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Autore: nikolas    08/12/2012    3 recensioni
Posarono i bagagli, Lela comunicò al fratello che si sarebbe fatta una doccia prima di uscire perciò Tom ne approfittò per fare un giro del palazzo. Scese al piano terra e si diresse verso la pizzeria, la scena che gli si parò davanti lo lasciò senza fiato. “S-Simon?!”
Si trovava davvero dopo undici anni faccia a faccia col suo migliore amico, IL SUO AMICO PER LA PELLE?
Genere: Drammatico, Sentimentale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DAL CAPITOLO PRECEDENTE:
-Tom e Simon ce l’avevano fatta, e Lela non vedeva l’ora di correre da loro. Nella discesa delle scale aveva trovato però una brutta sorperesa ad attenderla: una persona incappucciata, che le stava bloccando la strada,  aveva estratto una pistola e le aveva sparato contro. Lela era caduta a terra agonizzante e la persona era fuggita; solo qualche ora più tardi, una volta che i soccorsi avevano raggiunto la ragazza , il procuratore Smith aveva messo a fuoco l’immagine del farabutto che aveva sparato: Daniel Kilmore.-


OTTAVO CAPITOLO

Il tempo continuava a scorrere inesorabilmente. Il procuratore Smith aveva raggiunto Tom all’ospedale per comunicargli la notizia, il quale appena aveva scoperto quanto accaduto alla sorella, aveva fatto di tutto per riuscire a ottenere, sia per lui sia per Simon, di andare nella sala d’aspetto fuori dalla sala operatoria nella quale i medici stavano operando Lela.
Ed eccoli lì, tutti e tre: Simon, Tom e James. Tutti in attesa di una notizia, una notizia confortante sulle condizioni della ragazza.
Passarono quattro, forse cinque ore prima che il primario li raggiunge e chiese a Tom di seguirlo. Quando questi tornò con il volto rigato di lacrime, i due uomini in attesa pensarono subito al peggio, ma le sue non lacrime di sofferenza, bensì di gioia: aveva appena visto Lela addormentata, l’intervento era andato a buon fine. Nel giro di un secondo l’entusiasmo e l’ilarità vennero trasmesse anche a Simon e James, ma il procuratore Smith decise di andarsene “Ragazzi, non sapete quanto questo mi renda felice! Ma ora è meglio che vada, devo arrestare quel bastardo che ha sparato a Lela, quindi sono molto più utile in centrale che qui” “Grazie mille per quello che stai facendo, James” Gli rispose Tom, pieno di gratitudine.
Il procuratore, dopo l’incidente,  aveva immediatamente allertato la centrale di quanto era successo, ma purtroppo i suoi uomini non erano riusciti a catturare Daniel, il quale sembrava essersi volatilizzato nell’oscurità più asssoluta.
 
Passarono tre settimane, Lela tornò a casa e subito, instancabile, si mise al lavoro e si concentrò sulle materie che durante la prima parte della convalescenza aveva trascurato, mentre Tom e Simon, ormai del tutto guariti, ricominciarono la caccia ad un nuovo lavoro. Fu Tom ad essere avvisato da James, in un pomeriggio piovoso, che Daniel Kilmore era stato arrestato e che particolari importanti erano stati scoperti in seguito al suo interrogatorio.
Appena appresa la notizia, i due fratelli si fiondarono alla centrale. Ad attenderli c’era l’immancabile Smith, il quale disse loro che Daniel era stato arrestato e messo in custodia cautelare in attesa del regolare processo e li pregò di seguirlo in una stanza più appartata in cui avrebbero potuto parlare lontano da orecchie indiscrete. Appena arrivati in una stanzetta angusta e quasi del tutto priva di luce, forse usata per gli interrogatori, il procuratore esordì “Il signor Kilmore ha confessato di aver tentato di ucciderti, Lela, ma ci sono dettagli ancora più scottanti in questa storia, come ad esempio il movente del suo gesto scelerato” “Prego, dicci tutto!” lo incalzò Tom. “Di fatto Daniel un movente non ce l’ha e non lo ha mai avuto, infatti ha agito per conto di qualcun altro e, indovinate un po’ chi è il mandante? Maya Turner!” “Sc-scusa?” ribattè interdetta Lela. “Ebbene sì, avete capito bene, Maya ha ricattato Daniel, costringendolo a commetere l’omicidio, dicendogli che se non lo avesse fatto, sarebbe andata dalla polizia e avrebbe denuncito i traffici di droga del ragazzo. Ma cari miei, le sorprese non sono ancora finite…” disse quasi compiacituo il procuratore. “Per favore James, dacci un taglio e dicci ciò che ci devi dire!” rispose Tom, stizzito per il solito modo di fare del signor Smith. “Ok, hai ragione. Da quanto è risultato dall’interrogatorio di Daniel, pare che Maya stia conservando in casa sua l’arma del delitto di Martha, vostra madre, utilizzata da Troy Turner, suo padre.. In un certo senso lo sta difendendo!” “Allora che aspettate a prelevare l’arma e farla finita un volta per tutte?” chiese a quel punto Lela. “Andiamo con ordine. Sembra che Maya abbia tenuto l’arma intatta com’era, con tutte le impronte digitali, per dimostrare la colpevolezza di qualcuno, in questo caso suo padre, e per poter tenerlo in scacco. Abbiamo però motivo di credere che chi stia difendendo la donna non sia suo padre, il quale è morto più di cinque anni fa e non ha mai avuto un buon rapporto con lei. Per questo pensiamo che sia una persona molto più vicina a lei, e anche a voi, una persona troppo importante per tutti, tant’è che Maya stessa ha ordinato per tutelarla un omicidio” “E la bomba in pizzeria?” chiese Tom. “Di questo Daniel non ne sa niente purtoppo. Ma tornando a quanto vi stavo spiegando, Maya come sapete è scomparsa nel nulla più assoluto, e da quanto il suo (ormai ex) ragazzo ci ha detto, la pistola usata per uccidere vostra madre è racchiusa in una cassaforte chiusa ermeticamente. Ho già mandato alcuni miei uomini a fare degli accertamenti e come vi ho detto, la cassaforte è sigillata e si può aprire solo con la password apposita. E’ un modello terribile, costosissimo, ma adattissimo al suo compito” Concluse amaramente James.
Ormai Lela e Tom erano ad un passo dall’avere tutte le certezze che da tempo bramavano riguardo la morte della loro madre. Solo un ostacolo li separava da questa ultima verità: una cassaforte apparentemente inespugnabile, dentro la quale era custodita l’arma che avrebbe sciolto ogni riserva sull’omicidio di Martha Klaus.
FINE CAPITOLO OTTAVO


---> OTTAVO CAPITOLO! ANCORA UNA VOLTA VI RINGRAZIO!! La storia sta volgendo lentamente, ma inesorabilmente a termine... Nel nono capitolo molte cose succederanno! Recensite :) NIKOLAS
  
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