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Autore: Jawaadeena    07/12/2012    2 recensioni
Una ragazza. Un solo sogno che si realizza, sconvolgendole la vita. Facciamo più sogni, và. Non la classica ragazzetta che si innamora del suo idolo, non una storia qualunque.Questa è la storia di una vita che cambia,di gente che va e gente che arriva. Una storia che spero, avrete il piacere di supportare e sopportare, criticare, amare o odiare. Fate voi.
Genere: Comico, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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Siamo tutti riuniti in una stanza secondaria e una donna, non tanto giovane sta spiegando la giornata di oggi.
“ Dunque, Harry, Louis, voi due dovete  registrate 2 parti che non mi sono piaciute la settimana scorsa, quindi andate nello studio 2 con Syria. Voi 3 invece andate ad incidere le parti singole di Little Things. Liam, mi raccomando, ti voglio più deciso. Concentrati.”
Fa un sorriso amaro e annuisce. Ma più serio  e concentrato di Liam dove lo trovi? 
“ Ehm, i due nuovi arrivati. Seguite Lou che oggi vi da una sistemata” afferma, acidamente e guardandomi dalla testa ai piedi. Questa Lou non ha capito un bel niente, se mi vogliono sono così, altrimenti fanculo. 
“Pierre mi spieghi come diavolo fai ad essere così contento? Cioè, siamo giocattolini nelle loro mani.”
“Serena, pour Dieu, calmati. Che sarà mai una sforbiciata ai capelli e un cambio di look? rilassati un po’, goditi questa cosa, non capita a tutti. Forza tesoro, fammi un sorriso bellissimo e seguiamo Lou. Dai, sorridi :D “
Faccio uno dei sorrisi più stupidi e finti che riesco a fare e Pierre se ne accorge, mi tira un pizzicotto sulla spalla, poi mi prende per mano. 
“Sei adorabilmente italiana”. Non capisco cosa vuole insinuare e non riesco a pensarci perché mi travolge e mi spinge verso la stanza dove Lou e altre 4 persone ci stanno aspettando.
“Bene signori: tu, biondino, vai con loro. Taglia quei capelli, Kurt Cobain è morto e si è portato nella tomba la moda dei capelli lunghi e biondi. Quasi rasati sui lati e cresta. Il colore lo teniamo.”
Pierre sembra aver cambiato idea sul rinnovamento del look e le sue stronzatine perché è diventato bianco e cerca di opporsi alle forbici che stanno per decimargli la chioma bionda. Peccato, mi piaceva.
“ Tu, benedetta ragazza. Quanti anni hai, 40? Hai un fisico da fare invidia,quel culo sta su da solo, per quale diavolo di motivo lo copri in quel modo? Via i felponi bambolina, oggi andremo a fare shopping. Prima però eviterò di farti sembrare Maria Maddalena sistemandoti quel cespuglio. Siediti”
“IO sto benissimo così, grazie”
“Non farmi ridere” mi afferra per un braccio e mi fa cadere sulla poltrona.
“Copri lo specchio Jennifer”.
Una tipetta corre agli ordini di Lou e mette un telo nero sullo specchio.
“ è la punizione per chi si oppone” mi sorride. 
Cerco di capire se Lou è una bastarda cronica oppure io sembro davvero una quarantenne. Cerco con lo sguardo Pierre e ha gli occhi rossi. Non penso sia così forte come voglia dimostrare. I miei pensieri vengono distolti dal getto di acqua fredda che mi bagna i capelli. Presumo sia parte della punizione di questa bambolina dai capelli di un colore indecifrabile.
“Sento puzza di tintura, non mi starai tingendo i capelli?”
“ Oh si cuore, lo sto facendo. Se provi ad alzarti da questa sedia te li faccio blu.”
Porca troia. È proprio bastarda. Se mi tinge i capelli di un colore che non sia esattamente “ da persona normale” giuro, mi licenzio.
“ Lou, i suoi capelli sono finiti, che faccio?” domanda la tipa di prima, masticando svogliatamente una gomma americana.
“ insegnali come ci si veste, sti francesi non hanno gusto per niente.” 
Pierre sta bene. Sembra più uomo effettivamente, si vede bene il suo viso perfetto, senza alcun difetto. E i suoi bellissimi occhi grigi. Gli sorrido. Il rumore metallico delle forbici mi fa sussultare. “ Posso almeno chiederti di non scalarmi i capelli e non farli tanto corti? Non so farli a casa altrimenti.”
“Tranquilla bambolina, non avrai più tempo di farteli a casa. Considerami le tue mani per il trucco e i capelli a partire da adesso.”
Che culo, penso. Passano 2 ore, la schiena comincia a farmi male. Dopo aver finito con i miei capelli Lou è passata al trucco. Mi ha truccato varie volte prima di sorridere soddisfatta e guardarmi.
“ Amore, hai 2 occhi da cerbiatta, sei estremamente sexy. Mi fai il dannato favore di smetterla di truccarti e vestirti come mia nonna? Sarai sotto i riflettori d’ora in poi, ti vedrai in Tv, sui giornali, su internet. Fammi onore.”
Poi scopre lo specchi tirando via l’enorme telo.
Cazzo.
Stento a credere che quella riflessa allo specchio sono io. I miei capelli sono leggermente più chiari verso le punte, non ho più odiosi ricci crespi ma ricci definiti che cadono morbidi sulle spalle. E gli occhi. è strano notare come una matita colorata e non nera abbia totalmente cambiato il mio sguardo, illuminandolo e rendendo le mie iridi nocciola ancora più luminose e grandi. Sono diversa. E odio doverlo ammettere, mi sentivo bene.
“ Allora? Che mi dici?” 
“ hai fatto un bel lavoro, ti ringrazio. “
“ tutto qui? Senti, io non sono solo una make up artist, sono una donna, come te. So che quando ci nascondiamo dietro il nero e preferiamo raccogliere i capelli anziché pettinarli è perché non vogliamo farci notare, vogliamo stare tranquille. Ma hai solo 20 anni e qualsiasi cosa ti sia successa, sei in tempo per ricominciare da zero. Oggi alle 5 andiamo a fare shopping. Non farmi aspettare.”
resto in silenzio. Sarà stato il tempo che ha passato a osservarmi, quella ragazza ha capito tutto. E non è bastarda. Ho il magone, sento il bisogno di chiamare Gabry. Esco dalla stanza e noto un balconcino aperto. Compongo il numero, il suo.
“ Brutta stronza, stai già facendo la bella vita che ti ricordi solo ora di chiamarmi?”
“ Gabry scusa. Tu non immagini cosa è successo in questi soli 3 giorni.”
Così le parlo di tutto,del provino, dei ragazzi, del ragazzo, del mio nuovo look e della mia nuova vita.
“ Te l’avevo detto io, Dio quanto sono felice. Non vedo l’ora di vederti su Skype, o giornale, o sito web, o concerto. Brava la mia piccola Serena!”
Sorrido. 
“Mi manchi.”
“ anche tu amore, prometto che appena l’università mi molla ci vediamo. Ti voglio bene, fai la brava” e aggancia.
Sorrido. Mi giro di scatto e noto Harry che mi fissa. Sussulto.
“ Beh, che c’è?”
“ Wow Serena. Sei così… diversa!! Stai molto bene. Scusa non volevo spaventarti.”
“ Da quanto sei qui?”
“ Ehm, poco. Cioè abbastanza per aver capito che Louis ti sembra strano, io uno che se la tira, Niall e Liam gli unici normali e Zayn quello stronzo.” Mi sorride.
Merda.
“ Beh, sai.. le prime impressioni, ovviamente cambierò idea conoscendovi.”
“Serena, don’t worry. È normale avere prime impressioni e noi ci abbiamo messo del nostro per peggiorarle. Andrà meglio. Anzi, stasera ti invito a cena con gli altri. E Pierre, ovviamente.”
“ Grazie ma..”
“ Vietato dire no” e mi schiocca un buffetto sulla guancia. “ A dopo” e va via, sorridendo e lasciando una scia che profuma di buono.
Cerco Pierre.
“ Dieu, sei bellissima”
“Pierre, mi licenzio
“Serena, che cazzo dici? La tinta ti ha sciolto il cervello?”
“Pierre, io non sono da concerti, da giornali, da trucco e parrucco, da vestititi striminziti e cazzate varie. Io non posso farcela.”
“ Serena, adesso ficcati quella linguetta nel sederino e ascoltami: tu non ti muovi di qui, siamo finiti in quest’imbuto insieme e insieme lo attraversiamo. Pensi che io sia vissuto come un re? Lavoravo in un bar prima di adesso e non mi interessa diventare famoso, mi servono i soldi. Come anche a te credo. Quindi ora noi ci mettiamo seduti e aspettiamo i prossimi ordini. Noi Serena Marotta, noi.”
“Pierre ascoltami io..”
“ Lou ha fatto un ottimo lavoro.” La tipa acida di prima è tornata e ci squadra.
“ Allora, ora ho bisogno di sentire le vostre voci insieme anche se ho già le mie idee. Pierre, hai una voce pulita, profonda. Farai quasi spesso la seconda voce di Niall e di Louis."
Al nome Louis, Pierre sussulta. Oh, no. Oh no.
"Tu inceve, hai una voce potente ma allo stesso tempo molto raffinata. Abituati ai toni di Harry e Zayn. Insieme farete le parti dove anche i ragazzi cantano tutti insieme, ovviamente facendo da coro. Understand?"
Zayn. sta scherzando? perchè lui? Sono in 5 e a me è toccato lui. Dio, smettila di giocare con me. 
Ora preparate questo brano, voglio sentirvi insieme.” 
Ci sbatte sotto gli occhi il testo di una canzone. Straordinaria. The prayer, Bocelli  e Dion. Ovviamente nessuno dei 2 ha le caratteristiche dei cantanti sopra elencati.
“ Dai Sere, cantiamo”
Sbuffo. E cantiamo.
http://www.youtube.com/watch?v=FK5VulNn3so
  
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