Storie originali > Horror
Segui la storia  |       
Autore: Backwards    08/12/2012    1 recensioni
Shouni vieni mandata dai genitori in un campus estivo per 2 mesi. Qua scoprirà segreti e verità agghiaccianti, persone che non si rivelano essere come si aspettava e degli scenari poco piacevoli. Si lascerà sopraffare dagli eventi o tirerà fuori la grinta e il coraggio per salvarsi e per salvare le persone a cui tiene?
Piccola parentesi: se leggete il capitolo, vi piace e volete che continui la storia, fatemelo sapere con una recensione,altrimenti ne inizio un'altra e lascio perdere. Grazie e buona lettura!
Genere: Drammatico, Horror, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Apro lentamente gli occhi. La stanza è buia, dalla finestra entra solo un filo di luce. Senza far rumore, mi alzo e pesco dal mucchio di vestiti accanto al letto un paio di jeans. Guardo il cellulare: sono le 5 del mattino, prima che il campus si svegli e si metta in moto, mancano circa due ore.

C'è un silenzio quasi agghiacciante, l'unico rumore che sento sono i borbottii e le parole confuse che dice Meky mentre dorme. Chissà cosa starà sognando...

Mi infilo una maglietta, mi metto i calzini e le scarpe ed esco in punta di piedi.

Nel corridoio vengo avvolta da un bagliore accecante e mi copro istintivamente il volto con un braccio; faccio per prendere le scale che portano in cortile e, passando accanto alla porta della stanza di Larry, Todd e Justin, sento una canzone reaggae. Non credevo si alzassero così presto.

Arrivo nel cortile e prendo la stradina che porta al giardino abbandonato, il giardino in cui ho visto la Corwell dare uno schiaffo alla ragazza dai capelli biondi. Non riesco a capire che legame ci sia tra le due, e devo ammettere che l'episodio mi ha lasciata abbastanza shoccata. Stasera c'è la festa di Larry e Todd, e spero che tra le ragazze che hanno invitato, ci sia anche lei.

Cammino osservando gli uccellini volare da una quercia all'altra, tirando un calcio, di tanto in tanto, ai ciottoli sparsi sul sentiero. Da quando sono arrivata, non avevo mai notato la bellezza di alcune parti del campus: l'edifico di calce e la casetta di legno che c'è alla sua sinistra, non fanno una buona impressione appena arrivi in questo posto. Sento che piano piano tutte le preoccupazioni stanno andando via.

Arrivo davanti a un muretto di pietra. Struscio la mano sinistra contro la superficie ruvida mentre fischietto Aces High degli Iron Maiden, e a un tratto, sento che nel muretto c'è una specie di apertura coperta da un mattone. Tirando con la forza delle braccia, provo a rimuovere il mattone incastrato, e dopo svariati tentativi, ce la faccio. Allungo il braccio e tastando sento una cosa liscia e fredda. È un quaderno, un quaderno nero rilegato in pelle. Sto per aprirlo quando sento fare - “BUUUUU!!” - e per lo spavento mi sale il cuore in gola. Mi giro e vedo Larry piegato dal ridere.

Vaffanculo! Non è stato affatto divertente.”

Ahahahahah, invece è stato troppo bello! Vuoi il replay?”

No grazie, la faccia che ho fatto posso anche immaginarmela da sola. Piuttosto, che ci fai in piedi a quest'ora??!”

Potrei farti la stessa domanda. “- mi dice lui inarcando un sopracciglio.

Avevo voglia di prendere un po' d'aria.”

Io invece avevo voglia di vedere dove andavi, pensa un po'. Che hai lì in mano?” - indica con la testa il quaderno.

Ooh, niente. E' solo.. è solo un quaderno. Un quaderno di foto. Sai, quando ho tempo faccio un po' di scatti.”

Non vedo la macchina fotografica.” - insiste lui.

Ora che cazzo gli dico?

Me la sono dimenticata in camera. Che sbadata, eh?” - accenno un sorriso che sembra convincerlo poco - “ se mi vuoi scusare, vado a prenderla.”

No, te non vai da nessuna parte.” - sul suo volto si forma un' espressione cattiva.

Ci fissiamo per alcuni istanti, poi vedo i suoi muscoli facciali rilassarsi.

Eddai, sto scherzando! Me ne importa il giusto di cosa c'è in quel quaderno. Ti va di andare a fare due passi?”

Sì, ci sto.” - l'ho scampata per un pelo.

Dopo circa venti minuti che camminiamo, arriviamo in una laguna immersa nel verde: i riflessi del sole fanno luccicare l'acqua cristallina, il cielo è chiaro e limpido e alcune libellule volano sulle ninfee.

Wow..” - dico con un sospiro.

Ti piace? “ - mi chiede Larry.

Cavolo, è.. è stupendo. Come hai fatto a trovare questo posto??”

Diciamo che quando non hai niente da fare puoi scoprire un sacco di cose interessanti” - mi fa un sorriso aperto, poi scoppia in una risata fragorosa.

Perchè ridi?”

Hai la faccia sbalordita. Non hai mai visto un posto così?”

Sì, certo.. ma non avrei mai immaginato che ci potesse essere un piccolo pezzetto di paradiso in un campus come questo.”

Odi così tanto questo campus?”

Non posso certo raccontargli della mano e delle ombre.

Tutto sommato no. Sto conoscendo persone fantastiche e mi ci sto affezionando; penso che mi mancherà tutto questo quando tornerò” - in parte ciò che ho detto è vero, ma se da un lato sta cominciando a piacermi questo posto, dall'altro sta diventato un incubo.

E io ti mancherò?” - mi chiede di getto.

Ecco, questa domanda non ci voleva. Mi fissa dritto negli occhi senza distogliere lo sguardo. Ora che li guardo più attentamente, mi rendo conto che i suoi occhi sono davvero belli. Sono di un verde intenso, e con la luce del sole brillano ancora di più. Ha i capelli castani con dei riflessi biondi, la pelle ambrata e le labbra rosee.

A dire il vero neanche un po'.”

Non ti credo.” - mi dice sorridendo.

E va bene, non sono credibile. Non ho mai conosciuto un coglione come te, ma mi mancherai.”

E io non ho mai conosciuto una ragazza come te.”

Non so se alzarmi e darmela a gambe, o restare a sentire ciò che mi dice. Del resto i complimenti fanno sempre piacere alle ragazze.

Spiegati meglio.”

Non c'è niente da spiegare... mi piaci e basta.”

Sento che mi stanno andando a fuoco le guance.

Si avvicina e mette la bocca vicino alla mia, poi protende il collo per baciarmi.

Scusa” - gli dico spostandomi indietro- “ ma è tardi, fra poco dobbiamo essere a mensa. Ci vediamo stasera alla festa, d'accordo?”

Non riesco a dire se c'è rimasto male oppure no.

D'accordo. Tanto prima o poi riuscirò a darti un bacio.”

Lo guardo e gli accenno un sorriso, dopodiché mi alzo e corro verso il dormitorio.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: Backwards