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Autore: perfect0vato    07/12/2012    11 recensioni
Piu' di mezzo milione di storie inziano con una vita felice, poi tutto ad un tratto diventa distrutta e infranta per poi ricominciare da capo in cui incontreranno l'uomo della loro vita. Niente contro questo tipo di storie percarita' ne ho fatte alcune anche io, ma dato che sono trasgre (?) la mia storia iniziera' in cui la vita della protagonista è gia' sbriciolata di suo. Si dividera' in 3 parti. Questa, la prima parte del terzetto si intitola 'THE END'
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta
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-Alone, but he is there.-


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-Justin, vattene.-

-Ma..-

-Non ci conosciamo nemmeno te ne rendi conto Justin? Non sappiamo niente l’uno dell’altro, non sai la mia vita, non sai come sono. Non farti pregare, vattene.-


Non obbiettai , aveva perfettamente ragione.

L’avevo solo aiutata mentre sveniva e poi l’ho portata a casa.

Solo questo.

Abbassai lo sguardo rassegnato.

Che cosa mi ero messo in testa?

Era stata solo una sbandata, una piccola cotta passeggera che hanno tutte le persone.

Si, lo ammetto ragazzi, ne ero innamorato.

Ma vabbè , il destino non ci voleva insieme.

Andai verso la porta appoggiando la mano sul manico freddo.


-Ci sentiamo allora.-

Mossi la maniglia verso il  basso facendo uscire il tipico suono del “click”.

L’aprì e il vento mi trafisse con il suo gelo ,per me, famigliare.

Non sbattei la porta, l’accompagnai fino a sentire quel secondo suono fastidioso.

Serrai le mascelle , chiusi gli occhi e respirai in fondo.

Misi le mani dentro le tasche e mi incamminai verso casa.

Il sole stava già calando.

Solo in quel momento mi ricordai.


-Merda.-

E iniziai a correre.

 
POV. MIA

Avevo lo sguardo perso nel vuoto da una frazione di tempo abbastanza lungo.

Ero nel letto di mia madre , il suo cuscino sopra la mia testa in posizione tale da sentire il suo profumo indimenticabile attraversami le narici.

Rabbrividì a sentirlo.

Ero raggomitolata su me stessa con le coperte che mi coprivano tutta.

Ma avevo freddo lo stesso.

Il silenzio mi faceva fischiare le orecchie.

Volevo solo dormire, volevo solo chiudere gli occhi e riaprirli ritrovando la mia famiglia tutta intorno a me dicendomi che era stato solo un brutto incubo, solo un sogno.

Sapevo che non sarebbe successo, ma chiusi gli occhi lo stesso, ne avevo veramente bisogno.

E quando feci quel semplice movimento che dura meno di un secondo , iniziai a ricordare.


"-Mia, dai ti muovi?! E’ più di un’ora che stai in bagno!.-

-Mi vuoi lasciare in pace Josh? Lo sai che ho un appunt...- Mi tappai subito la bocca.

-Tu hai che cosa?.- Disse Josh entrando come una furia.

-Ho un appuntamento.- Brontolai timidamente

Avevo dieci anni e a quel tempo non ero magrissima, ero giusta. Portavo gli occhiali e i miei occhi erano sempre coperti da quei rottami che mi ritrovavo, portavo sempre i capelli raccolti in una coda alta, in poche parole mi sentivo un mostro.

Mio fratello mi sorrise dolcemente all’inizio per poi fare una faccia sia schifata e sia curiosa.

-Chi ti ha invitato ad uscire?.-

-Il vicino.- Dissi frettolosamente.

-Rich?.- Disse incredulo.

-Si, problemi per caso?.- Dissi con lo sguardo da sfida.

-Nono, però mi sistemerei quell’orrore.- Mi disse indicando quello specie di malloppo di colori che mi ero messa sugli occhi.

-Ehm..- Ero in imbarazzo.

-Aspetta ,ti chiamo la mamma.- Disse ridendo sotto i baffi.

-No , aspe..- Troppo tardi mia madre era già pronta a struccarmi con una salviettina in una mano e nell’altra aveva una palette di colori chiari.

-Vieni qua splendore, diciamo che il trucco non è il tuo forte eh?.-Disse anche lei ridendo sotto i baffi.

Io sbuffai e chiusi gli occhi rassegnata.

-Ecco, finito, cucciola apri gli occhi.-

Quando li riaprì vidi un’altra me.

Le palpebre erano ricoperte da un leggero colore crema mescolato ad un rosa opaco.

Notai che mi aveva messo un velo di blush rosa pesca che rendeva le mie guance leggermente più rosee.

Le labbra carnose avevano una tonalità sul naturale.

Mi luccicavano gli occhi.

L’abbracciai senza nemmeno pensarci dicendogli un forte

-Grazie.-

E lei rispose

-E di che tesoro? Ora vai e fallo sognare.-

-Che succede qui?.- Tuonò la voce di mio padre.

-Tua figlia ha un ap..-

Le tappai la bocca in tempo, capì subito.

-Niente caro, vai a vedere la partita io ti cucino subito qualcosa.-

Disse premurosa."


Piangevo.

Ma quelle lacrime non facevano parte del sogno, lo sapevo bene stavo allagando il cuscino.

Io e mia madre non avevamo un buon rapporto, anzi litigavamo sempre e quel sogno mi aveva fatto vedere la prima volta che siamo andate d’accordo.

Ma mi mancava.

Mi mancava la sua premurosità eccessiva e ossessiva.

Mi mancava la sua romanzina quando prendevo un brutto voto.

Mi sentivo sola.

Aprii gli occhi velocemente, erano quasi le otto.

Avevo bisogno di uscire.


 
POV. JUSTIN

Quando arrivai era già troppo tardi.

Decisi di chiamarla, ormai avevo il numero di tutta la scuola.


-Pronto.- Aveva la voce seccata.

-Cruz?.-

-Justin?.-

-Senti scusa, ma ho avuto un contrattempo mi spia..-

-Non importa, rimedierai un’altra volta.-


Quella frase “rimedierai un’altra volta” , dovevo togliermela dalla testa.

-Senti che ne dici se ci andiamo a prendere una cosa calda sta sera?.-

-Uhm..non so.-

-Dai, è per farmi perdonare.-

-Eh  va bene, vieni da me verso le 8:30 ok?.-

-Ovvio.-
Dissi beffardamente.

Riattaccò.

Non ero ancora entrato in casa , quindi presi le chiavi e le misi nella serratura.

Io credevo che la casa era vuota.

“Credevo”

Nel tavolo centrale c’era seduta mia madre.

Sniffava.

Scattai.


-Che cazzo è questa.- Le dissi in cagnesco.

Lei  sbarrò occhi e rimase immobile.


-Che cos’è?.- ( you don't say? hahaahah?)Dissi gridando.

Non parlò.


-Minchia mamma ti droghi?, che problema hai?, che cosa c’è in te che non va? Dimmelo, perché lo fai?.-

Non parò ancora.

-Bene questa si butta.-

Corsi verso il bagno ma le urla di mia madre mi bloccarono.

-No ti prego,ti prego non farlo.-

Rimasi scioccato.

-Ma ti senti mamma, cazzo ascoltati sei patetica, io ti sto salvando lasciami buttare questa merda.-

-Non farlo.-
Mi implorò.

-Io lo faccio eccome.- Andai velocemente su buttai quella roba tirando poi l’acqua.

Mia madre arrivò poco dopo prendendomi per la felpa e sbraitando.

-Perché lo hai fatto? Perché?Non ne avevi il diritto Justin, non ne avevi il diritto.-


Io li’ scoppiai.

La presi per le spalle e la strattonai.


-Mamma che minchia dici? Non ne avevo il diritto?Sono tuo figlio! Da quanto va avanti questa pagliacciata?.-

Rimase per un po’ in silenzio poi parlò.

-Un mese.-

Scoppiò anche lei.Scoppiò in un pianto disperato.

Si coprì la faccia con le braccia rotolandosi a terra

Io me la tenevo stretta.

Non ce l’avrei mai fatta senza il supporto di mia madre,lei mi ha sempre aiutato ora sono io che ci devo essere, la devo aiutare ad uscirne.

Mi venne un’idea.


-Senti che ne dici se oggi andiamo a mangiare qualcosa di caldo sta sera?.-

-No Justin, non ne ho voglia.-

-Da ora in avanti sono qui che comando quindi alzati preparati ed entro 1o minuti ti voglio sotto.-


Lei abbozzò un sorriso e si andò a guardare allo specchio.

-Che orrore di madre.-

-No non dire co…-

-Justin, mi sono ridotta a drogarmi, nemmeno tu lo fai, sono un mostro come fai a volermi ancora bene?.-

-Tu sei la miamma, e questo rimarrà per sempre, ti aiuterò, giuro.-


Dissi allargando le braccia per far si che lei ci si potesse fiondare facilmente.

Non se lo fece ripetere due volte.

Io la strinsi forte, le volevo bene e volevo che dalle sue labbra nascesse un sorriso sincero.

Mi staccai e le diedi un bacio sulla testa.


-Grazie, sei il figlio migliore che una madre possa avere.-

-E tu sei la madre migliore che un figlio possa avere.-


Mia madre fece un sorriso tirato andò in camera sua a cambiarsi.

Io la lasciai andare, dovevo dire alla Cruz che non sarei venuto.

Ripresi nuovamente il cellulare, cercai tra l’elenco il suo nome e schiacciai il verde.


-Justin dove sei?.-

-Cruz non posso venire, mia madre sta male.-


Silenzio

-Cruz?.-

- Vai a fotterti justin.-


Riattaccò.

-Uhm, gentile.-

Spensi il cellulare e andai a cambiarmi anche io.

Mi misi una maglietta rossa, i pantaloni neri e le mie supra rossa.

Aspettai mia madre all’entrata.

Quando la vidi scendere con un sorriso sincero sulla faccia mi sentii sollevato.


-Come sto?.- Disse girando su se stessa

-Benissimo mamma, ora andiamo.-

La presi a braccetto e andammo verso il lago, dove c’era un ristorante non molto frequentato, ma li’ io ci ho passato l'infanzia.

 
POV.MIA


-Grazie Renzo, le tue pizze italiane sono sempre le migliori.-

-Grazie a te Mia, sei sempre la benvenuta qui dentro.-


Feci un sorriso tirato.


Desideravo concentrarmi su qualcos’altro e non su mia madre.

Iniziai a mangiare, da sola.

Che strana sensazione.

Questo posto non era molto visitato dalle persone, ma mia madre e Renzo erano amici dal liceo quindi io sono sempre la benvenuta.

La mia cena si condusse sempre in silenzio quando sentii Renzo che salutava calorosamente delle persone.

D’istinto mi girai.

Mi bloccai.


-Oh merda.-

Mi voltai subito indecisa sul da farsi.

Decisi di alzarmi.

Io conoscevo l’esistenza di una porta li vicino.

Cercai di non fare rumore ma la voce di Renzo mi bloccò.


-Eccola è lei Mia.- Disse indicandomi.

Rimasi immobile.


-Mia, loro sono Justin e Pattie.-

Alzai il campo ma il mio sguardo era sempre rivolto verso il basso.

-Piacere.-

-Oh, non fate caso a come si comporta è molto timida come ragazza.-


Lo fulminai con lo sguardo.

-Piacere io sono Pattie e lui…- Lo interruppe Justin

-Ci conosciamo già mamma ora possiamo andare.- Disse freddo.

Rimasi scioccata dal suo comportamento.


-Ehm, si certo, a presto Mia.-

-A presto.-


Non alzai nemmeno per un momento lo sguardo mi vergognavo troppo, non so nemmeno io il perché forse ero fatta così.

Anche se era dicembre uscì, non sopportavo gli occhi di qualcuno addosso così presi la mia giacca lasciando la pizza raffreddare.


 
POV.JUSTIN

-Ti piace vero?.-

Sbarrai gli occhi e inarcai un sopracciglio.

-No.- Dissi indifferente

-Justin, guardami negli occhi.-

-Ho detto no.- Dissi ancora senza guardarla neglio occhi.

-Guardami, guarda che ho avuto anche io la tua età.- A questa affermazione alzai sia il capo che gli occhi.

-Come hai fatto a vederlo?.-

-Sei mio figlio.-
Disse sorridendo.

Passammo un tempo indeterminato in silenzio.


-Vai da lei.- Disse poi ad un certo punto.

-Che cosa? Io?Nono..-

-Non fare l’orgoglioso Justin.-

-Ma io non..-

-Ci tieni a lei, anche solo come amica?.-

-Si…-

-E allora vai da lei e non farla sentire sola, susu.- Disse incitandomi ad andare.

-Vabbè vado.-
Dissi sbuffando.


Sul suo volto nacque un sorriso beffardo.

Uscì dalla stessa porta da cui era uscita Mia.

La trovai li’, con le gambe incrociate, le mani congelate tenute accuratamente dentro le tasche calde.

Mi avvicinai lentamente, il legno scricchiolante sotto i miei passi fece un suono abbastanza forte.

Lei curiosa si girò.


-Che ci fai qui Justin?.-

-Non ti voglio fare sentire sola.-

-Sono sola già da tempo, non penso che tu possa cambiare le cose.-

-Beh, un abbraccio da amico le puo’ cambiare.-


Mi  misi davanti a lei e la guardai.


Mi avvicinai incerto, lei non fece un gesto questo mi fece andare avanti.

Anche lei si avvicinò e ci unimmo in un abbraccio, un abbraccio sincero.


-Grazie Justin.- Disse flebilmente


-Di niente.-



POV.MIA

Mi ero ritrovata sola, ma lui è qui e questo mi fa sentire sicura.


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Leggete me (?) fdsbnzdflbffl

Ma seraaa cucciolotte mie (?)
Allora se dobbiamo parlare del capitolo, non lo so...non mi convince ma dato che ci tenevate ve l'ho messo c:
Ma comunque no cioè 6 recensioni sdkjnzsdkbdzl ma io vi amo,io proprio non potrei chiedere di meglio c:
Cioè oltre che sto male perchè mi è successa una cosa, ma non ve ne fotterà molto.
Vi amo, veramente cioè 6 , no okkey vi stresso vero? vabbè sciao
Tesori non ho molto da scrivere quindi vi metto le foto dei protagonisti e poi vi lascio C:
JUSTIN YOU'RE PERFECT c:
 (MLMLMLMLML NO MACIOE' BIBAH NOI CI FACCIAMO DEI PENSIERINI PERVY C: MA IO COME BRAVA BELIEBER METTO LA MUSICA,LE EMOZIONI CHE MI TRASMETTI AL PRIMO POSTO)

La tua voce è perfetta kszdszklzd  NO MA CIOE' QUESTA FOTO E' DJXLJDSJL  

E Ora parliamo di Demi dsknkvnzd
  e' perfetta c: sei perfetta Demi ** sei la persona piu' meravigliosa del mondo C:

DEMI FOTO 2 lol
 NON HO PAROLE DSòDJBNDSKSDC E' STUPENDA.
-federica x



  
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