solo a rovinare il mio umore, accidenti ho appena avuto una serata perfetta e adesso sono completamente arrabbiata. Che poi per quale assurdo motivo tutte e tre continuavamo a pensare a quei ragazzi? Non aveva senso. Porca merda!
 


Spazio della Scrittrice ♥
 
Quanto mi piace il banner con Sebastian Sauve! Che poi sarebbe il nostro Luke Danfort u.u 
Comunque, vi piacciono questi cambiamenti dei personaggi? Vi gusta il capitolo? Forse è un po' lungo però a me quelli corti corti non intrigano, ovviamente se sono scritti bene li leggo lo stesso. Tornando alla storia, voglio anticiparvi che per ora nessuna delle nostre tre protagoniste è innamorata dei tre figoni (scusatemi ma non so come altro chiamarli). Ho inserito questa 'serata pizzosa' (?) perchè mi servirà poi per creare un qualcosa nel capitolo seguente. Ho accennato una certa Cara Northwood.. Oh sì! Lei è importante, non credo di darle un volto immaginatevi una tipa carina, occhialuta, minuta e magra. Potete fantasticare sulla sua identità >-<. So che Harry, Niall, Zayn, Liam e Louis non sono stati molto presenti in questo capitolo ma nel prossimo.. AH AH! Ne succederanno delle belle, in compenso a questa mancanza c'è ancora Cat. Non so il motivo ma a scrivere guardando la storia con i suoi occhi mi diverte, è tutto un po' più facile, intrigante e sfacciato. Ma non sto ancora qui ad annoiarvi.. Passiamo ai ringraziamenti, vi dico che è la mia parte preferita questa! :D
Non capisco perchè però c'è stato un BOOM sulle recensioni e sui visitatori, accidenti. Allora mando un bacione enorme alle dodici persone che hanno recensito il quarto. In tutto ho 38 recensioni con solo quattro capitoli! :D
Poi ringrazio i 375 lettori silenziosi del primo capitolo, i 173 del secondo, i 128 del terzo e i 218 del quarto! Capperini che numeroni grossi ** Mando un abbraccione inoltre alle 12 persone che hanno inserito la mia storia nelle preferite, alle 6 che invece l'hanno messa nelle ricordate e le 19 che seguono la mia storia. Spero vivamente che leggiate questa FF con la stessa passione con cui io scrivo. 
Vi amo tutti, sieti i migliori!
Un bacio, c:

CUTIE XOXO

 

   
 
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