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Autore: DrEaM_    08/12/2012    0 recensioni
L’amore che non credevi potesse colpirti ti scaverà una profonda traccia nell’anima.
Quando le amare lacrime della disperazione righeranno in tuo volto scavato dal dolore ti perderai nei suoi occhi smeraldo rimembrando un tempo nel quale tra voi c’era solo affetto.
Nella vita si cambia, tutto cambia, anche i sentimenti.
Ascoltare il cuore è l’unica cosa da fare quando anche il mondo ti sembrerà estraneo. 
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Capitolo 20


Lui…
Avete mai visto il sole nascere sull’acqua? È uno spettacolo bellissimo: mentre gli occhi bramano la bellezza sconsiderata di ciò che vedi, la ragione ti avvisa del rischio che lo sguardo bruci in quella luce. Così era lui. Avvampò. Era di spalle, con un biglietto in mano e una valigia ai suoi piedi. In piedi era bellissimo, mentre si passava una mano tra i capelli: era stanco. Chissà da quanto tempo era lì dentro ad aspettare uno stupido aereo che lo avrebbe portato in una stupida città allontanandolo stupidamente da lei!
Elizabeth era piegata sulle ginocchia dalla stanchezza.
Correva verso di lui adesso, come una piccola nuvola, come un palloncino colorato che sale morbido nel cielo, intanto gridava il suo nome: -Jaaaack! Jaaaack! Fermati ti prego!
Lui si girò e la vide. Il biglietto gli cadde di mano con un tonfo sordo che risuonò per tutto l’aeroporto, lo stupore prese il posto della tristezza. Il cuore di entrambi andò fuori uso, correva, correva verso mondi nuovi, verso il loro amore. Lei lo raggiunse affondandosi nelle sue braccia tanto desiderate, tanto volute. Lo strinse a se respirando il suo odore come ossigeno. Sentiva il suo cuore battere. Era bellissimo un suono soave, quasi avesse paura di disturbare il loro abbraccio. Chiuse gli occhi, cullata da quella melodia piacevole.
-Liz…- mormorò tra i suoi capelli.
-Jack…- rispose Liz tra le sue spalle.
Si staccarono dall’abbraccio e lei poté guardarlo in volto. Aveva la pelle perfetta abbronzata. I tratti del viso erano sempre dolci, morbidi, come disegnati con un carboncino sulla tela: le labbra protese in un sorriso. In quel momento i suoi occhi scivolarono in quelli di Liz; profondi pozzi di smeraldi luccicanti, verdi da far invidia.
Le prese una mano e la strinse fra le sue. Il respiro di Elizabeth morì, debole e impercettibile. Continuavano a fissarsi negli occhi senza dire nulla, quante cose c’erano da scoprire in quegli occhi, quanta luce e quanta oscurità si mescolavano, dando origine a mille emozioni e mille altre ancora. Mille scuse, mille doni e una sola verità, nascosta e confusa in mezzo a tutto il resto che scivolava sul fondo mandando bagliori delicati e bellissimi, come una perla trasportata da un fiume. Ne varrebbe la pena? Rischiare di cadere solo per tentare di raggiungere quella lucentezza, quel bagliore di madreperla?
Le regalò un altro sorriso, talmente splendido, talmente amato e unico… E suo. “Per me, solo per me.” pensò. Sorrise.
-Che ci fai qi?- chiese Jack.
-No, la domanda è tu che ci fai qui! Dove volevi andare, eh?!
Jack abbassò lo sguardo triste. -Io… Non riuscivo a sopportare te e … Cam. Liz rise e lui la guardò interrogativo.
-Ci siamo lasciati, Jack. Non mi importa di lui, non mi importa. Mi premi solo tu nel cuore e nella mente adesso che ti ho ritrovato.
Jack ebbe un fremito e il cuore accelerò di più.
Poggiò la mano sulla sua guancia destra. Certe offese non feriscono, certi abbracci non coinvolgono, certi sorrisi non rallegrano, e una mano sul viso non significava nulla… Certo, dipende di chi era la mano in questione. Ecco perché questo tocco, leggero e soffice, bruciava. Si guardarono nuovamente negli occhi. Forse un giorno si sarebbero abituati a quei loro sguardi e allora non avrebbero più significati oscuri, sfumature segrete… Per ora lei annegava ancora nello smeraldino degli occhi di lui e si chiedeva se riusciva a vedere attraverso i suoi pensieri. La trascinò verso il suo viso. Tutto procedeva come una scena a rallenting. Adesso non riuscivano a guardarsi più negli occhi, ma guardavano le loro bocche schiudersi. Pochissimi centimetri mancavano. Sbattendo le ciglia quasi le sentivano solleticare le une gli zigomi dell’altro. Ecco: il classico momento in cui si doveva fare una scelta da cui dipendeva il futuro, consapevole che se era quella sbagliata avrebbero passato i prossimi mesi a maledirsi e pensare -se solo non mi fossi comportata così, oppure così.- E nella vita non c’è niente di peggio che rimpiangere qualcosa che non è accaduto. Scelsero, quindi. Zero centimetri. Nessuna distanza. Un bacio. Fiumi di inchiostro avevano tentato di spiegare l’impossibile: non ci erano riusciti. Ogni bacio è unico, diverso, bello oppure deludente. Un bacio, un bacio che sa di zucchero e sale, che hai il sapore di un sogno realizzato, che desideravano ma che avevano paura di rincorrere. Il loro. pochi istanti, pochi secondi, secondi che bruciavano nell’aria, che supplicavano il tempo di rallentare. Intrecciarono le dita, al contatto con la sua pelle brividi d’amore le percorsero la schiena. Rimasero così in una specie di trance, senza il bisogno di parlare o muoversi troppo. Dopo tanto inseguirsi, dopo tanto fuggire, cercare, odiare, e desiderare, non avevano voglia che di star fermi. Vicini, finalmente insieme. Senza chiedersi se era giusto o sbagliato, relegando il dubbio o la domanda in uno sgabuzzino della mente. Se stavano sbagliando ci avrebbero pensato il giorno dopo, in un altro momento. Come due farfalle che volano, si intrecciano, si allontanano per poi posarsi sulla stessa foglia verde e luminosa a morire, consapevoli che il giorno di vita a loro disposizione sta per giungere al termine, anche loro rimasero lì, grati a sentire l’uno il respiro dell’altra.
-Ti amo Liz, sei la mia vita e voglio averti mia… per sempre.- promise Jack.
Liz lo attirò verso di se per il colletto della maglietta dandogli un altro bacio, una mano tra i capelli e la passione..
-Ti amo Jack.- affermò fra le loro labbra intrecciando per l’ennesima volta i loro respiri e facendo di quegli attimi tesoro nel cuore.

















SAAAAALVEEEEE, :)
la storia è finita qui, con tanto ammmore <3 ahaha. La mia PRIMA storia dalla quale sono rimasta davvero contenta e spero anche voi.. 
Non voglo fare discorsi lunghi 8000 pagine, ma volevo solo dire GRAZIE a tutte le persone che hanno recensito o che ahnno solo letto (se ci sono state) ** Un GRAZIE speciale va alla mia "protettrice" LastHope <3 TI VOGLIO BENE, ma te lo dico in continuazione spero lo abbia capito. 

Continueò a scrivere, e ne ho già una quasi pronta da pubblicare ** spero che vi piaccia anche questa. 

Alla prossima, vostra 
DrEaM_ <3





  
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