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Autore: Sbren    08/12/2012    2 recensioni
Dopo un incontro apparentemente casuale, ma voluto dal destino o da qualcuno in particolare, Evan si accorge di aver trovato una ragazza unica nel suo genere: Kelly.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Capitolo 4

Camminando verso la casa del cugino, Kelly si specchiava nei vetri delle auto parcheggiate accanto al marciapiede, constatando che i capelli fossero apposto. Poi svoltò verso un vialetto e pochi passi dopo si fermò davanti ad una porta. Indugiò qualche secondo, ma poi si decise a suonare il campanello e si portò dolcemente un ciuffo di capelli, che le nascondeva il viso, dietro l’orecchio destro. Poco dopo le aprì una signora sulla quarantina che le rivolse un sorriso dolce e le disse senza salutare e senza aspettarsi alcuna parola da parte della ragazza –Benvenuta cara. Will è di sopra con il suo amico, raggiungili.- e si scansò facendole segno di entrare e poi continuò –Sali, sai già qual è la stanza, vero?-
-Sì, grazie.- Sorrise Kelly appoggiandosi al passamano.
-Vi chiamo io quando sarà pronto il pranzo.- così la donna si voltò e tornò tra i fornelli mentre la ragazza saliva i primi gradini.
Intanto, dalla camera, proveniva una voce conosciuta che disse –Cosa vuoi che faccia?-
E a questa domanda, la risposta fu –Basta che non fai il coglione, va bene qualsiasi cosa.
La ragazza aprì di scatto la porta, senza pensarci, e la scena che si trovò davanti era esilarante: Evan, tenuto per il collo da Will che gli sfregava la mano destra sulla testa, che mordeva e sbavava sulla maglia dell’amico per vendetta, mentre con le mani cercava di liberarsi. I due si fermarono a guardare Kelly immobile sull’uscio, e quest’ultima, senza fare una piega, disse –Avrei dovuto bussare, colpa mia. Facciamo così, chiudo la porta, busso, mi dite avanti, entro e faccio finta di non aver visto niente. Okay?
I due si limitarono ad annuire senza cambiare posizione, anche se scomoda ed imbarazzante.
Kelly richiuse  la porta, bussò ed i ragazzi risposero all’unisono –Avanti!- come prestabilito.
-Ciao! Scusate il ritardo, come va?- disse lei con eccessivo entusiasmo.
-Bene. Ti presento…- incominciò Will.
-Noi già ci conosciamo.- lo interruppe Evan per poi rivolgersi alla ragazza –Ciao Kelly, è un piacere rivederti.-
-Anche per me.- sorrise lievemente –Beh, che si fa?-
-Non so, Will… tu avevi in mente qualcosa?- chiese Evan facendogli l’occhiolino.
-Che ne dite di obbligo, verità o tre cose?- propone il riccioluto Will.
-Davvero alla vostra età giocate ancora a questo?- chiese scandalizzata Kelly.
-Si scoprono un sacco di cose sulle persone… anche su quelle che credevi di conoscere quasi più di te stesso. Ad esempio una volta a Evan è toccato dire una verità e…-
Evan si precipitò a tappargli la bocca –E’ possibile che tu debba sempre raccontare questa storia? Sono sicuro che non le interessa. Vero Kelly?-
-Veramente io…-
-Ecco, visto? Imparati a fare i cazzi tuoi ogni tanto.-
-Scusa, non pensavo te le prendessi tanto.- rispose Will in tono sarcastico –Allora? che facciamo?-
-Va bene.- disse Kelly.
I tre si sedettero per terra.
Evan sussurrò all’orecchio della ragazza –Spera che non tocchi decidere niente a Will, perché ci va giù pesante.-
Kelly, con gli occhi sempre più sbarrati, girò la bottiglia. Dopo poco questa si fermò indicando la direzione del temuto Will.
-Obbligo.-
Kelly spinse di nuovo la bottiglia per decretare chi avrebbe dovuto scontare la penitenza e tenendo le dita incrociate, sperò con tutta sé stessa che non indicasse lei.
Evan teneva le mani sugli occhi per non guardare, quando Will esultò -Tocca a Evan.-
-Dio… cosa ti ho fatto di male per meritarmi tutto questo?- intonò a preghiera in malcapitato.
-E pensa che ancora non ti ho detto che devi fare… ahahah… allora… ho deciso… che… devi…-
-Smettila di tenerci sulle spine…- traboccò Kelly.
-Ah sì? Allora Evan ti deve dare un bacio. Ma con la lin…-
-NON SE NE PARLA NEANCHE- decretarono all’unisono i due.
-E’ un obbligo sì o no? Non si discute.- disse Will assumendo un atteggiamento da primo ministro.
-Non vale.- gli strinse gli occhi la ragazza.
-Chi ha detto che non vale? Non mi pare che all’inizio del gioco abbiamo detto che non si poteva scegliere ‘bacio’ come punizione…-
-Ma con la lingua no!-
-E se no che penitenza è scusa?- ribadì Will come se fosse ovvio, per poi continuare –Non avete altra scelta.-
-Ma la punizione è sua. Che centro io?-
-Fai parte del gioco. Smettila di lamentarti.-
-Evan! Dì qualcosa a mio cugino.-
Evan guardò in cagnesco il suo amico, e disse –Te l’avevo detto che c’andava giù pesante.- si scrocchiò il collo e poi andò avanti –E va bene. Questo vuoi? Però se dovrò decidere io, preparati al peggio.- rivolgendosi a Will.
Kelly aprì la bocca per ribattere, ma fu subito riempita da un tenero bacio che la costrinse a chiudere gli occhi e ad assaporare la freschezza del sapore di quelle labbra.
Dopo pochi secondi, che ai due erano parsi un’eternità, Evan si staccò lasciando senza parole la ragazza.
-Contento ora?- e poi ordinò a Kelly –Gira di nuovo la bottiglia.-
Questa volta si fermò su di Kelly che senza pensarci un attimo disse –Verità.- e poi diede un’altra spinta. Ancora Evan.
-Ma cos’è? Oggi sono lo sfigato di turno? Gli dei si stanno accanendo contro di me?- volse gli occhi al cielo, poi guardò Kelly e sospirò –Dimmi.-
-Mi racconti la storia che prima stava raccontando Will?- sorrise timidamente.
-Sono sicura che non le interessa.- lo prese in giro Will facendo una vocina fastidiosa.
-Tu dovresti essere dalla mia parte! Non dalla sua!- disse Evan alla ragazza.
-E dai! Ora sono curiosa! Ti prego!-
-Okay… Allora… La racconterò brevemente. Stavamo giocando a questo gioco, quando un mio amico doveva farmi una domanda per la penitenza della verità. Non sapendo che chiedermi, disse ‘A che età hai dato il tuo primo bacio?’ e io gli risposi la verità, cioè che non l’avevo ancora dato. Tutto qui, nulla di esilarante.- raccontò Evan con non curanza.
-Tengo a precisare che è accaduto solo due mesi fa.- puntualizzò Will.
-Ma ti stai zitto, coglione?- lo sgridò Evan.
-E ora cosa risponderesti a quella domanda?- chiese Kelly in tono gentile, ma prima che Evan avesse il tempo di rispondere, la madre di Will la chiamò chiedendole aiuto in cucina, così si scusò con i ragazzi e disse –Torno tra poco.-
Appena chiuse la porta dietro di sé, Evan mollò uno schiaffo a Will.
-Sei uno stronzo.-
-Non ti preoccupare, anche per lei tu sei stato il primo bacio.- sorrise leggermente Will guardandolo con affetto, senza ricambiare la carezza ad alta velocità donatagli gratuitamente dall’amico.
 
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(: Angolo autrice :)
Buon quellocheèmentrestateleggendo!
Ebbene sì. Sono tornata dopo mesi ahahah si avvicina Natale e spero di poter scrivere di più :3 mi è mancato un sacco scrivere questa storia *w* Cooooooomunque.... Stiamo incominciando ad addentrarci sempre di più nell'insidiosa storia d'amore tra Evan e Kelly muahahaha (?). Allora... che ne dite? Vi è piaciuto il capitolo?? :D Per consigli, se vi siete accorte che ho fatto qualche errore di battitura o comunque anche solo parlare o qualunque cosa potete scrivermi un messaggio :3 Vi sarei infinitamente grata se recensite :D
Bye Bye Dolls (?) <3
-Sbren

   
 
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