Capitolo 3 : I Potter
Dopo
una settimana dall’assunzione di Peter Minus tra la braccia e
la protezione di Voldemort, il Signore Oscuro si
materializzò sul quartiere dove James, Lily e il piccolo
Harry Potter vivevano.
“Questa
dovrebbe essere Melbourne Street…ora basta trovare il numero
16”
Si
fermò davanti al numero 15 camminò lentamente e
lesse il numero più a destra
“numero
17”
“deve
essere nascosta da una magia, quindi occuperò qualche minuto
del mio tempo per uccidere qualcuno”
Sorrise fra se
e se e si incamminò verso il numero 15, aprì la
porta con un’haloomora. Le luci del salotto erano soffuse.
Raggiunse la stanza; una coppia di babbani era seduta in un divano
bianco moderno che guardavano un film dell’orrore. Erano
tutti e due avvinghiati l’uno sull’altra
terrorizzati dal film. Voldemort, alle spalle dei due, lentamente e
silenziosamente si avvicinò. Avvicinò la sua
testa incappucciata a quella dei due e sussurrò
-Boo!-
I due
terrorizzati si alzarono velocemente dal divano avendo come colonna
sonora le urla del film e le risate perfide di Voldemort.
-CHI SEI?!-
esclamò il ragazzo proteggendo la ragazza che si trovava
dietro di lui.
-Come non mi
conoscete? Sono il Signore Oscuro colui che stasera vi
ucciderà. Partirò da te.-
-TU NON MI
PORTERAI VIA LEI!-
-E
sarà un babbano ad impedirmelo?-
-B-babbano?-
sussurrò e corse verso Voldemort lui lo minacciò
con la sua bacchetta
-Avada
Kedavra!-
Il babbano
cadde a terra morto all’istante
-Ora tocca a
te- disse rivolto alla ragazza.
-No ti prego
risparmiami- disse piangendo.
-Lord
Voldemort non risparmia le sue prede-
-No, ti
scongiuro-
-Prega
qualcuno che possa aiutarti veramente…Avada Kedavra-
Anche la
ragazza morì all’istante.
Uscì
dalla porta lentamente fischiettando una canzone apparentemente tetra.
Andò anche alla numero 17.
Sempre silenziosamente uccise tutta la famiglia. Sempre fischiettando
la stessa canzone uscì lentamente. Adesso che sapeva dove
stavano i Potter poteva anche sprecare un pò del suo tempo
ma decise comunque di raggiungerli. Si mise tra la numero 15 e 17 e
pensò ai Potter.
Davanti a lui comparì una
porta. Lui ghignò e l’aprì con un
incantesimo.
-James
Potter…finalmente faccia a faccia.-
Davanti a lui
c’era un uomo di spalle che si girò lentamente. Lo
guardò negli occhi e subito urlò
-LILY! METTI
IN SALVO TE E HARRY, E’ ARRIVATO!-
-Perché
ti ostini a scapparmi…lo sai che è impossibile
fuggire da me-
-Tutto ma non
la mia famiglia- disse prendendo la sua bacchetta e minacciando
Voldemort
-Sarebbe un
sacrificio inutile Potter-
-Cosa vuoi
esattamente da me?-
-Tuo
figlio…lo crescerò come un mio futuro successore
e…-
-MAI!! Tu non
mi porterai via Harry-
-Harry Potter
così si chiama quindi…presto diventerà
un signore temuto e stimato proprio come me-
-NON TE LO
PERMETTERO’!-
-Non metterti
contro di me.Lo sai che non hai nessuna speranza-
-Harry non
verrà mai con te!-
-E sarai tu a
impedirmelo?-
-Sono pronto a
morire per non farlo venire con te-
-Prima di
ucciderti voglio dirti il nome di chi mi ha rivelato il tuo
nascondiglio apparentemente perfetto…E’ stato il
tuo amico Peter Minus-
James lo
guardò stupito.
-James ti
prego vieni via con noi- disse ad un tratto Lily, sopra le scale, alle
spalle di James
-LILY PORTA
VIA HARRY- rispose James voltandosi verso la ragazza
-James
io…-
-VAI!-
-James-
-Avada
Kedavra- disse improvvisamente Voldemort
James Potter
cadde a terra privo di vita.
-JAMES!!-
Urlò disperatamente Lily Potter.
Vedendo
Voldemort avvicinarsi corse al piano di sopra per salvare Harry.
Aprì la porta della stanza e si diresse verso la culla dove
il piccolo Harry Potter dormiva, lo prese tra le braccia e lo
svegliò. Lily dava le spalle alla porta che si
aprì violentemente.
-HARRY!-
Urlò
prima che un enorme fascio di luce la raggiungesse. Lily
coprì con l’amore materno del suo corpo il bambino
che sopravvisse alla maledizione.
Il piccolo era seduto a terra vicino
al corpo della madre.
-Anche se mi
saresti stato utile in futuro ti farò fuori lo stesso- disse
voldemort al bambino che rise.
-Ridi pure ora
per te è arrivata la fine! Avada Kedavra-
La maledizione colpì
il bambino ma come uno specchio si riflettè a Voldemort
passando attraverso la sua bacchetta e facendolo crollare senza
più un briciolo di energia, totalmente deformato.
-C-come
è…?-
Cadde a terra
morto.
-Mio signore!-
Arrivò Lucius
materializzandosi davanti al bambino. Non aveva il coraggio di
ucciderlo dopo quello che aveva fatto al suo Signore quindi
portò via il corpo di Voldemort e lasciò vivere
il piccolo Harry Potter con una cicatrice a forma di saetta sulla sua
fronte.
Harry Potter:
il bambino sopravvissuto.
Nota
: Spero che fino ad adesso sia piaciuta e spero, anche, che continuiate
a leggere fino a che non finisco i capitoli. Attendete i nuovi capitoli
presto arriveranno!